Arriva lo SSC

[aln]

Posso intuire lo spirito dell'osservazione, ma butto là una domandina.

Allo stato attuale, se le 668 serie 1200 dovessero essere radiate (come qualcuno ogni tanto caldeggia e profetizza), allora con quale materiale li facciamo i treni? Bus sostituitivi?

[Spenotto]

Non mi stupirei se diventasse una (triste) realta'
gia' abbiamo le autocorse "Servizio integrato FS"
Comunque le 1200 hanno sempre 20 anni di servizio....

Posso intuire lo spirito dell'osservazione, ma butto là una domandina.

Allo stato attuale, se le 668 serie 1200 dovessero essere radiate (come qualcuno ogni tanto caldeggia e profetizza), allora con quale materiale li facciamo i treni? Bus sostituitivi?

[k b 3]

30 anni... costruite nel 1979-1980. Con un bel revamping (anche a livello di meccanica) potrebbero durare ancora molti anni, ma dubito che sia economicamente conveniente. Ricordo che i restyling degli interni + condizionatori + pellicolatura XMPR, fatti una decina d'anni fa, costavano circa 500 milioni di lire ad automotrice.

[robi]

cmq penso cheal posto delle 12xx arriveranno altri MD,arriveranno altre 3100 e speriamo 663 oppure elettrificheranno qualche linea, come la bassano camposampiero...o estenderanno il raggio d'azione della Trentino trasporti e di sistemi territoriali....

[barazzuol]

Purtroppo il problema delle ALn668/663 è il piano di calpestio troppo alto per i parametri attuali (alzata degli scalini) ed è l'unico punto non rimediabile.
L'ammodernamento recente ha però migliorato parecchio il confort, penso ai sedili di stoffa, l'aria condizionata, i colori interni, le scaldiglie nuove, l'oboe. Ci mancano solo le prese elettriche.

[k b 3]

... e magari qualche contenitore per i rifiuti, che sarebbe anche più importante delle prese!

Secondo me il grosso problema in realtà sono i gruppi motore-cambio, già poco performanti per costruzione e ormai arrivati a fine vita, che inquinano all'inverosimile (e metà di quello che emettono ritorna nei polmoni dei viaggiatori) e ti distruggono i timpani. E' per questo che auspico un revamping meccanico.

[barazzuol]

Si, però motore e trasmissione volendo si possono revampizzare, mentre il piano di calpestio non si può abbassare.

[Spenotto]

Per Re... vampizzare si intende una bella vampata di fuoco...?
(scusatemi il paragone forse fuori luogo in questo momento)
cosi' da sperare che il materiale venga "rinnovato"
con altro (riciclato) da altri depositi ?
Ok , probabilmente le nostre linee sono dei "rami secchi"
Ma allora perchè continuare a prendere in giro quegli utenti
che ancora credono in questo servizio ?
Probabilmente questi investimenti "tecnologici" su questi rotabili
non sono stati decisi da chi non ne capisce una ......

[lucam91]

Secondo me il grosso problema in realtà sono i gruppi motore-cambio, già poco performanti per costruzione e ormai arrivati a fine vita, che inquinano all'inverosimile (e metà di quello che emettono ritorna nei polmoni dei viaggiatori) e ti distruggono i timpani. E' per questo che auspico un revamping meccanico.

potrebbero fare le 668 con cambio automatico, ABS per evitare lo slittamento, marmitta catalitica per ridurre l'inquinamento, fari allo xeno e sensori di stazionemento per non andare a sbattare contro il tronchino a venezia

[MattiaC]

Avvistata in quel di Calalzo ALn668 1200 co9n antenna SSC al suo posto, tachigrafo Hasler al suo posto ew davanti ai caccaipietre due captatori in stile RS nuovi nuovi.... ora... cosa c'entrano col SSC?!

[Barbagiovanni]

Avvistata la coppia 668.1240 & 668.1244 attrezzata.

[k b 3]

Avvistata in quel di Calalzo ALn668 1200 co9n antenna SSC al suo posto, tachigrafo Hasler al suo posto ew davanti ai caccaipietre due captatori in stile RS nuovi nuovi.... ora... cosa c'entrano col SSC?!

Il sottosistema di bordo SSC/SCMT BL3 (BaseLine 3) integra anche la RSC ad almeno 4 codici con controllo di velocità. http://www.rfi.it/cms-file/allegati/rfi ... e1-BL3.pdf

[Cursor]

l'articolo di oggi sul Corriere del Veneto credo si riferisca all'SSC...qualcuno ne sa qualcosa di più?
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 8784.shtml

Un freno automatico blocca
sessanta treni ogni mese

Ritardi a catena: «Colpa del sistema di sicurezza che sostituisce il doppio macchinista»
Un segnale automatico blocca un convoglio

VENEZIA — Treni, nel trian­golo tra Calalzo, Padova e Ve­nezia il nuovo sistema di sicu­rezza manda in tilt le linee fer­roviarie: solo nel mese di otto­bre si sono bloccati più di 60 convogli, accumulando com­plessivamente 20 ore di ritar­do. Per i pendolari bellunesi e trevigiani è ormai scontato parlare di «autunno nero»: nel mese di ottobre hanno subìto una serie ininterrotta di ritar­di apparentemente ingiustifi­cati, sollevando lamentele da più parti. Ciò che invece è ri­masto incompreso è la causa che ha scatenato l'impennata di disservizi nelle due tratte Calalzo-Padova e Calalzo-Ve­nezia. Le anomalie hanno suscita­to pure l'interesse di Rfi, che ha fatto degli accertamenti per capire il problema. Secondo le indagini condotte all'interno dell'azienda, tutto sarebbe na­to a fine di settembre, con l'in­stallazione del nuovo sistema di sicurezza.

Un meccanismo elettronico ad alta tecnologia, che di per sé funziona benissi­mo. Se non fosse che, nelle province di Belluno e Treviso, pare che qualcosa non abbia funzionato al momento della sua installazione. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, con tre­ni che inspiegabilmente si fer­mano sui binari, innescando disagi a catena. Che ricadono nella vita quotidiana di studen­ti e lavoratori, costretti ad arri­vare a destinazione in costan­te ritardo. Alla stampa ne ha parlato Vittorino Bettiol, coordinatore regionale della Cgil trasporti: «L'introduzione del macchini­sta unico ha obbligato Rfi a do­tare le linee di un nuovo siste­ma di sicurezza per i viaggiato­ri. Si tratta di un freno automa­tico che è stato inserito nei se­mafori elettronici in prossimi­tà delle stazioni. I segnali sono stati cioè dotati di alcune spe­ciali antenne che captano il co­dice del treno per verificarne la velocità e controllare se il se­maforo è stato rispettato. Se il treno supera i limiti consentiti o il segnale rosso, il sistema entra in azione innescando il freno automatico del convo­glio. In pratica, quando il tre­no va troppo veloce o non si ferma agli stop, il nuovo siste­ma pensa che il macchinista abbia perso il controllo del mezzo e interviene frenandolo e fermandolo». Ma il problema è un altro. «La nuova tecnologia installa­ta nelle linee da Calalzo a Pado­va e a Venezia - continua il sin­dacalista - entra in conflitto con quella installata sulle litto­rine, causando molti disagi. Il freno entra in azione anche quando il treno viaggia nei li­miti di velocità consentita, nel pieno rispetto dei semafori».

Come spiega Bettiol, per appu­rare il problema, l'azienda ha raccolto i dati: «Solo ad otto­bre, nelle tratte comprese tra Montebelluna e Treviso e da Calalzo e Treviso (via Coneglia­no) più di 60 convogli si sono inspiegabilmente stoppati. Con conseguenze a catena che ricadono su viaggiatori e ferro­vieri. Una volta che il convo­glio è stato bloccato, infatti, bi­sogna attivare delle procedure speciali per rimetterlo in mar­cia. Si perdono in media 15 mi­nuti per ogni treno stoppato, innescando ritardi a catena de­gli altri convogli: si contano, complessivamente, 1.400 mi­nuti di ritardo nel mese di otto­bre». Insomma, sulle tratte coin­volte si sono accumulati più di 20 ore di ritardo nell'arco di un mese. «Inevitabili le ricadu­te sui viaggiatori, spesso abbo­nati, che usano il treno per an­dare a lavorare. Ma il disservi­zio pesa anche sui ferrovieri: sul personale di bordo, pressa­to dalle lamentele dei viaggia­tori, e sul personale di movi­mento, costretto a intervenire di continuo per risolvere i guai che sono diventati una consuetudine. Così facendo ­chiosa il sindacalista - il siste­ma potrebbe indurre all'errore umano, invece di garantire si­curezza ». E intanto ieri i pendolari bel­lunesi diretti a Venezia hanno lamentato l'ennesimo blocco del treno, alle ore 7.55, 300 me­tri dopo la partenza dalla sta­zione di Ponte nelle Alpi: «Un colpo brusco - spiega Monica Camuffo - e la littorina ha fre­nato all'improvviso: siamo an­dati a chiedere spiegazioni al controllore, che ci ha confer­mato il problema del freno au­tomatico. Siamo arrivati a Ve­nezia con 20 minuti di ritardo. È parecchio che va avanti così, non ne possiamo più».

Federico Nicoletti
02 dicembre 2009© RIPRODUZIONE RISERVATA

[MattiaC]

Si , parla sicuramente del nuovo sistema SSC ! A quanto pare per errata taratura del sistema c'è la tendenza per le nostre 668 a effettuare la quadratura del cerchio spiattellando i cerchioni, il fenomeno si ripete da parecchi giorni un po' in tutte le nostre linee, da una letta ai forum nazionali non sembra sia un caso isolato.. anzi! ricroda un po' le prime fasi del SCMT... invece adesso si che è tarato a dovere....

[aln]

Succede spesso spesso anche da noi. Forse era il caso di fare qualche corsa di collaudo in più.