in veste di Titolare del sito internet Trenibelluno e relativo forum desidero portarvi a conoscenza con la seguente discussione di quanto è accaduto nell'ultimo mese, tramite comunicazioni scritte, tra il titolare di "Trenibelluno" e il Presidente della Consulta Nazionale dei Pendolari, Bartolomeo Boscolo.
"Trenibelluno" è stato contattato dallo Spett.le Presidente in data 12/06/2012 per un presunto uso scorretto della parola <<Ciarlatano>> rivolta al presidente stesso e scritta dal sottoscritto e per altre considerazioni circa la C.N.P. emerse su questo sito per voce anche di altri utenti.
La necessità di pubblicare per intero il carteggio intercorso tra le parti nasce dalla nostra espressa volontà di fornire a chiunque sia interessato un quadro completo e quanto più possibile imparziale dell'accaduto così da lasciare trarre liberamente e autonomamente le proprie conclusioni che in passato potrebbero essere state fuorviate da considerazioni meramente personali e non del tutto oggettive.
Per l'importanza e delicatezza dell'argomento trattato, invito formalmente chi lo vorrà fare a commentare i seguenti scritti con espressioni opportune e confacenti.
A questo punto in calce al presente messaggio trovate l'intera cronistoria.
Il 12/06/2012 19:32, Bartolomeo Boscolo ha scritto:
Spett.le Treni Belluno
per caso ho visto il Vs, sito con lettere. Un povero ignorante mi ha definito "ciarlatano"; vorrei sapere perchè. Io non conto balle e sono onesto! Tengo a ribadirlo. Sono molti anni che prima con il Comitato per il Servizio Ferroviario e poi con la Consulta dei Pendolari mi occupo delle problematiche relative al trasporto. Desidero anche ribadire che Trenitalia mi chiama, assieme alle altre associazioni, a Mestre per discutere dei problemi tre/quattro volte all'anno. Poi questo ignorante ha criticato il mio libro sulla ferrovia del Cadore.... povero sciocco! La Consulta è riconsciuta anche al Ministero dei Trasporti. Sto pensando di rivolgermi all'avvocato per denunciare quel povero ignorante che mi ha offeso.... io sono una persona seria e non mi permetto di offendere altre persone. Sono riuscito ad avere risultati, tra i quali il non taglio del primo treno Belluno - Padova e l'ultimoPadova - Belluno....
Cordiali saluti.
Boscolo Bartolomeo
Il 13/06/2012 21:15, Mattia Centeleghe ha scritto:
Spett.le Sig. Boscolo,
che le risponde è il “povero ignorante” ; premesso che non sono solito ad aprire email prive dell'oggetto, mi presento:
Sono Mattia Centeleghe e son il titolare del sito Trenibelluno da circa dieci anni e mi stupisco molto che solo oggi Lei venga a conoscenza, per caso, della nostra realtà largamente conosciuta e apprezzata nell'ambiente ferroviario nazionale.
Spiacente per aver esagerato col termine "ciarlatano", che peraltro ho già rimosso, ma, fino a prova contraria, non arrivo a sentirmi altrettanto dispiaciuto per il resto e Le spiego perché.
Conosco il Suo nome e quello della Consulta ormai da diversi anni, visto il ciclico riproporsi sulla stampa a ogni cambio orario, a ogni guasto del sistema SSC o in occasione di curiose ipotesi di allungamento della ferrovia verso la Pusteria.
Ci siamo conosciuti di persona a Calalzo nel 2009 per discutere del prolungamento verso la Pusteria e in seguito a Polpet nel 2010, subito dopo quell'incontro è stata pubblicata sul Gazzettino di Belluno una mia lettera con alcune considerazioni alle quali non è seguita replica alcuna. In seguito alla riunione tenuta in Cadore la stampa locale riportò altri commenti, anche piuttosto forti e critici verso la sua proposta, a cui seguì unicamente il silenzio.
Così siamo giunti all'anno 2012 e, in un mondo dove è sempre più fondamentale curare l'aspetto comunicativo specialmente per chi voglia relazionarsi col pubblico e dove la ricerca delle informazioni viene fatta principalmente con internet, proprio le informazioni di prima mano circa la Sua Associazione sono assai scarse e comunque alquanto datate. Infatti si trova molto poco, quasi nulla riguardo la Consulta sia per quanto riguarda lettere e comunicati, sia per quanto riguarda la struttura associativa , il numero di associati e recapiti di riferimento: tutto questo è oltremodo strano per una Associazione che ha nel proprio nome l'aggettivo “nazionale”.
E' strano per il nobile lavoro che si propone e per i risultati ottenuticui Lei stesso faceva cenno; è sempre strano, benché Lei venga convocato a Mestre da Trenitalia, che la Consulta non sia elencata tra le Associazioni di riferimento per la Regione del Veneto nella Carta dei Servizi disponibile sul sito delle Ferrovie dello Stato.
Senza correre troppo indietro con il tempo, per evitare di dilungarmi troppo, è di pochissimi giorni fa il Suo incontro a Feltre con i pendolari locali ai quali mi risulta abbia detto che dopo una telefonata con Trenitalia si è chiarito che non ci sarebbe stato il taglio della prima e ultima corsa da e per Belluno dicendo inoltre che la notizia è stata messa in giro dal Corriere delle Alpi e in seguito smentita,nonostante questo Lei mi scrive che è merito Suo se le corse non sonostate tagliate , mi risulta anche che a quella riunione Lei non abbiaminimamente accennato alle importanti modifiche all'orario ferroviario regionale, e alle conseguenti modifiche alla turnazione del materiale e personale di cui immagino sia a conoscenza, che sono previste per il 2013 e di cui già da qualche giorno si discute nell'ambiente ferroviarioregionale e nazionale.
Ora, nessuno mette in dubbio l'impegno, l'onestà e la buona fede del Suo operato, sia di sensibilizzazione che di proposta; specialmente in un momento delicato come questo, ogni azione volta al miglioramento del servizio ferroviario deve essere accolta con favore e condivisa, ma queste “stranezze” formali e sostanziali non possono passare in secondo piano.
Sulla base di questi dati di fatto non posso fare a meno di chiedermi, e sono certo di non essere il solo , quale “spessore” abbia la Consulta Nazionale dei Pendolari, quale sia il suo modo di operare e di conseguenza quale peso concreto possano avere le sue azioni, al di fuoridi qualche attimo di notorietà sui media locali.Perché, mi perdoni l'estrema franchezza, queste sono le impressioni che può avere un attento osservatore della realtà ferroviaria.
Con la speranza che possa fornirmi qualche chiarimento, Le porgo
Distinti saluti
Mattia Centeleghe
Il 14/06/2012 09:01, Bartolomeo Boscolo ha scritto:
IO non rispondo a chi mi offende perchè lo ritengo ignorante, la Consulta è conosciuta da molti anni.
Dei suoi dubbi non mi interessa niente. Comunque stia bene attento a non offendere le persone perchè lie dimostra di essere arrogante.
Il 14/06/2012 09:06, Bartolomeo Boscolo sei minuti dopo ha continuato con:
Ho avuto vari risultati che non sono stati riportati dalla stampa, tanto se vuol sapere.
Ad es. due treni andata e ritorno da Venezia a Chioggia diretti via Adria, e poi il treno che parte da Venezia alle 7.44 e va a Belluno via Feltre. Anche se la Consulta non è iscritta ad alcun albo è pur sempre riconosciuta a livello nazionale e locale tanto che ci chiamano. Ringrazi che non ho detto delle sue offese la mio vicepresidente dott. Piero Varisco. Spero che Lei cambi opinione....
Boscolo Bartolomeo
Il 15/06/2012 19:19, Bartolomeo Boscolo ha infine concluso un giorno e mezzo con:
Io non rispondo a chi mi offende e dice cretinate....Per quanto riguarda il nuovo orario aspetto che Trenitalia mi chiami ma penso che non ci sia alcuna modifica e se c'è la comunicherò con un incontro. La Consulta è formata da 14 associazioni di tutta Italia; dal 1998 al 2003 ci trovavamoal Ministero dei Trasporti presso la sala Cipet. Poi io non sono andato per il lavoro e perchè altri della Consulta si occupano dei problemi. La Consulta è nata per opera dell'allora ministro Publio Fiori; poi con la crisi io ho chiesto al Ministro se potevo continuare e lui mi ha detto di si. Sono molti anni chemi occupo dei problemi dei pendolari e quindi ho molta esperienza. Come lei sa risultati ne abbiamo avuti: un treno che parte mi pare alle 6.40 da Belluno e arriva a Venezia via Feltre, un treno delle 7.44 da Venezia a Belluno via Feltre, un treno che parte da Venezia verso le 18.40 per Belluno via Feltre e due treni Chioggia - Venezia e Venezia - Chioggia.
Poi i miei associati di Roma hanno ottenuto qualche treno diretto Roma - Viterbo (e non so l'ora).
Lei pretende che io ogni giorno scriva sui giornali? O abbia un sito web? Io non me ne intendo di siti web. Se lei vuole mi crede se non fa a meno e a me non interessa minimamente delle sue critiche,solo la invito a non dirmi ciarlatano perchè non lo sono e perchè potrei denunciarla. Quindi abbia rispetto e conti sino a 10 prima di offendere le persone e dire solo cretinate.... forse lei è di sinistra? allora so che chi è e vota Pd o Idv e Sel dice solo bugie e cretinate. Se lei ha un libro delle Ferrovie dello Stato vedrà che esiste anche la Consulta tra le tante associazioni. Lei dice curiosa la ferrovia per Cortina? MI pare che sia un parere sciocco. E mi hanno riconfermato presidente... Comunque io non le rispondo sintanto che lei non mi chiede scusa, e ringrazi che non scrivo una lettera sulla stampa denunciando le sue sciocchezze. Mi scusi ma la saluto.
Boscolo Bartolomeo
Il 11/07/2012 19:31, Mattia Centeleghe ha scritto:
Egregio Sig. Bartolomeo Boscolo
Presidente della Consulta Nazionale dei Pendolari,
non avendo alcuna intenzione di lasciare irrisolta la nostra comunicazione, dopo attenta e ponderata valutazione, sono a rispondere con la presente lettera aperta alle Sue precedenti email.
Innanzitutto non mi capacito della Sua ultima email, inviata a distanza di un giorno dal doppio invio del giorno 14 Giugno mattina che riporto in calce alla presente: vorrei immaginare in considerazione di questo fatto, che i primi due invii siano stati un errore ma, non me ne voglia, visti il tono di cui Lei ha voluto avvalersi e il contenuto non ho potuto fare a meno di tenerne conto nella valutazione e scrittura della presente.
In secondo luogo, se riteneva di non dover rispondere o dare spiegazioni circa le lecite perplessità che Le avevo manifestato, in quanto offeso, poteva fare completamente a meno di farlo.
Risulta quantomeno bizzarro e incomprensibile che Lei prima affermi di non voler rispondere e poi effettivamente si prenda la briga di farlo, seppure con delle lettere tanto raffazzonate; quello che è peggio, oltre a essere bizzarro, sembra indice di una scarsa professionalità nello svolgere il ruolo che Lei stesso vorrebbe spiegare di avere.
Affermando inoltre che dei miei dubbi non Le interessa alcunché e ancora con le Sue risposte vaghe elusive e presuntuose, l'unico che davvero dimostra arroganza e mancanza di rispetto è Lei.
A questo punto ritengo fondamentale esplicarLe alcune considerazioni.
Primo: a titolo personale mi sono già scusato per la parola incriminata da me scritta e già rimossa, immediatamente dopo aver ricevuto la Sua prima email, come sono certo avrà verificato.
Secondo: Lei non ha alcun diritto di fare considerazioni di carattere partitico sulla mia persona ovvero sui contenuti e sull'operato del sito, in quanto si sta rivolgendo a Trenibelluno inteso come sito web e a ogni modo quello che riguarda la sfera privata del sottoscritto titolare non Le deve interessare.
Terzo: devo forse ritenere la Sua frase: «ringrazi che non scrivo una lettera sulla stampa denunciando le sue sciocchezze» una minaccia? Se questo è il significato che Lei attribuisce al Suo periodo, La invito a rivolgersi alla stampa quanto prima.
In ogni caso Lei ad oggi non ha mai dato una risposta esaustiva a nessuno dei quesiti posti, né con le email sopracitate, né faccia a faccia in occasione degli incontri pubblici, tra cui Le rammento quello di Calalzo nel 2009 e di Polpet nel 2010. Pro-memoria Le ricordo ancora una volta che le questioni già poste riguardavano: la composizione della Consulta, i recapiti, il funzionamento e le numerose azioni concretamente svolte dalla stessa nei lunghi anni di operato. Per inciso le spiegazioni fornite nella Sua ultima email non sono poi così illuminanti visto che sono riferite a dati non facilmente e immediatamente verificabili, e comunque danno l'impressione di essere meramente autoreferenziali. Come ovvio mi riservo di valutarne la bontà effettuando dei riscontri in merito presso le sedi più opportune e appropriate.
Continuando con le precisazioni che Le ho già chiesto, Lei scrive che la Consulta non è iscritta a nessun albo ma è ugualmente riconosciuta a livello nazionale tanto che, cito: «ci chiamano». Mi pare ci sia un po' di confusione, anche sul concetto di riconoscimento. Scrive che la Consulta è stata fondata presso il Ministero dei Trasporti sotto l'egida dell'allora Ministro Fiori, ma ciò risale a ben diciotto anni fa. E poi? Allo stato attuale è riconosciuta oppure no e da chi?
Scrive che la Consulta formata da addirittura quattordici ulteriori ma non meglio precisate Associazioni, quindi?
Inoltre Lei dice che "mi chiamano" e poi che“vi chiamano”... Cosa significa? Le telefonano le altre quattordici Associazioni? Le telefonano dei pendolari? L'esistenza in vita della Consulta allora sarebbe certificata dall'avvenuta invenzione del apparecchio telefonico? O forse allude alle convocazioni a Venezia o Mestre? Queste avvengono sulla base di un qualche titolo, oppure per una qualche specie di tradizione o per un favore personale?
Queste Presidente, non me ne voglia, sono domande che sorgono spontanee, non sono affatto “cretinate” come Lei afferma. Rimango basito nel leggere proprio la parola “cretinate” scritta da Lei, Presidente della Consulta, scritta per evitare di rispondere esaurientemente e per evitare di far conoscere - a me, ma giunti a tal punto immagino pure a chiunque altro- cosa davvero sia la Consulta Nazionale dei Pendolari.
Lei mi chiede, cito: «Lei pretende che io ogni giorno scriva sui giornali? O abbia un sito web? Io non me ne intendo di siti web». No, io non pretendo niente. Invece di inalberarsi bastava capire quello che Le ho scritto: Le facevo solamente notare come le informazioni a disposizione dell'utenza riguardo la Consulta siano pressoché nulle e la cosa, nell'anno 2012 in cui siamo circondati dall'informazione, è alquanto strana. Le poche notizie sono il Suo nome corredato di indirizzo email e articoli di giornale datati almeno al 2008 ritrovati dopo approfondita ricerca e con il nome del Dott. Pietro Varisco che compare talvolta associato al Suo.
Una ultima necessaria puntualizzazione sull'orario per l'anno 2013 della Regione del Veneto: la notizia che Le ho fornito è stata data tramite comunicati stampa regionali e dai Sig.ri Chisso e Giaconia anche presso il Consiglio Comunale di Vittorio Veneto e successivamente ripresa su Trenibelluno.it e altri siti web nazionali inerenti al trasporto su ferro, pertanto è da ritenersi di pubblico dominio.
Concludendo, Le comunico che può sentirsi libero di informare chi vuole di queste comunicazioni, e in modo analogo, visto e considerato che il presente carteggio è stato inviato all'attenzione di Trenibelluno e che Trenibelluno.it è un affermato sito internet di pubblico dominio e libero accesso, mi riservo la possibilità di pubblicare questa corrispondenza sul forum del suddetto sito, così da permettere a chiunque sia interessato all'argomento di farsi la sua libera idea sulle azioni di entrambe le parti, senza il condizionamento che le mie considerazioni personali, che sono certo non essere solo mie, riguardo la Consulta e la Sua persona possono aver destato.
Distinti saluti.
Per Trenibelluno.it,
f.to Mattia Centeleghe
PS: Nel riportare in calce delle Sue email precedenti mi sono permesso di accorpare in un unico testo i due distinti invii del 14/06/2012 09:01 e 14/06/2012 09:06. Inoltre, non fosse chiaro lo ripeto, non sono solito aprire email prive dell'oggetto.
Il 13/07/2012 09:17, Bartolomeo Boscolo ha scritto:
Delle sue considerazioni poco mi importa visto che le persone mi giudicano serio e corretto, e non sono certo bugiardo.
In ogni caso metterò sul sito web la Consulta. Ci sono 14 associazioni che fanon parte della Consulta, se lei mi crede bene se non ciccia.
Boscolo Bartolomeo
Il 13/07/2012 09:20, Bartolomeo Boscolo ha poi continuato con:
Se lei ha intenzione di prendermi in giro lo dica... Trenitalia mi chiama e anche le altre associazioni per organizzare incontri.
Poco fa mi han telefonato da Napoli....e allora?
Lei dice che le cose sono presuntuose.... mi pare che lei dica assurdità. Della Consulta sono state pubblicate alcune cose anni fa su Il Gazzettino.
Comunque lasciamo perdere tutto e non mi invii più e mail.
Boscolo Bartolomeo