Rommel, la volpe di Longarone! La definizione non è mia, ma di Walter Musizza e Giovanni De Donà, autori di Dalle Dolomiti al Grappa. La ritirata dal Cadore dopo Caporetto, Edizioni DBS, Rasai di Seren del Grappa 1999, il libro da cui proviene la foto del quiz.
Alle ore 11 del 9 novembre 1917, l'allora tenente Erwin Rommel con pochi uomini, spenta la miccia all'esplosivo che doveva far saltare il ponte del Colombèr sulla profonda e stretta valle del Vajont, si affacciava sulla valle del Piave e su una Longarone caotica per i tanti soldati italiani, le tante bestie, i tanti materiali bellici che si stavano ritirando (la famosa Caporetto) dalla Carnia e dal Cadore. Alla sera i tedeschi avevano guadato il Piave 1200 metri a valle di Longarone attestandosi sulla riva destra, sulla strada nazionale e sulla ferrovia. Gli italiani erano accerchiati a Longarone: alle loso spalle, a Ospitale c'erano altre truppe austrotedesche. Alle ore 6.45 del 10 novembre gli italiani fecero saltare i due ponti sul Maè, quello stradale e quello ferroviario, ma i tedeschi avanzarono da sud ugualmente. Alle 7 del mattino tutti i soldati italiani presenti a Longarone erano fatti prgionieri: 6000/8000 uomini, 200 ufficiali, 600 animali da soma, 250 autocarri carichi, 10 camion, 60 mitragliatrici, 20 cannoni.
Fatto curioso è che il ponte e con tuttta probabilità assieme a questo il serbatoio della stazione di Longarone non furono fatti saltare alle spalle di chi stava fuggendo, ma il contrario.
Quindi, ricollegandomi allo scritto del nostro ottimo Antonio La Quaglia... ha ragione Beppa!
Quiz 53: un serbatoio a secco
Moderatore: TreniBelluno Staff
- aln
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Re: Quz 53: un serbatoio a secco
Qualcuno vuole dire qualcosa?
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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Re: Quz 53: un serbatoio a secco
E quel binario che si vede in primo piano nella penultima foto?
Marco Tarroni
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Re: Quz 53: un serbatoio a secco
La penultima é una cartolina del giorno dell'inaugurazione del tratto Belluno - Longarone, con i lavori evidentemente ancora in corso. Il binarietto è una ferrovia decauville realizzata con spezzoni di binario assemblati al volo per spingere a braccia dei carrellini "tipo miniera" con cui spostare materiale: era una presenza non inconsueta anche in cantieri medio-piccoli in una epoca in cui l'alternativa era la carriola.
Siamo nell'anno '912 e il serbatoio dell'acqua lo si vede intero.
L'ultima foto si può datare tra il '919 e il '928, per la presenza della vecchia progressiva chilometrica 18 + 595. Si può notare:
il giardinetto forse con un gazebo sul punto del vecchi serbatoio;
il tetto del FV fatto con tegole di laterizio e non con lastre di metallo;
la pubblicita Olio Sasso apposta alle pareti del FV.
Siamo nell'anno '912 e il serbatoio dell'acqua lo si vede intero.
L'ultima foto si può datare tra il '919 e il '928, per la presenza della vecchia progressiva chilometrica 18 + 595. Si può notare:
il giardinetto forse con un gazebo sul punto del vecchi serbatoio;
il tetto del FV fatto con tegole di laterizio e non con lastre di metallo;
la pubblicita Olio Sasso apposta alle pareti del FV.
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