Sul Forum di Ferrovie.it ho posto questa domanda. Poi mi sono messo a spulciare un sacro testo della nostra ferrovia, il Cocchi-Savaris, per cercare di fare un quadro della situzione di questa vaporiera e del gruppo semisconosciuto cui appartiene, di cui se non erro non è sopravvissuto al cannello alcun esemplare.Sto cercando informazioni sulla locomotiva 745.040, di cui so solamente che tra gli anni Cinquanta e Sessanta fu assegnata al deposito di Padova. In particolare mi piacerebbe sapere con precisione tra quali anni è stata in Veneto, ma ben venga qualsiasi altra notizia sulla storia di questo specifico rotabile. Qualcuno ne sa qualcosa? Grazie!
Nel Cocchi Savaris ci le seguenti foto:
a pag. 10 c'è la 745.040, foto FS, senza anno, a Padova già elettrificata con un treno per Belluno di almeno due Centoporte;
a pag. 20, di nuovo la 745.040, foto D'Incà, anno 1962, a Belluno con un treno per Padova composto da una sola carrozza mista di prima e seconda classe;
a pag. 35, 745.030, foto FS, senza anno, a Perarolo mentre fa rifornimento, alla testa di un treno con almeno due bagagliai;
a pag. 69, 745.046, collezione Molino, anno 1962, a Belluno;
a pag. 72, 745.069, foto D'Incà, anno 1964, a Belluno.
Inoltre a pag. 32 si legge che le 745 furono assegnate a Padova dal 1937 al 1966.
All'ultima fiera di Longarone c'era una foto di una locomotiva impegnata nel recupero di un carro sviato a Faè - Fortogna. Il numero sul tender non si leggeva bene: in un primo momento sembrava quasi essere la 745.173 o 175. Ma da quanto si trova in rete le 745 furono costruite in 72 unità (altri riportano 12). Quindi si potrebbe trattare più ragionevolmente della 743.173 o 175. La macchina è irriconoscibile perché ridotta una macchia di nero per il controluce.
Dunque, sappiamo che almeno 4 unità sono state assegnate a Padova e hanno calcato i binari bellunesi:
030
040
046
069
Mi piacerebbe saperne ancora di più. Vi terrò aggiornati di questa ricerca.