Elettrificazione

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xxx

Elettrificazione

Messaggio da xxx »

Secondo voi è economicamente e tecnicamente sostenibile l'elettrificazione della nostra linea fino a Calalzo, come qualche politico va insistentemente dicendo da mesi?
A vostro avviso sarebbe veramente la panacea di tutti i mali che affliggono la nostra ferrovia?
Se non lo fosse cosa proporreste per migliorare la gestione di questa "antenna" ferroviaria?
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MattiaC
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Messaggio da MattiaC »

Personalmente penso che l'elettrificazione fino a Calalzo sia un po'ardita per il fatto che è necessario abbassare il piano del ferro in galleria poi non ne vedo l'utilità..(e cmq per chi spera nella Calalzo Dobbiaco mi sa che c'è mooooolto da aspettare.. :cry: )vedrei elettrificato l'anello Conegliano-PonteAlpi-Belluno-Feltre-Montebelluna-Treviso-(e Castelfranco)..in ogni caso non penso che l'elettrificazione sia la soluzione dei problemi..in fondo anche col diesel si tira avanti bene :lol: :lol: ..io penso che sia meglio concentrarare le risorse su un miglioramento generale del servizio a partire dalle condizioni delle stazioni,ai rapporti con l'utenza,al traffico merci che andrebbe potenziato, agli orari e in generale ai servizi offerti che spesso e volentieri sono pessimi.. :wink: :wink:
xxx

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Io vedrei bene, del senso di tecnicamente ed economicamente sostenibile, un servizio integrativo in aggiunta a quanto offerto da Trenitalia e gestito, perchè non, dalla Sistemi Territoriali.
Magari qualche automotrice GTW e le stazioni in carico ai Comuni, con la riattivazione di quelle chiuse negli anni passati (Faè, Castellavazzo, Sottocastello).
Anche per i merci vedrei bene un arrivo della ST, magari per portare in loco i carri di legname per le centrali di Ospitale e Castellavazzo e quindi decongestionare la 51.
Le teorie di Reolon sull'elettrificazione, pur non volendone fare un caso politico, mi sembrano fuori dalla realtà a meno che non..si sfondi a nord.
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Saif
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Messaggio da Saif »

Questa è proprio una bella discussione. Per quel che ho sentito io la Provincia punterebbe all’ elettrificazione delle tratte Conegliano Ponte, Ponte Belluno e Ponte Calalzo. Certo il progetto è parecchio ambizioso, e coi chiari di luna che ci sono in questi anni può sembrare fuori dalla realtà, ma se da un lato l’ elettrificazione, se mai dovesse essere realizzata, non risolverebbe tutti i mali, si può dire con certezza che non porterebbe a un peggioramento. La Provincia ha deciso di puntare sulla ferrovia in alternativa all’ autostrada (autostrada che viene in questo ultimo periodo reclamizzata sempre da politici e affini molto più della ferrovia, non da ultimo sull’ “Amico del Popolo” di questa settimana), e per farlo deve per forza puntare in grande, perché alla fine quello che si ottiene sarà molto meno. Se già all’ inizio uno si limita a chiedere un treno in più tra Venezia e Calalzo, va a finire che ti danno solo una carrozza in più sull’ 11138. Oltre all’ elettrificazione c’ è il discorso dello sfondamento a Nord, sia di ferrovia che di autostrada, e anche qui la Provincia sembra avere almeno le idee chiare (le risorse forse no), puntando decisamente sul ricongiungimento di Calalzo a Dobbiaco, con, rendiamoci ben conto, una stazione ferroviaria di Cortina (avessi detto la stazione di Mas-Sospirolo della Bribano-Agordo…). Forse proprio questo può essere un concreto aiuto; oltre a riconoscermi appieno nei progetti della Provincia, vorrei far notare che, e queste non sono cifre che mi invento io, la ferrovia costerebbe circa il 20% dell’ autostrada, non il 20% in meno, ma proprio 1/5, e anche questo potrebbe essere un buon deterrente per i tifosi dell’ A27.
Per finire, il problema a breve termine non è la trazione diesel o elettrica, anche se, e il Boss mi perdonerà, non si può dire che coi 445 e 668 si vada avanti benissimo (anche se 646 e 801 o 803 non sarebbero il massimo dell’ innovazione), diciamo che si tira a campare; il problema è che il vettore ferroviario ha perso credibilità in genere, e senza un grande rilancio di tutta l’ infrastruttura sarà difficile che si scrolli di dosso la cattiva fama che si trascina dietro. Provate a parlare con qualcuno di ferrovia e sentite cosa vi dicono, vi va già bene se non si mettono a ridere! Delle Ferrovie Venete parlo nella prossima puntata.
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MattiaC
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Messaggio da MattiaC »

io resto sulla mia idea che un'elettrificazione fino a calalzo sia completamente inutile..non che l'autostrada mi piaccia..anzi..sarà una cosa utile quando finalmente vedrò con i miei occhi la continuazione della linea fino a dobbiaco passando per la tanto amata cortina..allora forse l'elettrificazione avrà un senso..ritengo sia molto più importante dare la precedenza alla zona valbelluna-feltrino-fadalto piuttosto che alla zona cadore..basterebbe investire qualche risorsa nel rinnovo del parco motore, dare in gestione le stazioni ai comuni come diceva magnoliagreen potrebbe essere un'idea per migliorare la conservazione dei fabbricati (in fondo la stazione è uno dei biglietti da visita di una città/paese)..personalmente penserei ad attivare un piccolo DL a Belluno con magari una 345/445 di riserva, e magari potenziare il servizio merci e incentivarlo e non demolire quel poco che già c'è..ma alla fine sono i benpensanti a decidere e a noi non resta che brontolare come sempre..possibile che ai "testoni" non venga in mente una miglioria del servizio che già c'è piuttosto che spendere e spandere in progetti ambiziosi e se vogliamo inutili..(vedi lo sbocco verso nord..non mi vengano a dire che è per dare uno sbocco all provincia di belluno che è da sempre chiusa in se stessa..già se mi dicono è per i turisti che vanno a cortina ci credo di più..ma non sono stati i testoni stessi a pensare al servizio integrativo eurostar + autocorsa per cortina..in quel caso faceva schifo pensare ad un servizio ferroviario..un bell'exp o un ic Venezia -Calalzo..o la tanto rimpianta Freccia..??) beh adesso mi son proprio inc**ato.. :evil: che facciano un po'quello che vogliono tutti quanti..e che non vengano a rompere i COGLIONI se andiamo a scattare qualche foto in giro per le stazioni..(un altro buon argomento di discussione)..
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Saif
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Messaggio da Saif »

Eccoci alla seconda puntata. Vedo con piacere che la discussione viaggia, e invito anche gli altri utenti del forum a dire la loro in merito. Premettendo nuovamente che mi piacciono le idee di Reolon e Piol anche se non realizzabili nel breve termine, ripeto anche che certo l’ elettrificazione non risolverebbe immediatamente tutti i mali, inutile nascondersi dietro un cerino. Il progetto della Provincia, ad ogni modo, è di più ampio respiro, e prevede un rilancio in generale, che comprende anche l’ elettrificazione. Anche coi diesel si può avere un servizio decente, altrochè, ma ho paura (spero di essere smentito dai fatti), che quando le 445 andranno in pensione (e non penso durino ancora 50 anni) avremo solo minuetti e 668, tradotto: addio merci, addio Calalzo-Roma e via discorrendo. L’ idea riproposta qui da Magnoliagreen di dare in gestione le stazioni ai comuni, per quanto buona, non è certo nuova: mesi fa la Provincia ha tentato di stipulare con Rfi una convenzione in tal senso, forse l’ ho già scritto in qualche altra discussione, ma non so come sia andata a finire. So solo che Trenitalia non si decideva più a organizzare incontri con gli “scocciatori” bellunesi che dopo anni si erano risvegliati. Nell’ ambito del progetto di elettrificazione sarebbe previsto anche un piccolo DL nel capoluogo, e la tratta Calalzo-Dobbiaco sarebbe considerata specialmente come “linea turistica” di collegamento tra Venezia e Cortina (a dir la verità me li vedo un po’ male degli Intercity in doppia o tripla trazione diesel arrancare sull’ attuale linea del Fadalto…). Il servizio Eurostar per Cortina in corriera è scandaloso, ma un treno diretto sarebbe certo favorito dalla trazione elettrica e rettifiche del tracciato. Il discorso delle Ferrovie Venete, o Sistemi Territoriali che dir si voglia, lo vedo anche bene, ma non capisco perché un tale servizio, che mi sa tanto di “metropolitana di superficie”, non possa essere svolto dalle FS stesse, magari con i nuovi Minuetti, certo più adatti a frequenti fermate rispetto alle 668.
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Federico
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Messaggio da Federico »

Anche a me piace tutta quest'aria di rinnovamento, ma sono -ahimè- assai scettico su elettrificazione e Calalzo-Dobbiaco; le sagge parole di Mattia, per quanto non possano piacere, sono le più realistiche: cosa possiamo aspettarci dopo anni di immobilismo in cui gli unici soldi spesi sono stati quelli per mantenere la linea ad un livello decente di sicurezza e garantire una certa regolarità di servizio? (Cioè tradotto in due parole: M.Zucco e rinnovo armamento).
Ovviamente anch'io spero che Reolon riesca a smuovere una situazione bloccata da decenni, ma penso anche che RFI abbia ben altri piani al momento che non mettersi al lavoro sulle periferiche linee bellunesi.
Per fare qualcosa di buono servono a mio avviso grande decisione a livello provinciale e soprattutto MOLTI soldi; vi assicuro che alla fine quelli
non bastano mai. Però se sono presenti questi due fattori allora si possono fare cose egregie: vedere la Meran-Mals per credere.
Infine Rudy lasciami dissentire sull'argomento materiale rotabile; per quanto le DX45 siano prossime al pensionamento (e tutti possiamo vedere che vanno SEMPRE PEGGIO) credo che TI si inventerà qualcosa di nuovo (ristrutturazioni o nuove commesse; d'altre parte il mercato del diesel in Europa è in fase di crescita...), anche considerando che il Roma è una "miniera d'oro"... rispetto ai regionali.

Sani!
Federico
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Biagio
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Messaggio da Biagio »

Da sola l'elettrificzione cambia poco. Quando la linea elettrica è arrivata a Bassano da Castelfranco, hanno fatto grande festa; sono arrivati gli orrendi TAF, grande accelerazione, ma le proteste dei pendolari sono continuate per i soliti disservizi.
Potrebbe andare bene per ripristinare la Freccia senza cambio a Castelfranco (ve lo vede un Pendolino risalire la valle del Piave?) ed eviterebbe il cambio macchina al Calalzo - Roma, che potrebbe andare diritto per Padova - Bivio Altichiero. Quello che conta è la volontà di Trenitalia; ma quando vedo gli ES per Cortina fatti (e propagandati) con pullman non mi resta che piangere!
Fa bene invece Reolon a insistere su queste cose, Per avere poco bisogna sempre chiedere tanto. Purtroppo i bellunesi sono pochi (pochi viaggiatori e pochi elettori): se non ci fosse il peso turistico di Cortina, credo che la ferrovia del Cadore sarabbe sparita da anni!
xxx

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Dal punto di vista dell'impatto ambientale atmosferico bisogna anche dire che i diesel modermi permettono di abbattere notevolmente l'immissione in atmosfera di sostanze e particelle inquinanti.
Per questi motivi le argomentazioni che abbinano elettrificazione ad ecologia perde un po' di valore.
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Saif
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Messaggio da Saif »

L' ultimo intervento è in parte corretto, e le considerazioni sull' inquinamento perdono un po' di valore soprattutto per il principio di conservazione dell' energia. Se togliamo i diesel e mettiamo locomotori elettrici, questi consumeranno, se va bene, la stessa energia. Energia prodotta generalmente da centrali termoelettriche. Per un discorso di rendimento del diesel e delle centrali che adesso non sto qui a spiegare e che a spanne possiamo assumere identici, i consumi sono più o meno gli stessi, e gli inquinanti che non si buttano più in atmosfera nella nostra vallata si buttano tranquillamente da un' altra parte, tuttavia l' abbattimento degli inquinanti generati dalle centrali termoelettriche è certamente più efficace rispetto a quanto avviene a valle di un motore diesel da treno. Per chi fosse interessato sono disponibile ad altri chiarimenti.
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