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Tra gli anni Sessanta e Settanta, con la costruzione della terza e attuale centrale, il canale di scarico è stato ampliato com'è oggi per poter smaltire una portata massima teorica di 250 metri cubi al secondo. La seconda centrale e il suo canale potevano far passare al massimo 100 m3/s: aveva cinque gruppi da 20, il sesto pur previsto non venne realizzato. La prima centrale e il primo canale sfuttavano una poratata ancora minore, circa 20 m3/s (non ricordo il numero esatto).

ALn mi ha battuto sul tempo.
Stavo giusto scrivendo che il canale è stato realizzato nel 1914 con la costruzione della prima centrale di Fadalto sul lago Morto e successivamente ampliato negli anni '20 con la costruzione della centrale di Fadalto Nuova, tralasciando l'allargamento della centrale del 1971 costruita in caverna.
Mi chiedo se a questo punto si tratti di una licenza poetica del disegnatore.

La storia del segnale ad ala mi ricorda una discussione di alcuni anni fa presente nella sezione "tutto sulla storia". Infatti a rispolverare la famosa copia degli Annali dei LL.PP. a pag. 28 si dice che "Nelle stazioni intermedie [...] [ la manovra] dei segnali è elettrica [...]. La posizione normale dei segnali è quella di via libera [...].

A questo punto mi chiedo se all'inizio era un semplice segnalamento di 2a categoria, immaginando che quello luminoso ( avviso e protezione) sia arrivato dopo le semplificazioni del piano binari delle stazioni negli anni '60.

Ne avevamo parlato un po' effettivamente... Quel "manovra elettrica" mi faceva pensare che fosse tutto elettrico e moderno, quindi che ci fossero i segnali luminosi, ma non era così. Era un segnale di prima categoria, preceduto da segnale sempre semaforico di avviso del cui tipico basamento è possibile ritrovare ancora qualche traccia.

Mi pareva si fosse detto che i segnali all'inizio fossero tutti semaforici, tranne S.Croce. O forse l'ho letto solo io da qualche parte.

Il canale nella cartolina quindi doveva esserci, giusto?

Sì, all'epoca il canale c'era sicuramente, ma non si riesce a vedere.
Questa la cartolina, dove annoto:
1 - la prima centrale di Fadalto, demolita per lasciare spazio alla terza;
2 - la seconda centrale;
3 - in maggior parte è il materiale di scavo della galleria idroelettrica, in minor parte della galleria ferroviaria nonché rilevato della linea ferroviaria;
4 - rilevato della linea ferroviaria;
5 - anche qui la linea ferroviaria è in rilevato, ma tutto appare ricoperto da vegetazione (fotomontaggio);
6- vecchio tracciato dell'Alemagna, abbandonato negli anni Venti con la costruzione della ferrovia.

Così fa tutto un altro effetto, nel ritaglio sembrava fosse molto più a nord.
Grazie Alessandro.

Sì, così rende molto meglio!
Un grazie anche da parte mia!

Complimenti ad ALn per il quiz e ai risolutori! Ma quei portali vicini al numero 6? Non ricordo gallerie sull' Alemagna ...

Sono le gallerie ferroviarie che per un gioco di prospettiva sembrano appartenere alla strada.

Aggiungo che sono appena venuto in possesso di un'altra cartolina che mostra la stessa foto con una migliore risoluzione. Senza automotrice taroccata, viaggiata nel '955, lo scatto potrebbe essere precedente alla guerra. A parziale rettifica di quanto già scritto segnalo:
- il canale di scarico sfocia nel lago tra l' uno la barretta verticale;
- il segnale semaforico sembra quasi essere privo dell'ala;
- la vegetazione del rilevato in primo piano non è un fotomontaggio.

Io sono stato imbrogliato dall'effetto di schiacciamento della prospettiva dato dalla ripresa, e accentuato dal ritaglio.
Senza contare che la vegetazione all'epoca era quasi inesistente mentre oggi è un bosco praticamente ininterrotto.
Così si capisce bene che la distanza tra la ferrovia e il resto è considerevole.
E' sempre un piacere vedere queste foto.