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Razzolando in rete, mi sono imbattuto in questa foto... Ma che cos'è? Ma dov'è?

[Foto di Lino Barattin; archivio di Marisa Fanna; sito internet http://selveabitate.wordpress.com]

Il mitico raccordo mai aperto tra Cadola e Faé?

Me lo ricordo bene, ero piccolino ma sotto a quel rudere sono passato non poche volte.
Prospettiva di ripresa insolita rispetto all'immagine che ho in mente, comunque si trova a... serve per... basta, non aggiungo altro sennò brucio il quiz all'istante, aln sa che io so.

Io invece non me lo ricordo, e ci devo essere passato poche volte perché un po' prima di questo sottopassaggio si svoltava il più delle volte a sinistra... ma ricordo il deserto che c'era da quelle parti: pochi edifici, oggi a confronto è una megalopoli.

Tra l'altro, notare nella muratura della spalla di destra una pietra un po' diversa delle altre, che a differenza di altre murate altrove sembra essere arrivata fino agli anni Ottanta meglio delle sue sorelle.

Credo sia sempre il calcare oolitico delle cave di ... (lo so ma per ora non lo dico), noto per la sua grana fine e compatta e la sua ottima lavorabilità, non gelivo e di elevata resistenza.

Una volta tanto lo so anch'io. Ci sono passato sotto anche da militare (alpino) con una Campagnola che portava un cannone!

Che meraviglia!!!
Anche io ci sono passato sotto, ma ero talmente bambino, più che una Quaglia, un pulcino, che mi è capitato più volte di pensarci e di chiedermi se quella cosa fosse esistita davvero o me la fossi solo sognata.
Ora ho la conferma che non si trattava di un sogno!
Chiave comando custodita in cassaforte.
AlQ

Come scriveva Tradotta, si tratta del mai armato "raccordo" Cadola - Cadore, chiamato in questo forum "bretella Mussolini", che poi non sarebbe stato un raccordo in senso stretto: proveniendo da Conegliano la linea si sarebbe diramata con tutta probabilità nell'ambito della stazione di Cadola, due binari semplici affiancati (non un doppio binario) avrebbero attraversato la Piave per allontanarsi poco oltre... un binario diretto in stazione di Ponte come oggi, l'altro verso un bivio (?) per andare a Calalzo senza fare inversione.

Quindi era la ferrovia che oltrpassava la Nazionale?
Chiedo scusa per la domanda che a molti pare insulsa ma per me, che questi periodi non li ho visti, non è così scontata, anzi! Avendo sentito parlare della "bretella Mvssolini" ho sempre pensato che fosse più "facile" per la strada scavalcare la ferrovia e non viceversa.

Sembra anche bello spesso questo ponte....era per un semplice binario o prevedevano il raddoppio anche là?

Binario semplice: essendo un ponte obliquo (angolo tra strada e ferrovia diverso da 90°) dà l'impressione di essere più largo. Sarebbe stata la ferrovia a passare sopra l'Alemagna. Noto anche che lo smantellamento della bretella è avvenuto in più fasi: la parte a sinistra, verso Cadola, era già stata spianata via da un po'.

Da Mappe di Apple ecco una vista dall'alto del bivio



Verso l'autostrada si vede ancora la traccia del ramo verso Longarone. Il tracciato prosegue segnato in bianco (con un tratto incerto ) in mezzo all'estesa urbanizzazione, fino alla statale di Alemagna (qui c'era il cavalcavia) e poi alla linea da PNA. Sulla sinistra la stazione.

Sì, il tratto più a destra, dove c'è quella boscaglia, c'è ancora e lo si riconosce anche passando in treno.