TreniBelluno.it

La qualità dell'immagine è quella che è... tuttavia da qui cominciamo il diociottesimo quesito di TreniBelluno. Sapete di cosa si tratta?

Risposto in MP.
Ciao
Paolo

Pur'io!

Risposta comunicata ad aln via MSN Messenger alle 22:07. Però era facile, dai!

Ciao


Enrico

Confermo... A ogni modo il quesito non finisce qua! 8)

Troppo facile! So fatti e antefatti del luogo, del tempo e di colui che diede l'ultimo via...

Sì, è Longarone. Forse il D.342 da' un buon aiuto per contestualizzare la foto, tutti hanno pensato agli anni '60 e nessuno a una vecchia foto della notte dei tempi nevosi e ferroviari. Ecco la foto intera, tratta dal libro fotografico di Bepi Zanfron sul Vajont, scattata nel 1964 all'avvenuto ripristino della ferrovia:



Ma, come promesso, il quiz non finisce qui! Recentemente mi sono accorto di una differenza tra la vecchia stazione cacellata dalla strage del Vajont e quella attuale... Una differenza: molte direte voi, alcune delle quali lapalissiane... però io vorrei leggerne proprio una in particolare, dalla quale si può proseguire con un piccolo ragionamento su tutta la nostra ferrovia.
Una foto della vecchia stazione:



...e una dell'impianto attuale, immagine anche questa storica e ahimè irrepetibile. Attenti a non farvi sviare dalla foto!



Nel frattempo Daniele potresti raccontare l'aneddoto che accennavi... io non lo conosco.

Mi sa che manca qualche binario...

Ma Treviso aveva assegnati al tempo D342?

OT: Credo che i D.342 che scorrazzavano per la ferrovia del Cadore fossero del deposito di Padova.

Per i binari non direi, quelli di corsa sono sempre tre, anche se il corretto tracciato, a giudicare dal colore del pietrisco, un tempo era sul 2° e ora è sul 1°. Al massimo è cambiato qualcosa nello scalo, ma non mi pare così rilevante.

Le cose che saltano all'occhio (al di là delle ovvie differenze stilistiche tra edifici di epoca diversa) secondo me sono:
- torre idrica: è un po' che non passo di là, ma non ne ho ricordi, e anche da Atlanteitaliano.it non sembra che ci siano strutture del genere. Però nel 1963 la trazione a vapore abbondava!
- servizio merci: scomparso, come purtroppo ben sappiamo;
- la tettoia del FV, assente nella vecchia costruzione.
Magari ho visto la pagliuzza e ignorato la trave...

Alcuni D.342 Ansaldo erano assegnati al DL di Padova tra il '61 e il '76. Le unità 4008 e 4011, in doppia simmetrica, trainarono il primo convoglio viaggiatori che raggiunse Longarone dopo il disastro del Vajont.

Ciao


Enrico

mi accodo alle deduzioni di enrico!

il "nuovo" corretto tracciato mi fa supporre che il FV sia disposto più verso il piave rispetto a prima.

la torre idrica e annessa colonna non esistono poiù penso da allora, non ce n'è traccia..anche perchè al suo posto ora c'è una rampa di carico/scarico con relativa gru.

sulla foto col vapore si nota a dx sul terzo binario un ramo deviato corrispondente al binario di salvamento (che c'è anche oggi) vhe dovrebbe essere servito se non erro negli anni '50 x la fuga di un carro..

Per i D342 erano due quelli assegnati a Pd ,come diceva Enrico, solo che dovrebero essere stati il 4009 e il 4011..

Padova ebbe una dotazione massima di 6 unità nel 1968: la 4008 fu la prima, nel maggio del '61. Queste informazioni, come pure quella sul treno inaugurale, sono tratte da:

Alessandro Buonopane
LOCOMOTIVE DIESEL D.342
Edizioni Elledi, Torino 1984

Ciao


Enrico

Ah ecco!..grazie per la precisazione!..queste macchine mi interesano molto ma c'è sempre una vaghezza estrema sulla loro storia!

Già, belle macchine!