TreniBelluno.it

10 minuti da calalzo a perarolo, più un paio di minuti a perarolo oper entrare e girare gli scambi..e il tempo che il binato arrivasse a ospitrale altri 8 minuti..direi un bel +20!..comunque grazie per il contributo!..

Segnale n.° 4

The Boss ha scritto:le traverse limite

Ben detto!

Segnale n.° 5

Alex_E453 ha scritto:quei cartellini ai piedi della colonna idrica

The Boss ha scritto: cartellini segnala guardiamassi ai piedi della colonna idrica!(vedi quiz sui guardiamassi)

Esatto. Non è un segnale riportato nel RS, ma si tratta del segnale di notifica
dell'avvenuta visita linea del guardiamassi, oggetto appunto del quiz n.° 2.

premio?!?

Due parole sulla bella foto portata da Biagio.
Quel vapore secondo me fece la ruggine sul secondo binario di Perarolo, perchè c'è pure questa foto...

...e pure questa...

Queste due foto sono scattate a poco tempo l'una dall'altra: il tempo del rifornimento e
della manovra del D.345 (che non riesco a capire perchè si porti in primo binario).

questa è un bella domanda!..ma siamo sicuri che fosse un locale quello con la 743?..non poteva essere uno straordinario?..ho letto su un tT vecchio (2002) che nel 77 degli appassiionati svizzeri avevano fatto uno speciale con una 743..magari è quella...però non giustifica la manovra del 345..

Anche a me crescono i dubbi sul presunto locale. La composizione è tipica: postale, bagagliaio e carrozze. Ma intanto è troppo tardi per essere l'ultimo Calalzo Padova; poi quello vero aveva le carrozze in testa e i bagagliai in coda. A Belluno gli attaccavano in coda la sezione per Venezia, che poi veniva tagliata a M.belluna.
Non so se ce n'erano per Ve via V. Veneto. Ma nel '77 i treni viaggiatori non andavano tutti a 345?
E poi avete visto che il locale è lo stesso del quiz 11? Dove però non si vede il 345 della foto: da dove salta fuori?
Il signor Dell'Amico se l'è studiata bene la postazione, per poter riprendere sia il Binato che il fumo della 743 nell'angolino a destra. Quindi era al corrente della precedenza, un fatto eccezionale: che senso avrebbe avuto far partire un treno da Calalzo, per farlo fermare poi 20' a Perarolo?
E quanti fotografi erano in linea quel giorno?

Allora..confermo che il treno con la 743 283 era uno straordinario, mentre il binato espletava l'espresso "cadore" (dati da:ALn448-442-460 ed.Locodivision), resta il dubbio sul 345, forse era di sorta al vapore?

The Boss ha scritto:resta il dubbio sul 345, forse era di sorta al vapore?

In discesa? Comunque il 345 si vede anche nell'altra foto ma lontano e seminascosto dall'altra colonna idrica.

Locomotiva isolata?

Magari era di scorta al treno a vapore in salita, e ora tornava giù...


una piccola parentesi sulla prima "questione" del quiz, quell dei segnali: i cartelli indicanti il nome della stazione sono considerati segnali oppure no?

Direi di no, non servono al PdM se non relativamente

Freccia della Laguna ha scritto:i cartelli indicanti il nome della stazione sono considerati segnali oppure no?

Per il Regolamento Segnali non lo sono. Si potrebbero al massimo considerare segnali per i viaggiatori...

Circa la questione del D345, credo che Alessandro abbia postato le due foto in ordine inverso: questo si deduce dal fatto che nella foto azzurrognola il rifornimento è in corso, nell'altra l'addetto sta riposizionando il braccio della colonna idrica in posizione parallela ai binari, tirandola con l'apposita catena. Quindi la foto azzurrognola è stata scattata per prima, e il movimento del D345 è verso il 1° binario.
Sempre nella foto azzurrognola il D345 si trova sopra il deviatoio di comunicazione tra i binari 1 e 2, e non si capisce se lo stia impegnando sul corretto tracciato o sul ramo deviato. Se non erro, inoltre, a Perarolo il binario 2 è di corretto tracciato.

Pertanto credo che il 345 sia arrivato da Calalzo (isolato o in coda allo straordinario), ma per fare cosa? Secondo me le ipotesi plausibili sono le seguenti:
1) il D345 potrebbe essersi portato al binario 1 per manovrare verso la rimessa, posto che questa fosse ancora in uso nel 1977;
2) se la rimessa era già in disuso, ma si facevano ancora dei rinforzi in salita nel tratto Perarolo-Calalzo, il D345 può aver aspettato un treno incrociante per svolgere tale servizio;
3) il D345 ha proseguito la corsa (prima o dopo lo straordinario) verso Ponte nelle Alpi. In questo caso è ragionevole pensare che sia giunto isolato, essendo abbastanza insensata una manovra di sgancio a Perarolo.

Ciao


Enrico

beh..la rimessa non so se era in uso, però a questo punto dopo l'otitmo ragionamento, direi buona la 1 o al massimo la seconda, perchè la scorta al vapore non avrebe senso sganciarla a perarolo, oppure è servita come spinta in salita solo da Perarolo e quindi la riportano la..mah!..mistero!

Per le manovre, dici bene Enrico ( k b 3). Il D.345 non si porta in primo binario proveniendo dal secondo dove già sostava il "vapore". Il contrario!

Il locomotore in questione non dovrebbe essere arrivato da Calalzo in composizione al "vapore", c'è la foto che apre il quesito numero 11 a testimoniarlo (sono quasi pronto a mettere la mano nel focolare che quella è l'estremità nord della stazione di Perarolo).
La rimessa locomotive di Perarolo credo sia stata ristutturata negli anni '60. Dopo di allora non potevano più entrarci locomotive, ma al massimo dei carrelli o delle draisine. Il binario di accesso era ancora armato e collegato al primo binario negli anni '80. Da qualche parte dovrei avere una foto... Poi sto cercando di ricostruire il piano binari della stazione anche per "giustificare" la famosa foto del quiz n.° 11.

Non so se il locomotore proseguì subito per Ponte. ci siamo dimenticati che allora esisteva una cosa a noi oggi sconosciuta: il servizio merci. Poteva sempre portarsi nel binario del piano caricatore / magazzino merci dove secondo me c'era almeno un carro in sosta. Ovviamente, se la statura del fotografo superasse i 2 metri e 50, allora quegli poteva fare a meno di appostarsi sui predellini del carro.