TreniBelluno.it

Ora che anche Biagio ha detto la sua, posso scrivere che non si tratta della Bribano-Agordo! Comunque la risposta data è per alcuni aspetti plausibile.
Ammetto che per risolvere il quesito bisogna essere proprio stati sul posto nella stagione invernale, ma pian pianino, un indizio dopo l'altro, arriveremo alla soluzione e alle solite chiose finali. Alex: pazienta un poco!

Si si, tanto ci ho rinunciato, non ci sono mai stato...

Si potrebbe fare qualche considerazione sul tombino. Quel piccolo "ponticello" sulla destra è un classico manufatto da ferrovia. Di modestissime dimensioni, ipotizzo meno di un metro di luce. Si osservi l'ultimo corso di pietre (l'ultima riga al di sotto del coronamento): da destra a sinistra l'altezza delle pietre aumenta sensibilmente. Indizio certo di una sede ferroviaria piuttosto in pendenza: io l'ho percorsa a piedi e l'ho valutata "a naso" un 25 °/oo.
Peccato che dalla foto non si possa apprezzare il tipo di pietra usato: poichè per prassi veniva cavata nelle immediate vicinanze del cantiere, riconoscerla sarebbe stato un buon indizio.
Biagio ha riconosciuto giustamente, anche per gli alberi stentati e per l'edera, una valle molto stretta e accidentata. Forza, non ce ne sono molte dalle nostre parti. Non è la Bribano-Agordo. Non si tratta di un tratto della Ferrovia del Cadore chiuso con la variante della Busa del Cristo.
Un'altra foto: il portale della galleria che si intravede a sinistra nella precedente. Purtoppo le altre sono riuscite malissimo per la poca luce dell'ora tarda nella quale sono capitato di lì...

Questa ferrovia ha funzionato e poi è stata chiusa, oppure non è mai stata aperta al traffico?

..accidenti!..dalla valle potrebbe sembrare il S.Boldo (Belluno Susegana)...anche la pendenza ci starebbe tutta!..però non mi torna che avevano scavato gallerie e fatto ponti!e non mi torna quel lato della valle!

Biagio... scusami ma per il momento non ti rispondo.
Non è il San Boldo o il Sant'Ubaldo o come volete dire.

mmhh.lo sospettavo!.. 8)

e se invece fossimo in zona feltrino...ad esempio la mai finita Feltre Primolano...

The Boss ha scritto:e se invece fossimo in zona feltrino...ad esempio la mai finita Feltre Primolano...

E pensare che volevo andarci e fare qualche foto da mandare al quiz...
Le case in alto a sinistra sono quelle di Incino, frazione di Arsiè (non quello di e550)

Esatto Mattia! Ben detto Biagio!

Sniff! Un quiz bruciato!

A domani sera per il dibattito. E pure io dovrò tornare sul luogo in migliori condizioni di luce.

..che dire..siamo troppo preparati!.. 8) 8)

Voi... io proprio zero, peccato il ragionamento era così..... articolato che sembrava vero

Ah ah ah!!.. ...in effetti!!..hai bisogno di un corso intensivo di linee bellunesi!!..

Eh già, vediamo se il tipo che ti ho detto nel mp è in grado di insegnarmi le basi, sennò mi appello a voi...

Eccovi la cartina!

Dalla cartografia IGM al 25.000. La zona è quella a nord di Cismon del Grappa (VI), i corsi d'acqua sono il Brenta (da nord a sud) e il Cismon che vi confluisce.
Evidenziato in quell'orrribile color verdino il tracciato della ferrovia Cismon - Feltre per una estesa di circa un chilometro.
Il tratto dal punto (1) al punto (2) è una mia plausibile ipotesi: non si scorgono tracce sul terreno, forse perchè la sede non fu realizzata, o forse perchè la sede è stata stravolta da lavori all'argine.
Punto (3). Inizio di una sede ferroviaria ben riconoscibile, per una cinquantina di metri delimitata a valle (a nord) da un muraglione con archi ciechi.
Punto (4). Portale della galleria di cui avete già visto la foto.
Punto (5). L'ingoto... per il momento!
Punto (6). Galleria che non sono riuscito a vedere sul posto, sicuramente a quota più bassa, forse addirittura allagata nell'alveo del Torrente Cismon, probabilmente connessa al ponte tubo dell' ENEL che sorge al punto (7).

Poscritto: rimpiazzo le foto.