Quiz 8: dove siamo? (rotaie storiche)
Moderatore: TreniBelluno Staff
Quiz 8: dove siamo? (rotaie storiche)
Visto che ho qualche foto, lancio anch'io un piccolo quiz, se mi è concesso.
Dov'è stata scattata questa foto?
Voglio sapere il luogo e tutti i dettagli sulla sua collocazione.
In palio....
La visita all'acciaieria che produsse questa rotaia.
'notte
paolo
Dov'è stata scattata questa foto?
Voglio sapere il luogo e tutti i dettagli sulla sua collocazione.
In palio....
La visita all'acciaieria che produsse questa rotaia.
'notte
paolo
- MattiaC
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Certamente ti è concesso!..sennò a cosa servirebbe il forum!
ma veniamo a noi, beh..di rotaie così vecchie ne ho viste sulla conegliano - ponte nelle alpi e nell' ex scalo merci di feltre, ma data la tua provenienza direi più zona stazione per l'alpago visto che ci sono ancora i binari posati..
ma veniamo a noi, beh..di rotaie così vecchie ne ho viste sulla conegliano - ponte nelle alpi e nell' ex scalo merci di feltre, ma data la tua provenienza direi più zona stazione per l'alpago visto che ci sono ancora i binari posati..
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
https://twitter.com/trenibelluno
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Risponderei anch'io Stazione per l'Alpago per due motivi:
1) la vicinanza di Arsiè al suddetto scalo;
2) l'armamento originale della Vittorio Veneto - Ponte nelle Alpi era una autentica accozzaglia di rotaie (non che il penultimo armamento fosse diverso) della più disparata provenienza e fabbricazione: molti stabilimenti di Germania, Stati Uniti d'America e Italia; fuse in anni compresi tra il 1870 circa e il 1935. Le rotaie più logore e datate vennero adoperate per la picchettazione delle curve e per l'armamento dei binari deviati. Perché Stazione per l'Alpago: qui l'amamento dello scalo merci è sopravvissuto quasi totalmente. Ma dalla fotografia sembra quasi che recentemente ci sia passato qualche mezzo sopra: potrebbe essere stata una "pachera" ibrida in occasione degli ultimi lavori di pulizia parziale. In questo caso si tratterebbe del binario 1 o 2, ipotesi avvalorata dalla presenza di un accendino forse caduto a un viaggiatore o a un operaio. Purtroppo attualemente non ho elementi per dire l'esatta progressiva in cui si troverebbe questo segmento di binario...
Quanto alla botanica: le cinque o sei specie erbacee che si vedono per me non sono di nessun aiuto. Nessun indizio nemmeno dalle foglie secche.
Quanto alla geologia: il pietrisco è di tipo calcareo come quello presente un po' ovunque nelle nostre linee, compatibile con quello della linea del Fadalto.
1) la vicinanza di Arsiè al suddetto scalo;
2) l'armamento originale della Vittorio Veneto - Ponte nelle Alpi era una autentica accozzaglia di rotaie (non che il penultimo armamento fosse diverso) della più disparata provenienza e fabbricazione: molti stabilimenti di Germania, Stati Uniti d'America e Italia; fuse in anni compresi tra il 1870 circa e il 1935. Le rotaie più logore e datate vennero adoperate per la picchettazione delle curve e per l'armamento dei binari deviati. Perché Stazione per l'Alpago: qui l'amamento dello scalo merci è sopravvissuto quasi totalmente. Ma dalla fotografia sembra quasi che recentemente ci sia passato qualche mezzo sopra: potrebbe essere stata una "pachera" ibrida in occasione degli ultimi lavori di pulizia parziale. In questo caso si tratterebbe del binario 1 o 2, ipotesi avvalorata dalla presenza di un accendino forse caduto a un viaggiatore o a un operaio. Purtroppo attualemente non ho elementi per dire l'esatta progressiva in cui si troverebbe questo segmento di binario...
Quanto alla botanica: le cinque o sei specie erbacee che si vedono per me non sono di nessun aiuto. Nessun indizio nemmeno dalle foglie secche.
Quanto alla geologia: il pietrisco è di tipo calcareo come quello presente un po' ovunque nelle nostre linee, compatibile con quello della linea del Fadalto.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
- aln
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Alberto Angela! Ricordate l'imitazione che faceva Neri Marcorè?
Quanto alla risposta... dovevo pur argomentare!
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...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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A questo punto il quiz può dirsi risolto.
La foto riprende una vecchissima rotaia dei binari deviati della Stazione per l'Alpago, un vero e proprio museo della rotaia d'epoca.
In quella stazione ci sono anche queste:
Queste ultime sono le rotaie "originali" dell'armamento.
Solo che, ehm, mi spiace, ma nel frattempo, l'acciaieria ha chiuso... impossibile riscuotere il premio.
Ciao
Paolo
La foto riprende una vecchissima rotaia dei binari deviati della Stazione per l'Alpago, un vero e proprio museo della rotaia d'epoca.
In quella stazione ci sono anche queste:
Queste ultime sono le rotaie "originali" dell'armamento.
Solo che, ehm, mi spiace, ma nel frattempo, l'acciaieria ha chiuso... impossibile riscuotere il premio.
Ciao
Paolo
- MattiaC
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peccato x l'acciaieria! ...invece effettivamente pensando al periodo l'uso di rotaie anglo-americane in piena autarchia..beh..fa sorridere!!!...
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
https://twitter.com/trenibelluno
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Osservazione di carattere geologico sulle ultime tre foto pubblicate: differentemente dalla foto oggetto del quiz, oltre al suddetto comune pietrisco calcareo, si possono notare alcuni pezzi di "Pietra rossa di La Secca" o "Scaglia Rossa", un calcare poco marnoso di colore dal rosato al rosso per la presenza di ematite, che affiora appunto a La Secca e che fu impiegato per la costruzione della Vittorio - Ponte. Materiale sporadicamente presente nella massicciata di Stazione per l'Alpago e forse di Castellavazzo.
Terminata l'imitazione di Alberto Angela.
Quanto all'armamento... andrò a chiedere una conferma, ma credo che l'armamento rimasto a Stazione per l'Alpago sia pressocchè tutto originale del 1936-'37 al meno di qualche elemento (principalmente traversine) successivamente sostituite. Tante rotaie "forestiere" ipotizzavo tuttalpiù facessero parte degli aiuti alleati ricevuti dall'Italia durante la prima guerra mondiale. Sono state riadoperate qua da noi. Un'altra possibilità è questa: nell'Ottocento buona parte del materiale rotabile e dell'armamento veniva acquistato direttamente all'estero.
Terminata l'imitazione di Alberto Angela.
Quanto all'armamento... andrò a chiedere una conferma, ma credo che l'armamento rimasto a Stazione per l'Alpago sia pressocchè tutto originale del 1936-'37 al meno di qualche elemento (principalmente traversine) successivamente sostituite. Tante rotaie "forestiere" ipotizzavo tuttalpiù facessero parte degli aiuti alleati ricevuti dall'Italia durante la prima guerra mondiale. Sono state riadoperate qua da noi. Un'altra possibilità è questa: nell'Ottocento buona parte del materiale rotabile e dell'armamento veniva acquistato direttamente all'estero.
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..pensa Mario Bianchi..ha detto MAR NO SO..ma cos'èèèèè??..una be stem mia??..hai capito...
Mattia Centeleghe
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