Stazione di Sottocastello e dintorni

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aln
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Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da aln »

Parlando di altre cose è saltata fuori questa storia qua...
aln ha scritto:1980/'81: erano gli anni di Sottocastello ridotta a semplice fermata col binario di corretto tracciato messo fuori servizio?
barazzuol ha scritto:
binario di corretto tracciato messo fuori servizio
Come? Come?
...così ne approfitto per aprire un altro topic monografico su una delle nostre stazioni.

Sottocastello fu stazione abilitata al movimento fino al 1978 se non ricordo male. Nonostante sia a breve distanza da a Calalzo ci si riusciva a fare degli incroci, magari perchè un pari era un po' in ritardo e un dispari che doveva partire dal capolinea intanto si portava un po' avanti".
Poi divenne una semplice fermata. Per come era fatta la stazione (procedendo nell'ordine dal fabbricato viaggiatori si trovava il marciapiede, poi il 1° binario deviato, poi il 2°binario di corretto tracciato e infine il marciapiede), si immobilizzarono i deviatoi per far transitare tutti i treni in 1° binario e poter fare il servizio viaggiatori se previsto. Questo comportava ovviamente il rallentamento a 30 km/h anche per i treni che dovevano semplicemente transitare a Sottocastello. A questo periodo risalgono alcune foto del Cocchi-Savaris dove si intravede il 2° binario quasi abbandonato nell'erba.
La cosa durò per qualche anno, fino a quando non si costruì la scala (visibile tutt'oggi) che dal sottopassaggio stradale porta al marciapiede del 2° binario. Fino che mancò questa breve via di accesso, il binario di corretto tracciato fu appunto messo fuori servizio.
Capostaz
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Re: Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da Capostaz »

Ai tempi che furono Sottocastello non doveva essere una stazioncina di poco conto a giudicare dalla mole del suo FV e alla presenza del magazzino merci.
Di certo il suo periodo di maggior splendore sarà stato in concomitanza con la costruzione della diga di Centro Cadore della SADE.
Di una sua eventuale temporanea rinascita se ne era discusso anni fa in questo forum circa il trasporto su ferro dei sedimenti del lago da parte dell'ENEL, cosa che poi non ha avuto più seguito.

Ma tornando alla questione immobilizzazione deviatoi, dopo che la scaletta fu fatta i treni tornarono tutti a transitare al binario 2.
Per quanto ancora durò Sottocastello come fermata prima del suo definitivo abbandono?
Gianni Giannelli
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aln
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Re: Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da aln »

Sì, costruita la scaletta e sistemato il marciapiede, i deviatoi furono immobilizzati (articolo 8 ISD) sul corretto tracciato e i treni potevano transitare sul 2° binario senza limitazione di velocità.

Per il trasporto dei sedimenti del lago in realtà si pensava alla stazione di Calalzo che dispone di maggiori spazi (attualmente inutilizzati) ed è più vicina alla zona di provenienza degli stessi (la parte settentionale dell'invaso).

Consultato velocemente il nostro Antonio La Quaglia, la fermata durò fino al 1979. Poi per un paio di anni nessun treno fermava. Successivamente e fino all'orario 1986/'87 era prevista con una apposita annotazione nella Prefazione all'Orario di Servizio la fermata a richiesta (in discesa) di due treni pari al giorno fatti con automotrici.

Per le dimensioni del fabbricato viaggiatori... se ne parlava nel forum anni fa, faccio il riassunto in breve. La linea Belluno - Calalzo fu costruita con FV di due taglie: piccola "a tre finestre" sulla facciata (Ponte, Faè, Ospitale, Perarolo) e grande "a quattro finestre" (Longarone, Sottocastello, Calalzo). La distinzione tra piccolo e grande era basata sull'importanza della stazione: i FV grandi erano per le stazioni che servivano un territorio più vasto... e Sottocastello era, nel 1910-'13, la porta di accesso naturale per tutta la Valle del Boite, la guerra poi avrebbe cambiato le cose.
Successivamente due FV piccoli vennero ampliati "a cinque finestre" (Ponte e Perarolo).
Poi due FV grandi furono distrutti e ricostruiti nelle forme attuali (Longarone e Calalzo).
L'unico FV grande che "sopravvive" ancora è proprio quello di Sottocastello... marcondirondirondello!

Buona l'osservazione sulla costruzione della diga di Pieve... la stazione era letteralmente circondata dagli edifici di servizio al cantiere ed è ragionevole pensare che parte del materiale adoperato per la costruzione dello sbarramento (il cemento) sia arrivato qui per ferrovia.

E poi c'è il "mistero" di Sottocastello! Quanti e quali binari aveva?
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Re: Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da barazzuol »

Non so se stupirmi di più per il corretto tracciato articolato o per la fermata a richiesta: Sottocastello stupefacente!
Capostaz
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Re: Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da Capostaz »

Certo che la storia di Sottocastello-Tai, come altre storie di altre stazioni ampiamente trattate in questo forum - dimostra che queste linee non sono state mai tranquille e anzi hanno avuto un passato ben movimentato tanto che un libro forse non sarebbe sufficiente a racchiudere tutti i trascorsi.

Sentendo Alessandro che parlava di Sottocastello come porta d'accesso alla Valle del Boite, vien da pensare che ebbe vita breve, in quanto sul finire degli anni '20 si istituì la fermata a Sant'Andrea (immagino che le popolazioni della Valle del Boite passassero per la Strada Regia da Valle a Perarolo a prendere il treno), e poi con la Ferrovia delle Dolomiti e la stazioncina di Sottocastello-Pieve il traffico viaggiatori subì un decremento, salvo poi tornare a seconda giovinezza tra la costruzione della diga e le soppressioni di Sant'Andrea prima e della SFD poi.

Stando a pensare al piano binari dubito che ne avesse molti. Di sicuro qualche ramo che andava verso il piano caricatore e il magazzino merci (che mi pare essere in locazione a un dopolavoro ferroviario), ma altro di più non credo.

invece leggendo mi sorgono due domande:
la prima riguarda il casello che sta subito a valle della Stazione (lato Perarolo per intendersi) che - andando a memoria - riportava ben due scritte "sottocastello-tai" e mi chiedo se era solo per "ripetizione" al macchinista visto che in salita il FV è nascosto alla vista, oppure aveva svolto le veci della stazione anche per un periodo breve di tempo.
La seconda riguarda invece la stazione di Calalzo, perché ALn parlava del numero delle finestre per capire l'importanza della stazione. Di Longarone è chiaro sul perché è stata ricostruita, ma Calalzo?
Faceva parte di un piano per la ristrutturazione dei binari e l'installazione di un ACE o era suffragata da altri motivi?
Gianni Giannelli
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aln
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Re: Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da aln »

Il FV di Calalzo fu ricostruito perché bombardato durante la Seconda Guerra Mondiale (mi manca sapere il giorno preciso).

La CCD (casa cantroniera doppia) di Sottocastello non credo abbia svolto la funzione di "stazione". Effettivamente ci sono le scritte murali (sbiadite) della stazione... ma effettivamente ci stavano bene, anche per gli occhi di un viaggiatore che si fosse affacciato dal treno appena uscito dalla galleria.

L'area dello scalo merci è gestita da un DLF del veneziano (forse Mestre?) e nelle intenzioni iniziali di riutilizzo quello spazio doveva essere un campeggio.

Quanto ai binari... ne parliamo più avanti! :wink:
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aln
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Re: Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da aln »

Dei binari non se n'era più parlato? Ripesco l'argomento dai sotterranei del forum per questa cartolina...

Immagine

Sottocastello anni Venti circa con tre binari tre. Il terzo dovrebbe essere sparito prima della seconda guerra per ricomparire come tronco per scaricare materiali per la costruzione della vicina diga.
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k b 3
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Re: Stazione di Sottocastello e dintorni

Messaggio da k b 3 »

Impressionante, non tanto per il piano del ferro, quanto per la scarsità di vegetazione se paragonata a oggi!
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
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