Susegana - Montebelluna
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Re: Susegana - Montebelluna
Parliamo di passaggi a livello!
Durante gli ultimi anni di attività del traffico viaggiatori erano presenti passaggi a livello senza barriere , PL protetti da catene, PL protetti da cancelli, PL a semplice filo e PL a doppio filo.
I PL senza barriere erano impresenziati ed erano protetti solamente lato strada con una croce di S. Andrea;
I (il) PL a catene era presenziato ed era protetto lato strada mediante lo sbarramento della carreggiata con delle catene, tipo quelle che si vedono in molti parcheggi con su scritto "Proprietà Privata";
I PL a cancelli erano presenziati e, al passaggio del treno, dei cancelli bloccavano la carreggiata.
I PL a semplice filo erano dei classici PL con sbarra levatoia, mancanti però dello stante con la girandola e la campana (che era presente, ma appena sopra la cassa di manovra), anche la barriera era leggermente differente da quelle che vediamo oggi;
I primi PL a doppio filo si presentavano esteticamente uguali a quelli a semplice filo, ma la manovra con due corde di acciaio era più sicura di quella svolta da una sola corda poiché, dato che queste viaggiavano dal posto di manovra al PL sospese da delle carrucole, qualsiasi malintenzionato poteva prendere il cordino e tirarlo, aprendo così il PL a semplice filo . Con il doppio filo da una parte l'arganello bloccava le funi, dall'altra erano gli ingranaggi della cassa di manovra che facevano il resto .
Dopo la comparsa delle casse di manovra elettriche, che ancora oggi sono largamente diffuse in tutta la rete italiana, anche quelle dei PL a doppio filo vennero riprogettate, dato che allora il sistema era ancora largamente diffuso. Nel 1965 (molto probabilmente in questa linea non vennero mai utilizzate) venne progettata la nuova cassa di manovra, appunto siglata FS 65, che esteticamente ed internamente era quasi identica a quella elettrica, solo che era priva del motore.
Iniziando da Montebelluna, nel 1957 erano presenti i PL ai km:
- km 2+092, a doppio filo;
- km 2+729, con croce di S. Andrea;
- km 3+040, a doppio filo;
- km 3+339, a cancelli;
- km 3+692, probabilmente era un PL privato, con sbarra chiusa a lucchetto;
- km 4+266, prima a cancelli, dal '57 a doppio filo;
- km 5+054, a doppio filo;
- km 5+605, prima manovrato sul posto, dal '57 a doppio filo;
- km 6+856, prima manovrato sul posto, dal '57 a doppio filo;
- km 7+308, a doppio filo;
- km 7+861, a doppio filo;
- km 8+411, a cancelli;
- km 8+747, PL Privato;
- km 9+211, a doppio filo;
- km 9+846, a doppio filo;
- km 10+064, PL Privato;
- km 10+506, a doppio filo;
- km 10+893, PL Privato;
- km 11+089, a doppio filo;
- km 11+765, a cancelli;
- km 12+059, a doppio filo;
- km 12+369, a doppio filo;
- km 12+566, PL Privato;
- km 12+870, a doppio filo;
- km 13+316, a doppio filo;
- km 13+475, PL Privato;
- km 13+631, a doppio filo;
- km 14+678, a doppio filo;
- km 15+286, a catene;
- km 16+207, a doppio filo;
- km 17+104, a barriere manovrate sul posto;
- km 39+053 (linea Mestre-UD), a barriere manovrate sul posto.
Durante le lunghe passeggiate mie e di Simone (d445_simo), ci siamo accorti che, molto probabilmente, con la soppressione del servizio viaggiatori sulla linea, vennero impresenziati anche i posti di guardia, per cui tutti i PL vennero dotati di croce di S. Andrea. Ai lati di alcuni PL si vedono ancora i pali di sostegno dei segnali, in cemento, colorati a striscie Bianche e Rosse. Dentro un fosso abbiamo addirittura trovato un pezzo di palo con la croce arrugginita.
Da piccolo ricordo un PL a barriere (purtroppo avevo 6-7 anni e la passione per la ferrovia ancora non ce l'avevo ) nella zona di Giavera-Nervesa, qualcuno ha qualche ricordo? Magari poteva essere quello che proteggeva l'attraversamento del raccordo militare sulla ex statale 248 .
Alla prossima.
Saluti
Durante gli ultimi anni di attività del traffico viaggiatori erano presenti passaggi a livello senza barriere , PL protetti da catene, PL protetti da cancelli, PL a semplice filo e PL a doppio filo.
I PL senza barriere erano impresenziati ed erano protetti solamente lato strada con una croce di S. Andrea;
I (il) PL a catene era presenziato ed era protetto lato strada mediante lo sbarramento della carreggiata con delle catene, tipo quelle che si vedono in molti parcheggi con su scritto "Proprietà Privata";
I PL a cancelli erano presenziati e, al passaggio del treno, dei cancelli bloccavano la carreggiata.
I PL a semplice filo erano dei classici PL con sbarra levatoia, mancanti però dello stante con la girandola e la campana (che era presente, ma appena sopra la cassa di manovra), anche la barriera era leggermente differente da quelle che vediamo oggi;
I primi PL a doppio filo si presentavano esteticamente uguali a quelli a semplice filo, ma la manovra con due corde di acciaio era più sicura di quella svolta da una sola corda poiché, dato che queste viaggiavano dal posto di manovra al PL sospese da delle carrucole, qualsiasi malintenzionato poteva prendere il cordino e tirarlo, aprendo così il PL a semplice filo . Con il doppio filo da una parte l'arganello bloccava le funi, dall'altra erano gli ingranaggi della cassa di manovra che facevano il resto .
Dopo la comparsa delle casse di manovra elettriche, che ancora oggi sono largamente diffuse in tutta la rete italiana, anche quelle dei PL a doppio filo vennero riprogettate, dato che allora il sistema era ancora largamente diffuso. Nel 1965 (molto probabilmente in questa linea non vennero mai utilizzate) venne progettata la nuova cassa di manovra, appunto siglata FS 65, che esteticamente ed internamente era quasi identica a quella elettrica, solo che era priva del motore.
Iniziando da Montebelluna, nel 1957 erano presenti i PL ai km:
- km 2+092, a doppio filo;
- km 2+729, con croce di S. Andrea;
- km 3+040, a doppio filo;
- km 3+339, a cancelli;
- km 3+692, probabilmente era un PL privato, con sbarra chiusa a lucchetto;
- km 4+266, prima a cancelli, dal '57 a doppio filo;
- km 5+054, a doppio filo;
- km 5+605, prima manovrato sul posto, dal '57 a doppio filo;
- km 6+856, prima manovrato sul posto, dal '57 a doppio filo;
- km 7+308, a doppio filo;
- km 7+861, a doppio filo;
- km 8+411, a cancelli;
- km 8+747, PL Privato;
- km 9+211, a doppio filo;
- km 9+846, a doppio filo;
- km 10+064, PL Privato;
- km 10+506, a doppio filo;
- km 10+893, PL Privato;
- km 11+089, a doppio filo;
- km 11+765, a cancelli;
- km 12+059, a doppio filo;
- km 12+369, a doppio filo;
- km 12+566, PL Privato;
- km 12+870, a doppio filo;
- km 13+316, a doppio filo;
- km 13+475, PL Privato;
- km 13+631, a doppio filo;
- km 14+678, a doppio filo;
- km 15+286, a catene;
- km 16+207, a doppio filo;
- km 17+104, a barriere manovrate sul posto;
- km 39+053 (linea Mestre-UD), a barriere manovrate sul posto.
Durante le lunghe passeggiate mie e di Simone (d445_simo), ci siamo accorti che, molto probabilmente, con la soppressione del servizio viaggiatori sulla linea, vennero impresenziati anche i posti di guardia, per cui tutti i PL vennero dotati di croce di S. Andrea. Ai lati di alcuni PL si vedono ancora i pali di sostegno dei segnali, in cemento, colorati a striscie Bianche e Rosse. Dentro un fosso abbiamo addirittura trovato un pezzo di palo con la croce arrugginita.
Da piccolo ricordo un PL a barriere (purtroppo avevo 6-7 anni e la passione per la ferrovia ancora non ce l'avevo ) nella zona di Giavera-Nervesa, qualcuno ha qualche ricordo? Magari poteva essere quello che proteggeva l'attraversamento del raccordo militare sulla ex statale 248 .
Alla prossima.
Saluti
Sto cercando di emulare elettronicamente un leopolder...
Re: Susegana - Montebelluna
Secondo il FO del 1981 pubblicato da Aln nella sezione fotografica, la linea era esercitata in regime di raccordo ai sensi dell'O.S.56/1969.
L'O.S. riguardo ai PL dice che normalmente sono senza barriere, tranne quelli posti su strade a traffico intenso o in condizioni di scarsa visibilità dalla strada.
In quest'ultimo caso la protezione può essere fatta con segnali a mano esposti dal personale della tradotta o con barriere (o cancelli), mentre lato ferrovia ci deve essere la tabella rettangolare a fondo rosso con la scritta PL posta 200m prima dell'attraversamento.
Visto che tra la boscaglia della stazione di Nervesa ci sono ancora 2 cartelli con la scritta PL (il fondo è bianco, probabilmente si è scolorito) in corrispondenza dei PL km 13+631 (lato Giavera) e km 14+678 (quello che taglia la stazione) c'è il 50% di probabilità che avessero mantenuto le barriere.
L'O.S. riguardo ai PL dice che normalmente sono senza barriere, tranne quelli posti su strade a traffico intenso o in condizioni di scarsa visibilità dalla strada.
In quest'ultimo caso la protezione può essere fatta con segnali a mano esposti dal personale della tradotta o con barriere (o cancelli), mentre lato ferrovia ci deve essere la tabella rettangolare a fondo rosso con la scritta PL posta 200m prima dell'attraversamento.
Visto che tra la boscaglia della stazione di Nervesa ci sono ancora 2 cartelli con la scritta PL (il fondo è bianco, probabilmente si è scolorito) in corrispondenza dei PL km 13+631 (lato Giavera) e km 14+678 (quello che taglia la stazione) c'è il 50% di probabilità che avessero mantenuto le barriere.
Re: Susegana - Montebelluna
Il DU, che nella pagina precedente abbiamo visto essere soppresso nel 1957, era stato attivato il 20 aprile 1956 con O.S. 42/56.
Volpago, Giavera e Nervesa erano presenziate da assuntori e c'è la conferma che nella fermata di Giavera non erano possibili incroci e precedenze.
Volpago, Giavera e Nervesa erano presenziate da assuntori e c'è la conferma che nella fermata di Giavera non erano possibili incroci e precedenze.
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Re: Susegana - Montebelluna
barazzuol ha scritto:Il DU, che nella pagina precedente abbiamo visto essere soppresso nel 1957, era stato attivato il 20 aprile 1956 con O.S. 42/56.
Volpago, Giavera e Nervesa erano presenziate da assuntori e c'è la conferma che nella fermata di Giavera non erano possibili incroci e precedenze.
da notare com'è bella oggi la stazione di Giavera http://goo.gl/maps/nCvm
si vedono sulla destra ancora il bordo dei marciapiede, mentre dietro la casa/stazione è ancora presente il binario con tanto di tronchino del binario proveniente dalla caserma
Luca Mazzucco - lucam91
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Re: Susegana - Montebelluna
Impressionante questa Dirigenza Unica lampo.barazzuol ha scritto:Il DU, che nella pagina precedente abbiamo visto essere soppresso nel 1957, era stato attivato il 20 aprile 1956 con O.S. 42/56.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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Re: Susegana - Montebelluna
Ho ricevuto delle fotocopie dell'Orario Generale di Servizio entrato in vigore il 15 maggio 1927, fascicolo 52, linea CONEGLIANO - SUSEGANA - PADOVA.
Al giorno d'oggi una linea Conegliano - Padova sembra quasi uno scherzo, ma non lo è considerando i tratti in comune con la Udine - Venezia e la Bassano - Padova, non tralasciando che la Calalzo - Padova l'avrebbero inventata anni dopo, e ricordando dell'esistenza della Susegana - Montebelluna. Piccola nota: all'epoca i fascicoli del Compartimento di Venezia erano organizzato diversamente da oggi ed erano numerati dal 41 al 56
Cosa si legge nel Fascicolo?
- Tra Susegana e Montebeluna erano previste tre coppie di treni al giorno (un Misto e due Omnibus).
- Le annotazioni "La fermata di Volpago e l'Assuntoria di Nervesa per ora non sono abilitate alle precedenze" e per i treni pari "La fermata di Fanzolo è abilitata al piccolo movimento" e "I segnali di protezione di Nervesa e Volpago restano spenti".
- La fermata di Fanzolo è appunto una fermata, e non è indicata alcuna capacità del binario d'incorcio e precedenza.
- I treni straordinari che erano previsti percorrere l'intera linea da Conegliano a Padova o viceversa passavano per la stazione di Montebelluna dove effettuavano regresso, perché...
- C'è l'annotazione "Bivi Feltrina e S.Gaetano non sono per ora in attività".
Ne deduco che la linea Castelfranco - Montebelluna fosse esercitata a doppio binario, mentre la linea Montebelluna - Susegana fosse esercitata a binario unico, essendo inattivo il Bivio Feltrina che, con la "circonvallazione" chiusa, fungeva anche da posto di passaggio dal semplice al doppio binario. Sempre che il secondo binario nel 1927 fosse già stato ripristinato.
Al giorno d'oggi una linea Conegliano - Padova sembra quasi uno scherzo, ma non lo è considerando i tratti in comune con la Udine - Venezia e la Bassano - Padova, non tralasciando che la Calalzo - Padova l'avrebbero inventata anni dopo, e ricordando dell'esistenza della Susegana - Montebelluna. Piccola nota: all'epoca i fascicoli del Compartimento di Venezia erano organizzato diversamente da oggi ed erano numerati dal 41 al 56
Cosa si legge nel Fascicolo?
- Tra Susegana e Montebeluna erano previste tre coppie di treni al giorno (un Misto e due Omnibus).
- Le annotazioni "La fermata di Volpago e l'Assuntoria di Nervesa per ora non sono abilitate alle precedenze" e per i treni pari "La fermata di Fanzolo è abilitata al piccolo movimento" e "I segnali di protezione di Nervesa e Volpago restano spenti".
- La fermata di Fanzolo è appunto una fermata, e non è indicata alcuna capacità del binario d'incorcio e precedenza.
- I treni straordinari che erano previsti percorrere l'intera linea da Conegliano a Padova o viceversa passavano per la stazione di Montebelluna dove effettuavano regresso, perché...
- C'è l'annotazione "Bivi Feltrina e S.Gaetano non sono per ora in attività".
Ne deduco che la linea Castelfranco - Montebelluna fosse esercitata a doppio binario, mentre la linea Montebelluna - Susegana fosse esercitata a binario unico, essendo inattivo il Bivio Feltrina che, con la "circonvallazione" chiusa, fungeva anche da posto di passaggio dal semplice al doppio binario. Sempre che il secondo binario nel 1927 fosse già stato ripristinato.
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Re: Susegana - Montebelluna
Ehm... ti chiedo la gentilezza di fotocopiarmi il fascicolo orario. Sarebbe molto importante per me
Ovviamente sarai ricompensato con onori e glorie eterne
Ovviamente sarai ricompensato con onori e glorie eterne
Re: Susegana - Montebelluna
Interessantissimo il fascicolo orario di cui parli.
Tempo fa trovai un progetto, datato 1925 (anno più anno meno), in cui si vedeva in sezione la Montebelluna-Susegana. I binari in quel disegno erano 2 e la sezione ripresa era in tratta, non in stazione.
Mi sembra poi di aver letto da qualche parte che la rimozione del binario pari da Montebelluna a Susegana avesse unicamente lo scopo di fornire in tempi brevi l'armamento necessario per il completamento della linea Ostiglia-Treviso, quindi parliamo degli anni '30.
Relativamente al bivio Feltrina non sono mai riuscito a capire com'era costruito sia per la mancanza di reperti cartacei sia per uno strano piano del ferro che esce in AutoCAD se si prova a disegnare quanto scritto nel profilo della linea. Qualcuno sa darmi qualche lume?
So solo che in ingresso a Montebelluna alla fine degli anni '50 c'era il limite di velocità, indicato con le classiche tabelle nere a caratteri bianchi, di 30km/h per rango A e B. Non mi ricordo se il limite iniziava prima o dopo al bivio percorrendo la linea da Susegana.
Altra cosa che ho notato è che il segnale a candeliere a protezione del bivio aveva integrato anche l'avviso (sull'ala più alta) del segnale di protezione di Montebelluna.
Ecco... è già la seconda volta che provo a premere sul pulsante "Invia" ma stanno emergendo nella mia mente molte altre informazioni sulla linea...
Guardando un piano schematico di Montebelluna degli anni '30 si vede la linea entrava a Montebelluna in corretto tracciato nei binari V (pari) e VI (dispari). Quest'ultimo pare non avesse nemmeno il marciapiede.
La cosa più importante però è che quasi sulla radice scambi di Montebelluna lato Treviso-Castelfranco-Susegana era presente una cabina (che non era la cabina B del vecchio apparato, ma un'altra più vecchia), nella quale erano presenti 2 ISTRUMENTI DI BLOCCO (tipo FS presumo), uno corrispondeva con Fanzolo e l'altro con Volpago!
Nello stesso piano schematico il segnale di partenza verso Treviso-Castelfranco-Susegana era indicato con le 3 ali poste sullo stesso stante, ad altezze differenti, e non a candeliere con 3 ali alla stessa quota.
P.S.: guardando il piano schematico della stazione di Volpago prima del "downsizing", per utilizzare un'espressione contemporanea, degli anni '50 aveva un piano del ferro molto simile a quello della stazione di S. Stino di Livenza degli anni '70-'80. L'unica differenza è che la Montebelluna-Susegana era già a semplice binario in quegli anni e non esisteva più il III binario, a patto che fosse mai stato posato (dal piano schematico si può ipotizzare di si dato che il marciapiede lato III binario era provvisto di cordolo).
Scusate la noia che sicuramente hanno scaturito queste righe scritte in stato di non completa lucidità causa caldo
Samuele
Tempo fa trovai un progetto, datato 1925 (anno più anno meno), in cui si vedeva in sezione la Montebelluna-Susegana. I binari in quel disegno erano 2 e la sezione ripresa era in tratta, non in stazione.
Mi sembra poi di aver letto da qualche parte che la rimozione del binario pari da Montebelluna a Susegana avesse unicamente lo scopo di fornire in tempi brevi l'armamento necessario per il completamento della linea Ostiglia-Treviso, quindi parliamo degli anni '30.
Relativamente al bivio Feltrina non sono mai riuscito a capire com'era costruito sia per la mancanza di reperti cartacei sia per uno strano piano del ferro che esce in AutoCAD se si prova a disegnare quanto scritto nel profilo della linea. Qualcuno sa darmi qualche lume?
So solo che in ingresso a Montebelluna alla fine degli anni '50 c'era il limite di velocità, indicato con le classiche tabelle nere a caratteri bianchi, di 30km/h per rango A e B. Non mi ricordo se il limite iniziava prima o dopo al bivio percorrendo la linea da Susegana.
Altra cosa che ho notato è che il segnale a candeliere a protezione del bivio aveva integrato anche l'avviso (sull'ala più alta) del segnale di protezione di Montebelluna.
Ecco... è già la seconda volta che provo a premere sul pulsante "Invia" ma stanno emergendo nella mia mente molte altre informazioni sulla linea...
Guardando un piano schematico di Montebelluna degli anni '30 si vede la linea entrava a Montebelluna in corretto tracciato nei binari V (pari) e VI (dispari). Quest'ultimo pare non avesse nemmeno il marciapiede.
La cosa più importante però è che quasi sulla radice scambi di Montebelluna lato Treviso-Castelfranco-Susegana era presente una cabina (che non era la cabina B del vecchio apparato, ma un'altra più vecchia), nella quale erano presenti 2 ISTRUMENTI DI BLOCCO (tipo FS presumo), uno corrispondeva con Fanzolo e l'altro con Volpago!
Nello stesso piano schematico il segnale di partenza verso Treviso-Castelfranco-Susegana era indicato con le 3 ali poste sullo stesso stante, ad altezze differenti, e non a candeliere con 3 ali alla stessa quota.
P.S.: guardando il piano schematico della stazione di Volpago prima del "downsizing", per utilizzare un'espressione contemporanea, degli anni '50 aveva un piano del ferro molto simile a quello della stazione di S. Stino di Livenza degli anni '70-'80. L'unica differenza è che la Montebelluna-Susegana era già a semplice binario in quegli anni e non esisteva più il III binario, a patto che fosse mai stato posato (dal piano schematico si può ipotizzare di si dato che il marciapiede lato III binario era provvisto di cordolo).
Scusate la noia che sicuramente hanno scaturito queste righe scritte in stato di non completa lucidità causa caldo
Samuele
Sto cercando di emulare elettronicamente un leopolder...
Re: Susegana - Montebelluna
In una foto di fine anni '60 il candeliere di Montebelluna ha tutte le ali basse.
Sarebbe interessante vedere le parti di piano schematico che hai citato.
Sarebbe interessante vedere le parti di piano schematico che hai citato.
- aln
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Re: Susegana - Montebelluna
Samuele ti rassicuro: noia non ce n'è.
...conformemente al Regolamento Segnali vigente fino agli anni Trenta.samuele89 ha scritto:Nello stesso piano schematico il segnale di partenza verso Treviso-Castelfranco-Susegana era indicato con le 3 ali poste sullo stesso stante, ad altezze differenti, e non a candeliere con 3 ali alla stessa quota.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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Re: Susegana - Montebelluna
Ma anche dopo gli anni '30, vedi Ponte S.Giovanni o le protezioni delle stazioni sull'Adriatica fino a 5-6 anni fa.
I candelieri che sparirono dal RS negli anni '30 erano quelli di avviso.
I candelieri che sparirono dal RS negli anni '30 erano quelli di avviso.
Re: Susegana - Montebelluna
Dato che oggi sono riuscito a recuperare il piano schematico di Montebelluna del '37 riporto alcune precisazioni:
1) quella che ho definito generalmente "cabina" era di fatto un vero e proprio posto di blocco, il n°14 per la precisione, che oltre ad avere la corrispondenza di blocco con le stazioni di Fanzolo e Volpago aveva anche le leve per il comando dei segnali lato Treviso-Fanzolo-Volpago, sia di partenza che di protezione.
2) Se lato "sud-est" la situazione era questa, lato Belluno era presente unicamente un segnale di 2a categoria, presumo appena oltre la galleria.
3) nel 1944 la situazione è sostanzialmente uguale a quella di qualche anno prima, ma il posto di blocco è rappresentato come una piccola garitta in legno provvisoria.
Una cosa che mi ha incuriosito è che anche lato Treviso era presente il pedale per la liberazione della leva Mc dell'istrumento di blocco, pur non essendo quest'ultimo menzionato.
Samuele
1) quella che ho definito generalmente "cabina" era di fatto un vero e proprio posto di blocco, il n°14 per la precisione, che oltre ad avere la corrispondenza di blocco con le stazioni di Fanzolo e Volpago aveva anche le leve per il comando dei segnali lato Treviso-Fanzolo-Volpago, sia di partenza che di protezione.
2) Se lato "sud-est" la situazione era questa, lato Belluno era presente unicamente un segnale di 2a categoria, presumo appena oltre la galleria.
3) nel 1944 la situazione è sostanzialmente uguale a quella di qualche anno prima, ma il posto di blocco è rappresentato come una piccola garitta in legno provvisoria.
Una cosa che mi ha incuriosito è che anche lato Treviso era presente il pedale per la liberazione della leva Mc dell'istrumento di blocco, pur non essendo quest'ultimo menzionato.
Samuele
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Re: Susegana - Montebelluna
Interessati curiosità!!! Non sapevo xo che nella stessa stazione ci potessero essere sia segnali di prima categoria e bem, che segnali di seconda categoria...
ROBI663
Re: Susegana - Montebelluna
Infatti, chi fa da avviso al segnale di partenza?
Hai voglia di postare uno stralcio del piano schematico?
Hai voglia di postare uno stralcio del piano schematico?
Re: Susegana - Montebelluna
Yes! Se oggi pomeriggio ho un pò di tempo lo com primo in JPEG e lo carico.barazzuol ha scritto:Infatti, chi fa da avviso al segnale di partenza?
Hai voglia di postare uno stralcio del piano schematico?
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