Susegana - Montebelluna

Tutto sulla storia delle nostre linee...

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aln
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Susegana - Montebelluna

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Segnalo anche qui nel forum che qualche settimana fa ho aperto la sezione delle nostre gallerie fotografiche dedicata alla Ferrovia (Conegliano) - SUSEGANA - MONTEBELLUNA con qualche documento. La pubblicazione è stata stuzzicata dall'incontro con un gruppo di persone di quella zona interessate a questa linea. Probabilmente in futuro ci saranno pure delle novità interessanti che riporterò anche qui.

Nel frattempo riporto altre interessanti informazioni che cortesemente mi sono giunte.
Dalle ore 12 del 10 aprile 1916 è stato attivato il servizo a doppio binario nel tratto Castelfranco Veneto - Montebelluna della linea Camposampiero - Montebelluna.
Dalla data suddetta i dischi di II categoria di protezione delle stazioni di Castelfranco Veneto, verso Montebelluna, e di Fanzolo da entrami i lati sono stati spostati da destra a sinistra rispetto ai treni ai quali comandano senza variare la distanza dall'asse dei corrispondenti fabbricati viaggiatori.
Il disco di II categoria di protezione della stazione di Montebelluna, verso Castelfranco, tròvasi già da tempo a sinistra rispetto ai treni cui comanda.
In dipendenza del raddoppiososno stati sistemati i deviatoi e i binari delle stazioni estreme di Castelfranco Veneto e di Montebelluna, e nella stazione intermedia di Fanzolo fu impiantato un binario intermedio per le precedenze promiscue della lunghezza utile di circa m. 520.
L'Ordine di Servizio n.° 80 del 1957: soppressione dell'esercizio con Dirigente Unico sulla tratta Montebelluna - Susegana della linea Conegliano - Montebelluna e trasformazione delle stazioni di Nervesa e Volpago in fermate presenziate.
Ordine di Servizio n.° 68
In applicazione delle disposizioni emanate dal Ministro dei Trasporti e dell'Aviazione Civile con decreto n.° 3378 del 10/5/1966, a decorrere dal giorno 20 giugno 1966 il servizio viaggiatori della linea Montebelluna - Suseganaviene effettuato a mezzo di autoservizio sostitutivo dei treni che, pertanto, vengono soppressi dalla stessa data.
Sugli automezzi è ammesso senza limitazioni il trasporto dei viaggiatori con validità di tutti i biglietti a pagamento e gratuiti.
I viaggiatori in partenza dalle località della suindicata linea vengono regolarizzati in pulman con biglietti plurimi valevoli per le stazioni della tratta sostituita nonché per le seguenti altre destinazioni: Belluno, Treviso, Padova, Venezia SL, Venezia-Mestre, Milano, Vittorio Veneto.
tradotta
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Re: Susegana - Montebelluna

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Ti ringrazio per le graditissime ed interessanti informazioni su una linea di cui sembra che si sappia poco o nulla. Ogni altra informazione è benvenuta :wink:
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aln
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Re: Susegana - Montebelluna

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Nell'archivio della Camera dei Deputati accessibile in rete salta fuori anche quanto segue. Ecco il risultato della ricerca, peccato che questi documenti non siano visibili nel dettaglio...
* 550. Ministro dei lavori pubblici, Ciuffelli, presidente del Consiglio dei ministri, ministro dell'interno, Salandra, ministro del tesoro, Carcano "Conversione in legge del decreto luogotenenziale 12 settembre 1915, n. 1503, concernente l'autorizzazione della maggiore spesa necessaria per aprire all'esercizio la ferrovia Montebelluna-Susegana" 02.12.1915

* 628. Ministro dei lavori pubblici, Bonomi, ministro del tesoro, Carcano "Conversioni in legge: a) del decreto luogotenenziale 17.2.1916 n. 225 col quale si autorizza la maggiore spesa di £ 175.000 per la esecuzione di lavori complementari sulla ferrovia Montebelluna Susegana; b) del decreto luogotenenziale 17.2.916 n. 308 che autorizza la maggiore spesa di £ 35000 per la esecuzione di nuovi lavori sulla ferrovia Vittorio Ponte nelle Alpi" 29.06.1916

* 827. Ministro dei lavori pubblici, Bonomi, presidente del Consiglio dei ministri, Boselli, ministro del tesoro, Carcano "Conversione in legge del D.L. 15 febbraio 1917 n° 342 per autorizzazione di ulteriore spesa pel completamento della ferrovia Montebelluna Susegana" 18.03.1917

* 358. Ministro dei lavori pubblici, De Nava, Presidente del Consiglio dei ministri, ministro dell'interno, Nitti, ministro del tesoro, Luzzatti "Conversione in legge dei decreti luogotenenziali 12 settembre 1915, n. 1503, 17 febbraio 1916, n. 225, e 15 febbraio 1917, n. 342, concernenti l'autorizzazione di maggiori spese per completare la costruzione della ferrovia Montebelluna-Susegana" 25.03.1920

* 35. Ministro dei lavori pubblici, Peano, presidente del Consiglio dei ministri, ministro dell'interno, Giolitti, ministro del tesoro, Bonomi "Conversione in legge dei decreti luogotenenziali 12 settembre 1915, n. 1503, 17 febbraio 1916, n. 225, e 15 febbraio 1917, n. 842, concernenti autorizzazioni di maggiori spese per completare la costruzione della ferrovia Montebelluna-Susegana" 20.06.1921
Mattia invece razzolando nella rete aveva trovato anche la biografia del progettista della linea nel sito www.calitri.net, comune in provincia di Avellino che diede i natali appunto a Vito Alfonso Margotta.
Nacque a Calitri il 1/06/1856 da Giuseppe e da Cleonice Teresa Chiaia. Compì, con grande profitto, corso degli studi classici ad Avellino. Laureatosi in Matematica all'Università di Napoli nel 1878, fu Assistente alla Cattedra di Astronomia; "mente pronta e ognor ferace" di profonde indagini, conseguì, nel 1880, anche la laurea in Ingegneria Civile, che segnò l'inizio di una lunga serie di successi e di ascesa. Messo in luce il suo ingegno nel concorso bandito nel 1882 per il R. Corpo del Genio Civile, fu classificato tra i primi. Seguendo I'innata inclinazione, si dedicò con ardente passione – che è poi la sua grande vocazione – allo studio particolare dei problemi ferroviari, a progettare e a costruire nuove ferrovie; ed in questo vasto ed arduo campo di studi, egli getta, animoso, la base del suo splendido avvenire.

Fu dapprima assegnato, il 23/07/1888, al Circolo ferroviario di Foggia; di poi oggetto di profonda stima da parte dei superiori, fu trasferito il 16/07/1904 nel ruolo del R. Ispettorato Generale delle Strade Ferrate. Tecnico di grande valore e di profondo pensiero, iniziò la sistemazione del porto di Genova costruendo il parco ferroviario dei Giovi; indi preparò uno studio di massima per la rete ferroviaria della Basilicata; infine fu capo di una Missione di tecnici, che si recò nella Somalia Italiana per studiare, sul posto, un progetto di una rete ferroviaria in quella vasta colonia.

Ma dove rifulse, in piena luce, il grande artiere della tecnica ferroviaria fu quando, durante la Prima Guerra Mondiale (1915-18), organizzò e condusse a termine un vasto piano di costruzioni ferroviarie per scopi militari e strategici. A titolo d'onore, va ricordata, soprattutto, la ferrovia Montebelluna - Susegana (Treviso), che il Margotta, superando le numerose ed aspre difficoltà della natura e le contingenze del momento storico che la nazione attraversava, condusse a compimento in breve tempo.

Questa ferrovia fu inaugurata, improvvisamente, la notte del 15/05/1916, nell'imperversare della grande offensiva austriaca sull'altopiano di Asiago – la cosi detta strafe expedition o spedizione punitiva, che si proponeva di porre l'Italia fuori combattimento,- dando cosi un decisivo e valido contributo alla difesa del fronte alpino, violentemente minacciato. Il che potrebbe, di per se stesso, rendere ad un uomo la massima soddisfazione.

E l'importanza storica di quella ferrovia fu riconosciuta dal Governo, quando, il 22/05/1919, il Margotta venne insignito del Distintivo dl speciali benemerenze per il personale delle Ferrovie esposto ai rischidi guerra in zona d'operazione. Per le prove date d'indiscussa competenza e per la rettitudine adamantina di vita, il Margotta raggiunse, in breve tempo, il più elevato grado della gerarchia, Capo del servizio delle costruzioni ferroviarie.


Tra le opere di eccezionale importanza, che furono compiute sotto la sua alta direzione tecnica, vanno ricordate le due famose < < direttissime >>, la Firenze-Roma e la Roma-Napoli; di quest'ultima ebbe anche l'ambito onore d'inaugurare, il 16/07/1922, - alla presenza del Re – il tronco Roma-Formia, con un dotto discorso. Fu membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, nel quale diede prova, anche in momenti politici assai ardui e in questioni non facili districarsi, di rara competenza.

Del Consiglio Superiore fu anche Direttore, ed in tale veste, in occasione del Nono Congresso Ferroviario Internazionale - che ebbe luogo a Roma – egli tenne,il 23/04/1921, -per incarico dcl Governo,- una interessante conferenza su << Le costruzioni ferroviarie in Italia, dalla costituzione del Regno fino ad oggi >>. E quando, il 10/04/1923, per raggiunti limiti d'età, fu messo in stato di quiescenza, per la sua competenza e per i meriti veramente eccezionali fu chiamato, per Decreto Reale dell'ottobre 1923, a far parte – come esperto estraneo- del Consiglio Superiore dei LL.PP. e vi rimase fino a tarda eta, poco prima che fosse colto dalla morte

Circondato dalle generali simpatie e dalla costante fiducia delle autorità politiche, nel 1923 fu nominato membro della Commissione Reale per l'Amministrazione provinciale di Avellino, della quale il 29/08/1929 divenne Preside. Con la suaintelligente attività e preparazione tecnica, diede all'Irpinia un indirizzo di vita nuova.; a suo titolo d'onore, si ricorda il progetto d'un Consorzio intercomunale per l'approvvigionamento idrico di quelle popolazioni con le sorgenti del Calore, ed i ripetuti tentativi, da lui compiuti, per riallacciare, con una ferrovia diretta, Napoli con Avellino.

A vantaggio della nostra provincia, il Margotta si prodigò con opera solerte ed affettuosa, e lo dimostrano le parole con cui si chiude la Relazione, che egli stesso compilò, nel 1933, alla fine della sua gestione: << Oltre all'aver curato, da probi amministratori della cosa pubblica, di ottenere una saggia e rigida amministrazione, senza far pesare in alcun modo sul bilancio ['opera nostra, abbiamo anche posto al servizio del nostro paese le nostre personali influenze ed il nostro prestigio allo scopo di avviare problemi di grande interesse locale senza alcun onere per l'Amministrazione, a cui abbiamo avuto l'onore di essere preposti>>.

Anche la nobiltà dei sentimenti in lui, che ebbe il culto della famiglia, fu intimamente connessa all'energia intellettuale ed alle opere compiute, che vennero intrecciando il vago serto di sua benemerenza e grandezza. Si unì in matrimonio con Costanza Irace, si presume il 1891,nata ad Avellino il 1869, deceduta a Roma il 1937, e della loro unione nacque Giuseppe, Cleonice e Francesco."Giuseppe medico oculista", Primario oculistica degli Ospedali riuniti di Venezia. Libero docente di clinica oculistica dell'Università di Padova. Mori a Roma il 3 agosto 1953 (Vito Alfonso Margotta).

Ricerca biografica a cura di Salvatore Ramundo
barazzuol
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Re: Susegana - Montebelluna

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Interessante il fascicolo orario. Dalla limitazione a 30km/h a Nervesa e Volpago solo in un senso, si desume che il binario d'incrocio fosse ridotto a tronchino.
Capostaz
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Re: Susegana - Montebelluna

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Dalle ore 12 del 10 aprile 1916 è stato attivato il servizo a doppio binario nel tratto Castelfranco Veneto - Montebelluna della linea Camposampiero - Montebelluna.
Oggigiorno si viaggia a binario unico. Dunque che fine ha fatto quel doppio binario?
Ho presente che la strada ferrata da Castelfranco a Montebelluna era stata progettata per avere il doppio binario, come testimoniano anche alcuni caselli che si trovano "un po' più distanti del solito", ma ero convinto che non l'avessero mai realizzato questo 2° binario. Quindi è stato attivato e poi l'hanno smantellato?

Stessa cosa per la Montebelluna - Susegana: ero convinto fosse a binario unico, ma dalla carta della rete italiana essa viene, unitamente alla Castelfranco Montebelluna, segnalata come linea a doppio binario.

Comincio ad avere un po' di confusione.... :?
Gianni Giannelli
tradotta
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Re: Susegana - Montebelluna

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Il doppio binario venne attivato da Padova a Montebelluna in piena prima guerra mondiale, e questo è chiaro, evidente, certificato, fotografato, controllato.
Invece sulla disattivazione del tratto Camposampiero-Montebelluna ho letto diverse ipotesi e diverse date per quali si, si può parlare di confusione.
Si disse che il secondo binario venne asportato per danni di guerra: ma manca il QUANDO e non capisco se tutta la tratta Csp-cfv-mtbl o solo una parte (quale?)
Un'altra fonte dice che uno dei due binari venne utilizzato per armare la Treviso-Camposampiero-Grisignano di Zocco aperta il 28 ottobre 1941. Peccato che una nota foto del bombardamento aereo di Castelfranco del 29 dicembre 1944 mostra chiaramente il doppio binario in uscita in direz. Montebelluna con tanto di treno in sosta proprio sul binario in predicato di smantellamento.
C'è addirittura chi disse che venne smantellato già negli anni 30 ma forse è riferito al doppio binario Montebelluna-Susegana.

Una cosa è sicura: nel dopoguerra venne mantenuto (o ricostruito per danni di guerra) il D.B. nel tratto Vigodarzere-Camposampiero stante il buon traffico generato dalle due linee per Bassano e Calalzo.
Capostaz
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Re: Susegana - Montebelluna

Messaggio da Capostaz »

Se ho capito bene sia la Castelfranco - Montebelluna sia la Susegana - Montebelluna furono dotate di doppio binario, ma mentre nel secondo caso si ritornò al binario unico negli anni '30, per quanto riguarda il primo caso la faccenda rimane ancora un po' nebulosa.
Gianni Giannelli
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aln
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Re: Susegana - Montebelluna

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Per aumentare ancora la nebbia sulla questione, evidenzio che la carta della rete FS di cui è pubblicato un pezzo nelle gallerie fotografiche è databile dopo il 1938 (addirittura c'è già anche la Treviso - Grisignano aperta il 28 ottobre 1941), ed è ancora indicato tutto il doppio binario tra Susegana Montebelluna e Castelfranco.
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aln
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Re: Susegana - Montebelluna

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La nebbia non si dirada! In un riepilogo FS delle linee in servizio nel giugno 1944 le linee Castelfranco - Montebelluna e Montebelluna - Susegana sono ancora indicate a doppio binario. Ad ogni modo questa notizia necessita di ulteriori verifiche.

Dall'archivio barazzuol arriva invece una certezza praticamente inequivocabile sulle date della fine burocratica della nostra linea.
Il Decreto Ministeriale 10 maggio 1966 n.°3378 dispone la soppressione del servizio ferroviario sulla linea Montebelluna - Susegana, con mantenimento del servizio merci sul tratto Giavera - Susegana.
Il Decreto Ministeriale 4 ottobre 1980 n.°2325 sopprime l'obbligo del servizio merci sul tratto Giavera - Susegana.
Il Decreto del Presidente della Repubblica n.°140 del 18 aprile 1984 sopprime la Montebelluna - Susegana assieme alla Bricherasio - Barge e alla Cologna - Grisignano.
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samuele89
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Re: Susegana - Montebelluna

Messaggio da samuele89 »

Grazie Aln per aver aperto il topic!
Ormai credo sia quasi un anno che raccolgo materiale riguardo questa linea, magari si potrebbe inserire tutto in una pagina ne "la storia", accanto a quella delle altre linee descritte.
Due brevi precisazioni:
Interessante il fascicolo orario. Dalla limitazione a 30km/h a Nervesa e Volpago solo in un senso, si desume che il binario d'incrocio fosse ridotto a tronchino.
Di che anno era il fascicolo orario?
In origine, le stazioni di Volpago, Giavera (benchè sia sempre stata solamente una fermata) e Nervesa, avevano il doppio segnalamento di protezione e partenza, comandato da un apparato centrale a filo (a Volpago è ancora li). Nel corso degli anni '50, le ali dei segnali vennero rimosse, come del resto anche gli aghi dei deviatoi che dal binario di corsa istradavano verso i binari di precedenza/incrocio, per cui le stazioni vennero tutte trasformate in fermate.
Al posto dei segnali di protezione di Volpago e Nervesa (non so se anche in corrispondenza di quelli di Giavera) furono innalzati dei "pali indicatori", una sorta di picchetto limite manovre, ma più robusto.
Probabilmente i 30km/h avevano inizio proprio da questi punti.
Venne mantenuto attivo solamente un binario per servire lo scalo merci di Nervesa, con l'installazione di un dischetto imperativo in corrispondenza del deviatoio sul binario di corsa.

Appena ritrovo i piani schematici delle stazioni vi saprò dire di più, anche perchè guardandoli attentamente si possono scoprire moltissime informazioni che ricordano la nascita della linea a doppio binario.

Saluti e grazie per l'apertura del topic!
Sto cercando di emulare elettronicamente un leopolder...
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Re: Susegana - Montebelluna

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Nel corso degli anni '50, le ali dei segnali vennero rimosse, come del resto anche gli aghi dei deviatoi che dal binario di corsa istradavano verso i binari di precedenza/incrocio, per cui le stazioni vennero tutte trasformate in fermate.
Ecco che trova riscontro l'O.S. 80/1957 citato all'inizio. Un giorno troverò anche la data di entrata in vigore.

Il fascicolo orario che ha postato Aln è del 1981.
Sono curioso di vedere i piani schematici con i pali indicatori.
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aln
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Re: Susegana - Montebelluna

Messaggio da aln »

samuele89 ha scritto:Venne mantenuto attivo solamente un binario per servire lo scalo merci di Nervesa...
Ed ecco dove è arrivato quel carro carico di lana pettinata di cui ho pubblicato il documento di viaggio.

Tra l'altro possiedo anche pochi altri M145 sulla Montebelluna - Susegana, uno di questi potrebbe riguardare il treno ramazza che percorse questa linea per gli smantellamenti degli anni '50. Ora traslocando è disperso in qualche scatolone, ma quando lo recupero lo ricopio qui.
samuele89 ha scritto:grazie per l'apertura del topic!
Grazie a tutti voi che intervenite e che condividete quello che sapete! :D
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aln
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Re: Susegana - Montebelluna

Messaggio da aln »

Ricopio dagli altri M145.
da Camposampiero 19/6/1965
a Nervesa 22/6/1965
via Padova Mestre Treviso Scalo Motta
carro serie L
natura specifica del carico: traverse
da Volpago 10/7/1965
a Nervesa 10/7/1965

carro serie L
natura specifica del carico: legnami da scambi
da Basiliano 12/7/1965
a Nervesa 22/6/1965
via Treviso Scalo Motta
carro serie L
natura specifica del carico: traverse
da Treviso c. 20/9/1965
a Nervesa 21/9/1965
via Montebelluna
carro serie L
natura specifica del carico: carbone e legna
Ricordavo sbagliando che si trattasse di un trasporto consistente... invece è solo un carro uno che lascia Volpago.
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samuele89
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Re: Susegana - Montebelluna

Messaggio da samuele89 »

aln ha scritto: Ricordavo sbagliando che si trattasse di un trasporto consistente... invece è solo un carro uno che lascia Volpago.
Infatti, ricontrollando meglio, anche lo scalo di Volpago era rimasto attivo dopo la soppressione dei binari di incrocio/precedenza, mi sembrava avessero mantenuto in esercizio solamente quello di Nervesa.

Per chi volesse farsi qualche scampagnata lungo la linea gli faccio volentieri da guida, anche perchè non tutto il percorso è visitabile causa rovi.
Sto cercando di emulare elettronicamente un leopolder...
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d445simo
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Re: Susegana - Montebelluna

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:lol: :lol: :lol: :lol:
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