Storia del servizio viaggiatori
Moderatore: TreniBelluno Staff
Storia del servizio viaggiatori
Mi interesserebbe tanto conoscere la storia del servizio viaggiatori tra calalzo e padova/venezia. Nel senso: treni, tempi di percorrenza, fermate intermedie eccetera.
Il fatto è che per come la vedo io il servizio sulla linea sembra veramente buttato là... Magari in passato era un po' più seria la faccenda. Qualcuno saprebbe dirmi dove posso trovare queste cose? Si parla anche degli anni '70, non solo di tempi recenti (anche se mi interessano molto anche quelli )
Il fatto è che per come la vedo io il servizio sulla linea sembra veramente buttato là... Magari in passato era un po' più seria la faccenda. Qualcuno saprebbe dirmi dove posso trovare queste cose? Si parla anche degli anni '70, non solo di tempi recenti (anche se mi interessano molto anche quelli )
Marco Tarroni
Re: Storia del servizio viaggiatori
E' un argomento interessante che meriterebbe un capitolo apposito. Grosso modo possiamo dire che in termini numerici gli anni migliori sono stati i fine anni 70 inizio anni 80 (paradossalmente proprio il periodo di ventilata e quasi attuata chiusura della Ponte nelle Alpi-Calalzo ): in quegli anni si contavano 15 coppie di treni nel periodo estivo, tra cui il Roma e 13 in quello invernale. Dopo il 1982 la situazione s'è stabilizzata sulle 11/12 coppie circa.
Se parliamo di tempi di percorrenza ovviamente i treni a materiale ordinario con locomotiva a vapore non erano minimamente paragonabili a quelli odierni (anche perché effettuavano TUTTE le fermate tipo Levada, Sottocastello, Castellavazzo ecc). Comunque fino agli anni 60 erano nell'ordine delle 5 ore circa.
Con l'arrivo delle D 342 e poi D 343/345 i tempi sono scesi a 3h30/4.15 a seconda delle soste per servizio collettame e posta.
Con le automotrici le cose andavano nettamente meglio tanto che dagli anni 30 agli anni 60 è rimasta nella memoria un Padova-Belluno in 1h40 minuti.
Per ritrovare tempi simili occorre salire all'effimero periodo 1992/1995 quando alcuni diretti con ALn furono velocizzati fino a realizzare tempi di 2 ore e 30 minuti su tutto il percorso.
Infine se valutiamo il servizio col parametro dell'utilità degli orari io prendo sempre come esempio gli orari della fine degli anni 90, quando si unì un abbozzo di orario cadenzato ad una certa velocizzazione del servizio (per esempio i Pd-Calalzo della sera saltavano parecchie fermate sul tratto in pianura) con le ALn relegate a servizi poco frequentati e tante composizioni navetta, anche da sei pezzi, per il resto dei treni.
Chiaro che questa mia disamina è molto di parte e frutto della mia memoria.
Se parliamo di tempi di percorrenza ovviamente i treni a materiale ordinario con locomotiva a vapore non erano minimamente paragonabili a quelli odierni (anche perché effettuavano TUTTE le fermate tipo Levada, Sottocastello, Castellavazzo ecc). Comunque fino agli anni 60 erano nell'ordine delle 5 ore circa.
Con l'arrivo delle D 342 e poi D 343/345 i tempi sono scesi a 3h30/4.15 a seconda delle soste per servizio collettame e posta.
Con le automotrici le cose andavano nettamente meglio tanto che dagli anni 30 agli anni 60 è rimasta nella memoria un Padova-Belluno in 1h40 minuti.
Per ritrovare tempi simili occorre salire all'effimero periodo 1992/1995 quando alcuni diretti con ALn furono velocizzati fino a realizzare tempi di 2 ore e 30 minuti su tutto il percorso.
Infine se valutiamo il servizio col parametro dell'utilità degli orari io prendo sempre come esempio gli orari della fine degli anni 90, quando si unì un abbozzo di orario cadenzato ad una certa velocizzazione del servizio (per esempio i Pd-Calalzo della sera saltavano parecchie fermate sul tratto in pianura) con le ALn relegate a servizi poco frequentati e tante composizioni navetta, anche da sei pezzi, per il resto dei treni.
Chiaro che questa mia disamina è molto di parte e frutto della mia memoria.
Re: Storia del servizio viaggiatori
Sarebbe dunque da approfondire la situazione dagli anni '90 in poi. Ma come mai le automotrici sviluppano tempi migliori rispetto alle composizioni navetta? Solo perché hanno il rango C?
Marco Tarroni
Re: Storia del servizio viaggiatori
Ehm.... MARCO! Nessuna linea secondaria del compartimenti di Venezia vanta il rango C (non siamo in Toscana, o Sardegna, o Puglia, o Sicilia, dove il rango C impera e stacca di dieci lunghezze il rango B)
Certamente le ALn sono più scattanti ed agili dei treni a materiale ordinario ecco spiegati i magici tempi degli anni 90 (ribadisco: diretto Calalzo-Padova in 2h.28 minuti!!! e Calalzo-Venezia in 2h.10 minuti, entrambi svolti coi "caenassi" )
Certamente le ALn sono più scattanti ed agili dei treni a materiale ordinario ecco spiegati i magici tempi degli anni 90 (ribadisco: diretto Calalzo-Padova in 2h.28 minuti!!! e Calalzo-Venezia in 2h.10 minuti, entrambi svolti coi "caenassi" )
Re: Storia del servizio viaggiatori
Contro le 2:56 e 2:31 dei treni più "rapidi" attuali è una differenza non da poco. Però se prendo il tempo di percorrenza del 5851 e ci sommo quello dell'11137 tra calalzo e belluno vengono 2:28.
Allo stesso modo, se prendo l'11149 fino a vittorio (mettendo che il cambio banco a ponte dura 10' invece che 14'), da vittorio a conegliano l'11133, da conegliano a venezia uno dei tanti RV, e li metto assieme viene fuori un tempo di 2:13.
Quindi tecnicamente è possibile ottenere questi tempi anche oggi. Mi chiedo perché, se si fa arrivare una coppia di freggiargento a udine, ad esempio, non si possa fare arrivare una coppia di regionali "veloci" a calalzo. Magari destinati non ai pendolari ma che attirino turisti o persone che viaggiano spesso per lavoro. Quindi magari a scendere partire da Calalzo verso le 9 e a salire arrivare per le 18.
Cose di questo tipo ci sono mai state? Poi qua e là si parla di allungamento dei tempi di percorrenza (di pari passo con un aumento tra l'altro dei prezzi del biglietto... ... mi sembra un ragionamento ineccepibile ). Gli stessi treni di mettiamo dieci anni fa quanto tempo ci mettevano a percorrere l'intera tratta verso venezia e verso padova?
Allo stesso modo, se prendo l'11149 fino a vittorio (mettendo che il cambio banco a ponte dura 10' invece che 14'), da vittorio a conegliano l'11133, da conegliano a venezia uno dei tanti RV, e li metto assieme viene fuori un tempo di 2:13.
Quindi tecnicamente è possibile ottenere questi tempi anche oggi. Mi chiedo perché, se si fa arrivare una coppia di freggiargento a udine, ad esempio, non si possa fare arrivare una coppia di regionali "veloci" a calalzo. Magari destinati non ai pendolari ma che attirino turisti o persone che viaggiano spesso per lavoro. Quindi magari a scendere partire da Calalzo verso le 9 e a salire arrivare per le 18.
Cose di questo tipo ci sono mai state? Poi qua e là si parla di allungamento dei tempi di percorrenza (di pari passo con un aumento tra l'altro dei prezzi del biglietto... ... mi sembra un ragionamento ineccepibile ). Gli stessi treni di mettiamo dieci anni fa quanto tempo ci mettevano a percorrere l'intera tratta verso venezia e verso padova?
Marco Tarroni
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Re: Storia del servizio viaggiatori
Bel topic! Mi fate voglia di arricchirlo con qualche scansione dei quadri orari degli anni passati... (spero nei prossimi giorni).
Dedicandoci alla "storia" e non al nuvolosissimo "futuro" del servizio viaggiatori, sono stati tirati in ballo giustamente i sciagurati allungamenti di percorrenza per recupero ritardo, ai quali si sono aggiunti quelli per SSC. Si potrebbe anche fare cenno agli incroci che spesso venivano effettuati in meno tempo quando c'era il DU, il CT, l'assuntore che si faceva il giro delle chiavi su e giù per la stazione e si girava i deviatoi rigorosamente a mano, rispetto a ora che c'è il DCO con tutte le sue comodità!
Dedicandoci alla "storia" e non al nuvolosissimo "futuro" del servizio viaggiatori, sono stati tirati in ballo giustamente i sciagurati allungamenti di percorrenza per recupero ritardo, ai quali si sono aggiunti quelli per SSC. Si potrebbe anche fare cenno agli incroci che spesso venivano effettuati in meno tempo quando c'era il DU, il CT, l'assuntore che si faceva il giro delle chiavi su e giù per la stazione e si girava i deviatoi rigorosamente a mano, rispetto a ora che c'è il DCO con tutte le sue comodità!
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
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Re: Storia del servizio viaggiatori
In questi giorni sono stati in pusteria e mi sono goduto parecchi incroci tra san candido e fortezza, con ingressi in contemporanea, tra cui quelli in deviata a 60km/h. speriamo che un giorno si riesca a fare anche da noi.aln ha scritto:... Si potrebbe anche fare cenno agli incroci che spesso venivano effettuati in meno tempo quando c'era il DU, il CT, l'assuntore che si faceva il giro delle chiavi su e giù per la stazione e si girava i deviatoi rigorosamente a mano, rispetto a ora che c'è il DCO con tutte le sue comodità!
Per fare santa croce del lago ci sono voluti 2/3 anni e ancora non è finita, in pusteria in tutto sto tempo hanno rifatto tutte le stazioni, compreso di FV, armamento e impianti.
Luca Mazzucco - lucam91
Re: Storia del servizio viaggiatori
Marco Tarroni
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Re: Storia del servizio viaggiatori
http://www.ferrovie.it/forum/viewtopic.php?f=4&t=19569In un'altra pagina marco1114 ha scritto:Nessuno riesce a postare qualche orario della Venezia-Calalzo, Padova-Calalzo e Treviso-Montebelluna risalente agli anni '80 e '90? Avevo aperto un topic sulla storia del servizio viaggiatori ed è stata inserita una sezione della galleria immagini apposita.
Qui puoi trovare quello che cerchi: un indice curato da Pamwagner47 che rimanda a vari album che raggolgono le digitalizzazioni di molti orari di tutta Italia.
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Re: Storia del servizio viaggiatori
Grazie Alessandro del link. Ho cercato notizie di un direttissimo estivo che partiva da Padova per Calalzo il sabato di primo pomeriggio e tornava la domenica sera. I ferrovieri lo chiamavano "treno dei becchi" perché lo prendevano i mariti che andavano a trovare le mogli in vacanza (vacanze anche di un mese!) in montagna.
Ho trovato invece che nell'inverno 1965 il Roma era un accelerato, si faceva tutte le fermate (comprese Sottocastello, Cstellavazzo e Levada) e arrivava a Padova alle 22, dopo 4h 40'; aveva in composizione anche una carrozza per Milano.
Il corrispondente era classificato diretto e ci metteva 5 ore (4h59')! Saltava le stazioni meno importanti della bassa, da Montebelluna se le faceva tutte e da Belluno era classificato accelerato.
In compenso la Freccia si permetteva il lusso di partire da Calalzo alle 19.39 e arrivava a Milano verso mezzanotte e mezzo!
Ho trovato invece che nell'inverno 1965 il Roma era un accelerato, si faceva tutte le fermate (comprese Sottocastello, Cstellavazzo e Levada) e arrivava a Padova alle 22, dopo 4h 40'; aveva in composizione anche una carrozza per Milano.
Il corrispondente era classificato diretto e ci metteva 5 ore (4h59')! Saltava le stazioni meno importanti della bassa, da Montebelluna se le faceva tutte e da Belluno era classificato accelerato.
In compenso la Freccia si permetteva il lusso di partire da Calalzo alle 19.39 e arrivava a Milano verso mezzanotte e mezzo!
Re: Storia del servizio viaggiatori
Interessante! In pratica il servizio attuale è lo stesso dagli anni ottanta. Negli anni novanta la Freccia delle Dolomiti tra Padova e Calalzo faceva un servizio regionale, in pratica la coppia 11134/11135 attuale è la fotocopia della Freccia, anzi come traccia sembra meglio!
Marco Tarroni
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Re: Storia del servizio viaggiatori
Effettivamente non sono avvenute (fino a oggi) grandi rivoluzioni nell'orario, tanto che ci sono treni che "hanno origine" nei decenni ancora precedenti. Non si può ignorare però che il servizio è notevolmente cambiato per quanto riguarda il materiale rotabile.
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Re: Storia del servizio viaggiatori
Se non sbaglio negli anni 2000 c'è stato un accorciamento delle tracce, per poi riallungarle fino ad arrivare ai tempi di percorrenza attuali, che non si discostano di molto da quelli degli anni '90, credo perché le macchine erano le stesse. Mentre se andiamo agli anni '70 si notano tempi ben più lunghi per i treni locali. Quand'è che il vapore è stato definitivamente eliminato da noi, per il servizio passeggeri?
Marco Tarroni
Re: Storia del servizio viaggiatori
Fra la velocità e la potenza di una 741 e di una 445 c'è una bella differenza! Ma non dimentichiamo che ai tempi del vapore i treni facevano anche servizio posta e collettame. Erano dei carretti a due o quattro ruote, rigorosamente a trazione animale (cioè umana), che nelle stazioni si affiancavano al postale o al bagagliaio per caricare e scaricare sacchi postali e pacchi. E fin che il carico - scarico non era finito, il treno non partiva.
A Feltre c'era un bel movimento e ricordo certe volte il treno pronto a partire, gli sportelli chiusi, il DM con la paletta pronta in mano… ma bisognava aspettare quelli del postale, alle prese con grosse quantità di pacchi. E volavano certe oche…
Per un confronto con l'epoca attuale bisogna guardare gli orari dei treni di automotrici, e, come già osservato, si vede che non ci sono grandi differenze. Anzi. Certi diretti fatti con le mitiche 772 addirittura impiegavano meno tempo. Ne ricordo uno da Padova alle 12.57 che arrivava a Feltre alle 14.11 ed a Belluno alle 14.42; però faceva solo quattro fermate intermedie! E cambiando a BL e Ponte, alle 15.50 si era a Calalzo.
A Feltre c'era un bel movimento e ricordo certe volte il treno pronto a partire, gli sportelli chiusi, il DM con la paletta pronta in mano… ma bisognava aspettare quelli del postale, alle prese con grosse quantità di pacchi. E volavano certe oche…
Per un confronto con l'epoca attuale bisogna guardare gli orari dei treni di automotrici, e, come già osservato, si vede che non ci sono grandi differenze. Anzi. Certi diretti fatti con le mitiche 772 addirittura impiegavano meno tempo. Ne ricordo uno da Padova alle 12.57 che arrivava a Feltre alle 14.11 ed a Belluno alle 14.42; però faceva solo quattro fermate intermedie! E cambiando a BL e Ponte, alle 15.50 si era a Calalzo.
Re: Storia del servizio viaggiatori
Aggiungo anche nella storia del servizio viaggiatori la poco famosa Calalzo - Trieste, effettuato dal dopoguerra fino alla fine degli anni '70 (esclusa una piccola interruzione negli anni '50).
Gianni Giannelli