Nove e Alpago: piano binari

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k b 3
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Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da k b 3 »

Oggi sono passato per Nove e ho dato un'occhiata a ciò che rimane della stazione. Mi ha colpito una cosa: il binario attuale è sul sedime di quello che fu il 3° binario, il che è alquanto inusuale per una stazione italiana. E' invece molto comune in Austria (e linee ex austriache), ma lì il magazzino merci dà direttamente sul bin. 1.
Inoltre non c'è marciapiede tra i binari 1 e 2, ma solo tra il 2 e il 3: anche questo è atipico, in assenza di sottopassi.
La stessa situazione si ha alla Stazione per l'Alpago.

Ora mi chiedo e vi chiedo: quando le stazioni erano ancora tali, il corretto tracciato era al 3° binario, oppure è stato spostato quando sono state trasformate in fermate, in modo da avere il marciapiede sul lato del fabbricato viaggiatori?
Enrico
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e550
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da e550 »

Che sappia e che mi ricordi è sempre stato così, ho viaggiato ancora quando le stazioni erano presenziate e si partiva / arrivava in terzo binario a Staz. per l'Alpago.
Anche a Nove, ma i ricordi sono molto nebulosi.
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aln
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da aln »

A Nove e a Stazione per l'Alpago il binario di corretto tracciato era il 3° anche prima delle potature.
La cosa mi stupisce meno se penso che la linea era concepita a doppio binario, anche se la cosa non ha molto senso perché armando il secondo binario di "tutta" la linea si sarebbero potuti fare tutti gli aggiustamenti del caso nel piano binari delle stazioni.
A Nove si nota che il corretto tracciato del binario pari (treni che vanno da sud a nord) sarebbe stato il 3° (col 4° per le precedenze) e il corretto tracciato del binario dispari (da nord a sud) sarebbe stato il 2° (col 1° per le precedenze). Una situazione che sarebbe del tutto analoga alle stazioni della Bologna - Prato, per esempio. Aggiungo che il binario semplice esistente, a sud di Nove corrisponderebbe all'ipotitetico/progettato/futuribile binario pari della linea a doppio binario, mentre a nord di Nove corrisponderebbe al dispari.
A Stazione per l'Alpago (di cui da qualche parte ho uno schema dell'impianto) vale quanto detto per Nove, ma con le seguenti differenze: ci sono le tracce del marciapiede del 4° binario; a sud della stazione il binario esistente corrisponderebbe al ipotetico binario dispari, mentre a nord corrisponderebbe al pari.
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k b 3
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da k b 3 »

Non avevo pensato al doppio binario, ma comunque mi pare strano per i motivi che hai già detto tu.
Ipotesi, invece, per la disposizione dei marciapiedi?
Enrico
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aln
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da aln »

aln ha scritto:...armando il secondo binario di "tutta" la linea...
Altra considerazione, a sfatare il mito secondo il quale tutta la linea Ponte nelle Alpi - Vittorio sarebbe subito pronta per il secondo binario. L'unico tratto compreso tra due ex stazioni dove lo si poteva armare "subito" era tra Santa Croce e Nove. Gli altri tratti tratti non erano / non sono completi. A nord del viadotto del km 16 (i cosiddetti "Dodici Ponti") manca a occhio e croce qualche tratto da allargare scavando nel fianco della montagna, il raddoppio di qualche sottopasso di qualche tombotto e il completamento di due gallerie. A nord di Cadola probabilmente il secondo binario sarebbe destinato al Cadore, col famoso "raccordo". Invece a sud del viadotto del km 16 manca tutto, perfino gli espropri!
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k b 3
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da k b 3 »

Perché il tratto a sud del km 16 è quello costruito prima della Grande Guerra, secondo il progetto, poi abbandonato, che prevedeva pendenze massime del 15 per mille.
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da aln »

Certamente!

Sui marciapiedi... mi incurioscisce effettivamente sapere perché in alcuni casi si è fatto
fabbricato viaggiatori + marciapiede + 1°binario + marciapiede + 2° binario eccetera
e in altri
fabbricato viaggiatori + marciapiede + 1°binario + 2° binario + marciapiede + 3° binario eccetera
Avete qualche idea? Sapete perché?
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k b 3
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da k b 3 »

Ponendo la domanda l'ho dato per scontato, ma forse è meglio precisare: il quesito deriva dal fatto che, in assenza di sottopassi, mi risulta fosse la norma dotare tutti i binari di marciapiede lato FV, onde ridurre al minimo i binari da far attraversare ai viaggiatori, e soprattutto evitare di fargli attraversare il binario in cui è in arrivo il loro treno. La madre dei cretini è sempre stata incinta...

Nove e Staz. per l'Alpago non seguono questa regola, che invece è applicata, ad esempio, nel coevo piano binari di Vittorio Veneto e in quello più antico di Feltre.

Ragionandoci su un attimo, provo a formulare un'ipotesi.
A Vittorio accade ogni giorno che del materiale (corsette su Conegliano) sosti a lungo al bin. 2. Se fosse più lungo di una coppia di 668, ostruirebbe per forza di cose l'attraversamento pedonale; e se in questa situazione non ci fosse il marciapiede lato FV, il materiale stesso bloccherebbe il passaggio ai viaggiatori in discesa e in salita.
Tutto sommato, Nove e SpA sono state sempre stazioni di transito, per cui le soste lunghe erano rare - al massimo i merci, che comunque potevano utilizzare anche i binari degli scali e non dovevano fermarsi in corrispondenza dei marciapiedi. Di conseguenza il problema di cui sopra non si manifestava praticamente mai, e si è potuto risparmiare sulla costruzione dei marciapiedi.

Dalle foto d'epoca si vede a SpA che c'era lo spazio per il bin. 4... ma senza binario: è mai stato posato?
Enrico
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aln
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da aln »

Credo di poter affermare con buona certezza che Stazione per l'Alpago, per lo meno dagli anni '60 in qua, non aveva il 4° binario armato.

Quanto al sottopasso... non so se sia il discrimine per "l'assetto" della stazione. Due esempi: Belluno e Conegliano fino agli anni '80 non ce l'avevano e i primi due binari erano, come oggi, appaiati senza marciapiede in mezzo.
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Biagio
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Re: Nove e Alpago: piano binari

Messaggio da Biagio »

A Feltre una volta c'era un binario in più, rimasto credo fino a cavallo degli anni 50/60, ed era fra il primo e l'attuale secondo. Lo si capisce vedendo quanto è largo il marciapiede attuale fra il primo e il secondo. In quello spazio infatti c'erano il marciapiede fra il primo e il secondo binario, il secondo binario e il marciapiede fra il secondo e il terzo.
Più che di marciapiedi era il caso di parlare di cornicioni... Fra due treni c'era pochissimo spazio e quando c'era incrocio il secondo treno in arrivo passava a un palmo dai passeggeri; le due linee gialle sarebbero finite una al dilà dell'altra... Ad ogni modo era una situazione limite, perché già allora il secondo treno era accolto in terzo binario.
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