In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Moderatore: TreniBelluno Staff
Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Urca urca pirulero grazie a tutti per i complimenti e per le info a completamento!!!!
manca solo di conoscere il casellino bianco con campamella (si chiama leopolder?) e siamo al completo
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- aln
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Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Il "casellino bianco" è una garritta più moderna (credo anni '70) per il sorvegliante, più spaziosa e confortevole, con tanto di servizio igienico. All'interno di questa c'era una "centralina" del famoso allarme frana. Insolita la presenza di una Leopolder all'esterno, effettivamente. Chissà quando suonava: all'occupazione del cdb sulla Busa del Cristo (non credo), all'apertura del segnale di partenza di Calalzo o Perarolo, oppure con degli appositi pedali? Bisognerebbe indagare.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Il nostro Antonio La Quaglia, dopo aver lette queste pagine, mi diceva che la Leopolder era niente popò di meno che la manifestazione sonora dell'allarme frana! Suonava quando scattava quello che fu il "primo" allarme frana ospitato nella garritta, e asseme c'erano anche delle segnalazioni luminose (le due lampadine vicine che si vedono ancora).
Aggiungo che gli impianti del "secondo" allarme (quello delle centinaia di sonde piazzate sotto al binario ricordate nella monografia del sito) erano ospitati al piano terra della casa dei guardiamassi recentemente demolita.
Concludo dicendo che la garritta di lamiera prefabbricata era presenziata da un sorvegliante del servizio lavori quando il secondo allarme frana era fuori servizio per manutenzioni o avarie.
Grazie Antonio!
Aggiungo che gli impianti del "secondo" allarme (quello delle centinaia di sonde piazzate sotto al binario ricordate nella monografia del sito) erano ospitati al piano terra della casa dei guardiamassi recentemente demolita.
Concludo dicendo che la garritta di lamiera prefabbricata era presenziata da un sorvegliante del servizio lavori quando il secondo allarme frana era fuori servizio per manutenzioni o avarie.
Grazie Antonio!
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Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
...leggo solo ora, di rientro dalle ferie....
Complimenti anche da parte mia per il bellissimo reportage!
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...mi ricorda molto Robert Duvall in "Apocalipse Now"...Blitz ha scritto:.... si sente ancora quell' odore indescrivibile... odore di ferrovia...
Ciao,
Daniele
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Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
grazie grazieDaniele 100.01 ha scritto:...leggo solo ora, di rientro dalle ferie....
Complimenti anche da parte mia per il bellissimo reportage!
azz mi hai sgamatoDaniele 100.01 ha scritto:...mi ricorda molto Robert Duvall in "Apocalipse Now"...Blitz ha scritto:.... si sente ancora quell' odore indescrivibile... odore di ferrovia...
Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Grazie ad Antonio ed ALn per le preziose info
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Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Segnali che furono installati nel 2001.The Boss ha scritto:i 2 segnali di 1^categoria a protezione della Busa
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Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Ragazzi,
che foto meravigliose e che reportage
Ottimi i commenti e spiegazioni a corollario del "servizio" fotografico.
Ciao
Riccardo
che foto meravigliose e che reportage
Ottimi i commenti e spiegazioni a corollario del "servizio" fotografico.
Ciao
Riccardo
Re: In viaggio sulla tratta dismessa a nord di Perarolo
Dopo tanto tempo voglio aggiungere qualcosa a questo topic.
Oggi io e d445simo, dopo essere passati per la STAZIONE di S.Croce del Lago , siamo andati a visitare il pezzo di ferrovia dismessa di cui si parla proprio in questo topic. Abbiamo posteggiato la macchina dalla busa del cristo e ci siamo fatti a piedi tutta la vecchia galleria di Monte Zucco.
Inutile dire che qualche tratto ci destava un pò di preoccupazione, visti i massi sulla sede ferroviaria e le diverse infiltrazioni idriche (in qualche punto c'era per terra una sorta di polvere, penso calcare o una cosa del genere, che sembrava quasi neve da quanta ce n'era), ma senza intoppi siamo arrivati al ponte sul Boite e in 15 minuti eravamo già tornati alla busa.
Di interessante c'è da segnalare che la parte interna è in roccia nuda, ovviamente annerita, e a un certo punto, sentendo gorgogliare dell'acqua, si scorge sulla sinistra (scendendo) una sorta di laghetto di una ventina di centimetri di diametro con una cascatella che discende la parete della galleria; poi, a qualche metro dalla congiunzione con la nuova, c'è un'altra cascata, di maggior portata, con il getto che finisce dritto dritto sul binario (coperto con due lastre di cemento, come per proteggerlo... ).
Appena possibile cercherò di caricare le poche foto che siamo riusciti a fare.
Oggi io e d445simo, dopo essere passati per la STAZIONE di S.Croce del Lago , siamo andati a visitare il pezzo di ferrovia dismessa di cui si parla proprio in questo topic. Abbiamo posteggiato la macchina dalla busa del cristo e ci siamo fatti a piedi tutta la vecchia galleria di Monte Zucco.
Inutile dire che qualche tratto ci destava un pò di preoccupazione, visti i massi sulla sede ferroviaria e le diverse infiltrazioni idriche (in qualche punto c'era per terra una sorta di polvere, penso calcare o una cosa del genere, che sembrava quasi neve da quanta ce n'era), ma senza intoppi siamo arrivati al ponte sul Boite e in 15 minuti eravamo già tornati alla busa.
Di interessante c'è da segnalare che la parte interna è in roccia nuda, ovviamente annerita, e a un certo punto, sentendo gorgogliare dell'acqua, si scorge sulla sinistra (scendendo) una sorta di laghetto di una ventina di centimetri di diametro con una cascatella che discende la parete della galleria; poi, a qualche metro dalla congiunzione con la nuova, c'è un'altra cascata, di maggior portata, con il getto che finisce dritto dritto sul binario (coperto con due lastre di cemento, come per proteggerlo... ).
Appena possibile cercherò di caricare le poche foto che siamo riusciti a fare.
Sto cercando di emulare elettronicamente un leopolder...