Conegliano - Vittorio - Ponte: apparati centrali, blocco etc
Moderatore: TreniBelluno Staff
Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Celeri e gentilissimi come sempre!
Molto interessanti le risposte circa il segnalamento di stazioni quali Conegliano Veneto e Susegana, e grazie a Tradotta per le date concernenti le stazioni della linea! Da queste discussioni emergono sempre fatti e situazioni interessantissime!
Per Calalzo ho visto che nella pianta presente sul sito rotaie.it (qui il link: http://www.rotaie.it/Rotaie.it.data/Dis ... mpleta.jpg) il segnale di avviso è a due vele.
Che l'avviso a vela ovale sia stato sostituito da uno a due vele durante l'arco dei tempi o che semplicemente sia un errore di disegno?
P.S. Se non ricordo male nella simbologia degli Apparati Centrali la vela ovale viene rappresentata unendo con due "stanghette" verticali i due cerchi rappresentanti le due lanterne.
Molto interessanti le risposte circa il segnalamento di stazioni quali Conegliano Veneto e Susegana, e grazie a Tradotta per le date concernenti le stazioni della linea! Da queste discussioni emergono sempre fatti e situazioni interessantissime!
Per Calalzo ho visto che nella pianta presente sul sito rotaie.it (qui il link: http://www.rotaie.it/Rotaie.it.data/Dis ... mpleta.jpg) il segnale di avviso è a due vele.
Che l'avviso a vela ovale sia stato sostituito da uno a due vele durante l'arco dei tempi o che semplicemente sia un errore di disegno?
P.S. Se non ricordo male nella simbologia degli Apparati Centrali la vela ovale viene rappresentata unendo con due "stanghette" verticali i due cerchi rappresentanti le due lanterne.
Gianni Giannelli
Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Interessante, credevo avessero lasciato i segnali semaforici fino alla fine.a Susegana lato Montebelluna erano a vela ovale i segnali di avviso
Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Allora ragassuoli, come spesso succede, quando mi affido alla mia sola memoria, cànno di brutto .
Pertanto prendete il mio precedente messaggio e gettatelo al vento, perché son andato a consultarmi un po' di svariati Fascicoli Orari e a scartabellare nelle mie note che apponevo diligentemente nel "prontuario delle distanze km" (un po' come i vecchi amanuensi delle stazioni FS, vero ELLIS? ) e ho scoperto un bel po' di cose diverse.
Capitolo IMPRESENZIAMENTI
- Santa Croce del Lago
Comincio con quest'impianto perché somma troppe discrepanze che aumentano la difficoltà di comprensione degli eventi.
Il bollettino ufficiale del novembre 1986 dispone l'IMPRESENZIAMENTO nel corso dell'orario settembre 1986-maggio 1987. Infatti, diligentemente, l'ignoto ferroviere in possesso di quell'FO appone il simbolo dell'omino sbarrato a fianco del nome della stazione e cancella il simbolo del segnalamento di protezione.
Tutto bene? NO! Perché l'orario 87/88 continua a riportare impunemente la stazione come "STAZIONE" con tanto di binario d'incrocio della capacità di 57 assi, di segnale di protezione preceduto da avviso, di sagoma limite, ecc
Tuttavia in orario NON sono previsti incroci tra treni ordinari e tra nonclassificati.
Non possiedo l'FO 88/89 ma, sempre dal mio viaggio del nov-88, rammento che tutte le località, tranne Nove, erano impresenziate, in particolare ricordo nitidamente una bella figliola in minigonna che salì a Stazione per l'Alpago e si lamentò col CT che "non c'è nessuno in stazione a fare i biglietti" e il CT rispose "stanno mandando tutti a casa!"
Nell'FO 89/90 l'impianto è "finalmente" impresenziato ma con binari ancora al loro posto e scambi bloccati.
Per la cronaca: Santa Croce risulta impresenziata una seconda volta nell'aprile 1988 da un corrispondente bollettino ufficiale...
- Cadola Soccher
Era stazione fino all'estivo 1975, col suo bravo segnalamento, sagoma limite, piano caricatore, un bel binario d'incrocio da ben 112 assi e soprattutto risultava abilitata a merci a carro.
Nel gennaio 1978 si dispone la trasformazione in fermata PRESENZIATA (dunque non so cosa è accaduto dal 75 al 78), disabilitata a merci a carro e veicoli, viene disattivato il binario d'incrocio (non so se anche asportato) ed eliminato il tronchino verso lo scalo merci.
L'impianto viene infine impresenziato nel gennaio 1980 e diventa l'impianto che abbiamo conosciuto negli ultimi 20 anni.
- Stazione per l'Alpago
Stazione fino all'esercizio 87/88 sebbene proprio in quell'anno non furono più previsti incroci nel normale esercizio.
Risulta impresenziata, con scambi bloccati, nel marzo 1988.
- Nove
E' stata l'ultima Stazione della Vittorio V-Ponte, l'ultima località sede d'incroci fino a tutto l'esercizio 88/89 e pure l'ultimo impianto abilitato a merci a carro fino a tutto il 1982 grazie ad una cava di pietrisco.
Nell'89/90 era ancora stazione, sebbene non vi si effettuassero incroci nel normale esercizio. Impresenziata con scambi soppressi nel maggio 1989, ma l'FO 89/90, come detto, la riporta ancora come stazione.
Capitolo SEGNALAMENTO
Ordunque, nei fascicoli orari stampati fino al 1981/82 il segnalamento, che fosse luminoso o ad ala semaforica era indicato genericamente il simbolo della bandiera. Infatti nell' FO 74/75 tutte e quattro le stazioni hanno segnalamento. Ma qui c'è il primo inghippo: risulta DOPPIO segnalamento, di protez e partenza (due bandiere). Il che non può essere vero visto che gli impianti risultavano sprovvisti del segnale di partenza.
Vabbé.
Invece con gli FO anni 80 risulta finalmente chiaro che gli impianti ce l'avevano luminoso (il segnale!), ma solo di protezione.
Capitolo ARMAMENTO
Qui dobbiamo andare a interpretazioni sulla base delle indicazioni di velocità e di alcuni ricordi.
E' SICURO che fino all'orario 85/86 vi fossero rotaie da 36 e la velocità massima era di 50 km/h (in precedenza era di 70) a causa delle deterioriate condizioni delle rotaie.
Proprio nell'estate 86 però ci fu un aumento delle velocità a 70 km/h da Ponte nelle Alpi fini all'imbocco della galleria Burigo. Ecco da questa data in avanti vi fu un avanzamento (mooooolto lento) del cantiere di lavoro FS per il rinnovo del binario cui accennavo nel precedente post.
Nel corso dell'orario 87/88 l'armamento risultò rinnovato nel tratto centrale della linea in particolare dal deviatoio estremo di Staz per l'Alpago lato Vittorio fino allo sbocco della galleria Geromet (è scritto così....) al km 22+890. Di conseguenza aumentano le velocità da 50/50 a 75/80!
Come detto non possiedo l'88/89 ma stavolta mi torna in aiuto il famoso viaggio dell'autunno 88 in cui finalmente ricordo bene quale fu l'ultima tratta da rinnovare: era dal km 22+890 a Vittorio Veneto!
Tale limite risulta ancora presente nell'orario 89/90 ma proprio in quel periodo vi fu il completamento dell'ultimo tratto e con l'orario 90/91 le velocità furono aumentate a 75/80 da Ponte al km 22 e a 80/85 dal km 22 a Vittorio Veneto.
Capitolo SISTEMA d'ESERCIZIO e DISTANZIAMENTO
Fino a tutto l'esercizio 89/90 la tratta era in Dirigenza Unica con sede a Bl e blocco telefonico tra Vittorio V e Ponte.
Nei primi mesi del 1990 viene introdotta la dirigenza locale, ma resta il blocco telefonico.
Nel 1991 viene installato il blocco contaassi con la famosa sezione di 27 km, ma resta la DL.
Il resto è storia... dei nostri giorni.
Pertanto prendete il mio precedente messaggio e gettatelo al vento, perché son andato a consultarmi un po' di svariati Fascicoli Orari e a scartabellare nelle mie note che apponevo diligentemente nel "prontuario delle distanze km" (un po' come i vecchi amanuensi delle stazioni FS, vero ELLIS? ) e ho scoperto un bel po' di cose diverse.
Capitolo IMPRESENZIAMENTI
- Santa Croce del Lago
Comincio con quest'impianto perché somma troppe discrepanze che aumentano la difficoltà di comprensione degli eventi.
Il bollettino ufficiale del novembre 1986 dispone l'IMPRESENZIAMENTO nel corso dell'orario settembre 1986-maggio 1987. Infatti, diligentemente, l'ignoto ferroviere in possesso di quell'FO appone il simbolo dell'omino sbarrato a fianco del nome della stazione e cancella il simbolo del segnalamento di protezione.
Tutto bene? NO! Perché l'orario 87/88 continua a riportare impunemente la stazione come "STAZIONE" con tanto di binario d'incrocio della capacità di 57 assi, di segnale di protezione preceduto da avviso, di sagoma limite, ecc
Tuttavia in orario NON sono previsti incroci tra treni ordinari e tra nonclassificati.
Non possiedo l'FO 88/89 ma, sempre dal mio viaggio del nov-88, rammento che tutte le località, tranne Nove, erano impresenziate, in particolare ricordo nitidamente una bella figliola in minigonna che salì a Stazione per l'Alpago e si lamentò col CT che "non c'è nessuno in stazione a fare i biglietti" e il CT rispose "stanno mandando tutti a casa!"
Nell'FO 89/90 l'impianto è "finalmente" impresenziato ma con binari ancora al loro posto e scambi bloccati.
Per la cronaca: Santa Croce risulta impresenziata una seconda volta nell'aprile 1988 da un corrispondente bollettino ufficiale...
- Cadola Soccher
Era stazione fino all'estivo 1975, col suo bravo segnalamento, sagoma limite, piano caricatore, un bel binario d'incrocio da ben 112 assi e soprattutto risultava abilitata a merci a carro.
Nel gennaio 1978 si dispone la trasformazione in fermata PRESENZIATA (dunque non so cosa è accaduto dal 75 al 78), disabilitata a merci a carro e veicoli, viene disattivato il binario d'incrocio (non so se anche asportato) ed eliminato il tronchino verso lo scalo merci.
L'impianto viene infine impresenziato nel gennaio 1980 e diventa l'impianto che abbiamo conosciuto negli ultimi 20 anni.
- Stazione per l'Alpago
Stazione fino all'esercizio 87/88 sebbene proprio in quell'anno non furono più previsti incroci nel normale esercizio.
Risulta impresenziata, con scambi bloccati, nel marzo 1988.
- Nove
E' stata l'ultima Stazione della Vittorio V-Ponte, l'ultima località sede d'incroci fino a tutto l'esercizio 88/89 e pure l'ultimo impianto abilitato a merci a carro fino a tutto il 1982 grazie ad una cava di pietrisco.
Nell'89/90 era ancora stazione, sebbene non vi si effettuassero incroci nel normale esercizio. Impresenziata con scambi soppressi nel maggio 1989, ma l'FO 89/90, come detto, la riporta ancora come stazione.
Capitolo SEGNALAMENTO
Ordunque, nei fascicoli orari stampati fino al 1981/82 il segnalamento, che fosse luminoso o ad ala semaforica era indicato genericamente il simbolo della bandiera. Infatti nell' FO 74/75 tutte e quattro le stazioni hanno segnalamento. Ma qui c'è il primo inghippo: risulta DOPPIO segnalamento, di protez e partenza (due bandiere). Il che non può essere vero visto che gli impianti risultavano sprovvisti del segnale di partenza.
Vabbé.
Invece con gli FO anni 80 risulta finalmente chiaro che gli impianti ce l'avevano luminoso (il segnale!), ma solo di protezione.
Capitolo ARMAMENTO
Qui dobbiamo andare a interpretazioni sulla base delle indicazioni di velocità e di alcuni ricordi.
E' SICURO che fino all'orario 85/86 vi fossero rotaie da 36 e la velocità massima era di 50 km/h (in precedenza era di 70) a causa delle deterioriate condizioni delle rotaie.
Proprio nell'estate 86 però ci fu un aumento delle velocità a 70 km/h da Ponte nelle Alpi fini all'imbocco della galleria Burigo. Ecco da questa data in avanti vi fu un avanzamento (mooooolto lento) del cantiere di lavoro FS per il rinnovo del binario cui accennavo nel precedente post.
Nel corso dell'orario 87/88 l'armamento risultò rinnovato nel tratto centrale della linea in particolare dal deviatoio estremo di Staz per l'Alpago lato Vittorio fino allo sbocco della galleria Geromet (è scritto così....) al km 22+890. Di conseguenza aumentano le velocità da 50/50 a 75/80!
Come detto non possiedo l'88/89 ma stavolta mi torna in aiuto il famoso viaggio dell'autunno 88 in cui finalmente ricordo bene quale fu l'ultima tratta da rinnovare: era dal km 22+890 a Vittorio Veneto!
Tale limite risulta ancora presente nell'orario 89/90 ma proprio in quel periodo vi fu il completamento dell'ultimo tratto e con l'orario 90/91 le velocità furono aumentate a 75/80 da Ponte al km 22 e a 80/85 dal km 22 a Vittorio Veneto.
Capitolo SISTEMA d'ESERCIZIO e DISTANZIAMENTO
Fino a tutto l'esercizio 89/90 la tratta era in Dirigenza Unica con sede a Bl e blocco telefonico tra Vittorio V e Ponte.
Nei primi mesi del 1990 viene introdotta la dirigenza locale, ma resta il blocco telefonico.
Nel 1991 viene installato il blocco contaassi con la famosa sezione di 27 km, ma resta la DL.
Il resto è storia... dei nostri giorni.
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Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
La miseria quante belle informazioni! sarebbe da riprenderle per integrare il già ottimo lavoro di Rudy e Alessandro circa la Conegliano - Ponte nelle Alpi aggiungendo appunto questa serie di informazioni storiche, nell'eventualità mi rivolgo a tradotta, acconsentiresti?
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
https://twitter.com/trenibelluno
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Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
... ma questa non fu la fine. Stazione per l'Alpago venne ancora presenziata temporanemente nell'estate '988, sicuramente fino a fine luglio, in ragione dei lavori in corso lungo la linea. Non so se si trattasse del rinnovo del famoso rinnovo dell'armamento oppure della manutenzione straordinaria delle gallerie Bùrigo o Santa Croce o più giù ancora oppure della costruzione del secondo ponte sul Torrente Rai vicino alla galleria Bùrigo.tradotta ha scritto:CAPITOLO IMPRESENZIAMENTI - Stazione per l'Alpago
Stazione fino all'esercizio 87/88 sebbene proprio in quell'anno non furono più previsti incroci nel normale esercizio.
Risulta impresenziata, con scambi bloccati, nel marzo 1988.
Se dovesse capitare di avere per le mani un M.100 c...
...vale a dire un Protocollo della corrispondenza telefonica, forse si potrebbe leggere qualcosa del genere. Ma probabilmente le pantegane che si sono mangiate quelle e altre carte ancora non ebbero la briga di leggersele.
Tra questi dispacci, dalla mattina al pomeriggio, si potrebbe trovare traccia dei treni ordinari e dei carrelli per i lavori che andavano e venivano da Ponte nelle Alpi (quasi tutti) e da Nove (pochi, ma questo conferma l'impreseziamento di Santa Croce e il presenziamento di Nove), carrelli ancora che si ricoveravano a Stazione per l'Alpago e se ne tornavano in piena linea.Ore 8.26 - DU Belluno assumo dirigenza movimento a Stazione per l'Alpago. Condizioni dell'impianto come precisato nel verbale accordi... eccetera...
CS Alpago dal treno 5671 tutti i treni saranno avvisati Stazione Alpago in deroga al FO 54 temporaneamente presenziata e abilitata al movimento. Limitatamente al preriodo di presenziamento ripristinati i segnali di protezione e avviso.
Eccetera eccetera... treno giunto... eccetera... treno orario... eccetera... CS Alpago non occorre fonogramma separato di giunto per treno... eccetera... Oggi circola carrello non rimovibile fra treno... eccetera... Carrello ricoverato a... eccetera... Segnale orario ora esatta 10.00... eccetera... eccetera...
Ore 16.40 - DU Belluno dalle ore 16.40 Stazione per l'Alpago impresenziata. Condizioni dell'impianto come precisato nel verbale accordi... eccetera...
C'è un'altra cosa da dire... quando fu progettato e realizzato il CTC col DCO Belluno (mi sembra 1993 -1994, ma se sbaglio mi corigerete), si pensò davvero all'eventualità di riaprire la stazione di Stazione per l'Alpago, telecomandata appunto dal DCO. Tanto che sui tabulatori SASIB che erano usati al primo piano dell'altro edificio di Belluno fino al 30 maggio 2011, c'era il tasto ALP per selezionare - forse un giorno - quel posto periferico. C'era pure il tasto FAE, per Faè Fortogna, ma questa è un'altra storia: bella, brutta e lunga e perfettamente italiana... magari Antonio La Quaglia ce la racconterà!
L'ultimo giorno di presenziamento molto probabilmente è il 31 maggio '989. Il giorno dopo fu chiuso il PL esistente nell'ambito della stazione e manovrato in loco, a due passi dal famoso deviatoio inglese col tronchino di sicurezza contro la fuga di carri dai binari 1 e 2, e con un giro chiavi tanto impegnativo da essere quasi incomprensibile. Ricordo bene quel PL... sono rimasto più volte ad aspettare che si aprisse per poter passare su quella stradina, e mi capitò pure, a bordo di un treno effettuato con automotrici 668, di aspettare alla protezione di Nove l'avvenuta chiusura del PL. La "colpa" fu del PL e non di incrcocio da fare a Nove perché non si fece incrocio.tradotta ha scritto:CAPITOLO IMPRESENZIAMENTI - Nove
E' stata l'ultima Stazione della Vittorio V-Ponte, l'ultima località sede d'incroci fino a tutto l'esercizio 88/89 e pure l'ultimo impianto abilitato a merci a carro fino a tutto il 1982 grazie ad una cava di pietrisco.
Nell'89/90 era ancora stazione, sebbene non vi si effettuassero incroci nel normale esercizio. Impresenziata con scambi soppressi nel maggio 1989, ma l'FO 89/90, come detto, la riporta ancora come stazione.
Il PL fu soppresso a seguito della travagliata e raffazzonata realizzazione della variante stradale tuttora percorribile.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
- aln
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Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Ho già cominciato a "integrare", anche con altre interessanti chicche frutto di altre chiacchere fatte in altre sedi, devo "solo" concludere! Con me come al solito chiedo la cortesia di portare pazienza, grazie.MattiaC ha scritto:...integrare il già ottimo lavoro di Rudy e Alessandro circa la Conegliano - Ponte nelle Alpi aggiungendo appunto questa serie di informazioni storiche...
Mi associo alla richiesta di Mattia, ma sono certo che il mitico tradotta acconsentirà.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
È fenomenale come il riesumare questo argomento abbia portato a così grosse novità!
Interessante il risvolto della tastiera del DCO di Belluno che riportava il tasto ALP per una - ahimè - mai avvenuta riabilitazione della stazione.
Muoio dalla curiosità di sentire questo pezzo di storia ferroviaria su Faè!
Interessante il risvolto della tastiera del DCO di Belluno che riportava il tasto ALP per una - ahimè - mai avvenuta riabilitazione della stazione.
Muoio dalla curiosità di sentire questo pezzo di storia ferroviaria su Faè!
Gianni Giannelli
Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
iiiinteressante, sapevo che tu fossi una miniera d'informazioni, precise e circostanziate, ma del presenziamento, breve e temporaneo, di Staz per l'A proprio non sapevo. Bravoaln ha scritto:... ma questa non fu la fine. Stazione per l'Alpago venne ancora presenziata temporanemente nell'estate '988, sicuramente fino a fine luglio, in ragione dei lavori in corso lungo la linea. Non so se si trattasse del rinnovo del famoso rinnovo dell'armamento oppure della manutenzione straordinaria delle gallerie Bùrigo o Santa Croce o più giù ancora oppure della costruzione del secondo ponte sul Torrente Rai vicino alla galleria Bùrigo.
Se dovesse capitare di avere per le mani un M.100 c...
...vale a dire un Protocollo della corrispondenza telefonica, forse si potrebbe leggere qualcosa del genere. Ma probabilmente le pantegane che si sono mangiate quelle e altre carte ancora non ebbero la briga di leggersele.
Ore 8.26 - DU Belluno assumo dirigenza movimento a Stazione per l'Alpago. Condizioni dell'impianto come precisato nel verbale accordi... eccetera...
CS Alpago dal treno 5671 tutti i treni saranno avvisati Stazione Alpago in deroga al FO 54 temporaneamente presenziata e abilitata al movimento. Limitatamente al preriodo di presenziamento ripristinati i segnali di protezione e avviso.
Solo una domanda: non è che per caso il presenziamento fosse per mano dei responsabili dei Tronchi lavoro? Perché, come è noto, le stazioni che nei fascicoli orari sono scritti con carattere corsivo SOTTOLINEATO indicano impianti impresenziati con scambi bloccati sul corretto tracciato. I cui scambi, però, possono essere manovrati solo da agenti dei Lavori (previa autorizzazione del DU/DC/DCO sia chiaro).
Ecco... altre notizie che ignoravo. Specie per Faè. Bene, bene!C'è un'altra cosa da dire... quando fu progettato e realizzato il CTC col DCO Belluno (mi sembra 1993 -1994, ma se sbaglio mi corigerete), si pensò davvero all'eventualità di riaprire la stazione di Stazione per l'Alpago, telecomandata appunto dal DCO. Tanto che sui tabulatori SASIB che erano usati al primo piano dell'altro edificio di Belluno fino al 30 maggio 2011, c'era il tasto ALP per selezionare - forse un giorno - quel posto periferico. C'era pure il tasto FAE, per Faè Fortogna, ma questa è un'altra storia: bella, brutta e lunga e perfettamente italiana... magari Antonio La Quaglia ce la racconterà!
Eh, ricambio il "mitico" caro ALn.aln ha scritto:Ho già cominciato a "integrare", anche con altre interessanti chicche frutto di altre chiacchere fatte in altre sedi, devo "solo" concludere! Con me come al solito chiedo la cortesia di portare pazienza, grazie.MattiaC ha scritto:...integrare il già ottimo lavoro di Rudy e Alessandro circa la Conegliano - Ponte nelle Alpi aggiungendo appunto questa serie di informazioni storiche...
Mi associo alla richiesta di Mattia, ma sono certo che il mitico tradotta acconsentirà.
MATTIA!! Cerrrrrto che ti autorizzo a qualsiasi cosa, ci mancherebbe, siam qui per scambiarci preziose info.
Solo che, come puoi ben vedere, io ho solo info teoriche, ovvero prettamente cartacee (bollettini, fogli disposizione, date incerte) mentre nella realtà le cose erano ben diverse come ci ha illustrato Alessandro.
Per cui prima di scrivere qualcosa di "definitivo" (e nulla sarà MAI definitivo nel campo delle descrizioni ferroviarie) è bene raccogliere ancora tanti dati.
Per dirne una: sono ANNI (almeno VENTI!!) che tento di avere date certe e plausibili sulle abilitazioni/disabilitazioni al servizio merci a carro della stazione di Ospitale di Cadore: ad oggi ho raccolto qualcosa come 7 (sette!!) date diverse e ce ne fosse una che collimi o combaci con un'altra.
E poi dobbiamo ancora scoprire che diavolo di segnali avessero ste stazioni della Ponte-Vittorio: perché negli FO anni 70 risultavano con doppio segnalamento (e sappiamo che non era vero: non c'era quello di partenza) mentre negli FO degli anni 80 risulta solo quello di protezione+avviso? E per di più LUMINOSO??
Eccetera
- aln
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Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Antonio La Quaglia, nella discussione sulla stazione di Santa Croce del Lago, ha scritto: [L'armamento tra Vittorio e Ponte fu] realizzato da Fs in economia, cioè senza ricorrere da ditte esterne, ma alla propria squadra speciale, tra il 1986 e il 1988, con rotaie 50 uni e traversine riciclate [omissis]
Ricordo che la Vittorio - Ponte, allora gestita dal DU di Belluno, stava per cadere sotto la scure di Signorile nel 1985. Per salvarla l'attuale sindaco di Istrana, ing. Ezio Fiorin, allora capo dell'ufficio movimento compartimentale, poi Direttore Compartimentale Movimento, chiuse le stazioni di Nove, Santa Croce e Alpago, istituì, nel 1989, il blocco telefonico tra Vittorio e Ponte (sostituito solo nel 1994 dal BCa), dicendo poi a Roma: è un peccato chiuderla, visto che abbiamo appena rifatto l'armamento, vedi sopra, e non ci sono stazioni intermedie. Con l'attivazione del Dco da Ponte a Calalzo (11.11.1993), si cominciò a parlare di ripristinare una stazione, prima Alpago, più adatta per l'ampiezza del piazzale e più frequentata, dove non a caso in occasione dei lavori dell'86-88 erano stati messi deviatoi nuovi immobilizzati secondo i particolari dispositivi di cui all'art. 8 ISD, rimossi solo da qualche anno, poi [...] Santa Croce, giusta in mezzo tra Vittorio Veneto e Ponte. [...]
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Basandomi solo su dati fotografici (di cui il sito photorail mi ha permesso di vedere molte immagini) il segnalamento avviso+protezione permanentemente luminosi si riscontrano alla fine degli anni '70.
Interessante la banchina della Stazione per l'Alpago che si nota sulle foto più vecchie, mentre in quelle anni '70 e seguenti non c'era più. Era ad uso dei merci?
Interessante la banchina della Stazione per l'Alpago che si nota sulle foto più vecchie, mentre in quelle anni '70 e seguenti non c'era più. Era ad uso dei merci?
Gianni Giannelli
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Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Il bello di un gruppo come questo è che non si finisce mai di imparare e di scambiare informazioni. Sono cose che mi rendono felice. E pensare che in giro c'è pure chi fa come Gollum del Signore degli Anelli tenendo foto o documenti chiusi a chiave nei cassetti probabilmente per dire... "il mio tesssoro!".tradotta ha scritto:...dobbiamo ancora scoprire che diavolo di segnali avessero ste stazioni della Ponte-Vittorio: perché negli FO anni 70 risultavano con doppio segnalamento (e sappiamo che non era vero: non c'era quello di partenza) mentre negli FO degli anni 80 risulta solo quello di protezione+avviso? E per di più LUMINOSO?
CAPITOLO SEGNALAMENTO. Non sapevo del doppio segnalamento indicato nei FO (Fascicoli Orario) degli anni Settanta, ma ho elementi per dubitare che fosse davvero così. Provo ora a ricostruire un po' la cosa.
Stando all'opuscolo pubblicato dal Ministero dei lavori pubblici per l'inaugurazione (1938) della Vittorio - Ponte si può affermare che la situazione era:
- DU Belluno (forse appena introdotto anche per la Belluno - Calalzo);
- Stazione Vittorio Veneto con due cabine alle due estremità del piazzale, dotate di serrature centrali e che accordano consensi all' UM posto nel FV dove è installato un apparato a 12 maniglie per la manovra elettrica dei segnali;
- Stazione Ponte nelle Alpi. Apparato a 22 maniglie per la manovra elettrica dei segnali e (forse) cabina con unità bloccabile e concessione di consensi solo lato Belluno.
- Cadola - Soccher, Stazione per l'Alpago, Santa Croce, Nove. Manovra manuale dei deviatoi anche qui, con fermascambi e serratura centrale. Manovra elettrica dei segnali, comandata da apposita cabina addossata al fabbricato viaggiatori.
Dunque... chissà perché tempo fa ero convinto si parlasse di segnalamento luminoso. Ma non è così. In effetti lungo la linea del Fadalto in almeno un punto si trova traccia del basamento di un segnale di avviso di tipo semaforico.
Si parla però di manovra elettrica dei segnali, quando ancora sulla Treviso Calalzo in molte stazioni si manovrava a filo (si vedono rimasugli delle carrucole a Ospitale, Longarone, Sedico, Santa Giustina, Feltre).
Tornando alla Succursale del Piave, vale a dire la Conegliano - Ponte nelle Alpi, ci dicono che nelle stazioni intermedie c'era:
- una serratura centrale per vincolare le chiavi che permettevano di girare i deviatoi, serratura che è un oggetto tutto sommato piccolo, che non richiede elettricità. Questa foto è stata scattata da Mattia al bel museo di Trieste Campo Marzio e l'oggetto proviene dalla Sacile Pinzano, ferrovia aperta otto anni prima della nostra sempre il 28 ottobre come da prassi di quella era.
- una cabina addossata al fabbricato viaggiatori per la manovra elettrica dei segnali. Su questo aspetto non ho mai indagato. E bisognerebbe indagare.
Una simile situazione dovrebbe essere durata fino alla fine degli anni Sessanta / inizio degli anni Settanta, quando fu ripreso per mano seplificandolo l'assetto dei binari delle stazioni di S.p.A., S.C.d.L. e forse Nove. Dopo di che ci ritroviamo con i segnali luminosi di avviso e di protezione. E con un nuovo apparato centrale tipo ADM (Apparato Di Manovra? Oppure Apparato per Deviatoi Manuale?): un gran bell'armadio di metallo che misurava all'incirca 1,5 m x 1 m x 3 m (larghezza, profondità, altezza) che conteneva una serratura centrale che oltre a sfruttare la meccanica come faceva il suo semplice predecessore, forniva controlli di tipo elettrico all'apparato stesso, maniglie (interruttori o commutatori) per la manovra dei segnali, per la abilitazione/disabilitazione dell'impianto, alcuni allarmi, le chiavi di riserva, un quadro luminoso, eccetera.
Orbene... Una persona che si fosse recata di fronte a una porta di una certa stazione intermedia, qualche anno fa prima che subisse un terribile riordino, con un binocolo, con il sole in una certa posizione favorevole, col vetro meno sporco di potrebbe essere ora, con un po' di fantasia... avrebbe visto che l'apparato consentiva la manovra di quattro segnali complessivamente: avviso + protezione per i dispari e avviso + protezione per i pari. Niente segnali di partenza. Gestire anche questi avrebbe comportato un notevole "ingrassamento" dell'apparato.
Con il termine "banchina" cosa intendi? L'edificio del Magazzino Merci?Capostaz ha scritto:Interessante la banchina della Stazione per l'Alpago che si nota sulle foto più vecchie, mentre in quelle anni '70 e seguenti non c'era più. Era ad uso dei merci?
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
Ogni tanto mi pongo dei quesiti astrusi: uno di questi è: "come faccio a rimbambirmi proprio sulle cose che mi apppassionano di più?" Si perché riguardando l'FO 74/75 è indicato CHIARAMENTE il semplice segnalamento (UNA bandiera) di tutti gli impianti tra Ponte e Vittorio V. E' chiaro che devo riposare di più. Anzi, vado a letto
Re: Re:
Io la ho percorsa tante volte con le ALn.668 e si saltava mica male, visto che l'interperno era praticamente uguale alla lunghezza delle rotaie.tradotta ha scritto:A titolo di curiosità, da appassionato di armamenti... ricordo un bel viaggio il 1° novembre 1988 su una composizione MDVC in servizio da Calalzo a Venezia in "corsa" a 50 km/h sulle rotaie originali da 36 kg/m su traverse in legno nella sezione Ponte nelle Alpi-S.Croce del Lago. Fu un'emozione unica visto che era una delle ultime linee FS d'Italia con armamenti simili (c'era anche la Casarsa-Portogruaro e forse qualcosa in Piemonte e Sicilia).
Da Santa Croce a vittorio invece c'erano rotaie da 46 appena installate ad opera delle squadre lavori di Treviso, Conegliano e Belluno (una volta si diceva "in economia").
Nell'estate 1989 restava ancora un breve tratto armato con le 36 da Ponte a Staz per l'Alpago.
Con l'orario 90/91 tutta linea ebbe il binario rinnovato, le velocità aumentate a 75/80 (A-B), le stazioni trasformate in fermate con scambi rimossi (tranne Staz per l'Alpago comunque impresenziata e inibita agli incroci) e una bella sezione di 27 km senza incroci...
Le ricordo conciate in una maniera tale che in prossimità dei giunti c'era un avvallamento tra i 5 e i 10 mm, quando la percorrevi con le ALn era u ritmico "sbam-sbam ... sbam-sbam ... " mentre con le MDVC si ballava infinitamente meno.
Ma ricordo che una volta in uscita dalla galleria Fadalto verso Vittorio entrammo nel tratto non ancora rinnovato ad una velocità eccessiva... credo 80 km/h in luogo dei 50: come si ballava!
Ma sei sicuro che fossero delle 46? Di certo tutto il tratto Ponte - S. Croce era armato con rotaie da 50 e traverse in CAP tranne nelle gallerie Fadalto e S. Croce dove le traverse erano in legno.
Se non ricordo male la stazione di Nove venne usata per l'ultima volta (o riattivata?) per attestare un servizio navetta con Vittorio Veneto in occasione della chiusura della SS51 per il periodo necessario al varo del viadotto dell'autostrada.
Si passava in auto per la strettissima stradina che aggira la torre di guardia di S. Floriano, ma i mezzi pubblici non ci stavano e venne così usata la ferrovia per mantenere il servizio di autobus con Belluno.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
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Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
O.S 55/89 Trasformazione del sistema di esercizio, da D.U. a D.L., sulla tratta Ponte nelle Alpi-Vittorio Veneto della linea Ponte nelle Alpi-Conegliano. In vigore dal 10 agosto 1989.
O.S. 59/1989 Trasformazione della fermata di Nove, della linea Conegliano-Ponte nelle Alpi, in fermata impresenziata. Decorrenza 29 maggio 1989.
Peccato che la PCOS del 1 gennaio 1991 continui a considerarla stazione, unica tra Vittorio e Ponte. (la stessa cosa nella PCOS del 31 maggio 1987)
O.S 8/1988 Trasformazione in impresenziati, ai soli fini commerciali, degli impianti di Stazione per l'Alpago, Santa Croce del Lago, Faè-Fortogna (.....). Con decorrenza immediata, l'O.S è del 15 febbraio 1988.
O.S. 14/79 Impresenziamento fermata di Soffratta.
O.S. 63/79 Impresenziamento fermata Cadola-Socchèr.
O.S. 59/1989 Trasformazione della fermata di Nove, della linea Conegliano-Ponte nelle Alpi, in fermata impresenziata. Decorrenza 29 maggio 1989.
Peccato che la PCOS del 1 gennaio 1991 continui a considerarla stazione, unica tra Vittorio e Ponte. (la stessa cosa nella PCOS del 31 maggio 1987)
O.S 8/1988 Trasformazione in impresenziati, ai soli fini commerciali, degli impianti di Stazione per l'Alpago, Santa Croce del Lago, Faè-Fortogna (.....). Con decorrenza immediata, l'O.S è del 15 febbraio 1988.
O.S. 14/79 Impresenziamento fermata di Soffratta.
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Re: Vittorio - Ponte: apparati centrali e sistema di blocco
ho visto che soffratta viene impresenziata nel 79..immagino allora che sia l'anno di installazione del BCA con conegliano??poi un'altra domanda..tra l'apparato con cabine di vittorio e l'installazione dell'acei semplificato, che apparati si sono susseguiti e in che anni?
ROBI663