Non stento a credere che nei racconti di Paolini vi sia un fondo di verità.robi ha scritto:altri tempi...2 minuti in più al bar venivano recuperati senza problemi quando SSC,SCMT,CTC e compagnia bella erano lungi a venire...oggi non sarebbe più possibile...caso mai ci pensa il segnale a via libera a inchiodarti per guasto all'SSC...erano meglio 5 minuti di ritardo x macchinisti al bar oppure 15 minuti di ritardo per prescrizioni di marcia a vista dopo superamento di segnale a via impedita secondo un'apparecchiatura elettronica (con molti limiti visti i ritardi che causa per nulla), ma a via libera per gl'occhi del macchinista???le macchine hanno più ragione di noi a quanto sembra!!!
piuttosto tornando a paolini, lui è di vittorio veneto appunto, ma sono più portato a pensare che i suoi racconti siano in gran parte frutto della fantasia anche se con notevoli spunti presi dalla realtà...mi piacerebbe sapere nel racconto che ho riportato, dove finisce la realtà e dove comincia la fantasia
Figlio di ferroviere ,tutti gli anni avevo la "Tessera" con i viaggi gratuiti.
Sfruttata sempre fino all ultimo Km....
Ricordo fermate in linea per far scendere il collega piu' vicino a casa,
accordi tra macchinista e capotreno su dove andare a prendere il caffè
perchè il buffet della stazione era ancora chiuso, e molte altre vicende.
Posso solo dire che allora erano tutti come una squadra di calcio (di tanti anni fa...)