Stazione di Pieve-Sottocastello-Tai
Moderatore: TreniBelluno Staff
Stazione di Pieve-Sottocastello-Tai
Quando ha cessato di esstere questa stazione?
Io l'ho sempre vista chiusa (ma la mia memoria è limitata avendo 26 anni e non avendo praticamente ricordi da 0 a 5 anni) ma fino a prima dell'apertura della "tangenziale" di Pieve era segnalata al bivio di Tai, e credo che sulla strada ci sia ancora il cartello "ai treni"...
Quanto traffico aveva? Adesso è disabitata, privata, o a servizio di personale FS?
Io l'ho sempre vista chiusa (ma la mia memoria è limitata avendo 26 anni e non avendo praticamente ricordi da 0 a 5 anni) ma fino a prima dell'apertura della "tangenziale" di Pieve era segnalata al bivio di Tai, e credo che sulla strada ci sia ancora il cartello "ai treni"...
Quanto traffico aveva? Adesso è disabitata, privata, o a servizio di personale FS?
- aln
- rotaia 36 RA
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Vedo di riepilogare qui le informazioni sparse tra il forum e il sito. Nelle intenzioni progettuali la stazione di Sottocastello - Tai, data la collocazione, doveva servire l'intera valle del Boite e per tale importanza il fabbircato viaggiatori è di maggiori dimensioni (per intenderci, come quelli originari di Calalzo e Longarone, ma non come quelli originari di ponte nelle Alpi, Faè, Ospitale, Perarolo). Venne poi la prima guerra mondiale: il confine fu spostato ben oltre San Vito di Cadore e naque la Ferrovia delle Dolomiti Calalzo - Cortina - Dobbiaco che relegò la stazione a un ruolo marginale. Nonostante la vicinanza di Calalzo, vi venivano effettuati incroci previsti in orario o dovuti a ritardi dei treni. Fu abilitata al movimento e presenziata fino al 1977. Sopppravvisse per una quindicina d'anni come fermata.
Attualmente il fabbricato viaggiatori è disabitato, non in buone condizioni. Il magazzino merci è utilizzato e in buone condizioni. L'area è affidata a un dopolavoro, forse ferroviario, del veneziano o del padovano: credo dovessero farne una specie di campeggio ma la cosa non si è concretizzata.
Attualmente il fabbricato viaggiatori è disabitato, non in buone condizioni. Il magazzino merci è utilizzato e in buone condizioni. L'area è affidata a un dopolavoro, forse ferroviario, del veneziano o del padovano: credo dovessero farne una specie di campeggio ma la cosa non si è concretizzata.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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Ah ok grazie mille
effettivamente è in posizione un po' scomoda... chi sta a Pieve o più in la (Tai, Valle, ecc) ci mette ormai lo stesso tempo ad arrivare a Calalzo con le nuove gallerie...
Mentre, spostandosi in la qualche km, rimane qualcosa visibile della fu fermata di S.Andrea? è raggiungibile?
effettivamente è in posizione un po' scomoda... chi sta a Pieve o più in la (Tai, Valle, ecc) ci mette ormai lo stesso tempo ad arrivare a Calalzo con le nuove gallerie...
Mentre, spostandosi in la qualche km, rimane qualcosa visibile della fu fermata di S.Andrea? è raggiungibile?
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Stazione di Sant'Andrea! L'unica traccia tuttora visibile è il paracarro del tronchino in prossimità dell'omonima galleria. Tutto il resto è stato cancellato dai continui lavori per la frana della Busa del Cristo.
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Alla zona dei ponti sul Boite e sul Rio Carsìe Sant'Andrea ci si arriva incamminandosi dal centro di Perarolo lungo la strada sterrata e sbarrata che costeggia il Boite lungo la riva destra. Per raggiungere Sant'Andrea invece si deve lasciare il paese, risalire la Cavalèra fino al secondo tornante che è sovrastato dal tratto di linea abbandonato.
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