Dal Piave alla Valsugana

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Capostaz
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da Capostaz »

Aggiungo che - puntando su Cismon del Grappa e quindi passando per la val Cismon - la pendenza tra la stazione di Cismon e il coronamento della diga sarebbe sul 2,7% visto che lo sbarramento si trova a poco più di 2km dal paese.
Anche qui una galleria elicoidale che io ho supposto essere di 800 m di diametro porterebbe a un drastico calo della pendenza (risultando circa 1,4%) e la ferrovia passerebbe su quelo che era il suo "tragitto originale".
Gianni Giannelli
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da cappe.46 »

Capostaz ha scritto:Sì è vero, i filoni sono due. Mi dispiaceva aprire una discussione apposita, quindi ho preferito continuare il filone già iniziato un lustro fa.
Come inizio direi di mantenerci sul collegamento Piave - Brenta, dato anche il titolo della discussione.
Ormai con la diga del Corlo non ritengo praticabile per la ferrovia il tratto di val Cismon a valle dello sbarramento (a meno di tenere costantemente pendenze limite considerato a grandi linee che il coronamento della diga è a quota 270 slm e la valle sbocca sul Brenta dopo 2 chilometri); mi verrebbe da pensare a una cosa come la variante della SS50, cioè un bel buco nella montagna di 3 chilometri circa da Primolano ad Arsiè. Chissà cosa hanno ipotizzato i progettisti in proposito!
Mi dispiace arrivo solo adesso (internet è un grande mare ed è difficile approdare ai moli che sono moltissimi e dislocati in ogni parte del mondo) e ho visto solo ora che esiste questo interessantissimo forum provinciale.

Ho compartecipato circa 15 anni fa (nel 1998) allo "Studio di fattibilità sopra la linea ferroviaria Feltre-Primolano" che annoverava come progettista l'ing. Baccega di Bassano (VI), come relatore economico l'ing. Savi di Belluno ed il sottoscritto come cartografo-topografo.

Tale studio fu finanziato dal Comune di Feltre (BL) e prevedeva in sintesi una deviazione sulla tratta Treviso-Feltre all'altezza delle Campose per poter entrare a Feltre con il muso verso Primolano e, attraversando il monte Aurin in galleria, una stazione a Fonzaso all'altezza della Fenadora, poi una fermata ad Arsiè all'altezza della centrale Enel ed infine una galleria di circa 5 km, con inizio sulla sponda del lago, per il collegamento alla stazione di Primolano.

Lo sviluppo previsto era di circa 18 km e la pendenza massima dell' 1%, rispettava quindi tutte le norme inerenti la moderna progettazione ferroviaria anche per raggi di curvatura e zone piane nelle stazioni e fermate.

Il costo previsto allora era di 200 miliardi di Lire che oggi corrisponderebbero a circa 100 milioni di Euro intendendosi comprese in tali cifre tutte le opere di sbancamento e riporto, gallerie, ponti e viadotti e l'elettrificazione.

Previa autorizzazione degli altri autori penso di poter produrre planimetria e profilo di massima nonchè la relazione economico finanziaria che, ricordo, era basata sulla statistica Anas dei passaggi di autocarri per il nodo di Arten già allora molto sostenuti, infatti la tratta avrebbe dovuto accogliere anche (oltre ai passeggeri) le ingenti esportazioni dell'area Motta-Conegliano-Treviso Nord verso il Brennero e la Germania oggi sicuramente responsabili del notevole inquinamento che si riscontra a Feltre e dintorni.

Ugo Cappelletti
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aln
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da aln »

Ben approdato Ugo!

L'argomento è di grandissimo interesse per tutti. Spero tu riesca a ottenere il via libera per diffondere i documenti in tuo possesso. Tre mesi fa ho cominciato a scrivere una breve monografia sull'argomento da pubblicare tra queste pagine, avevo già pubblicato qualche immagine per l'occasione...
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...dove si vede anche la deviazione a est di Feltre, ma per imprevisti e contrattempi non ho ancora finito.
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da barazzuol »

Attendo interessato.
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da Capostaz »

Se non erro la deviazione sotto Feltre riportata da Alessandro era quella inizialmente progettata per la Treviso - Belluno che avrebbe portato la stazione di Feltre a trovarsi nei pressi di Anzù risparmiando circa 3 chilometri di strada ferrata.
Sempre sulla "questione feltrina" nel libro di Rosina - Pagnussat è presente una cartografia in cui la linea passa sotto il Monte Miesna e prosegue per Villapaiera.
Gianni Giannelli
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da aln »

Il disegno del Rosina - Pagnussat si riferisce alle ipotesi della Treviso - Belluno fatte nell'Ottocento con appunto la stazione di Feltre ad Anzù. Il mio disegno mostra:
- in nero le linee attualmente esistenti;
- in rosso il tracciato della Feltre - Cismon secondo il progetto di inizio Novecento;
- in giallo la Feltre - Primolano secondo il progetto di fine Novecento... con la deviazione della galleria di Villaga e con qualche imprecisione nel tracciato, per esempio la galleria dell'Aurin.
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da MattiaC »

Innanzitutto colgo l'occasione per ringraziare il sig. Cappelletti per la partecipazione a questa discussione e a questo forum in generale a nome di tutti poi lo ringrazio pubblicamente per le imagini che mi ha inviato e che riposto qui sotto riguardanti il progetto menzionato:

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Al momento le foto sono caricate in questa maniera, appena in funzione le nuove gallerie immagini verrano trasferite li! :wink:
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L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da cappe.46 »

aln ha scritto:Ben approdato Ugo!

L'argomento è di grandissimo interesse per tutti. Spero tu riesca a ottenere il via libera per diffondere i documenti in tuo possesso. Tre mesi fa ho cominciato a scrivere una breve monografia sull'argomento da pubblicare tra queste pagine, avevo già pubblicato qualche immagine per l'occasione...
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...dove si vede anche la deviazione a est di Feltre, ma per imprevisti e contrattempi non ho ancora finito.
Noto che c'è una sostanziale ed eccezionale coincidenza fra questa soluzione (Primolano) e la nostra.
Come ci sei arrivato ?
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da aln »

Ricordo un piccolo disegno pubblicato in un periodico locale che avevo consultato nella biblioteca di Feltre o Belluno.
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da MattiaC »

Tra i vari progetti e slanci fantaferroviari più o meno avveniristici, negli ultimi giorni a Feltre si è parlato con insistenza del progetto del 1999 (sic!) per il collegamento Feltre - Primolano che pare essere stato rispolverato per essere presentato alla popolazione.
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da cappe.46 »

...grazie per il "fantaferroviari" :-)
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da MattiaC »

..non era riferito a questo progetto, bensì a fantasiose quanto improbabili idee di varianti di tracciato, elettrificazioni selvagge e interramento di linee ad alta tensione a 400kV. :wink:

Ugo, ci potresti raccontare qualcosa di più sul nuovo tracciato Feltre - Primolano? perchè dal '999 sono cambiate un bel po' le cose, poi un altro aspetto, il progetto era meramente riferito a linea e impianti o partiva da un'analisi sui flussi reali e potenziali dell'epoca?
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Re: Dal Piave alla Valsugana

Messaggio da cappe.46 »

MattiaC ha scritto:..non era riferito a questo progetto, bensì a fantasiose quanto improbabili idee di varianti di tracciato, elettrificazioni selvagge e interramento di linee ad alta tensione a 400kV. :wink:

Ugo, ci potresti raccontare qualcosa di più sul nuovo tracciato Feltre - Primolano? perchè dal '999 sono cambiate un bel po' le cose, poi un altro aspetto, il progetto era meramente riferito a linea e impianti o partiva da un'analisi sui flussi reali e potenziali dell'epoca?
...effettivamente lungo la linea ci sono state alcune mutazioni che, secondo il progettista ing. Baccega di Bassano, sono comunque risolvibili mantenendo l'originale poligonale d'asse.

C'é, allegata al progetto, una dettagliata relazione sui flussi e potenziali dell'epoca dell'ing. Savi di Belluno.

In ogni caso l'intero studio é depositato e visibile presso il comune di Feltre che ne fu il finanziatore.

Io fui il topografo che forní la cartografia con rilevamenti di aggiornamento utilizzata per lo studio stesso
Ugo Cappelletti
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