50 anni fa... la Bribano-Agordo

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Daniele Dorigo
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50 anni fa... la Bribano-Agordo

Messaggio da Daniele Dorigo »

Agordo, 16 novembre 2005 - “Sono già passati cinquant’anni”, cinquanta lunghi anni dalla chiusura della ferrovia Bribano – Agordo.
Una ferrovia che non c’è più, rimasta nella memoria non solo di chi l’ha vissuta, ma anche di coloro che, come chi scrive, hanno voluto riscoprirla tramite i racconti degli anziani, attraverso libri a tema ferroviario, documenti e cartoline d’epoca.
Una storia, quella di questa linea, che oggi è importante ricordare. Ricca, nel suo trascorrere, di eventi di natura tecnica, sociale, economica e politica che hanno influenzato la vita degli abitanti della vallata per ben 30 anni (dal 1925 al 1955), trasportando merci e persone fino a quando lo sviluppo dei veicoli a motore ne “consigliò” la soppressione.
La tratta, a scartamento normale, aveva una lunghezza di quasi 29 km che venivano coperti in un’ora circa costeggiando non solo il torrente Cordevole, ma anche la strada statale Agordina. La caratteristica che già allora la rendeva più moderna dell’attuale linea FS presente in provincia, era il tipo di trazione: elettrica. Una vera innovazione all’epoca per una tratta così breve e di così scarso traffico che era, tra l’altro essenzialmente merci, con collegamenti ben congegnati tra le allora attive Miniere di Valle Imperina e il resto della provincia, per il trasporto di materiali ferrosi.
Molto si discusse riguardo alla sua chiusura, sulle ripercussioni economiche e sociali ch‘essa avrebbe provocato, molte furono le proteste cittadine, mai ascoltate dalle autorità che imperterrite continuarono nella loro opera di smantellamento fino a giungere alla chiusura definitiva il 16 novembre 1955.
Dispiace un po’ constatare che una ricorrenza così importante, che ha sicuramente segnato la storia dell’intera vallata, (se in positivo o in negativo sarebbe ad oggi impossibile affermarlo) passi in un certo senso quasi inosservata.
Soprattutto, visto l’interesse e l’impegno dimostrato dalle attuali autorità locali competenti nel portare a termine il progetto di restauro e di trasporto fino ad Agordo del locomotore Lb1 della Saif, avvenuto poco più di un mese fa. Ora, esso simboleggia, dopo una lunga assenza, la presenza dell’ex tracciato ferroviario nel parcheggio delle Miniere di Valle Imperina a lato della statale 203.
Chissà come si sarebbe inserita questa piccola ferrovia in un contesto come quello odierno… magari in un piano di metropolitana di superficie provinciale? O avrebbe potuto rappresentare un ulteriore strumento di rilancio turistico non solo del bellunese ma in particolar modo dell’Agordino? Purtroppo, queste sono domande alle quali non v’è e non vi sarà mai risposta alcuna, ma immaginare si sa, che in fondo non costa poi molto.

Daniele Dorigo - Corriere delle Alpi, 16 novembre 2005

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Ciao a tutti :wink: :)
Daniele
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Saif
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Messaggio da Saif »

Daniele, grazie per questo articolo. Aver ricordato questo triste anniversario, tra l' altro sul mio quotidiano preferito, è stata davvero una bellissima iniziativa. E non era facile trovare le parole giuste per descrivere l' emozione e al tempo stesso la tristezza di questi giorni. Bravo!
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MattiaC
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Messaggio da MattiaC »

Concordo inpieno con il "compagno" SAIF...BRAVO!!!
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