Variazioni d'Orario

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k b 3
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da k b 3 »

La domanda è legittima, tanto più che storicamente il nostro DL aveva fama di essere quello che le teneva meglio. Eppure anche ai bei tempi diverse macchine erano cronicamente inaffidabili (tipo la famigerata 1042 :twisted:), e da ex-pendolare ti assicuro che già una decina di anni fa i problemi erano molto frequenti, con marce letargiche, cambi trazione fuori programma a Treviso perché altrimenti non si sarebbe andati oltre Vittorio, riserve in piena linea... tutte cose all'ordine del giorno. E le macchine migliori poi sono andate a fare il soccorso AV.
Sono locomotive che, al di là dell'avere trent'anni di età e cinquanta di concezione, sono nate con molte restrizioni (in primis di peso assiale) che ne hanno condizionato sin dall'origine la robustezza: facile immaginare che molti componenti siano sottodimensionati per risparmiare peso, e quindi più soggetti a rotture a fatica. Se ci fai caso, le loco diesel attuali sono più pesanti nonostante abbiano motori termici di cilindrata ben inferiore.
Il motore di origine navale era già abbastanza antiquato quando fu costruito, e pare poco adatto a funzionare con frequenti variazioni di regime come impone invece il servizio regionale. A quanto dicevano già due anni fa i funzionari competenti, i consumi di gasolio negli ultimi anni sono aumentati in modo sensibile, il che è un chiaro segno di deterioramento dei motori. Come riferiva e550, quando hanno dovuto trovarne uno nuovo per sistemare la flambé, hanno dovuto rivolgersi alla Wärtsilä per farlo rifare completamente a partire dai disegni originali... evidentemente già allora non c'erano ricambi a sufficienza per metterne insieme uno. A proposito, non è che andare a fuoco sotto un metro di neve sia proprio segno di salute :roll:
E poi, dulcis in fundo, c'è il regolatore Woodward, un accrocchio di elettromeccanica e elettronica anni '70/'80 per il quale credo sia veramente dura trovare i ricambi, e questo è un problema generale per i mezzi elettronici dell'epoca (E632/633 e ETR450 hanno avuto vita relativamente breve, le E402A avranno tutta l'elettronica rifatta).
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
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k b 3
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da k b 3 »

FrecciadellaValsugana ha scritto:Però una preghiera a chi legge il forum e a chi ha l'opportunità di sedere ai tavoli di incontro mi sento di farla ...
Si spinga sul far capire il concetto che servono nuove locomotive diesel da treno come il pane
Tranquillo, la questione del materiale rotabile la poniamo da due anni abbondanti ogni volta che c'è l'occasione di parlare con qualcuno che abbia anche solo lontanamente voce in capitolo. In Trenitalia il problema è ben noto, la politica sembra talvolta un po' dura di comprendonio :mrgreen:
Non sono però del tutto convinto che ciò che ci serve siano locomotive da treno. Se - come pare - i progetti di elettrificazione su Montebelluna e Vittorio andranno avanti speditamente, non c'è una reale necessità di materiale ordinario, e le esigenze bellunesi potrebbero essere meglio coperte con una flotta omogenea di mezzi leggeri (penso soprattutto ai GTW 2/6 e 4/12) e un uso saggio del comando multiplo.
Se poi ci decidessimo a utilizzare a dovere i ganci automatici, potremmo disegnare dei modelli di servizio veramente (per l'Italia) innovativi... ma qui lo specialista è Freccia della Laguna :D. aln l'ha accennato in un post precedente: se questa un paio d'anni fa era fantascienza, ora è uno scenario che si sta valutando seriamente, e non ci stupiremmo di vedere novità in tal senso; però serve un investimento mirato, ed eventuali nuove loco andrebbero in tutt'altra direzione.
Ciò non esclude, ovviamente, la possibilità di avere qualche locomotiva a disposizione per eventuali servizi speciali o stagionali, ma probabilmente ne basterebbero un paio.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
FrecciadellaValsugana
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

k b 3 ha scritto: Non sono però del tutto convinto che ciò che ci serve siano locomotive da treno. Se - come pare - i progetti di elettrificazione su Montebelluna e Vittorio andranno avanti speditamente, non c'è una reale necessità di materiale ordinario, e le esigenze bellunesi potrebbero essere meglio coperte con una flotta omogenea di mezzi leggeri (penso soprattutto ai GTW 2/6 e 4/12)

Aimè facendo due conti ... te ne servono di GTW 4/12 oppure 2/6 per sostituire un treno di 5/6 carrozze medie distanze ,moltiplicali per i 4/5 materiali che fanno Padova - Belluno con l'orario attuale e ne avrai un bel risultato . A mio avviso si fa prima ad acquistare le famose 7 locomotive da treno..." come avrai ben letto almeno questi conti li hanno ben fatti " le carrozze ci sono alla fine.
In ogni caso le linee non elettrificate del Veneto soffrono di problemi strutturali che comportano limitazioni di velocità dei treni dovute al carico assiale e alle caratteristi tecniche in alcuni punti della linea ...
Ieri oggi e domani i treni GTW Stadler circolerebbero con forti limitazioni di velocità ... 70 km/h se non 50 km/h basta leggere i fascicoli di linea . In ogni caso basterebbero ulteriori treni Minuetto per sostituire le Aln 668 sulla Belluno - Calalzo e Treviso - Montebelluna e rendere il servizio migliore e moderno . Elettrificare è una parola grande ci vuole tempo denaro e sottostazioni per alimentare le linee .
starlight
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da starlight »

L'elettrificazione della Porto d'Ascoli-Ascoli Piceno (32 km) è costata 11 milioni di euro, cioè quanto? Un paio di minuetti? :roll:
Quanto all'alimentazione, non so se abbiano completato le sottostazioni, ma so che inizialmente veniva alimentata per intero dalla linea Adriatica, senza grossi problemi.
Quanto ai tempi, credo siano relativamente brevi (se ci sono i soldi, ovviamente :mrgreen: ).
Ricordo quanto ci misero a sostituire la catenaria tra Conegliano e Sacile, per esempio: meno di un anno se non sbaglio.
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k b 3
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da k b 3 »

I conti li hanno fatti... e fidati che a ruota hanno fatto anche le considerazioni che ho esposto qui. :wink:

I progetti di elettrificazione paiono ben avviati, teniamo i piedi per terra ma un paio di euro sulla loro realizzazione in tempi non biblici a questo punto potrei anche scommetterli. Quindi è giusto tenerne conto, e questo significa che il modello di esercizio (lasciando perdere per il momento i ganci automatici) sarebbe destinato a rimanere nella sostanza quello dell'anno prossimo, ossia Belluno-Feltre-Treviso con qualche rinforzo Belluno-Padova (auspicabilmente alla mezz'ora in orario di punta, infrastruttura permettendo). Trenitalia lo ha messo nero su bianco.
Un singolo GTW 4/12 ha più posti di una tripla di 668, quindi in questo scenario il problema capienza sostanzialmente non si pone. Se poi invece che Stadler sarà Siemens, Bombardier, Alstom o qualsiasi altra cosa, non è più di tanto rilevante. Ma di sicuro avrebbe almeno il piano di calpestio basso, cosa che con le MDVx non avrai mai.

Se non si elettrifica, ovviamente, il discorso cambia completamente.
Enrico
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da D 342 »

L'elettrificazione quindi come da profano ho sempre pensato contribuirà a mantenere lo spezzatino delle linee bellunesi e allora addio ai collegamenti diretti montagna > pianura ( a parte qualche sporadico RV perlopiù turistico i sabati e le domeniche ) la montagna bellunese sarà ancora una volta penalizzata contribuendo ad un quasi isolamento ferroviario.
Ultima modifica di D 342 il lun ott 26, 2015 14:04, modificato 1 volta in totale.
starlight
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da starlight »

D 342 ha scritto:L'elettrificazione quindi come da profano ho sempre pensato contribuirà ha mantenere lo spezzatino delle linee bellunesi e allora addio ai collegamenti diretti montagna > pianura ( a parte qualche sporadico RV perlopiù turistico i sabati e le domeniche ) la montagna bellunese sarà ancora una volta penalizzata contribuendo ad un quasi isolamento ferroviario.
I Regionali veloci monte-padova, se fossero elettrici, costituirebbero un salto di qualità in termini di tempi di percorrenza, con grandi benefici.
Inoltre, col nuovo orario, i treni non andranno più a Padova ma a Treviso, che non mi pare proprio un paesello :)
D 342
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da D 342 »

starlight ha scritto:
D 342 ha scritto:L'elettrificazione quindi come da profano ho sempre pensato contribuirà ha mantenere lo spezzatino delle linee bellunesi e allora addio ai collegamenti diretti montagna > pianura ( a parte qualche sporadico RV perlopiù turistico i sabati e le domeniche ) la montagna bellunese sarà ancora una volta penalizzata contribuendo ad un quasi isolamento ferroviario.
I Regionali veloci monte-padova, se fossero elettrici, costituirebbero un salto di qualità in termini di tempi di percorrenza, con grandi benefici.
Inoltre, col nuovo orario, i treni non andranno più a Padova ma a Treviso, che non mi pare proprio un paesello :)
E da Montebelluna in su? Inoltre è vero che Treviso non è un paesello, ma a Padova le opzioni di viaggio sono di gran lunga superiori, Frecciarossa Italo... Se uno deve andare a Roma dalla valbelluna attualmente prende la freccia a Padova.
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e550
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da e550 »

Padova è un nodo molto più importante e centrale che muove flussi di traffico tali da giustificare corse dirette.
Inoltre le tratte percorse da questi diretti non sono intasate come lo è la Mestre - Conegliano, quindi la disponibilità di tracce non è un problema.
Ai diretti si può rinunciare temporaneamente per cause di forza maggiore, ma pensare di strutturare per sempre l'orario sulla disponibilità attuale di rotabili è sbagliato.
Quando troppa gente deve trasbordare in una stazione inadeguata c'è un problema, se accadrà questo occorrerà chiedersi quale sarà il nodo da privilegiare.
Le paroline "carta, ferro, cemento" sono attuali come non mai.
Pianifichiamo il servizio, cerchiamo i rotabili, se necessario interveniamo sull'infrastruttura.
Invece mi pare che pure la questione elettrificazione fino a Montebelluna sia vista come "intanto facciamola, poi strutturiamo il servizio su quella".
Pensiamoci bene, vediamo come va, ma non dimentichiamo che prima degli investimenti sulla rete ci devono essere gli investimenti sui rotabili che siano funzionali al servizio richiesto, poco importa se da Castelfranco in giù dovesse occorrere una doppia simmetrica di Diesel con 9 Vivalto.
Vacanze in treno? all'estero si può.
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Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da D 342 »

e550 ha scritto:Padova è un nodo molto più importante e centrale che muove flussi di traffico tali da giustificare corse dirette.
Inoltre le tratte percorse da questi diretti non sono intasate come lo è la Mestre - Conegliano, quindi la disponibilità di tracce non è un problema.
Ai diretti si può rinunciare temporaneamente per cause di forza maggiore, ma pensare di strutturare per sempre l'orario sulla disponibilità attuale di rotabili è sbagliato.
Quando troppa gente deve trasbordare in una stazione inadeguata c'è un problema, se accadrà questo occorrerà chiedersi quale sarà il nodo da privilegiare.
Le paroline "carta, ferro, cemento" sono attuali come non mai.
Pianifichiamo il servizio, cerchiamo i rotabili, se necessario interveniamo sull'infrastruttura.
Invece mi pare che pure la questione elettrificazione fino a Montebelluna sia vista come "intanto facciamola, poi strutturiamo il servizio su quella".
Pensiamoci bene, vediamo come va, ma non dimentichiamo che prima degli investimenti sulla rete ci devono essere gli investimenti sui rotabili che siano funzionali al servizio richiesto, poco importa se da Castelfranco in giù dovesse occorrere una doppia simmetrica di Diesel con 9 Vivalto.
Condivido in tutto e per tutto ciò che hai detto.
LDA
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da LDA »

starlight ha scritto: Inoltre, col nuovo orario, i treni non andranno più a Padova ma a Treviso, che non mi pare proprio un paesello :)
Treviso non è un paesello, ma i malati oncologici del feltrino, e preumo dell'alto trevigiano vanno in clinica a Padova per terapie, i bimbi vanno la pediatrico di Padova;
una gran parte degli studenti universitari vanno a Padova, e sempre meno affittano appartamenti e fanno pendolarismo quotidiano già da Feltre in giù
su Castelfranco Veneto gravitano molti studenti delle superiori;
a Padova ci sono "frecce" dirette a Milano, Roma, Bari, Trieste;
(quando scrivo "da Feltre" non si intende che abitano fuori della stazione, ma si fanno anche 30 km per andare a prendere il treno);
speriamo che il sistema sanitario, universitario, e scolastico si adeguino a queste necessità di TRenitalia spostando il polo di attrazione da Padova a Treviso.
(mentre scrivevo ho visto altri interventi, scusate se in certi punti li ho ripetuti)
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

Notizie sulle d445 dalla Toscana...da altro Forum stesso argomento..Cadenzato Veneto

http://www.forum.ferrovie.it/viewtopic. ... start=1140

La Dtr Toscana Dl Siena ha come numero di d445 disponibili circa la stessa dotazione della Dtr Veneto Dl Treviso ... fra cui qualche d445 prima serie
"
Le D445 toscane che ruotano attorno a Siena fanno ancora un servizio più che decoroso.
Per lo più i problemi delle linee a TD della zona di Siena, cioè tutte, sono da imputare all'impianto.

La relazione Firenze-Empoli-Siena è ha TD da Empoli a Siena e il servizio è buono. Linea a doppio binario per la maggior parte.
La relazione Siena-Grosseto è proporzionata all'esigenze.
La relazione Siena-Chiusi dovrebbe essere potenziata sia come infrastruttura e come treni.

Dipende da quanto la regione e TI si impegnano sulle tratte. "
FrecciadellaValsugana
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

starlight ha scritto:L'elettrificazione della Porto d'Ascoli-Ascoli Piceno (32 km) è costata 11 milioni di euro, cioè quanto? Un paio di minuetti? :roll:
Quanto all'alimentazione, non so se abbiano completato le sottostazioni, ma so che inizialmente veniva alimentata per intero dalla linea Adriatica, senza grossi problemi.
Quanto ai tempi, credo siano relativamente brevi (se ci sono i soldi, ovviamente :mrgreen: ).
Ricordo quanto ci misero a sostituire la catenaria tra Conegliano e Sacile, per esempio: meno di un anno se non sbaglio.

Il discorso è un pò diverso per la Ascoli Piceno - Porto d'Ascoli ... come i benefici sono stati molto diversi ....
rapportati ai benefici che porterebbe l'elettrificazione della Montebelluna - Castelfranco
Il paragone andrebbe bene se elettrificassero la Belluno - Castelfranco .... quindi con in esercizio treni a trazione elettrica Belluno - Padova... e allora sarebbe America... cambierebbe dalla notte al giorno molto
La Ascoli Piceno - Porto d'Ascoli è un antenna una linea che va ad innestarsi sulla linea Adriatica , con l'elettrificazione di questa breve linea è stato possibile istituire dei veloci collegamenti diretti Ascoli Piceno - Ancona con moderni e prestanti treni a trazione elettrica ... prima dell'elettrificazione circolavano anche su tale linea le aln668 ed i treni di d445 con carrozze medie distanze ...con le loro medie prestazioni .
Fare circolare questi mezzi dalle medie prestazioni su linee importanti come la linea Adriatica e la linea Conegliano - Treviso creerebbe sole dei tappi negli orari... basti considerare che in una traccia d'orario Conegliano - Treviso percorsa con un treno trainato da una d445 ... si possono inserire due tracce d'orario effettuate con moderni treni elettrici e464 Taf Minuetto elettrici Flirt Stadler

http://www.rfi.it/cms-file/immagini/rfi/MARCHE2014.pdf

http://www.regione.marche.it/Home/Comun ... SCOLI.aspx
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da starlight »

Il paragone con la linea marchigiana l'ho fatto solo per avere un'idea dei costi dell'operazione, a mio avviso relativamente contenuti.
Sul ruolo di Treviso che è un polo meno "prestigioso" rispetto a Padova siamo d'accordo. Tuttavia è meglio una relazione Belluno-Treviso (via Feltre) che una relazione "monca" Belluno-Montebelluna.
Le mie considerazioni sono basate sul fatto che si dia per scontato il cambio di orario, e che questo cambio sia visto come il male minore.
In questo contesto, elettrificare fino a Montebelluna sarebbe più che saggio.
Chiaro che elettrificare fino a Belluno sarebbe l'America, meglio ancora se elettrificasse l'intero "anello" Castelfranco-Belluno-Conegliano e, perché no, pure la TV- Montebelluna.
Sono il fanboy #1 della TE, ma sono anche realista. Sicuramente elettrificare piccole tratte secondo le esigenze strategiche del momento, può essere un primo passo verso la copertura di altre tratte.
Personalmente, da fan della TE, mai avrei pensato neppure lontanamente di elettrificare Mira-Buse. Per dire.
pendolare
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da pendolare »

In quanto pendolare leggo con attenzione il dibattito sul nuovo orario ed esprimo la mia opione di utente da semplice uomo della strada (ferrata :D ). Sono un pendolare Feltre-Padova e col cadenzato mi trovo bene (ne ha guadagnato la mia qualità della vita). Se ora si cambia ne prendo atto e mi adeguerò (non ho alternative): se si andrà verso l'elettrificazione (in tempi più o meno rapidi) della Montebelluna-Castelfranco, la rottura avrebbe molto senso. Se per un Montebelluna-Padova su TE bastassero 40 minuti, per me non sarebbe un problema scendere dal diesel (anzi)! Magari calibrando su Padova gli orari in funzione della AV.
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