Variazioni d'Orario

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Freccia della Laguna
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Variazioni d'Orario

Messaggio da Freccia della Laguna »

http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/ ... 1.12165877

Amenità giornalisticomitatesche a parte, è vero che si pensa ad un modello di esercizio Treviso - Belluno e Padova - Montebelluna?
Sic stantibus rebus (senza elettrificazione fra Castelfranco e Montebelluna) non vedrei validi motivi per operare un cambiamento del genere.
Forse si vorrebbero avere i D445 più a portata di officina?
O invece generalizzare le composizioni a materiale ordinario sulla Padova - Bassano e Padova - Montebelluna, esercendo la Belluno - Treviso con minuetti e triple di 668?
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e550
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da e550 »

Da quel che mi è stato possibile capire, la ragione principale (leggibile tra le righe dell'interpretazione giornalistica, già più volte ricordata negli ultimi anni, intuibile guardando la non puntualità della Belluno - Padova, comprensibile pensando alla loro vetustà meccanica e soprattutto progettuale) è che i D.445 non ce la fanno più.
Fin che si tratta di andare in pianura reggono, appena si sale cominciano ad arrancare.
Dei 1200 kW circa disponibili per la trazione, ne saranno rimasti meno della metà... peggio di un D.345 in forma con tutti i suoi 800 kW ai cerchioni, e me ne sono reso conto; ai tempi dei D.345 ho viaggiato parecchio e se allora la differenza con i D.445 si notava, eccome, oggi le accelerazioni e le velocità in salita sono dello stesso livello se non peggiori, sono spompi, finiti, ansimanti e, quel che è peggio, meccanicamente a fine vita.
Ergo, a Montebelluna si cambia, con quello che c'è.
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aln
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da aln »

Riporto a futura memoria l'articolo.
Corriere delle Alpi ha scritto:Treni, da dicembre cambio obbligato sulla Belluno-Padova
Con l'orario invernale Trenitalia avvierà la corsa per Treviso con coincidenza a Montebelluna
Utenti allarmati: «C’è il rischio che alla lunga il servizio venga affidato ai bus»

di Paola Dall’Anese
BELLUNO. Nuovi disagi per i pendolari dei treni. Arriveranno con il nuovo orario invernale che andrà in vigore dal 13 dicembre. Trenitalia sta infatti pensando di introdurre la rottura di carico anche per la tratta Belluno-Padova. In poche parole, coloro che prenderanno il treno da o per Padova dovranno obbligatoriamente cambiare a Montebelluna.
Con l'entrata in vigore dell'orario cadenzato era stato introdotto il cambio obbligatorio a Conegliano per la tratta Belluno-Venezia, da dicembre, quindi, potrebbe esserci il cambio anche sulla tratta tra le Dolomiti e la città del Santo.
La corsa che i pendolari dovranno prendere sarà la Belluno-Treviso, con il cambio appunto a Montebelluna; qui ad attenderli ci sarà la coincidenza per Padova. Il tempo per passare da un convoglio all'altro, per quel che è dato sapere, sarà di soli cinque minuti, ma per evitare problemi in caso di ritardi, Trenitalia starebbe pensando di anticipare di 14-15 minuti tutte le corse da e per Padova. E così il primo convoglio per Padova da Belluno sarebbe anticipato dalle 4.48 alle 4.34; quella successiva dalle 5.48 alle 5.34. Una levataccia che non sarà gradita ai pendolari, costretti ad alzarsi in piena notte.
Una manovra che Trenitalia ha in mente per risparmiare sul carburante e sul personale (si teme che qualche posto possa saltare). I convogli utilizzati per questa nuova tratta saranno simili a quelli che oggi fanno la spola tra Belluno e Conegliano, ma saranno recuperati anche i vecchi treni diesel.
Dagli utenti di questo percorso arriva un'alzata di scudi sul nuovo orario. «A parte il notevole disagio che questi anticipi di orario comporteranno per tutti noi, andremmo incontro, se questo dovesse avverarsi, a un aumento dei tempi di percorrenza. Ma c’è di più: molti pendolari del Feltrino, infatti, preferiranno andare direttamente in auto a Montebelluna per prendere il treno piuttosto che rimanere schiacciati come sardine da Cornuda a Montebelluna», dice Lucio D'Alberto dell'associazione Binariquotidiani, che avanza anche un altro timore: «Non vorrei che l’anticipo di un quarto d'ora dell'orario, prefiguri l'entrata in scena delle corriere. Ciò sarebbe deleterio e porterebbe sempre di più a una disaffezione verso il treno. Una cosa simile si sta già facendo sulla Bassano del Grappa-Padova, dove negli orari di punta la tratta è coperta dai treni, mentre nelle ore di morbida ci sono le corriere».
D'Alberto è perplesso anche per il cambio a Montebelluna: «Perché quelli di Trenitalia non hanno pensato di farlo qualche chilometro dopo? In questo modo avrebbero sfruttato appieno la linea a binario unico e a carburante che finisce a Castelfranco e poi avrebbero usufruito dell'incrocio di tre linee esistenti: la Bassano-Venezia, la Padova-Belluno e la Vicenza-Treviso.
A mio parere», conclude l’esponente di Binariquotidiani, «questo è soltanto il primo passo verso il nuovo sistema di trasporto integrato, che vedrà spopolare il trasporto su gomma, alla faccia del rispetto dell'ambiente e dei minori tempi di percorrenza».
Comincio da qui:
Freccia della Laguna ha scritto:E' vero che si pensa ad un modello di esercizio Treviso - Belluno e Padova - Montebelluna?
E' verissimo ed notizia che dovrebbe essere considerata di pubblico dominio già da qualche tempo, visto che una delle tre linee papabili per l'elettrificazione è proprio la Castelfranco - Montebelluna.
Tralasciata ogni considerazione sull'impiego di futuribili rotabili "ibridi" e potrei ricordare anche in questa sede le mie perplessità sugli Stadler che tra qualche anno correranno tra Aosta e Torino, se da una parte si pensa a elettrificare il tratto Castelfranco - Montebelluna e i lavori potrebbero essere già partiti o quasi se solo la Regione del Veneto si impegnasse, dall'altra parte si va necessariamente a delineare una "nuova" relazione Belluno - Montebelluna - Treviso esercitata con materiale a trazione Diesel.
L'elettrificazione non sarebbe un capriccio di qualche progettista ma un'opportunità per ri-strutturare il servizio ferroviario in modo diverso e credo migliore, calibrando il materiale rotabile impiegato e l'offerta di posti alla domanda di trasporto del territorio, proprio come è stato già fatto tra Belluno Conegliano e Venezia.
Ma mentre aspettiamo Godot e la catenaria cosa succede? Succede che i D.445 in salita non ce la fanno più e questo è il principale motivo per cui la linea Belluno - Padova ha conseguito vantaggi assai limitati dall'entrata in vigore dell'Orario Cadenzato quasi due anni fa: puntualità e affidabilità del servizio sono tuttora scarse, non sono rari i giorni in cui almeno un terzo dei treni previsti è in ritardo. Ricordo che lo registramo anche nel nostro Bollettino della circolazione ferroviaria.
Per tutti questi motivi sembra si stia ripensando il servizio sulle nostre due linee occidentali. Cambierà qualcosa e, come avviene per ogni cambiamento, chi ne avrà tratto un qualche svantaggio si lamenterà e chi ne avrà ricavato qualche beneficio o se ne starà zitto oppure no, ma ricevendo altre lamentele dai primi.
Quanto all'articolo del quotidiano, l'informazione mi sembra molto molto parziale, cioè incompleta e di parte. Incompleta perché ci sono alcune cose che non quadrano nell'orario malamente sintetizzato. Incompleta perché altri interrogativi legittimi non vengono nemmeno accennati. Di parte perché prevede solo "nuovi disagi" quando non vede i disagi di oggi: ditemi voi se il 75% di puntualità non è un disagio! Di parte perché viene letta (giustamente?) in modo sindacalesco solo come un risparmio di gasolio e di personale. Di parte perché prevede (giustamente?) la massiccia sostituzione dei treni coi bus... peccato che in pochi si preoccupassero di ciò solo due anni fa, quando tale rischio era dietro all'angolo e con la grande nevicata avevamo pure svoltato quell'angolo.
Per fortuna oggi i tempi sono un po' più sereni e in questa annuciata variazione d'orario vedo non solo le criticità che si vanno a creare ma anche le opportunità di miglioramento.
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Freccia della Laguna
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Freccia della Laguna »

Quindi è confermato che si partirebbe già da dicembre?

Nell'attesa di notizie più precise, prendendo per buono l'unico dato disponibile nell'articolo (partenze da Belluno ai .34), ho abbozzato un ipotetico orario e, assumendo che ALn/Minuetti permettano di restringere di qualche minuto la traccia rispetto a quella prevista per i D.445, ho visto che si renderebbe l'orario simmetrico tenendo invariata la traccia ascendente, spostando però gli incroci a Busche e Alano e mantenendo quello di Postioma ma traslando di circa mezz'ora le tracce attuali della Treviso - Montebelluna.

Montebelluna diverrebbe nodo 00 e, sempre prendendo per buono l'articolo, i treni da Padova vi potrebbero arrivare attorno al minuto 55 e ripartirne attorno al minuto 05, con conseguenze sul nodo di Castelfranco.

Basterebbero così due materiali per i Padova - Montebelluna, mentre per i Treviso - Belluno ne occorrerebbero cinque con un'ora di sosta a Belluno e mezz'ora a Treviso.

Rifornimenti? A Belluno o a Treviso?

Belluno - Calalzo? I dispari necessiterebbero di un adattamento alla traccia per garantire la coincidenza a Belluno.
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Barbagiovanni »

Ma non dovevano arrivare nuove locomotive? Quante erano, sette?
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Mazarol
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Mazarol »

Secondo me la nuova relazione BL - TV trova senso solo nel momento in cui viene elettrificata la Castelfranco - Montebelluna. Scendi da un diesel a Monte e sali su un elettrico per Padova, mentre il diesel prosegue per la linea non elettrificata direzione Treviso. Scendere da un diesel per salire su altro diesel non lo trovo così sensato. Non so tutto questo spezzettare linee quanto possa giovare al traffico passeggeri per la montagna veneta. Uno che da Padova deve andare a Calalzo si ritrova a dover cambiare tre treni, sinceramente mi sembra un po' troppo.
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Antonio La Quaglia
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Antonio La Quaglia »

Nel sottoscrivere per filo e per segno il commento di Aln, vorrei essere breve e caustico allo stesso tempo.
1. L'articolo del Corriere delle Alpi fa schifo, come capita spesso agli articoli di quel giornale. Una serie di panzane e frottole per "lanciare" la notizia paventando disagi indicibili, che, ovviamente, non ci saranno.
2. Meglio dei treni Padova - Belluno - Padova con i D445 sempre in ritardo e a rischio rotture lungo la strada ferrata, o meglio cambiare a Montebelluna con treni puntuali (e tempi di interscambio a MBL brevi?). Per me è meglio una rottura di carico in più e tante rotture di c..arico impreviste in meno, come già successo con sulla Conegliano - Ponte - Belluno, che dalla bestia nera del Veneto è passata ad essere una delle linee più puntuali;
3. I nuovi treni Belluno - Feltre - Montebelluna - Treviso e viceversa, con coincidenza immediata a MBL per PD potrebbero essere molto graditi agli utenti della valbelluna (da Sedico in giù) e del Feltrino per andare a TV e Ve, visto che oggi, pur di non cambiare due volte (a MBL e a TV), vanno a Venezia via Castelfranco, facendo un viaggio più lungo e pagando di più;
4. I poveri studenti universitari dovranno cambiare a MBL: capisco il disagio di spostarsi con le valigie e soprattutto di doversi staccare qualche minuto dal telefonino, wifi, mp3 e chi più ne ha più ne metta, ma sono dei baldi giovani e gradevoli ragazze, si faranno un po' i muscoli e manderanno un paio di messaggi in meno (salvo che in una grande stazione come MBL non si perdano, perchè ci sono dei personaggi in giro che vanno a Londra o New York, e poi non sanno nemmeno farsi un biglietto del treno da Belluno a Padova :x
5. I D445 stanno morendo, l'elettrificazione della CFR - MBL, nonchè, si spera, anche della CSP - Bassano, ci consentiranno di dare loro una dignitosa sepoltura.
6. Lo stesso purtroppo non si può dire dei sindacati, che non perdono mai l'occasione per fare danni, come se fino ad ora non ne avessero fatti abbastanza. Certo, i Belluno - Feltre - Treviso, effettuati con minuetti o automotrici sarebbero ad agente unico (speriamo un macchinista del deposito di Belluno, visto che sanno usare benissimo le Aln668, e da quando, sulla Calalzo, le usano solo loro, hanno molti problemi in meno), e allora? Meglio, così Trenitalia risparmia e può fare più treni.
7. Ma se il Belluno - Treviso partirà al minuto 34, non vi è venuto in mente che potrebbero esserci anche altri spostamenti? Ad esempio il Treviso - Belluno arriverà a BL al minuto 16...
Fate i vostri conti di dove cadono gli incroci e avrete grosse sorprese, soprattutto per quanto riguarda Postioma.
Un caro saluto da me e dalla mia fedele Casellante Beppa.
Antonio La Quaglia
Capo Stazione Titolare di Piovarolo
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
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Antonio La Quaglia
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Antonio La Quaglia »

P.s.: l'elettrificazione della CFR - MBL va fatta al più presto, ma ci vorranno almeno due anni, se i D445 continuassero a fare PD - BL - PD, non avrebbero ancora due anni di vita, è già tanto se resistono un paio d'anni facendo solo PD - MBL - PD!
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Freccia della Laguna »

Pazienza per gli universitari valigiati, ma il grosso dei viaggiatori da e per Feltrino e valbelluna dove va? A Padova o a Treviso?

Certo l'impressione è che 5 MDVC servano soprattutto da Montebelluna in giù, ma comunque fino a Belluno non possono essere sostituite da singoli minuetti o doppie di 668, servono almeno doppie di minuetti (che non abbiamo) o triple se non più di 668 (e ne abbiamo poche, bisognerebbe scambiare materiale con altre DTR).

Arrivo a Belluno ai 16: ipotesi o certezza?
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Freccia della Laguna »

Intanto altri commenti: http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/ ... 1.12171659

Se le tracce rimanessero quelle attuali ma solo spostate, gli incroci rimarrebbero a SanGiustinaCèsio e Quero, mentre Montebelluna diventerebbe nodo 00 e l'incrocio di Postioma sparirebbe. Con circa 10 minuti di cambio banco a Treviso e 18 a Belluno basterebbero 4 materiali. In realtà la traccia, che è calcolata per i D.445, potrebbe pure essere un po' più stretta e i tempi capolinea un po' più larghi.

Il Padova - Montebelluna potrebbe partire al minuto 09 e arrivare al minuto 55, viceversa partire al minuto 05 e arrivare al minuto 52.

Per il ramo Treviso sarebbe una velocizzazione notevole rispetto ai collegamenti col feltrino, ben mezz'ora in meno in senso pari, piccola differenza invece in senso dispari dove già oggi la coincidenza a Montebelluna è più compatta. Per il ramo Padova il perditempo potrebbe essere contenuto a circa cinque minuti.

Poi, così come oggi esistono un Belluno - Treviso ed un Venezia - Belluno fuori cadenzamento, potrebbe pur sempre rimanere almeno una coppia Belluno - Padova e vv.

Ma le coincidenze a Belluno? Qualcosa dovrebbe cambiare anche sui rami Calalzo e Conegliano per far funzionare le cose.
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Allanon »

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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da aln »

In attesa di conoscere le tracce, mi sembra che alcune tue ipotesi, Freccia, siano molto verosimili.
BarbaGiovanni ha scritto:Ma non dovevano arrivare nuove locomotive? Quante erano, sette?
Sì, erano stati annunciati sette locomotori Diesel, anche se ho l'impressione che questi sette stiano andando a fare compagnia ai tre o quattro GTW 2/6 che la Regione del Veneto doveva opzionare per appositamente il Cadore.
Non s'è capito bene se si tratti di macchine nuove di fabbrica o di D.445 riqualificati-rimotorizzati, possibilità quest'ultima parecchio discutibile. In entrambi i casi ci vorrebbe comunque troppo tempo, almeno un paio d'anni. La riqualificazione poi richiede tempi probabilmente ancora più lunghi, come per esempio sta succedendo per le E.402A monocabina.
Ma sui binari della Belluno - Padova l'emergenza è oggi.
Mazarol ha scritto:[A Montebelluna] scendere da un diesel per salire su altro diesel non lo trovo così sensato.
Magari domani con l'elettrificazione il senso sarà più evidente, ma intanto si può vederla così: scendere da un treno di un certo tipo che riesce ancora a camminare per salire su un treno di un altro tipo che riesce ancora a camminare.
Purtroppo questa nuova piccola grande rivoluzione dell'orario non è tanto giustificata da valutazioni di natura di opportunità commerciale o di analisi degli spostamenti prevalenti o di pianificazione del sistema ferroviario per i prossimi cinque-dieci-venti anni, quanto dalla necessità di rimediare concretamente e con gli strumenti disponibili a una situazione vicina al collasso.
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Bill »

Corriere delle Alpi ha scritto: [...] I convogli utilizzati per questa nuova tratta saranno simili a quelli che oggi fanno la spola tra Belluno e Conegliano, ma saranno recuperati anche i vecchi treni diesel [...]
Perchè, quelli che fanno la spola tra Belluno e Conegliano sono elettrici ? :shock:
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da e550 »

Freccia della Laguna ha scritto:Pazienza per gli universitari valigiati, ma il grosso dei viaggiatori da e per Feltrino e valbelluna dove va? A Padova o a Treviso?

Certo l'impressione è che 5 MDVC servano soprattutto da Montebelluna in giù, ma comunque fino a Belluno non possono essere sostituite da singoli minuetti o doppie di 668, servono almeno doppie di minuetti (che non abbiamo) o triple se non più di 668 (e ne abbiamo poche, bisognerebbe scambiare materiale con altre DTR).

Arrivo a Belluno ai 16: ipotesi o certezza?
Tra Belluno e Padova non ci sono solo gli universitari valigiati, quelli ci sono principalmente alla domenica sera/lunedì mattina/venerdì pomeriggio.
Il resto della settimana è pieno di gente che pendola su Padova.
Spaccare per forza a Montebelluna è un rischio, questa è una relazione che ha senso rimanga diretta, perlomeno con una base di corse nelle fasce di pendolarismo.

Vorrei far notare che una doppia di Minuetto ha le seguenti caratteristiche:
- massa a vuoto 220 tonnellate (da tabella sulla fiancata);
- potenza 2240 kW;
- posti a sedere 338 (compresi i 46 strapuntini).
- massa per posto a sedere 0,65 t/posto

Una composizione D.445 + 4 MDVC + pilota MD
- massa a vuoto 270 tonnellate;
- potenza 1600 kW;
- posti a sedere 384.
- massa per posto a sedere 0,70 t/posto

Una composizione D.445 + 5 MDVC + pilota MD
- massa a vuoto 309 tonnellate;
- potenza 1600 kW;
- posti a sedere 466.
- massa per posto a sedere 0,66 t/posto

Alla fine della fiera un Minuetto è "pesante" al pari di un treno ordinario, altro che "Automotrice Leggera a nafta".
La potenza è decisamente a favore del Minuetto, però il Minuetto in doppia stabile è un controsenso se dovesse viaggiare sempre a piena frequentazione.
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Freccia della Laguna »

Potrebbe aver senso provvisoriamente nell'attesa di nuovi treni di capienza adeguata da procurarsi nel medio termine.

I minuetti che ho avuto occasione di prendere, sulla Treviso - Montebelluna e fra Montebelluna e Feltre, me li ricordo molto birrosi... ben altra storia rispetto alle D.445 o alle 668.
Ho cronometrato tempi che, se fattibili sempre in maniera affidabile, costituirebbero un bel miglioramento rispetto all'orario attuale.

Speculazione ulteriore: e avendo tutte e tre le relazioni su Belluno svolte con materiale leggero... unificarne?
Non so, se per esempio si volesse garantire il trasporto delle bici su Calalzo sempre... ad esempio una doppia Treviso - Belluno potrebbe mollare un minuetto nel capoluogo mentre l'altro proseguirebbe su Calalzo, con riaggancio in senso contrario. Tanto, se devono essere rifatti orari, tanto varrebbe pensare a questa possibilità... che consentirebbe di non aumentare i cambi per le relazioni Padova - Calalzo, oltretutto.

Resta il fatto che così tanti minuetti in Veneto non ce ne sono, né è plausibile un "downgrade" delle linee che li hanno (Vicenza - Schio, Conegliano - Belluno).

E i Pesa? :mrgreen:
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