Variazioni d'Orario

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Ilona
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Ilona »

Fu così che si improvvisarono due coppie di RegionalipiuomenoVeloci... che pasticcio... :evil:
FrecciadellaValsugana
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

e550 ha scritto:Tra poco più di un mese non sarà più necessario.
E per sostituire D.445 + 6 carrozze (UN motore da 95,7 litri, DUE macchinisti, UN capotreno) in determinate fasce orarie servirebbero SEI automotrici, DODICI motori (165,6 litri di cilindrata), DUE macchinisti UN capotreno... e ancora non ci saremmo come capacità.
Al Dl di Treviso sono assegnate solo 16 automotrici Aln 668 3100 che possono essere utilizzate in comando multiplo fino a tre unità ed hanno anche loro bei chilometri sulle spalle in ogni caso mi sembra che con queste composizioni servano 3 macchinisti ed un capotreno ... quindi neanche due treni di materiale navetta con d445 si riuscirebbero a sostituire fra virgolette ..4 aln 668 3100 le teniamo di riserva o ferme per manutenzione in Dl a Treviso e siamo alla frutta
Aln 668 1200 in Veneto ce ne sono giuste per la Belluno - Calalzo e per i nolleggi a Sistemi Territoriali
Treni Minuetto Diesel se non li spostano sostituendoli con i treni Atr Pesa dalla Vicenza - Schio non so dove possono andarli a pescare... è propio messa bene la TD in Veneto...smantellata da tempo senza investire sulla giusta soluzione...
In ogni caso anche se la Regione Veneto avesse acquistato per tempo i 3 famigerati treni GTW Stadler per le linee del Cadore a poco sarebbero serviti..senza contare che per il maggiore carico assiale avrebbero potuto circolare sulle linee secondarie a trazione diesel venete solo con forti limitazioni alla velocità 70 km/h nella migliore ipotesi , 55 km/h nei punti più critici ..basta andarsi a vedere i fascicoli di linea RFI in cui ci sono le tabelle con i materiali rotabili ammessi alla circolazione ed eventuali limitazioni .
Nessuna moderna locomotiva diesel da treno ad oggi potrebbe circolarvi per motivi di carico assiale , quindi esiste anche un ben profondo problema infrastrutturale
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aln
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da aln »

Ilona ha scritto:Fu così che si improvvisarono due coppie di RegionalipiuomenoVeloci... che pasticcio... :evil:
Be' dài, almeno si potrà leggere la sigla RV anche sui tabelloni di Belluno. 8.)
Comunque sì, è stato un pasticcio: prima i sindaci li hanno chiesti, e poi quando glieli hanno proposti li hanno contestati dicendo che volevano ben altro.
Capostaz
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Capostaz »

Tornando al tema delle Variazioni d'Orario, ritengo che l'occasione che si presenta possa essere interessante per rivedere l'accensione di determinate tracce nei giorni festivi.
Essendo i treni disponibili in numero nettamente inferiore a quelli circolanti nei giorni feriali, una oculata scelta delle tracce giuste potrebbe invogliare più persone a prendere il treno.
Visto che quest'argomento si è espanso per oltre 20 pagine in un arco di tempo assai breve vado a memoria: a sollevare questa questione in questo thread si era parlato dei Bassano <-> Venezia che non hanno le tracce "giuste" accese per visitare la città lagunare o fare un giro al ponte degli Alpini in orari decorosi.
Anche senza entrare in un discorso fatto di treni diretti Venezia - Calalzo di cui si è già dibattuto sulla loro opportunità o sul loro lusso che non possiamo più permetterci è mia opinione che approfondire l'argomento in questa sede può essere utile nell'eventualità di incontri pubblici.

Un paio di idee al momento le ho, vedo di espanderle un momento e poi ve le propongo :wink:
Gianni Giannelli
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aln
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da aln »

Ho notato che nessuno si sottrae alle strumentalizzazioni, compreso chi vorrebbe dire di non prestarsi a questo gioco, come dimostrano alcuni commenti sui casini di ieri presso Feltre per un D.445 “in riserva”. Spero almeno che non sia stata fatta confusione per l'ennesima volta tra l'accezione ferroviaria del termine “riserva” e quella automobilistica: due cose completamente diverse. E' stato un guasto? Nulla di nuovo sui nostri binari. E' finito il gasolio? Nulla di nuovo sui nostri binari, ma succede meno spesso. Entrambi sono fatti gravi con pesanti ripercussioni sui viaggiatori, di cui abbiamo avuto testimonianza anche qui nel forum.
Ma non condivido la strumentalizzazione del caso di ieri per continuare a insinuare furbescamente che non è vero che i D.445 funzionino male, che è un complotto della Direzione Regionale Veneto di Trenitalia e che il primo esempio che mi era venuto in mente qualche giorno fa parlando in generale e chiedendo informazioni poi arrivate solo in parte, quello del guasto alla pompa della nafta, era una frottola.
Sta tramontando l'epoca dei treni a materiale ordinario con trazione Diesel. Nelle condizioni attuali di decenni di mancati investimenti nel settore, tale ridimensionamento è inevitabile. Si può prenderne atto e ragionare di conseguenza, e tenerlo presente anche per il nuovo orario bellunese, si può far finta di nulla e fare come lo struzzo, fregarsene dei disservizi che colpiscono i viaggiatori e immaginare un improbabile mondo dove i D.445 continuino a correre nei secoli venturi, come doveva essere per le ALn.772, le Gr.745, i Binati Breda e gli E.626 anch'essi vittime di una cospirazione segreta che ha ingiustamente ottenuto il loro ritiro dalla circolazione e la loro criminale demolizione. E poi anche a me un macchinista ha detto che i Binati Breda non avevano nessun problema e che potevano fare lo stesso servizio dei Frecciarossa almeno fino al 2020!
:mrgreen:

Che la trazione Diesel in Italia abbia subito e subirà ancora un ridimensionamento è evidente da anni: si tratta sicuramente di una scelta discutibile, ma coerente con motivazioni tecniche strategiche e finanziarie di Trenitalia. Trenitalia pensa a risparmiare? Dal mio punto di vista lo faccia pure, perché le nostre ferrovie più-che-secondarie per sopravvivere non possono più permettersi di essere un pozzo senza fondo dove sprecare risorse. E magari con l'uso più razionale delle risorse ne avanza qualcosa che può consentire qualche servizio in più, proprio come sta succedendo in Veneto dal 2014 e probabilmente fino al 2019: Regione del Veneto ha deciso che in questo periodo per ogni anno ci sono circa 140 milioni di Euro e 140 milioni di treni*chilometro. Servizi come il diretto Venezia – Calalzo e altri ancora in Veneto, sono stati aggiunti dal concessionario, non dal committente, e risultano sostenibili grazie alla fine di tanti sprechi e all'aumento complessivo dei viaggiatori che c'è stato col cadenzato: tanto per dire si parla di viaggiatori grossomodo raddoppiati tra Treviso e Venezia.

Per il nuovo orario bellunese, i giochi si stanno chiudendo.
Martedì ci sarà l'incontro definitivo tra Regione, Provincia, Comuni e Trenitalia. Pare che le tracce siano sostanzialmente quelle anticipate, ma sulle indicazioni emerse nel precedente incontro sono comparsi due coppie di regionali veloci Belluno – Padova e ritorno, effettuati con Minuetto, non ho ancora capito se in sostituzione di altrettanti treni già previsti o in aggiunta. Per essere un po' più veloci dei regionali, sfruttano alcuni buchi presenti in orario che permettono di non aver la necessità di fare incroci. Resterebbero anche i diretti Venezia – Calalzo e ritorno tutti i sabati, tutte le domeniche e tutti i festivi e i diretti Vicenza – Padova – Calalzo e ritorno tutte le domeniche e tutti i festivi. Resterebbe un Minuetto dedicato a tre coppie di treni su Calalzo tutti i giorni. Sul piatto non c'è solo il cambio di Montebelluna come qualcuno dice, anche con argomentazioni assurde come quella della nuova Frecciargento Bolzano – Roma...sì, perché Belluno sarebbe come Bolzano, Feltre come Trento, Montebelluna come Verona.
Come anticipato, i regionali veloci su Padova, sono già stati contestati perché non sono in ora di punta, dove non ci stanno, ma circa tra le 9 e le 18. Il colmo è che il primo a farci polemiche e la propria campagna elettorale è proprio chi, qualche anno fa, aveva ottenuto i suoi diretti veloci alle 5.00 da Belluno e alle 22.46 da Padova... orario di punta, caro ex assessore Quinto Piol? Gli altri treni che sarebbero stati promessi allora e sarebbero stati rubati non contano, ci faccia vedere il loro orario prima e poi forse ne possiamo riparlare, altrimenti restano chiacchiere o, peggio, fantasiosi ricordi.
Così infuria la polemica, che di ferroviario ha sempre meno, da Belluno a Venezia passando per Calalzo e Verona, se ne sono lette e sentite di tutti i colori, il più delle volte perdendo contatto con la realtà. Coi piedi in terra, invece è intervenuta l'assessore De Berti, ricordando che sui binari oggi ci sono continui disservizi a cui è stato proposto un rimedio, cosa che alcuni sindaci stanno ignorando. E' intervenuto il Sindaco di Calalzo, e siamo intervenuti anche noi dell'Associazione TreniBelluno.
Corriere delle Alpi di venerdì 23 ottobre 2015 ha scritto:«Treni, il nuovo orario è quel male minore che si può accettare»
Calalzo. Il sindaco De Carlo è convinto che sia compensato dall’utilizzo in montagna di nuovo materiale più affidabile

Dire di no pregiudizialmente – anche al male minore – non vuol dire fare gli interessi dei viaggiatori e, in particolare, dei pendolari. Luca De Carlo, sindaco di Calalzo, sempre più controcorrente. Il 27 ottobre si presenterà alla riunione convocata dal vicepresidente della Provincia, Roberto Padrin, a Belluno, con una posizione favorevole alla proposta di Trenitalia per il collegamento con Padova. «Il nuovo orario dei treni, che introduce il cambio a Montebelluna sulla relazione Belluno – Padova, pur creando una rottura di carico in più, è il male minore rispetto all’orario attuale», sostiene De Carlo. Il motivo principale di questa novità (che comunque introduce la nuova relazione diretta tra Belluno e Treviso via Feltre) è la sostituzione degli attuali convogli che fanno servizio da Belluno a Padova e viceversa, composti da vetture trainate delle locomotive diesel D445. Queste locomotive sono ormai ridotte allo stremo dopo quasi trent’anni di utilizzo intensivo e non riescono più a garantire un servizio adeguato ed affidabile nel tratto in salita tra Montebelluna e Belluno, tanto da provocare continui ritardi con il rischio che saltino le coincidenze a Belluno per o da Calalzo, nonché, ovviamente, tutte le coincidenze a Padova con i treni a lunga percorrenza. Non mancano poi i guasti che bloccano il treno e non gli consentono di ripartire, con viaggiatori costretti ad attendere anche ore in una stazione o addirittura tra una stazione e l’altra, in attesa che qualcuno venga a recuperarli, portando via il treno guasto, e ritardi che si spalmano a macchia d’olio anche sui treni successivi, spesso per molte ore. «Di fronte a questi disagi, sempre più frequenti, Trenitalia ha proposto di utilizzare le locomotive in questione solo in pianura, dove lo sforzo è inferiore, cioè da Padova a Montebelluna, ed utilizzare materiale più affidabile, con un incidenza di guasti e ritardi estremamente inferiore, tra Montebelluna e Belluno; materiale che però non può essere utilizzato in pianura perché poco capiente», ricorda il sindaco di Calalzo, «e, di fronte alla prospettiva di continuare con un servizio diretto, senza cambi, ma sempre più scadente, con il rischio che chi fa il viaggio tra Padova e Calalzo o viceversa debba perdere mezza giornata per arrivare a destinazione, questa soluzione è più che accettabile. La rottura di carico compensata dall’utilizzo, nella tratta più difficile, di materiale più affidabile e che garantisce un servizio migliore credo sia un “baratto” che tutela abbastanza non solamente i feltrini o i bellunesi, ma anche chi prende il treno da Belluno in su».
D’altra parte il materiale che utilizzerà Trenitalia da Treviso a Belluno sarà lo stesso di quello utilizzato tra Belluno a Conegliano, due tratte dove i ritardi erano cronici quando vi viaggiavano le locomotive D445 e che ora invece sono tra le linee più puntuali della Regione. Inoltre il nuovo orario prevede tre treni al giorno Belluno – Calalzo, continua De Carlo, «e altrettanti in senso opposto, effettuati con Minuetto; materiale nuovo, più confortevole e che consente il trasporto bici, nonché un diretto Venezia – Calalzo e Calalzo – Venezia ogni sabato e domenica e un diretto Vicenza – Padova – Calalzo e viceversa ogni domenica, tutto l’anno e sempre con Minuetto predisposto al trasporto bici. Una conquista importantissima per il Cadore, che da tempo chiedeva qualche collegamento diretto, utile ai pendolari settimanali e ai turisti ed in sintonia con lo sviluppo delle piste ciclabili attuato in questi anni. Per De Carlo non ci sono dubbi: «Questo è un male minore sicuramente accettabile, perché in ogni modo il servizio viene migliorato».
Il Gazzettino di Belluno di sabato 24 ottobre 2015 ha scritto:LA POLEMICA
L'associazione TreniBelluno insiste sulla validità del nuovo orario invernale e critica i giudizi negativi
«La politica scenda dai treni»

Belluno – (dt) “Giù la polemica politica dai treni”. Forte e chiaro il messaggio dell'associazione TreniBelluno. Che dice basta a veti e giudizi sfavorevoli pregiudiziali che si ritorcnono contro chi usa il treno come mezzo di trasporto. E giudica positivamente le proposte di Trenitalia, in vigore con il prossimo orario invernale. Il cambio obbligato a Montebelluna (sulla Belluno – Padova) non è un problema, se garantisce treni più puntuali. Questo il punto di vista dei pendolari, diverso da quanto espresso negli utlimi giorni dal PD. “I quattro collegamenti veloci Belluno – Padova, con tempi di percorrenza che non si vedevano da anni sono in orari adeguati per treni veloci, non alle 5 del mattino o a mezzanotte, come in passato”, sottolinea l'associazione, rispondendo al fuoco incrociato di accuse salito sui treni negli ultimi giorni. “Questi vanno ad aggiungersi alle tre coppie di treni Belluno – Calalzo e ritorno, ora fatti da automotrici, che saranno invece assicurate da un Minuetto, mezzo più moderno e soprattutto adatto anche al trasporto biciclette. Resta il nodo del cambio, non più obbligato ma effettivamente molto frequente, a Montebelluna per la relazione Belluno - Padova e ritorno, che però riteniamo un sacrificio non certo insopportabile se verrà ripagato con treni più puntuali e affidabili, considerata anche la nuova relazione Treviso – Belluno via Feltre, che sarà sicuramente utile e frequentata”.
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D 342
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da D 342 »

Aln, non sono un ferroviere e nemmeno un esperto come voi quindi nel mio racconto di ieri riguardo al guasto della D 445 1046 probabilmente c'erano molte imprecisioni ed errori, ma comunque il concetto che volevo esprimere è proprio quello del problema della pompa del gasolio dovuto probabilmente al ridotto livello di quest'ultimo e perciò la macchina ha chiesto riserva. Questo è emerso dai discorsi tra il PDM e CT non di mia invenzione. La mia intenzione non è quella di fare polemica o strumentalizzare, ho solo posto la questione per sentire da voi, più esperti e conoscitori di me alcuni pareri. Mi auguro veramente che con il nuovo orario i disagi e ritardi si riducano e lo dico da utilizzatore della linea BL-PD e sostenitore della ferrovia nel bellunese. Spero che si riescano a raggiungere risultati simili a quelli della BL- Conegliano. Però permettimi di dire che siamo alla deriva per sbagli perpetrati nel tempo, le 445 sono almeno 10 anni che hanno problemi ma si è fatto poco o nulla.
FrecciadellaValsugana
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

Come scritto in altro argomento ...
Il Forum è costruttivo se serve a sciogliere certi dubbi e ad approfondire le propie conoscenze ,lasciando da parte campanilismi politica e cose presunte

La rottura di carico a Montebelluna oramai è decisa e necessaria dettata da più fattori , vedremo come andrà e con che materiale rotabile la attueranno visto che i mezzi a trazione diesel a disposizione della Dtr Veneto sono quelli che sono , in regione molto è cambiato visto che gli orari sembrano migliorati e ce la volontà di venire incontro alle richieste .

Però una preghiera a chi legge il forum e a chi ha l'opportunità di sedere ai tavoli di incontro mi sento di farla ...
Si spinga sul far capire il concetto che servono nuove locomotive diesel da treno come il pane senza aspettare i tempi di Trenitalia , esiste la possibilità di acquistarli con la somma urgenza , esiste la possibilità di acquistarli con fondi europei visto che andranno a prestare servizio a favore della popolazione che risiede in zone di montagna per favorirne una moderna mobilità le si acquistino solo per le linee del Cadore ,ma ci sia una prese di posizione una svolta risolutiva alla facenda se possibile ,si instauri un tavolo di lavoro in cui confluiscano costi di acquisto e di esercizio con moderne locomotive diesel da treno e carrozze medie distanze esistenti ,costi di ammodernamento con banco unificato delle carrozze pilota attualmente in uso atte all'utilizzo delle nuove locomotive diesel da treno, studi sui pro e contro fra treni composti da carrozze passeggeri e convogli di treni Minuetto diesel in comando multiplo "gli unici treni prestanti ed affidabili ad oggi esistenti in Italia ed adatti alle linee del Cadore " non penso costi molto avere sottomano questi dati... come non penso costi molto chiedere tipo a Bombardier o ad altro produttore europeo un progetto di massima riguardante una locomotiva Traxx De per il mercato italiano velocità max 160 km/h ,potenza adeguata ,rec e quant'altro serve . Fanta ferrovia...ma pensando da privato o politico costruttivo avrei già tutti i documenti sottomano da tempo . Da committente del servizio ferroviario chiederei un report su vita morte miracoli statistiche dei guasti che generano questi disservizi , pago per avere treni in orario ed invece ho treni sempre zoppi

Il Leone per il Cadore stà per arrivare ...

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Ilona
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Ilona »

Una 445 rimane a Belluno, sarete contenti
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da MattiaC »

Dipende, se è fotografabile si :mrgreen: altrimenti.... :roll: anche ovviamente, se uno resta significa che lo si è ritenuto in qualche modo strategico.
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L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da Freccia della Laguna »

Beh, con le 668 è difficile andare a far recuperi in linea e quindi... :mrgreen:

Tra l'altro i 345 sono scomparsi da Treviso o qualcuno c'è ancora?
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

Ilona ha scritto:Una 445 rimane a Belluno, sarete contenti
Peccato che per accenderlo in caso di necessità ci vuole un po di tempo ...se il motore è spento da tempo e freddo ... non poco tempo . Già si lamentano quando i d445 fanno gasolio a Belluno e sono accesi figuriamici se li lasciano in sosta accesi . Molto più rapide a partire sono le aln 668 ed i treni Minuetto .
I treni Minuetto in caso di avaria possono serenamente essere soccorsi da altri treni Minuetto
La logica però dice... che ce ne facciamo di una d445 di riserva a Belluno ... se i d 445 la Montebelluna - Belluno non la percorreranno più . Aveva più senso con l'attuale orario in caso di avarie di primo mattino o soccorsi in linea avere un bel d445 pronto in loco ...non per fare il pignolo ma... quando ce stà ce stà
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da MattiaC »

Rimane a Belluno, non significa per forza come riserva... :roll:
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

Locomotiva Monumento... in ricordo delle d445 o...in Dl a Treviso serve spazio...
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da MattiaC »

Che ridere. :?

O magari molto piú semplicemente in turno per fare un treno particolarmente affollato al mattino, tipo l'attuale 11075?
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Re: Variazioni d'Orario

Messaggio da FrecciadellaValsugana »

Speriamo bene allora dovrebbe essere il treno con 6 carrozze medie distanze ...il più impegnativo in tutti i sensi , ma non dovevano sparire dalla circolazione stile vada retro satana ste d445
Non dico altro che vorrei dire altrimenti vado off topic

lo dico ...ma con 15 locomotive d445 in teoria atte efficenti e disponibili al Dl di Treviso
di cui 3 o 4 circa servono per la Padova - Bassano circa 6 o 7 servono per la Padova - Belluno
numeri minimi per fare servizio , manutenzioni , riserve ...
senza contare 4 locomotive d445 in surplus non riescono propio a mantenerle in forma minima
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