Variazioni d'Orario

[MattiaC]

Nel mentre, se nessuno lo ha notato, la puntualità sulla Belluno Padova sta toccando i minimi da quando la registriamo. La scorsa settimana ha toccato il 70%...

[FrecciadellaValsugana]

L'acquisto di treni nuovi richiede minimo 2 anni, anche tre se di mezzo c'è l'omologazione, anche di più se non tutto è conforme da subito alle richieste.
Se adesso non abbiamo niente lo dobbiamo alle mancate scelte di tre anni fa, regnante Chisso.

Tutto giusto quello che dici, ma sai come faceva Chisso (riferitomi da persona attendibile):
C: "Ditemi quali opere vi servono, stazioni, sovrapassi, sottopassi"
X: "Ma se non sappiamo a che cosa possono servire?"
C: "Voi intanto chiedete, poi un modo per adoperarli lo si troverà"
X "..."
Discorso inventato? Forse si, forse no.
L'esempio per dimostrarlo c'è, si chiama S. Croce del Lago.

Chi c'è oggi poco avrebbe potuto fare, anche se lo avesse disposto subito un minuto dopo essersi insediato.
Se qualcosa dovesse muoversi subito i risultati li vedremmo solo con l'orario del 2018...

S.Croce al Lago è opera di RFI che progetta e finanzia in automia gli interventi strutturali sulla rete ferroviaria nazionale ...anzi è obbligata a tenerle in perfetta efficenza a 360° gradi in qualità di pubblico gestore unico dell'infrastruttura ferroviaria nazionale . Che poi molte opere siano state finanziate dalla regione Veneto fa parte di altri accordi .

Esiste la procedura d'urgenza ...o somma urgenza... in molte parti d'Italia è stata utilizzata ..ad esempio la Provincia di Brescia nel 2008 con tale procedura ha acquistato due treni Atr 220 Pesa per la linea Brescia - Edolo ... similari agli Atr 220 Pesa Trenitalia ora in fase di consegna... esiste il leasing oppure il nolleggio .
Moderne lcomotive diesel da treno ce ne sono di svariati tipi in uso in tutta Europa , magari anche in pronta consegna , ma se mancano la volontà di risolvere i problemi e le decisioni neanche nel 2020 arriverà qualcosa di nuovo

[aln]

Santa Croce doveva rinascere come posto di movimento, e questa era cosa buona e giusta. Poi sono stati aggiunti sottopasso, due marciapiedi e tutto il resto.
Per cortesia basta divagare.

[D 342]

Intanto in Francia girano ancora queste splendide macchine, non meno datate delle nostre diesel unificate:
https://www.youtube.com/watch?v=4oblyQ7-QE0

[e550]

Urgenza o no, materiale omologato disponibile in immediata consegna non ce n'è da nessuna parte.
Automotrici tipo i GTW, i Pesa o i Coradia vanno comunque ordinati, tempo di consegna... ?
Locomotori omologati non ne esistono, nemmeno a catalogo di nessun fabbricante.

Mi par di capire che pochissimi si rendono conto che al momento attuale il materiale rotabile disponibile è giunto a fine vita e non vi è alcun piano di rinnovo all'orizzonte; quel che è peggio è che il piano andava impostato anni fa, con dei soldi che sarebbero stati meglio spesi invece di opere cementizie di inutile utilità.

S.Croce del Lago è frutto di un accordo tra RFI, Regione e qualcun altro; serviva un punto di incrocio tra Vittorio e Ponte, a RFI bastavano un binario in più e 4 deviatoi. Ma qualcuno ha chiesto la stazione e qualcun altro gliela ha data, senza sapere bene quando mai sarebbe stata utile. Se ne è già parlato in lungo e in largo.

A volte mi pare di parlare e scrivere con un muro come interlocutore privilegiato.
Senza riferimenti personali, sia chiaro, perché constato che riguardo ai rotabili la maggioranza della gente, al di fuori di chi frequenta questo forum, è convinta che si possano acquistare ed avere andando dal concessionario chiedendo le occasioni a chilometri zero in pronta consegna.
Purtroppo non è così, sarebbe bello ma non è così; comprare un treno oggi è come comprare una Trabant nella fu DDR: lo ordini e, se ti va bene, dopo due - tre dozzine di mesi ti arriva (e sarebbe un lusso, c'è gente che ordinò una Trabant nel '982 e nel '989 la doveva ancora ricevere, e mai la ricevette).

[tradotta]

Un alieno che planasse sulla terra e leggesse questa discussione sulla necessità di preservare le povere D 445 facendole fare poca strada (e magari coprendole con una coperta come si fa con le vecchie, care auto in inverno) penserebbe di essere finito in un forum delle ferrovie del Burundi o del Pakistan (massimo rispetto). Riduzioni di velocità, riduzioni di percorrenze, macchine con trentatré anni di vita che non ce la fanno più, automotrici del 1979 che dovrebbero salvare la patria e garantire la mobilità, difesa d'ufficio di un'azienda - trenitaglia - che vanta millemilamilioni di euro di attivo, ma che ovviamente scarica tutta la responsabilità sulla Regione (come se le off di manutenzione, le scadenze, l'utilizzo del materiale dipendesse dall'assessorato della regione)... ma ragazzi!! stiamo parlando ancora del Veneto o di qualche entità astratta? Siamo il motore che traina la baracca-Italia e invece fra poco chiederanno ai pendolari un obolo per andare dal ferramenta per tenee in piedi le biellette di trasmissione Motore-Assi.

Comunque, per la carità del signore in cielo e in terra alla fine mi avete convinto: e facciamolo sto cambio a Montebelluna. Via il dente, via il dolore. Però, vivaddio, se dopo tre mesi di sperimentazioni, alcuni regionalotti Padova-Montebelluna dovessero dare forfait sul 13 per mille dopo fanzolo, o se - COME TEMO - lo spezzatino della EX linea Padova-Calalzo, dovesse produrre un calo di utenza, vi prego, non venite a scriverlo qui. Scrivetelo sottoforma di comunicata stampa, fare un blog a parte, aprite una pagina FB ecc ma evitatemi il fastidio di farmi sapere che tutto è cambiato per non cambiare nulla.
PS e ribadisco la mia felicità di avere la sede di lavoro a 5' di bicicletta da casa e non essere un utente della Relazione Padova-Belluno. Questo me lo concedete, spero

[D 342]

Sempre al di la delle Alpi, su una linea simile alla nostra, ciò che per noi è fantascienza: https://www.youtube.com/watch?v=l8yoXY3fT5E

[FrecciadellaValsugana]

Ufo o fantascienza tedesca dal 2014 ...
https://www.youtube.com/watch?v=FpfVGzoZRXY

eppure un tempo non tanto lontano la gloriosa italiota d445 saliva per il Fadalto
https://www.youtube.com/watch?v=mRGqVE8Yn0g

[Amministrazione]

Visto che l'invito a non divagare è caduto nel vuoto, ci prendiamo tutti un paio di giorni per pensare prima di continuare a discutere.

[LDA]

web.consiglioveneto.it/commissioni/.../allegati/REND157tp.pdf

E' il rapporto che la Regione Veneto, osservatorio sulla spesa ha predisposto nell'agosto 2013 ed analizzato il contratto.
Nelle prime due pagine di sintesi ci sono buoni spunti per discutere del perché il servizio costi tanto e perché il materiale si deteriora per inutile utilizzo in base alle clausole contrattuali.

[aln]

Regione del Veneto ha emesso il seguente comunicato stampa.

LINEA FS BELLUNO-PADOVA.
ASSESSORE DE BERTI HA ILLUSTRATO SOLUZIONE PER RENDERE SERVIZIO PIÙ AFFIDABILE
Comunicato stampa N° 1384 del 14/10/2015
(AVN) Venezia, 14 ottobre 2015
L’assessore ai trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, ha presentato stamane ai sindaci del bellunese una soluzione provvisoria finalizzata a ridurre i disagi che frequentemente si verificano sulla linea ferroviaria Belluno – Montebelluna – Padova, in attesa dell’arrivo del nuovo materiale rotabile che consentirà di superare le diverse criticità oggi esistenti.
“Come è noto, i tempi tecnici per la fornitura dei nuovi mezzi – ha spiegato l’assessore nella riunione svoltasi nella sede della Provincia bellunese – sono tutt’altro che brevi, si parla di almeno 5 anni, e quindi ci è parso doveroso chiedere a Trenitalia di studiare una soluzione temporanea che consentisse di migliorare la qualità del servizio e soprattutto di assicurare una maggior puntualità. Ma l’ipotesi proposta oggi non è stata accolta favorevolmente dai primi cittadini e pertanto ho ritenuto opportuno prenderci ancora qualche giorno di riflessione prima di decidere definitivamente sul da farsi”.
Il nuovo modello di esercizio proposto da Trenitalia prevede, oltre all’utilizzo di materiale più affidabile, una rottura di carico a Montebelluna. Da qui sarà possibile proseguire per Padova e per Treviso, nel primo caso con tempi di percorrenza superiori a quelli attuali di 6/7 minuti, mentre chi viaggia verso Treviso quei 6/7 minuti li “guadagnerà”. “Ma questa soluzione provvisoria – ha evidenziato l’assessore regionale – aumenterebbe la percentuale di puntualità che passerebbe dall’84 al 90 per cento. In estrema sintesi, otterremmo treni più regolari e affidabili in cambio di un allungamento dei tempi di percorrenza tra Belluno e Padova di una manciata abbondante di minuti”.
“Il territorio va ascoltato – ha detto De Berti – e io non intendo venire meno a questo principio. Ho preso atto che un paio di sindaci hanno espresso nettamente la loro contrarietà, altri si sono detti tutt’altro che entusiasti e altri ancora non si sono espressi. Trenitalia ha escluso che vi siano altre possibilità concrete di intervento, ma ho comunque chiesto che effettui in tal senso un’ulteriore verifica in tempi strettissimi, dopo di che una decisione definitiva dovrà esser presa”.
“L’obiettivo della Regione – ha concluso l’assessore – era ed è quello di contenere il più possibile i disagi, ma se non si individuano altre soluzioni e si ritiene che l’alternativa illustrata oggi sia ancor più penalizzante per gli utenti, ognuno si prenderà le proprie responsabilità, mettendo nero su bianco che è preferibile correre il rischio del protrarsi di guasti e ritardi piuttosto che prevedere una modifica dell’orario con un piccolo incremento dei tempi di percorrenza”.

[e550]

Eh già.
Ma a tirare un pelo le tracce da Montebelluna in su per assorbire il cambio, ammesso che sia possibile, non ci ha pensato nessuno?

Aggiungo... quello che si è discusso qui, qualche proposta fatta, è nel frattempo pervenuto nelle sedi opportune?

[FrecciadellaValsugana]

Sui tempi di consegna di nuovi treni nutro seri dubbi ... le verità forse son ben altre ereditate dal passato e sono ben scritte in chiaro sul contratto di servizio Trenitalia - Regione Veneto , qualcuno verso la fine della scorsa legislazione aveva tanto acclamato la revoca del contratto di servizio ... poi il nulla .

http://web.consiglioveneto.it/commissio ... D157tp.pdf

In ogni caso lasciando stare le scelte politche passate , gli attuali nuovi treni diesel Atr 220 Atribo Pesa in gran numero in consegna a Trenitalia sono stati ordinati nel dicembre 2013 ed il primo esemplare consegnato per prove a partire da settembre 2014


http://www.railwaygazette.com/news/news ... order.html

http://www.railwaygazette.com/news/trac ... -test.html

Con l'utilizzo di due treni di questo tipo accoppiati in comando multiplo si sostituisce una composizione di 5 aln 668 per un offerta di 310 posti a sedere senza considerare i posti in piedi

Con l'utilizzo di questi nuovi treni molto probabilmente anche in sovrannumero per le strategie Trenitalia a livello nazionale visto che qualche regione al sud destinataria di questi treni non ha ancora firmato il rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia potrebbero salvarsi le relazioni dirette Padova - Belluno

[barazzuol]

Infatti, allungando la traccia di un diretto è pacifico che la puntualità migliori. Senza bisogno di rotture di carico.

Ho dato un'occhiata allo stato di salute dei 445 che hanno girato oggi. 2 macchine limitate a 100km/h e una con una perdita d'aria. Avarie che non dipendono dall'età, ma da mancanza di manutenzione. Le altre non avevano avarie segnalate.

Però

Trenitalia ha escluso che vi siano altre possibilità concrete di intervento

Questa faccenda mi ricorda quella dei 646 di Trieste nei primi anni del 2000. Non ce n'era uno sano e quando capitava quello limitato a 100km/h rango A per bordini i diretti Trieste-Udine-Venezia arrivavano già a Conegliano con 10m, a Treviso ne perdevano altri 2 e a Mestre arrivavano con 14-15, facendomi perdere l'IC per Torino che ne aveva 12 di coincidenza. Una volta me ne capitò uno che le aveva tutte: 100 rango A, no shunt, una terna di motori esclusi da settimane e mi pare anche un pantografo guasto. Ovviamente la giustificazione di trenitalia era che le macchine erano vecchie e bisognava che anche Trieste comprasse 464.
Successivamente sono andato in trasferta a Firenze, dove c'era qualche 464 e 656 navetta, ma il grosso dei regionali era fondato anche lì sui 646. Eppure, nonostante l'età, erano tenuti benissimo, nessun serpeggio o limitazione, nessuna terna esclusa o shunt inefficienti.

[aln]

Secondo me in Trenitalia leggono queste pagine, comunque sì, suggerimenti pervenuti.

Secondo me il tempo di attesa di cinque anni, scritto nel comunicato, va ricondotto in parte all'attesa di avere il materiale pronto a correre sui binari italiani e in parte alla stipula o proroga del Contratto di Servizio, aspetto, quest'ultimo, più nebuloso del primo.

Secondo me di tiratina alle tracce a Nord di Montebelluna non se ne parla fino a quando non ci sarà un parco rotabili omogeneo. Qualche minuto in meno ci sarebbe già tra Montebelluna e Padova.
Comunque, a parziale rettifica dell'interessante comunicato dell'assessore, i tempi di percorrenza risulterebbero così modificati.

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Da Belluno, Sedico, S.Giustina, Busche, Feltre, Alano, Pederobba, Cornuda a Padova: +6'.
Da Padova a Cornuda, Pederobba, Alano, Feltre, Busche, S.Giustina, Sedico, Belluno: +7'.
Da Belluno, Sedico, S.Giustina, Busche, Feltre, Alano, Pederobba, Cornuda a Treviso: -7'.
Da Treviso a Cornuda, Pederobba, Alano, Feltre, Busche, S.Giustina, Sedico, Belluno: -32'.
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Quindi, per un viaggio di andata e ritorno in giornata si tratta di 13 minuti in più da una parte e 39 (tren ta no ve) minuti in meno dall'altra, con possibili e interessanti risvolti. Ben inteso che per esempio proprio oggi un malaugurato viaggiatore che avesse preso il regionale 11092 avrebbe avuto un allungamento del suo tempo di percorrenza di 67', sul 11070 di 18', sul 11082 di 20', sul 11083 di 37', solo per citare i peggiori.

Un paio di sindaci hanno espresso nettamente la loro contrarietà, altri si sono detti tutt’altro che entusiasti e altri ancora non si sono espressi. [...] L’obiettivo [...] era ed è quello di contenere il più possibile i disagi, ma se non si individuano altre soluzioni e si ritiene che l’alternativa illustrata oggi sia ancor più penalizzante per gli utenti, ognuno si prenderà le proprie responsabilità, mettendo nero su bianco che è preferibile correre il rischio del protrarsi di guasti e ritardi piuttosto che prevedere una modifica dell’orario con un piccolo incremento dei tempi di percorrenza”

D.445, vanno o non vanno? Resta ancora senza risposta la mia domanda su quale tipo di manutenzione sia materialmente possibile al giorno d'oggi. Per esempio, un guasto non raro è quello alla pompa del gasolio... Perché? Come è fatta? Cosa si rompe? Perché? E' reperibile sul mercato il pezzo di ricambio? Quanto costa?
Poi mi chiedo se le avarie non dipendano solo da una mancanza di manutenzione ma da una maggiore frequenza dei guasti. A rigor di logica, se non si facesse davvero manutenzione, i D.445 non si vedrebbero più in giro già da qualche anno.