Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Attualità, curiosità, rassegna stampa e altre notizie ferroviarie

Moderatori: robi, TreniBelluno Staff

starlight
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 251
Iscritto il: sab apr 05, 2008 10:32

Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da starlight »

Buongiorno, vorrei aprire un topic sulle stazioni recente soppresse, a ragione o a torto, e sull'opportunità di valutare l'ipotesi di creare delle nuove fermate, a basso costo.

Levada: sono passato per questo pase pochi giorni fa, proprio dal passaggio a livello a ridosso dell'ormai ex-stazione. Ho notato che si trova proprio in mezzo ad un centro abitato abbastanza popolato. E' stato davvero opportuno sopprimere la fermata?

Faè Fortogna: recentemente soppressa, si trova a mezza via tra Faè e Fortogna, quindi probabilmente non serviva a nessuno. Passando per Fortogna, dove la linea corre parallela alla statale in un discreto centro abitato, mi sono chiesto. Un bel marciapiede per realizzare una fermata a basso costo, potrebbe servire?

Ospitale di Cadore: in effetti, mi pare che sia in mezzo non dico al nulla, ma quasi.

Castellavazzo: in mezzo al nulla più totale, o quasi.

Santa Croce del Lago: Il centro abitato non mi pare così scarso.

Cadola - Soccher: il punto interrogativo più grande. E' ubicata in un centro abitato notevole. Perchè l'hanno chiusa? Perchè non riaprirla? L'infrastruttura c'è già.

Nove: Vabbè.

San Giacomo di Veglia: mi chiedo cosa si aspetti a mettere un marciapiede.
Avatar utente
e550
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1194
Iscritto il: mar dic 19, 2006 17:03
Località: Arsiè
Contatta:

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da e550 »

starlight ha scritto:Cadola - Soccher: il punto interrogativo più grande. E' ubicata in un centro abitato notevole. Perchè l'hanno chiusa? Perchè non riaprirla? L'infrastruttura c'è già.
Nel raggio di 1 km abitano oltre 1000 persone (me compreso, che lo userei da subito se ripristinassero la fermata). In periodo scolastico ogni giorno partono 2 corriere piene dirette a Belluno.
Sarebbe utile, l'orario attuale è ottimale, a patto che fermino tutti i treni e non solo qualcuno a caso, come era prima della soppressione, e che vi fosse un servizio circolare per le frazioni dell'Oltrerai in corrispondenza con il treno, perlomeno negli orari più necessari; ora ci sono 3 coppie e mezza di bus per Belluno.
Negli orari scolastici anche all'epoca c'era una discreta frequentazione, poi ritardarono il rientro, poi tolsero la fermata per quello di ritorno da Belluno (bisognava cambiare a Ponte, comunque) e non lo prese più nessuno.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Avatar utente
Freccia della Laguna
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 717
Iscritto il: mer gen 11, 2006 12:55
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da Freccia della Laguna »

starlight ha scritto:Levada: sono passato per questo pase pochi giorni fa, proprio dal passaggio a livello a ridosso dell'ormai ex-stazione. Ho notato che si trova proprio in mezzo ad un centro abitato abbastanza popolato. E' stato davvero opportuno sopprimere la fermata?
È molto vicina a Cornuda. Con le asfittiche accelerazioni dei D.445 mantenere due fermate così ravvicinate per treni che comunque devon percorrere 114 km sarebbe deleterio. Per contro, con del materiale nuovo più prestante...
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da aln »

Levada: la fermata è stata levata perchè lo dice il nome stesso... :mrgreen:
Scherzi a parte. Quando è stato predisposto il nuovo orario, considerati il tracciato i mezzi a disposizione e le leggi della fisica, si era rivelato necessario togliere una termata tra gli incroci di Montebelluna e Quero Vas. Oppure si sarebbero allungati ulteriormente i tempi di percorrenza mi pare spostando tutti gli incroci da Quero ad Alano e poi da Santa Giustina a Busche. Si doveva scegliere quindi tra Cornuda, Levada, Pederobba e Alano Fener Valdobbiadene
Conuda e Alano erano e sono da considerarsi fuori discussione, mi pare ovvio. Restavano Levada e Pederobba, ciascuna delle quali può vantare qualche motivo che la penalizza di più dell'altra o la rende più meritevole di essere una fermata. Ne ricordo alcuni. Levada è vicinissima a Cornuda (1,4 km), ma sarebbe più comoda per chi arriva dal Quartier del Piave, ma è praticamente priva di parcheggio, e ha un marciapiede di ridotta estesione e particolarmente basso con un passaggio a livello (con la barririera che alzata si nasconde pittorescamente tra i rami di un maestoso cedro del Libano). Pederobba è vicina ad Alano (3,5 km che sono "controcorrente" in relazione agli spostamenti prevalenti), un parcheggio per quanto piccolo ce l'ha ed è la fermata ideale per gli abitanti della valle di Pederobba Cavaso Possagno.

Faè Fortogna. Anche questa fermata è stata tolta per avere tempi di percorrenza accettabili tra Belluno e Calalzo. Si parlava di 65' anziché degli attuali 51'! E anche qui con dei rotabili più affidabili e prestanti si potrebbe ripensare a reistituirla, però non alla vecchia stazione ma, effettivamente, con un nuovo marciapiede un chilometro più a sud circa presso il paese di Fortogna, zona più abitata, con una sua zona industriale e col memoriale del Vajont. Questo è l'orientamento anche del sindaco del posto, Padrin.

Ospitale. Discorso analogo a Faè Fortogna, con l'aggravante che il treno lo prendevano solo due studenti diplomati tre anni fa. Rilevazioni infallibili fatte guardando per più giorni le orme sulla neve. Reintrodurre qui la fermata è l'ultima delle priorità, e andrebbe fatta tra le due gallerie sul Ponte della Valbona. Ma questa è fantaferrovia.

San Giacomo di Veglia. Da vittoriese ho grandi perplessità sull'opportunità di fare una fermata a servizio di questo quartire. Dove farla, poi? La zona residenziale è popolosa e vasta, ma lontana dalla ferrovia (1,5 km dal punto più vicino al centro) disposta prevelentemente lungo la statale e servita da bus praticamente ogni mezzora. La zona industriale è grande e ancor più vasta e disposta parallela e adiacente alla ferrovia. Solo che è lunga quasi 4 chilometri. Aggiungo che mi piacerebbe tanto fare uno studio sugli spostamenti di persone generati da questa zona industiale, con orari luoghi e numeri, per vedere quanti possano essere realisticamente "dirottati" in ferrovia.
Personalmente ritengo che una fermata ai Gai (Visnadello di San Vendemiano) possa lavorare decisamente di più, indendendola come una "Conegliano Porta Est", tanto più se si arrivasse all'elettrificazione fino a Vittorio.
Avatar utente
k b 3
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 696
Iscritto il: mer mar 07, 2007 0:17
Località: Vittorio Veneto Centrale

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da k b 3 »

San Giacomo di Veglia: per i motivi detti da Alessandro, avrebbe realmente senso solo se accompagnata da un servizio di bus che porti la gente dalla fermata alle fabbriche. Temo però che buona parte della gente arrivi in zona industriale da paesi non serviti dalla ferrovia, per cui il bacino potrebbe essere più ridotto di quel che si pensa. Dalla stessa Vittorio Veneto, distanze e tempi di percorrenza anche in ora di punta sono tali da rendere l'auto più competitiva, e se poi andasse in porto il completamento della c.d. "bretella sud" (circonvallazione di S. Giacomo che userebbe in parte l'attuale viabilità della zona industriale) anche i problemi residui verrebbero meno. Mi piacerebbe comunque avere qualche dato in più per dare un parere definitivo: come al solito, e come ricorda sempre e550, prima di toccare ferro e cemento sarebbe meglio avere le carte.

Interessante invece l'idea Gai: oggi Conegliano raccoglie viaggiatori da un comprensorio molto vasto, il che crea qualche "piccolo problemino" di traffico e parcheggi in centro. L'elettrificazione potrebbe portare qualcuno a dirottare su Vittorio, ma non più di tanto: da Colle Umberto o San Fior, per dire, non salgono certo a Vittorio per andare verso Venezia. Se però ci fosse una stazione porta in zona Gai diventerebbe conveniente usarla e sarebbe un toccasana per la viabilità coneglianese.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
Avatar utente
Freccia della Laguna
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 717
Iscritto il: mer gen 11, 2006 12:55
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da Freccia della Laguna »

Già, ma solo se i tempi di interscambio a Conegliano fossero compatti, più di oggi, o se i veloci fermassero anche a Gai (improbabile). Altrimenti resterebbe conveniente in termini di tempo raggiungere in macchina Conegliano.
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
Avatar utente
k b 3
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 696
Iscritto il: mer mar 07, 2007 0:17
Località: Vittorio Veneto Centrale

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da k b 3 »

Davo ovviamente come presupposto l'elettrificazione e la conseguente trasformazione dei RV Venezia-Conegliano(-Sacile) e in collegamenti Venezia-Vittorio.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
D 342
rotaia 46 kg/m
Messaggi: 194
Iscritto il: sab ott 25, 2014 11:46

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da D 342 »

In merito a questo nuovo argomento delle fermate soppresse ed eventualmente rivalutate come vedreste invece la possibile alternanza di regionali e regionali veloci, va contro i principi del cadenzamento? Ad esempio sulla BL-PD sarebbe possibile istituire dei RV in ore meno di punta con fermate solo a Sedico, Feltre, Alano, Montebelluna , Castelfranco e Camposampiero magari con materiale leggero e mantenere poi le altre corse cadenzate così come sono? Ovviamente materiale, personale e apparati permettendo...
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da aln »

Si può avere un orario cadenzato anche prevedendo treni veloci e treni "tutte le fermate". Tra Udine e Venezia, per esempio, è già così, anche se si potrebbe discutere un po' sull'effettiva velocità e/o lentezza di entrambi. Certamente è più facile impostare un servizio del genere su una linea a doppio binario che a binario semplice... Ma per estenderlo sistematicamente anche sulle linee bellunesi (al massimo si era parlato solo di qualche treno "spot" come il cosiddetto Diretto Bond), oltre alla questione cruciale dell'infrastruttura che va appositamente adeguata se ne aggiungono altre.
- Uno. C'è effettivamente, in particolare nelle terre alte, una domanda di viaggiatori tale da giustificare un simile doppio livello di servizio? Si abbia però l'onestà intellettuale di non spacciare per "domanda" la prestesa di taluni viaggiatori che, per esempio, si muovono dall'Alpago a Mestre per i quali "logicamente" i treni non dovrebbero fermarsi nemmeno a Vittorio Conegliano Treviso e Mogliano.
- Due. Per far correre di più un treno veloce si fa rallentare di più un treno lento: mentre il primo transita in una stazione dove non ha fermata, l'incrociante o peggio quello che dà la precedenza stanno fermi per minuti. E queste fermate prolungate dei lenti si vanno ad aggiungere a quelle previste per l'incrocio tra due lenti.
- Tre. Se con un ragionamento di tipo finanziario è stato deciso che su una linea ci possono essere al massimo 14 coppie di treni al giorno, corse con le quali già non è possibile avere un cadenzamento completo da mattina a sera, trasformare un treno lento in veloce andrebbe a creare ulteriori "buchi". Altre "tracce spente" che si aggiungono ai "buchi" che si aprono d'estate e nei finesettimana, e in quesi casi si va davvero contro uno dei principi basilari di un orario cadenzato, cioè, per le nostre linee, quello di avere veramente un treno ogni ora.
tradotta
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 337
Iscritto il: dom feb 01, 2009 16:05
Località: Castelfranco V.

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da tradotta »

A me sembra una proposta molto sensata, la tua, D 342. In effetti le due ore e un quarto per fare Belluno-Padova gridano vendetta e potrebbe essere una buona idea istituire 5/7 coppie di R Veloci, cadenzati, sul modello degli ALEX in Germania (a trazione diesel!).
Tuttavia temo che i tempi di percorrenza dei treni siano solo in parte dovuti alle fermate intermedie e che invece subiscano ben altre imposizioni stabilite da RFI (si pensi alla tratta Treviso-Castelfranco svolta con prestanti minuetti o Flirt dove i tempi di percorrenza sono passati dai 20 minuti del 2013 ai 26 di oggi :x :x :x )
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da aln »

Sarebbe sensato dedicare tutti i FLIRT esclusivamente al servizio di un numero ristretto di linee a loro adeguate e farli correre con un orario calibrato sulle loro brillanti caratteristiche di accelerazione. Invece no, almeno nel primo periodo, quelli dovevano girare dappertutto più per necessità politica che per scelta tecnica.
starlight
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 251
Iscritto il: sab apr 05, 2008 10:32

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da starlight »

Noto che l'ipotesi di elettrificazione fino a Vittorio viene spesso menzionata.
C'è qualche speranza (o rischio, dipende dai punti di vista) che venga realizzata?
Come ben sapete sono il più grande fanboy TE di tutto il forum :mrgreen:
starlight
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 251
Iscritto il: sab apr 05, 2008 10:32

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da starlight »

Ieri ho fatto un tour Vittorio-Belluno e ritorno.
Ho notato che il ponte sul Piave è stato parzialmente utilizzato per una ciclabile. A mio avviso, ottima iniziativa.
Passando per Cadola e dando un occhio al notevole abitato, mi sono chiesto come mai non sento un gran vociare intorno al riutilizzo della stazione, che coi collegamenti diretti con Belluno suppongo sarebbe una manna dal cielo per i pendolari.
Avatar utente
e550
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1194
Iscritto il: mar dic 19, 2006 17:03
Località: Arsiè
Contatta:

Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da e550 »

starlight ha scritto:Ieri ho fatto un tour Vittorio-Belluno e ritorno.
Ho notato che il ponte sul Piave è stato parzialmente utilizzato per una ciclabile. A mio avviso, ottima iniziativa.
Passando per Cadola e dando un occhio al notevole abitato, mi sono chiesto come mai non sento un gran vociare intorno al riutilizzo della stazione, che coi collegamenti diretti con Belluno suppongo sarebbe una manna dal cielo per i pendolari.
Io sono uno dei tanti che dalla ciclabile sta traendo grande vantaggio, perché mi evita circa 2 km di statale nient'affatto piacevole da percorrere.
Quanto alla stazione di Cadola, una proposta per il ripristino della fermata è stata fatta, ma di più ora non sono in grado di dire.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Rispondi