Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

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Stazione per l'Alpago
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Cadola + S. Croce (fermandovi tutti i treni) come alternativa a Alpago. Si consideri che Polpet dista pochi chilometri ma la viabilità della zona è abbastanza critica, e inoltre si avrebbe la stazione in paese.
Chiedo a e550 dello stato della struttura; se bisogna rifare marciapiedi, mettere in sicurezza l'edificio, o basta la volontà di fermare il treno.
Con i tempi di percorrenza non vedo problemi visto che siamo vincolati a 30' Vittorio-Ponte.
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aln
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da aln »

Santa Croce va però dotata di un parcheggio decente e collegato alla stazione (non c'è traccia del promesso collegamento tra il marciapiede del binario 2 e l'area dell'ex campeggio).
E Cadola va ricostruita da zero coi nuovi standard perché, dopo la cancellazione della fermata dai documenti, di fatto non esiste più. Così si potrebbe valutare se spostarla verso la chiesa di Cadola, una zona forse più appetibile, con una migliore dotazione di parcheggi e, grazie all'Alemagna a pochi metri, la possibilità di relazioni intermodali treno - bus (roba fantascientifica).
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e550
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da e550 »

Stazione per l'Alpago deve restare come fermata, ci mancherebbe pure sacrificare questa per S. Croce che non ha neanche lo spazio per fermare una macchina ed è in un buco di posto persino per gli alpagoti (e se agli alpagoti dà fastidio andare a prendere il treno a Ponte, che stiano zitti, visto che i i pontalpini tollerano gli sconfinamenti clandestini mentre per recarsi in Alpagonia serve il passaporto! :lol: )

Cadola è abbastanza a posto, l'edificio è in ordine (ma non servirebbe a nulla), il marciapiede c'è, c'è pure un piazzale non molto ampio ma sul quale, tracciandoli, si possono ricavare almeno una ventina di posti auto e a 100 metri c'è un ampio parcheggio presso l'incrocio tra via Papa Luciani e la SP4.
Il bacino d'utenza è ampio, si parla di circa 1200 abitanti; la maggior parte degi spostamenti è su Belluno ma vi sono alcuni pendolari quotidiani che vanno a Venezia, oggi "costretti" a scegliere tra Ponte e Staz. p. l'Alpago.
Concordo con aln che la fermata potrebbe essere collocata più favorevolmente a Cadola proprio accanto alla chiesa. Ampi parcheggi, vicinanza con la SS51 (Cadola è punto di coincidenza tra due linee di bus), centralità rispetto al bacino di utenza, pista ciclabile e prossimità con il municipio.
Non servono chissà quali opere: un marciapiede di lunghezza idonea e una piccola pensilina in caso di pioggia. L'emettitrice potrebbe essere non necessaria, se si vogliono contenere i costi (ed evitare vandalismi/furti).
Ce la caveremmo con 100-200 mila euro?
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Stazione per l'Alpago
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

aln ha scritto:la possibilità di relazioni intermodali treno - bus.
L'ho già detto da qualche parte in questo forum: la sera quando torno a casa (in macchina perché non ho linee di bus che mi potrebbero portare al lavoro), incrocio 2 corriere DolomitiBus, 1 Lamarca da Vittorio Veneto e un treno.
Anche io avevo visto l'hub a Cadola con bus da e per Alpago e sinistra piave pontalpina, avremmo corse a tutte le ore e risparmierebbero strutturando gli orari una caterva di corse tra andata e ritorno a Belluno considerato che qualcuna comunque è giusto che prosegua come oggi soprattutto in orario di punta. Oggi ci sono 50-60 corse AR tra Alpago, Paiane, Coi de Pera.
Ora 45 corse da 15 km = 675 km. Facciamo 675 km x 3,29 €/km (valore MOLTO ottimistico, studio Nastasi, La Sapienza 2011) passi i 2.000 € AL GIORNO. Se leggi http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/ ... 1.12006461 ti chiedi perché il termine "razionalizzare". Togliamoci pure la necessità di dare servizio dedicato a Levego, e magari colleghiamo Polpet FS con il servizio urbano di Belluno, aumentiamo le corse verso le periferie e come per magia tiro fuori 1500 € puliti al giorno, trentamila al mese, in un anno e mezzo con 450.000 sistemi Cadola, fai un secondo parcheggio a Santa Croce e paghi la pizza ai forumisti che ti hanno dato l'idea, e essendo Ponte stazione di incrocio, significa che quelli che devono partire per Conegliano posono arrivare in bus a Cadola e partire pochi minuti dopo i diretti a Belluno, rispondendo alla domanda "Chi mi porta a prendere il treno?" GRATIS.
Problemi:
  1. qualcuno chiederà conto della crudeltà di far salire dei poveri studenti prima su un mezzo e poi su un altro
  2. Non riescono a risolvere il problema dei castionesi con abbonamento ZI Longarone all'interno della stessa azienda, figurati il biglietto integrato con Trenitalia
  3. Il parametro da considerare è l'UM (utente medio) simile ai giovanotti a cui ho fatto perdere il treno convincendoli che non era il loro
Di fronte a queste difficoltà vedo più semplice la Dobbiaco-Calalzo con aeroporto a Cortina.

e550, da Puos e Farra sono +2 minuti andare a S.Croce che a Stazione Alpago (google maps), ma essendo che il treno per Venezia passa dopo, puoi dormire 3' in più, da Pieve si va a Cadola a parità di tempo. Bastia... Nessuno è perfetto.
La stazione in territorio alpagoto è molto più bella delle 3 in territorio pontalpino, giusto c'è la tour eiffel che tira un po' su Polpet :lol:
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MattiaC
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da MattiaC »

Sarebbe da valutare il perditempo per la fermata a Cadola insieme al perditempo per una fermata in un posto di cui si è già trattato tempo fa ovvero Fortogna ( non Faè Fortogna ) per capire come cambia l'orologio di Ponte Alpi e quindi il resto. Io penso sia fattibile e sarebbe sicuramente un bel "in più" per le due zone, a quel punto sincronizzando gli autobus... :roll: non mi sembra comunque fantascienza, anzi. In ogni caso più utile di fermate in periferia di Belluno tipo: Fiammoi/Centri Commerciali o Cusighe.
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da starlight »

Sono passato più volte per Cadola, che mi è parsa in buone condizioni.
Per riaprire la fermata basta far fermare il treno. Costo dell'operazione: 0 euro.
Quali adeguamenti normativi dovrebbero interessare una stazione in cui il FV non serve a nulla ed esiste già un marciapiede?
Sottopassi non ce ne sono e non ne servono. Se non erro esiste ancora la vecchia pensilina per riparare i passeggeri in attesa.
Cosa manca? L'obliteratrice Solari-Udine? Poi?
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aln
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da aln »

La fermata di Cadola, come Nove, è stata cancellata prima da Trenitalia e poi da RFI. Per capire se quello che c'è rimasto si può rimettere in servizio bisogna sapere se è conforme alle prescrizioni in materia. Se non lo fosse va adeguato.
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e550
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da e550 »

Quali sarebbero le attuali prescrizioni? Obliteratrice a parte, mancano le tabelle d'ordinanza, la riga gialla e poi rispetto a Staz. p. l'Alpago non ci sarebbe nulla di diverso.

Inoltre a livello di parcheggi disponibili, c'è più spazio a Paiane che a Cadola in prossimità della chiesa; a Cadola più di metà dello spazio è occupata dalle auto dei dipendenti comunali.
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da MattiaC »

Il problema, secondo me ( ma anche a quanto ho capito secondo aln), è che per RFI Cadola-Soccher come anche Nove non sono più un posto di servizio che esiste sui documenti, è piena linea e infatti non compaiono nemmeno sul FL54. Si tratterebbe di aprire un impianto anche se solo fermata ex-novo e temo che questo implichi l'adeguamento alle leggi attuali per quanto riguarda: marciapiedi, illuminazione, barriere architettoniche ecc. oltre a segnali di fermata ovviamente.
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da Antonio La Quaglia »

Ma nessuno si è chiesto perchè all'improvviso la fermata di Cadola è sparita dagli orari dei treni?
Perchè ormai da anni la frequentazione era zero spaccato, non c'era un viaggiatore neanche a pagarlo oro!
Santa Croce non potrà mai sostituire Stazione per l'Alpago, perchè quest'ultima, non a caso, si trova vicino alla strada che consente a chi abita sull'altra sponda del lago di Santa Croce di andare verso Belluno o Vittorio Veneto, o, appunto di prendere il treno, Santa Croce non è raggiungibile dal resto dell'Alpago, se non facendo un giro vizioso e inutile, serve solo agli abitanti della frazione di Santa Croce, ed è giusto che vi sia qualche treno che ferma (con il nuovo orario passiamo da 4 a 7), ma non tutti. A Santa Croce, anche quando fermavano più treni, negli anni 80 quasi tutti, la frequentazione è sempre stata bassissima, per chi viene dall'Alpago è ovvio e naturale prendere il treno nella stazione che, ripeto, non a caso, porta quel nome!
Se poi continuiamo a dilettarci nell'inventarci nuove possibili fermante, non lamentiamoci poi se i tempi di percorrenza saranno sempre più lunghi... Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca :P
Ciao a tutti!
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da e550 »

E' vero che i viaggiatori erano zero.
Perché i treni avevano l'orario che avevano, ne hanno sempre fermato solo alcuni e spesso negli orari più strani. Nonostante ciò, quando possibile adattavo i miei orari per scendere e salire da Cadola, finché pendolavo su Padova.
Un ripristino odierno avrebbe senso se fermassero tutti e contemporaneamente venisse eliminata la linea 38 della dolomitibus che porta a Belluno gli studenti, sostituita con un bus circolare dell'Oltrerai che abbia funzione di raccolta almeno in orario studentesco.

La stazione è totalmente priva di barriere architettoniche, l'accesso è a raso senza gradini; il marciapiede è basso, ma un eventuale rialzo si fa senza problemi, dato che tra FV e binario c'è abbondante spazio e non ci sono sovrastrutture di sorta ad intralciare.
L'illuminazione c'è ancora, va chiaramente adeguata/rifatta.
Ultima modifica di e550 il ven nov 20, 2015 14:10, modificato 1 volta in totale.
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da starlight »

Le direttrici di traffico rispetto ad un tempo sono cambiate.
Leggevo proprio su questo forum che l'utenza di Cadola era quasi tutta su Belluno.
Un tempo gran parte dei treni prevedevano il cambio a Ponte, ora vanno tutti a Belluno, per cui lo scenario mi pare molto cambiato. Poi, per carità, io non abito a Cadola. Se non fanno pressione i suoi abitanti, chi dovrebbe farla?
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da e550 »

Non molto tempo fa ho inoltrato questa proposta a chi di dovere.
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da samuele89 »

MattiaC ha scritto:Si tratterebbe di aleggi attuali per quanto riguarda: marciapiedi, illuminazione, barriere architettoniche ecc. oltre a segnali di fermata ovviamente.
Esatto, certi regolamenti da rispettare sono addirittura a livello comunitario (interoperabilità).

Mi permetto di aggiungere tra gli impianti da adeguare anche quello delle informazioni al pubblico, visive e sonore.
Contrariamente a quanto può sembrare, le IaP rappresentano un aspetto molto delicato del mondo ferroviario.
Basta pensare che un semplice avviso del tipo "Il treno ... è in arrivo al binario 1. Attenzione! Allontanarsi dalla linea gialla" è composto da una parte commerciale che indica all'utente che il suo treno sta arrivando, e in una seconda parte in cui gli si dice di stare attento e di allontanarsi dalla linea gialla.
Quest'ultimo è considerato un avviso di sicurezza a tutti gli effetti (anche civili/penali in caso di incidente).
Sto cercando di emulare elettronicamente un leopolder...
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Re: Stazioni soppresse e potenziali nuove fermate

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Gli automuniti sceglieranno sempre una stazione dove fermano TUTTI i treni, perché se a Cadola (o Santa Croce) fermassero il 50% dei treni, chi va a Venezia prenderà l'auto e la porterà in Alpago, salva certezza di prendere una certa corsa, che essa abbia fermata e che ragionevolemnte non si perda il treno. Per gli altri è utile alternativa alla corriera verso Belluno o per non disturbare un familiare.
La percorrenza tra Ponte e Vittorio è 30 minuti non trattabili e mi capita di fare anticipo a Alpago anche di 2-3 minuti (ovvio, se tutto fila liscio e senza fermata a S.Croce). Chiedo quanto tempo porta via una fermata e
aggiungo che l'aggiunta (!) di fermate deve fare parte di un ampio progetto di ripensamento del trasporto locale. Non come un esperimento per vedere quanti fortognesi vanno a Venezia alle 3 di pomeriggio. Un modello alla trentina può funzionare? altrove funzia, guardate i distanziamenti della Trento-Marilleva o della parte alta della valsugana.

Sparo anche la boutade: nell'orario c'è un simbolo con una x che indica "fermata a richiesta". Se è vero che la stazione non serve a nessuno la si salta. Come si fa? Non so, un pulsante collegato ai segnali, farsi vedere dal macchinista, avvisare il capotreno per scendere prima che si rintani in cabina.
https://it.wikipedia.org/wiki/Stazione_ ... ne-Cadanza
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