aln ha scritto:Sabato a un dibattito organizzato da un partito a Belluno è intervenuto, tra gli altri, Stefano Maggi, noto studioso e divulgatore, senese, già capotreno anche sui nostri binari. Nella sua pur troppo breve relazione sulle opportunità di sviluppo turistico delle linee ferroviarie, oltre a evidenziare i noti esempi della Val Venosta e della Val Pusteria e a dare avvisi che pavento possano rimanere inascoltati come "prima di elettrificare una linea, mettete a posto tutto il resto", ha ricordato il caso del Trenonatura della Val d'Orcia. Poi, allargandosi all'idea di "Anello ferroviario delle Dolomiti", e contati i chilometri il verbo allargarsi è d'uopo, ha brevemente chiosato che potrebbe funzionare anche senza la Feltre - Primolano. Per chiudere l'anello la priorità non è questa.
"prima di elettrificare una linea mettere a posto tutto il resto": da digiuno della materia ma da frequentatore delle nostre linee la frase del Sig. Maggi sintetizza alla perfezione anche il mio pensiero. Non vorrei che stessimo replicando, in piccolo s'intende, le fantasmagoriche presentazioni del Ponte sullo stretto, con plastici "vespiani", etc., con la certezza di non cavare tra qualche anno un ragno dal buco (il ponte, dopo vent'anni, non c'è ancora -ballano centinaia di milioni di risarcimenti- e le linee ferroviarie della Trinacria sono rimaste all'epoca di Marco Caco).