Feltre - Primolano (e altri progetti poco probabili)
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Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Il vecchio tracciato fra Dobbiaco e Cortina non ha particolari problematiche di tortuosità, eccezion fatta per il tratto che comprende la galleria Podestagno e poco altro, rimediabili con varianti in galleria.
Con le pendenze i problemi sono zero, se a trazione elettrica con i Firt si va ovunque, fossero anche i Talent o le Taurus, che vanno senza problemi sul 38%o della Mittenwaldbahn (Innsbruck - Mittenwald - Garmisch)
Il difficile viene da Cortina in giù, mentre per la ciclabile la soluzione si trova, tre metri in affiancamento alla ferrovia non sono certo un problema insormontabile.
[fantaferrovia] Per i mondiali potrebbero pure installare un binario a scartamento 1000 mm tra Dobbiaco e Cortina, sul vecchio tracciato che c'è tutto, e far arrivare a Cortina la gente con il trenino... e poi fare le cose per bene con il tempo che serve (ma non troppo, si spera)[/fantaferrovia]
Con le pendenze i problemi sono zero, se a trazione elettrica con i Firt si va ovunque, fossero anche i Talent o le Taurus, che vanno senza problemi sul 38%o della Mittenwaldbahn (Innsbruck - Mittenwald - Garmisch)
Il difficile viene da Cortina in giù, mentre per la ciclabile la soluzione si trova, tre metri in affiancamento alla ferrovia non sono certo un problema insormontabile.
[fantaferrovia] Per i mondiali potrebbero pure installare un binario a scartamento 1000 mm tra Dobbiaco e Cortina, sul vecchio tracciato che c'è tutto, e far arrivare a Cortina la gente con il trenino... e poi fare le cose per bene con il tempo che serve (ma non troppo, si spera)[/fantaferrovia]
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Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Se Bolzano si attiva per Il Treno delle Dolomiti ...Trento segue a ruota con il benestare di Roma che dà il là a Rfi ... non ci resta che aspettare l'ulteriore attivazione reale da parte della Regione del Veneto per chiudere l'anello .Così accanto alle brutte notizie sulla Valdastico, sono arrivate le aperture per l’elettrificazione della Valsugana, con collegamento a Feltre con la ferrovia che porta a Belluno e la costruzione potenziale di una vera e propria ferrovia delle Dolomiti con un quadrilatero fino a Cortina e un collegamento con la ferrovia della Pusteria.
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/ ... 1.12734149
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/ ... ref=search
http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/ ... 1.12740047
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Re: Rassegna Stampa
Copio e incollo da Il Corriere delle Alpi
Treno delle Dolomiti, serve un miliardo
L’annuncio di Zaia: a metà febbraio sarà presentato il piano, anche il ministro Delrio vuol essere della partita di Francesco Dal Mas
23 gennaio 2016
LONGARONE. «Presenteremo il progetto del Treno delle Dolomiti entro metà febbraio». Parola di Luca Zaia, presidente del Veneto. L’annuncio è stato dato dal governatore al vertice con Roberto Maroni, presidente della Lombardia, sulla Macroregione europea delle Alpi.
La data esatta? «Ce la darà il ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio, che vuol essere della partita», ha risposto Zaia. La sede resta quella di Cortina e l’illustrazione del progetto sarà un evento. Zaia si sbilancia anche sui costi.
«Il Treno delle Dolomiti, che parte da Venezia ed arriva a Zurigo, passando per Cortina, costerà circa un miliardo tra l’elettrificazione da Conegliano a Calalzo ed il collegamento dal Cadore alla Val Pusteria».
Zaia e Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, stanno trattando con le Ferrovie dello Stato ma è evidente che ci sarà – ha ammesso Zaia – anche una nostra compartecipazione ed i primi fondi europei che arriveranno dalla partecipazione alla Macroregione alpina, che sarà formalmente costituita lunedì e martedì prossimi a Brdo, in Slovenia, saranno investiti proprio su questa infrastrutturazione. La firma del protocollo d’intesa slitta di circa un mese, rispetto al primo annuncio di Zaia, ma ne vale la pena.
Non sarà soltanto fra due soggetti, Zaia e Kompatscher, ma anche con il Governo e con il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi. «Questo presuppone il collegamento – specifica Roger De Menech, ieri a Longarone – tra Feltre e Primolano, quindi va a completarsi l’anello delle Dolomiti».
Parlando ieri con i giornalisti, Zaia ha informato che «l’amico Graziano (Delrio, ndr) ci crede molto». E De Menech, che è il suo luogotenente in Veneto, lo conferma. Se la nuova tratta fra Calalzo e Dobbiaco, via Cortina, sarà un cantiere di 10 anni, per i prossimi Mondiali di sci del 2021l’elettrificazione, invece, sarà una realtà. Sempre ieri lo ha confermato Zaia e lo ha detto pure Roberto Padrin, sindaco di Longarone, presente al vertice con la presidente della Provincia, Daniela Larese Filon.
«L’elettrificazione è la nostra vera scommessa», ha anticipato Padrin, perché presuppone il recupero ed il rilancio della rete esistente. «Non possiamo pretendere una linea a due binari – mete subito le mani avanti De Menech – perché i costi sarebbero proibitivi. Si pensi soltanto all’allargamento delle gallerie».
L’elettrificazione, invece, si può fare sull’esistente, magari abbassando le stesse gallerie, anziché alzandole, e quindi ricostruendole ex novo. Zaia ha detto che a Brdo ne parlerà anche alla cerimonia
inaugurale della Macroregione, prendendo gli ultimi accordi con Kompatscher e Rossi. «Nello spirito europeo della Convenzione delle Alpi e, quindi, nella sostenibilità dell’ambiente, questo del treno – conclude Zaia – è il vero sfondamento a Nord, così compatibile che nessuno ci dirà di no».
Re: Rassegna Stampa
Quanto siamo stati miopi a fare tutte le discussioni su pesa vs minuetto, dato che nel giro di 5 anni a calalzo arriverà il frecciarossa 1000 "cosìbellochenonvorrestiscenderemai"
Re: Rassegna Stampa
Non so da chi siano stati consigliati, ma la vedo un po' complicata il semplicemente "abbassare il piano del ferro".
Peraltro, il romanziere è del calibro dell'autore de "Il Barone di Munchausen", per cui suggerisco cautela.
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Re: Rassegna Stampa
Notevole lo spot del treno Venezia - Zurigo perché forse non si sono ancora accorti dello scartamento metrico che ha la linea tra Scuol/Schuls/Scolio (Grigioni) e Landquart/Langaro (Grigioni), ma del resto così si fa il paro di analoghi spot trasportistici storici come quello autostradale della Venezia - Monaco o ferroviario della Padova - Calalzo, una relazione che esiste più nella canzone dei Belumàt e nei quadri orario, visto che nei fatti dal dopoguerra la direttrice più importante è Venezia - Calalzo.
Secondo me i consigli "più veri" arriveranno solo nel giro di due anni, vale a dire quando il gruppo di lavoro (sempre secondo me tra un mese presenteranno questo, non un piano, non un progetto, ma una ntenzione progettuale) tra Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano avrà concluso il suo "studio di fattibilità" che dovrebbe riguardare tre aspetti: la prosecuzione oltre Calalzo; il miglioramento della Calalzo - Conegliano; la "bretella Pupolin" o di Ponte nelle Alpi.
Secondo me i consigli "più veri" arriveranno solo nel giro di due anni, vale a dire quando il gruppo di lavoro (sempre secondo me tra un mese presenteranno questo, non un piano, non un progetto, ma una ntenzione progettuale) tra Regione del Veneto e Provincia Autonoma di Bolzano avrà concluso il suo "studio di fattibilità" che dovrebbe riguardare tre aspetti: la prosecuzione oltre Calalzo; il miglioramento della Calalzo - Conegliano; la "bretella Pupolin" o di Ponte nelle Alpi.
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
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Re: Rassegna Stampa
Sicché si potrebbe andare sempre più verso un futuro di Venezia - Calalzo - (oltre) e Padova - Montebelluna a TE versus Treviso - Montebelluna - Ponte nelle Alpi - daqualchepartesecondol'innestodellabretellaPupolin a TD?
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
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Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
E' una possibilità, ma si tratta di un futuro abbastanza remoto destinato a diventare ancora più remoto se su tutta questa vicenda sarà fatta la stessa melina che sta allungando i tempi delle tre elettrificazioni più facili di cui si parla ormai da un po'.
E poi c'è chi dice di elettrificare tutto ma proprio tutto, manco fossimo in Isvizzera, senza avere forse idea che realizzarlo su quasi duecento chilometri di linea con mi pare diciotto stazioni e chilometri di gallerie non è un lavoretto di poco conto e è un obbiettivo ragionevolmente raggiungibile solo per stralci a prescindere da un'analisi benefici - costi fatta seriamente e da una adeguata disponibilità finanziaria.
E poi c'è chi dice di elettrificare tutto ma proprio tutto, manco fossimo in Isvizzera, senza avere forse idea che realizzarlo su quasi duecento chilometri di linea con mi pare diciotto stazioni e chilometri di gallerie non è un lavoretto di poco conto e è un obbiettivo ragionevolmente raggiungibile solo per stralci a prescindere da un'analisi benefici - costi fatta seriamente e da una adeguata disponibilità finanziaria.
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Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Infatti, parlano parlano ma probabilmente lo fanno perché nessuno li ha informati delle difficoltà tecniche.
Difficoltà che non sono la lunghezza o il numero di stazioni, né le sottostazioni necessarie.
Quasi nessuno si rende conto che vi è una successione di gallerie e ponti che renderebbe il lavoro di una complessità tale da richiedere, quantomeno, la chiusura delle linee per anni di lavori.
Magari portare la TE da Conegliano a Ponte potrebbe essere relativamente agevole, visto che le gallerie costruite per il doppio binario hanno un'altezza maggiore (ma basterebbe?), però poi ci si trova una situazione tipo la "Burigo" a doppia canna immediatamente seguita da un ponte.
O rifai la galleria o rifai il ponte...
Difficoltà che non sono la lunghezza o il numero di stazioni, né le sottostazioni necessarie.
Quasi nessuno si rende conto che vi è una successione di gallerie e ponti che renderebbe il lavoro di una complessità tale da richiedere, quantomeno, la chiusura delle linee per anni di lavori.
Magari portare la TE da Conegliano a Ponte potrebbe essere relativamente agevole, visto che le gallerie costruite per il doppio binario hanno un'altezza maggiore (ma basterebbe?), però poi ci si trova una situazione tipo la "Burigo" a doppia canna immediatamente seguita da un ponte.
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Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Rimango dell'idea che la priorità della TE riguardi anzitutto la Castelfranco-Montebelluna, Bassano-Camposampiero, e poi FORSE Vittorio Veneto. Se c'è qualche misera palanca, andrebbe investita sulle prime due.
E ve lo dice uno che elettrificherebbe anche la Pontebbana e la A27.
E ve lo dice uno che elettrificherebbe anche la Pontebbana e la A27.
Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Pur da elettrotecnico ho un fascino verso la trazione termica, quindi non vedo tutta questa necessità nell'elettrificazione spinta fino a Calalzo pena il nostro isolamento dal resto della rete.
Noto però che ultimamente, complici forse i mondiali di Cortina 2021, ci sia una "febbre del rame" da far invidia al capolavoro di Chaplin, tale da inebriare molti esponenti politici e non .
Non vorrei che quest'ebbrezza porti però a scelte politiche sbagliate che possano ricadere a nostro sfavore.
La visione più catastrofista è che - nella generale euforia - si passi dall'ordinare locomotive diesel all'ordinare locomotive elettriche, col rischio più che concreto che l'elettrificazione tout-court venga poi disattesa e che, in mancanza di altri fondi, si continui a circolare con 668 ancora per parecchi anni.
Noto però che ultimamente, complici forse i mondiali di Cortina 2021, ci sia una "febbre del rame" da far invidia al capolavoro di Chaplin, tale da inebriare molti esponenti politici e non .
Non vorrei che quest'ebbrezza porti però a scelte politiche sbagliate che possano ricadere a nostro sfavore.
La visione più catastrofista è che - nella generale euforia - si passi dall'ordinare locomotive diesel all'ordinare locomotive elettriche, col rischio più che concreto che l'elettrificazione tout-court venga poi disattesa e che, in mancanza di altri fondi, si continui a circolare con 668 ancora per parecchi anni.
Gianni Giannelli
Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Sardegna docetCapostaz ha scritto:La visione più catastrofista è che - nella generale euforia - si passi dall'ordinare locomotive diesel all'ordinare locomotive elettriche, col rischio più che concreto che l'elettrificazione tout-court venga poi disattesa e che, in mancanza di altri fondi, si continui a circolare con 668 ancora per parecchi anni.
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Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Purtroppo c'è l'idea diffusa anche tra chi deve prendere delle decisioni, che elettrico sia "figo" e diesel sia "vecchio", che basta tirare un cavo e qualche "palo della luce" e è fatta la linea elettrica di trazione, senza sapere cosa sia una cabina, una sottostazione o il costo di suddetto cavo e suddetti "pali della luce", i problemi già evidenziati da e550, o i costi della manutenzione di suddette linee elettriche, in territorio boschivo e a volte difficile da raggiungere.
Idem, che l'impatto ambientale si azzera, quando invece si riduce e si sposta, almeno fin quando avremo le centrali termoelettriche. Sempre qualcosa, ma a che prezzo?
Su linee dove girano 10 coppie di treni con Minuetto, non è che non si può fare, ma è chiara la necessità di prendere in considerazione prima linee dove girano più del doppio dei treni e ben più "assetati" di gasolio come le 445. Con un occhio alla Castelfranco-Montebelluna che permetterebbe di usare i treni elettrici su una tratta di 50 km (fino a Padova) elettrificandone solo 15.
Idem, che l'impatto ambientale si azzera, quando invece si riduce e si sposta, almeno fin quando avremo le centrali termoelettriche. Sempre qualcosa, ma a che prezzo?
Su linee dove girano 10 coppie di treni con Minuetto, non è che non si può fare, ma è chiara la necessità di prendere in considerazione prima linee dove girano più del doppio dei treni e ben più "assetati" di gasolio come le 445. Con un occhio alla Castelfranco-Montebelluna che permetterebbe di usare i treni elettrici su una tratta di 50 km (fino a Padova) elettrificandone solo 15.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
A conti fatti l'impatto energetico della trazione Diesel è persino inferiore di quella elettrica, perlomeno in corrente continua.
Parliamo di un rendimento in TD di circa 0,30 contro uno in TE di 0,26, salito un po' di recente solo perché una quota dell'approvvigionamento elettrico proviene da centrali combinate vapore+turbogas. (centrali oggi desolatamente spente perché nel frattempo le fonti "rinnovabili" hanno devastato l'equilibrio, tanto che le centrali più moderne ed efficienti, attive durante il giorno, restano spente (pure molte idroelettriche) mentre il fabbisogno di base è tuttora garantito dal caro, vecchio, carbone).
Ho appena sentito il servizio di Telebelluno che parla di elettroficazione arrembante... non sarebbe il caso di cercare di spiegare alla De Berti, che mi sembra stia cercando l'appoggio di gente che faccia proposte ragionevoli, che l'elettrificazione è probabilmente l'ultima delle nostre necessità?
Parliamo di un rendimento in TD di circa 0,30 contro uno in TE di 0,26, salito un po' di recente solo perché una quota dell'approvvigionamento elettrico proviene da centrali combinate vapore+turbogas. (centrali oggi desolatamente spente perché nel frattempo le fonti "rinnovabili" hanno devastato l'equilibrio, tanto che le centrali più moderne ed efficienti, attive durante il giorno, restano spente (pure molte idroelettriche) mentre il fabbisogno di base è tuttora garantito dal caro, vecchio, carbone).
Ho appena sentito il servizio di Telebelluno che parla di elettroficazione arrembante... non sarebbe il caso di cercare di spiegare alla De Berti, che mi sembra stia cercando l'appoggio di gente che faccia proposte ragionevoli, che l'elettrificazione è probabilmente l'ultima delle nostre necessità?
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Re: Fantaferrovia: nuova ferrovia/treno/anello delle Dolomiti
Con del buono materiale rotabile a trazione diesel ed un buon cadenzamento orario con treni diretti negli orari strategici elettrificare sarebbe solo uno surplus non immediato e di non poco costo.
La Regione Veneto dovrebbe seguire l esempio della Provincia di Trento ..che passo dopo passo ha inserito nel giro di breve tempo nuovi treni minuetto sulla Trento - Bassano ammodernanto le stazioni punto di incrocio da orario con sottopassaggio pedonale di stazione pensiliee marciapiedi alti e scambi da 60 km\h con ingresso contemporaneo dei treni oltre al dovuto inalzamento del carico assiale ...interventi non ancora eseguiti nel tratto Veneto Primolano - Bassano linee Bellunesi e sulle linee secondarie venete a trazione diesel
La Regione Veneto dovrebbe seguire l esempio della Provincia di Trento ..che passo dopo passo ha inserito nel giro di breve tempo nuovi treni minuetto sulla Trento - Bassano ammodernanto le stazioni punto di incrocio da orario con sottopassaggio pedonale di stazione pensiliee marciapiedi alti e scambi da 60 km\h con ingresso contemporaneo dei treni oltre al dovuto inalzamento del carico assiale ...interventi non ancora eseguiti nel tratto Veneto Primolano - Bassano linee Bellunesi e sulle linee secondarie venete a trazione diesel