Trenobus delle Dolomiti
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Trenobus delle Dolomiti
Riassumendo un po', a Calalzo ci vuole il treno diretto (ma per dove?), che possa trasportare le bici (ma quante?), che parta all'ora giusta (ma quale?), che arrivi all'ora giusta (ma ancora quale?), che fermi solo nelle stazioni che servono (ma quali sarebbero?), e chi più ne ha più ne metta... magari ci vuole un treno che sia pure dorato e tutto tempestato di diamanti: con questo titolo e questa locandina sintetizzo ironicamente anni e anni di dibattito! Proprio roba da Far West...
...e polka polka polka / e polka la misera, / de zente ghe nè tanta, / anca de zente seria / che sa la diferenza / che lè tra l far e l dir, / ghe nè chi inveze sa / po-co tra far e molto tra dir!
...e occhio all'assonanza con contraffare e tradire.
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Ops... La voce era già stata anticipata un mesetto fa qui nel forum: si prevedevano novità sulla linea per Calalzo, tanto che si pensava all'arrivo massiccio di Minuetti, se non degli Swing, al posto delle 668 per rendere possibile il trasporto di qualche bicicletta al seguito dei viaggiatori. Ma, come dice il comunicato di fsnews che riporto qui di seguito, mi sono sbagliato...
I nostri amici più attenti ricorderanno certamente che la questione dei diretti festivi estivi, su sollecitazione del gruppo TreniBelluno assieme ad alcuni comitati e alcune amministrazioni, stava sul tavolo già da prima dell'introduzione dell'Orario Cadenzato, con una ipotesi che valutava fino a sei collegamenti Venezia - Calalzo e ritorno in sostituzione degli altri treni altrimenti previsti sulla Belluno Calalzo e sulla Belluno Conegliano. Treni diretti solo nei festivi perché solo in questi giorni in cui circolano meno convogli ci sono le tracce disponibili a Sud di Conegliano.
Ma da due anni in qua non se n'era fatto nulla per tutta una serie di bastoni messi di traverso. Taccio per pietà immeritata i nomi dei bastonatori, ma bisogna dire "grazie" ad alcuni pendolari che hanno urlato di no ai diretti festivi per vendicarsi di non avere il loro diretto dal lunedì al venerdì; "grazie" a un comitato di pendolari che si è premurato di far saltare quella inedita e vasta unità d'intenti raggiunta con l'iniziativa "Mamma ho perso il treno"; "grazie" a un comitato di sedicenti sostenitori del treno la cui unica ragione di fare era quella di farneticare e insultare; "grazie" alla vicenda giudiziaria dell'assessore Chisso; "grazie" a un ribaltone negli uffici della Regione; "grazie" alla chiusura forzata della linea cadorina per la galleria Perarolo... "grazie" a tutto questoe ad altre cose non se n'era fatto nulla e ancora "grazie" a tutto questo l'acquisto di tre o quattro Stadler GTW 2/6 nuovi per la linea del Cadore se n'è andato alle ortiche.
Ma finalmente si sta facendo un nuovo passo nella giusta direzione! Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Trenitalia e Dolomiti Bus (la nuova Dolomitibus con Busitalia) stanno collaborando (una cosa che fino a pochi mesi fa non era probabilmente mai accaduta) e questa iniziativa del TrenoBus, per quanto piccola e limitata, è indubbiamente un buon segno. Una iniziativa che speriamo troverà successo e non altri sabotatori.
...ed ecco ritornata l'ipotesi dei diretti festivi estivi. Si tratta di una coppia Venezia Calalzo e ritorno per i festivi della bella stagione. Un esperimento che se avrà successo potrà essere richiesto e riproposto e auspicabilmente allargato.In estate arriva il Trenobus delle Dolomiti
Venezia, 23 aprile 2015
Regione Veneto, Trenitalia e Dolomitibus, con la collaborazione della Provincia di Belluno, promuovono il progetto “Trenobus delle Dolomiti”. L’iniziativa nasce per favorire lo scambio modale treno-bus-bicicletta nell’ottica di un trasporto sostenibile e della valorizzazione delle mete turistiche della Regione.
Nei giorni festivi del periodo estivo, dal 26 luglio al 6 settembre, si effettuerà un treno da Venezia Santa Lucia a Calalzo, a bordo del quale sarà possibile il trasporto della bicicletta. Per l’occasione un convoglio Minuetto, con una capienza di 120 posti a sedere, verrà allestito per ospitare 32 biciclette.
Il treno in partenza da Venezia Santa Lucia alle 7.50 fermerà a Venezia Mestre, Mogliano Veneto, Treviso Centrale, Conegliano, Vittorio Veneto, Santa Croce del Lago, Stazione per l’Alpago, Ponte nelle Alpi, Longarone-Zoldo e arriverà a Calalzo alle 10.25.
A Calalzo i viaggiatori avranno a disposizione un autobus di Dolomitibus, anch’esso attrezzato per il trasporto bici, diretto a Cortina. Dalla Perla delle Dolomiti sarà possibile percorrere una delle più belle piste ciclabili d’Europa verso Calalzo e Longarone oppure Cimabanche e Dobbiaco.
Il ritorno è previsto alle 17.15 da Calalzo, con arrivo a Venezia Santa Lucia alle 19.40.
In considerazione del limite di 32 biciclette ammesse a bordo, gli amanti delle due ruote dovranno obbligatoriamente prenotare il biglietto.
I nostri amici più attenti ricorderanno certamente che la questione dei diretti festivi estivi, su sollecitazione del gruppo TreniBelluno assieme ad alcuni comitati e alcune amministrazioni, stava sul tavolo già da prima dell'introduzione dell'Orario Cadenzato, con una ipotesi che valutava fino a sei collegamenti Venezia - Calalzo e ritorno in sostituzione degli altri treni altrimenti previsti sulla Belluno Calalzo e sulla Belluno Conegliano. Treni diretti solo nei festivi perché solo in questi giorni in cui circolano meno convogli ci sono le tracce disponibili a Sud di Conegliano.
Ma da due anni in qua non se n'era fatto nulla per tutta una serie di bastoni messi di traverso. Taccio per pietà immeritata i nomi dei bastonatori, ma bisogna dire "grazie" ad alcuni pendolari che hanno urlato di no ai diretti festivi per vendicarsi di non avere il loro diretto dal lunedì al venerdì; "grazie" a un comitato di pendolari che si è premurato di far saltare quella inedita e vasta unità d'intenti raggiunta con l'iniziativa "Mamma ho perso il treno"; "grazie" a un comitato di sedicenti sostenitori del treno la cui unica ragione di fare era quella di farneticare e insultare; "grazie" alla vicenda giudiziaria dell'assessore Chisso; "grazie" a un ribaltone negli uffici della Regione; "grazie" alla chiusura forzata della linea cadorina per la galleria Perarolo... "grazie" a tutto questoe ad altre cose non se n'era fatto nulla e ancora "grazie" a tutto questo l'acquisto di tre o quattro Stadler GTW 2/6 nuovi per la linea del Cadore se n'è andato alle ortiche.
Ma finalmente si sta facendo un nuovo passo nella giusta direzione! Regione del Veneto, Provincia di Belluno, Trenitalia e Dolomiti Bus (la nuova Dolomitibus con Busitalia) stanno collaborando (una cosa che fino a pochi mesi fa non era probabilmente mai accaduta) e questa iniziativa del TrenoBus, per quanto piccola e limitata, è indubbiamente un buon segno. Una iniziativa che speriamo troverà successo e non altri sabotatori.
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- Freccia della Laguna
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
2h35' all'andata, 2h25' al ritorno non sono gnanca mal come traccia. Meno dei Venezia - Calalzo "storici".
Però in pratica si tratterà di otto coppie in tutta l'estate... una sorta di straordinario inserito in orario.
Però in pratica si tratterà di otto coppie in tutta l'estate... una sorta di straordinario inserito in orario.
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Bene! Questa è veramente una bella notizia, probabilmente ci sarà sempre qualche critica ma intanto questa è la dimostrazione che si sta facendo qualcosa e che il servizio può migliorare. Speriamo solo che tutto non venga bloccato o che la scarsa sensibilità porti ad un abbandono di questa iniziativa.
Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Quindi un Minuetto (uno solo?) sarà attrezzato per trasporto bici utilizzando lo spazio a ridosso di una delle cabine. O forse verrà chiesto "in prestito" a TTE uno di quelli che viaggiano in Valsugana.
- Antonio La Quaglia
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Grrrrr
Non si tratta di un "treno straordinario inserito in orario" - horribile dictu - ma di un treno periodico, come era il mai abbastanza rimpianto e compianto Roma - Calalzo
Evviva il nuovo treno diretto, fosse anche per un solo giorno all'anno è meglio di niente, e mi è già stato assicurato che se funzionerà, sarà riproposto potenziato.
E, mi assicura Beppa, un grazie particolare va al nuovo direttore di Trenitalia del Veneto, Baggio, grazie!
Però, sinceramente, non ci credo che a guidare il treno ci sarà Russel Crowe, a me va bene un macchinista della DTR Veneto, ma Beppa ci aveva fatto un pensierino...
Taci Beppa, che Russel ci ascolta!
Gaudeamus igitur, habemus directissimum!
Non si tratta di un "treno straordinario inserito in orario" - horribile dictu - ma di un treno periodico, come era il mai abbastanza rimpianto e compianto Roma - Calalzo
Evviva il nuovo treno diretto, fosse anche per un solo giorno all'anno è meglio di niente, e mi è già stato assicurato che se funzionerà, sarà riproposto potenziato.
E, mi assicura Beppa, un grazie particolare va al nuovo direttore di Trenitalia del Veneto, Baggio, grazie!
Però, sinceramente, non ci credo che a guidare il treno ci sarà Russel Crowe, a me va bene un macchinista della DTR Veneto, ma Beppa ci aveva fatto un pensierino...
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Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
- Antonio La Quaglia
- rotaia 50 kg/m
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Proprio un minuetto stile Valsugana!
D'altronde noi non vendiamo desideri, ma solide realtà. Parola di Antonio La Quaglia
D'altronde noi non vendiamo desideri, ma solide realtà. Parola di Antonio La Quaglia
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Ma Calalzo non era vietata ai minuetti?
- MattiaC
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- Località: Trichiana (Belluno)
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
A me piace pensare a questo treno come a un moderno Espresso Cadore
Alla faccia di tutti gli "amici" che hanno remato contro e che continueranno a farlo, spero in una buona riuscita dell'iniziativa!
In merito oggi abbiamo diramato un Comunicato Stampa che riporto a seguire:
Alla faccia di tutti gli "amici" che hanno remato contro e che continueranno a farlo, spero in una buona riuscita dell'iniziativa!
In merito oggi abbiamo diramato un Comunicato Stampa che riporto a seguire:
Il gruppo di cultori della materia ferroviaria TreniBelluno.it accoglie positivamente l’iniziativa “TrenoBus delle Dolomiti”.
Era la fine di Agosto del 2013 quando il gruppo TreniBelluno.it, in seguito al successo delle iniziative “Mamma ho perso il treno”, si trovava a discutere presso la sede di Trenitalia a Mestre una serie di questioni tecniche relative all’imminente avvio dell’orario cadenzato in Regione.
In quella sede erano stati proposti dei treni diretti Venezia – Calalzo e ritorno per i giorni festivi sfruttando il fatto che in tali giorni in pianura circolano molti treni in meno e quindi ci sono più tracce e rotabili disponibili. Quest’idea era stata accolta con estremo favore dai vertici di Trenitalia presenti e dall’allora Assessore regionale con la promessa di approfondire in futuro le possibilità.
La scorsa estate quest’occasione è andata persa a causa della chiusura della linea ferroviaria per Calalzo per gli urgenti lavori di messa in sicurezza dalla fine, chiusura iniziata a fine gennaio e perdurata fino al 1 agosto 2014.
L'idea originale era relativa al solo collegamento ferroviario, mentre l’iniziativa congiunta “TrenoBus delle Dolomiti” è certamente molto più forte, non solamente per la possibilità di trasportare biciclette, ma soprattutto per l'integrazione con Dolomitibus, che nel 2013 sembrava inimmaginabile e che pone lo sguardo verso prospettive future di reale e proattiva integrazione tra i due vettori.
“TrenoBus delle Dolomiti” un’iniziativa che punta tutto sulla vocazione turistica della linea Cadorina e dell’intero territorio Bellunese.
Il gruppo TreniBelluno.it auspica quindi un grande successo di questa iniziativa e che questo possa porre le basi per future espansioni di questo servizio oltre ad essere di impulso per altri eventi simili.
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer
https://twitter.com/trenibelluno
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
No. Da circa cinque anni a questa parte, sia con gli orari vecchi sia col cadenzato, i Minuetti hanno fatto treni fino a Calalzo sporadicamente ma non raramente. La voce dell'impossibilità ad andarci risale all'arrivo del primo Minuetto a Calalzo per i festeggiamenti della ferrovia fatti nel 2005: subito dopo si parlava degli invii fatti velocità ridotta, si parlava di problemi di sagoma, ma non si sa quanto ci fosse di vero e quanto di immaginato. Facile che sia la seconda eventualità. Non c'è alcun pezzo di carta che riportasse tale divieto.Barbagiovanni ha scritto:Ma Calalzo non era vietata ai minuetti?
Nel 2009 i Minuetti furono ritirati dal servizio dalla Aosta - Pré Saint Didier les Bains: motivazione ufficiale l'eccessiva usura dei bordini. Ma i Minuetti continuavano e continuano tuttora a far servizio sulla Valsugana (evidentemente la Provincia Autonoma è disposta a farsi carico della necessaria maggiore manutenzione alle sale montate), il cui tratto di costruzione austriaca ha tante e numerose curve di stretto raggio che la rendono più difficile della nostra linea cadorina.
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Già, l'effetto "sandwich" dato dalla cassa centrale piuttosto corta, ben noto a chi compone treni merci, che deve assolutamente evitare di inserire un carro a due assi, magari vuoto, tra due carri a carrelli magari carichi, pena il deragliamento al primo scambio.
L'altra settimana mi sono seduto nel salottino tra la cassa d'estremità e la centrale, nel tragitto Belluno - Conegliano, e mi sono accorto in maniera evidentissima dei continui movimenti laterali anche in rettilineo, per non parlare dell'iscrizione in curva, in cui ti senti sbattuto lateralmente.
Il minuetto è proprio bacato dal punto di vista della dinamica di marcia, è intrinsecamente tendente al serpeggio e ciò comporta l'inevitabile maggiore usura dei bordini, basta sentirlo quando passa in un tratto in curva.
Va da sè che, se non vogliono che finiscano come casa per i pesci nel lago di Caldonazzo o nell'Heiligkreuzsee , è opportuno tornire (e cambiare) i cerchioni con una certa maggior frequenza.
L'altra settimana mi sono seduto nel salottino tra la cassa d'estremità e la centrale, nel tragitto Belluno - Conegliano, e mi sono accorto in maniera evidentissima dei continui movimenti laterali anche in rettilineo, per non parlare dell'iscrizione in curva, in cui ti senti sbattuto lateralmente.
Il minuetto è proprio bacato dal punto di vista della dinamica di marcia, è intrinsecamente tendente al serpeggio e ciò comporta l'inevitabile maggiore usura dei bordini, basta sentirlo quando passa in un tratto in curva.
Va da sè che, se non vogliono che finiscano come casa per i pesci nel lago di Caldonazzo o nell'Heiligkreuzsee , è opportuno tornire (e cambiare) i cerchioni con una certa maggior frequenza.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
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Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Si racconta che la linea fu costruita seguendo i confini dei campi per non scontentare i contadini...aln ha scritto:[...] Ma i Minuetti continuavano e continuano tuttora a far servizio sulla Valsugana (evidentemente la Provincia Autonoma è disposta a farsi carico della necessaria maggiore manutenzione alle sale montate), il cui tratto di costruzione austriaca ha tante e numerose curve di stretto raggio che la rendono più difficile della nostra linea cadorina.
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
... non solo. I trattati successivi alla terza guerra d'indipendenza prevedevano la costruzione di nuova linea ferroviaria tra il Regno d'Italia e l'Impero asburgico. Successivamente si scelse la Valsugana, ma magari poteva essere la Belluno - Toblach. La Trento - Primolano (aperta nel 1897) fu costruita un po' controvoglia dagli austriaci che non volevano fosse una ferrovia internazionale trafficata: ecco allora una linea lenta, difficile e tortuosa, ma bastevole per gli interessi militari di difesa del confine.
P.S. La nuova linea internazionale forse non era prevista dai trattati di pace della terza guerra ma nella Triplice Alleanza.
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Re: Quel treno per Calalzo: con le bici, diretto, dorato...
Vero, e cercavo di ipotizzare la traccia. Il pari da Venezia (p. 7.50) a Conegliano correrebbe davanti al RV 1828, da Conegliano a Ponte ricalcherebbe la traccia del R 5604 che non circola nei festivi, da Ponte a Calalzo (a. 10.25) incrocerebbe il R 5955 a Ospitale. Forse c'è da aggiustare l'orario dell' INV 25877. Il dispari da Calalzo (p.17.15) fino a Ponte troverebbe la linea libera (deve arrivarci prima del 5964 ore 17.50 circa). Anche in questo caso potrebbe esserci c'è da aggiustare l'orario dell' INV 25876. Poi fino a Conegliano, dove deve arrivarci prima della partenza del 5620 alle 18.41. Arrivo a Venezia 19.40. Se si spostasse questa traccia più avanti anche di pochissimo, ci si troverebbe con i tre tratti "pieni" di treni, quindi incroci da fare e quindi tempo di percorrenza più lungo.Freccia della Laguna ha scritto:2h35' all'andata, 2h25' al ritorno non sono gnanca mal come traccia.
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