Nuove elettrificazioni in arrivo

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aln
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da aln »

Lo scrivevo più su.
Non solo Conegliano - Vittorio Veneto (1), ma anche Castelfranco - Montebelluna (2) e Camposampiero - Cittadella - Bassano (3), linee che voglio considerare unitariamente, e ciascuna di queste può essere considerata prioritaria rispetto alle altre due a seconda dei parametri che si vogliono adoperare per valutarla.

Probabilmente per la 2 e la 3 i tempi sono un po' più lunghi anche perché serve una nuova S.S.E., mentre forse non ne serve un'altra per la 1. Elettrificare la 3 permetterebbe di risollevare le sorti della linea messa peggio per quanto riguarda puntualità e regolarità, e magari di impostare un servizio degno con più treni e meno bus. Elettrificare la 1 permette una razionalizzazione del servizio anche evitando gli invii non di nome ma di fatto tra Conegliano e Sacile. Elettrificare la 2 e la 3 permetterebbe di dismettere definitivamente i locomotori D.445 e qui... apriti cielo, so bene che gli insulti piovono peggio che la grandine! Ma elettrificare la 2 non permette di risolvere la mai digerita questione del cambio di Montebelluna e ripristinare così i treni diretti tra Belluno e Padova, per cui si sta cercando di ottenere anche l'elettrificazione dell' "anello basso bellunese", citato anche oggi sulla stampa.
Corriere delle Alpi, versione internet, 15 ottobre 2016 ha scritto:Nove Caravaggio elettrici per le linee bellunesi
Acquistati da Venezia in vista della elettrificazione.
L’assessore Elisa De Berti pronta a farli partire: «Se il governo farà la sua parte».
In arrivo anche 9 Swing
di Paola Dall’Anese
BELLUNO. Nove treni “Caravaggio” elettrici per la provincia di Belluno che potranno portare fino a 500 persone nelle tratte elettrificate tra Belluno e Padova e Belluno-Venezia. Li ha ordinati nei giorni scorsi la Regione su indicazione dell’assessore competente, Elisa De Berti.
Parlando di viabilità e di interventi in vista dei Mondiali di sci di Cortina, infatti, non si poteva non parlare anche del trasporto ferroviario. Mentre tutti gli sguardi e l’attenzione sono fissate sulle strade e in particolar modo sull’Alemagna di cui si occupa Anas, per la ferrovia la competenza è regionale. Ma fino ad un certo punto, come ha tenuto a sottolineare lo stesso assessore che ha ribadito come in questa partita «Venezia ha lavorato moltissimo e in un anno del mio mandato abbiamo fatto diverse cose. Ma a fare il suo è chiamato, oggi, anche il Governo a cui spetta il compito di finanziare i progetti di Rfi, la società che gestisce il materiale rotabile».
E l’arrivo dei nuovi Caravaggio sono un esempio dell’impegno preso e messo in pratica della Regione. «Questo acquisto è una dimostrazione che se il Governo farà la sua parte e finanzierà l’accordo quadro di Rfi, l’elettrificazione dell’anello basso del Bellunese si farà entro il 2021. Noi la nostra parte l’abbiamo fatta. Se invece questi soldi non ci saranno, allora questi treni, che alla Regione costano 9 milioni di euro, saranno dirottati su altre tratte venete. Peccato, perché sarebbe un’occasione persa per questo territorio».
Queste le anticipazioni rese ieri dall’assessore veneta a margine della visita del presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani in terra dolomitica per visionare personalmente i tratti stradali dell’Alemagna che dovrebbero essere interessati dai piani di intervento da 150 milioni di euro.
«Quando sono venuta qui le prime volte», ha precisato De Berti, «avevo promesso che la rottura di carico a Montebelluna sarebbe stata eliminata e con l’elettrificazione questo sarà possibile, e avevo annunciato anche l’intenzione di migliorare la tratta verso Padova. Tutto questo lo stiamo facendo, l’unica variabile che non dipende dalla Regione, però è proprio l’elettrificazione della linea da Vittorio a Belluno e da Belluno a Montebelluna».
L’amministratrice veneta ribadisce che «l’accordo quadro con Rfi prevede l’arrivo di materiale rotabile nuovo se sarà finanziato. Ma dopo le dichiarazioni del ministro Delrio e dell’onorevole De Menech in merito al finanziamento dei progetti, credo che non dovrebbero esserci problemi».
Ma le novità non finiscono qui per la ferrovia bellunese. Infatti, sempre l’assessore ha annunciato che anche i previsti Swing aumenteranno e dai sette previsti passeranno addirittura a 9. Gli Swing, treni molto colorati che percorrono le tratte regionali, appena entrati in servizio agli inizi di quest’anno, erano stati poi mandati subito in officina per un difetto di fabbricazione che metteva a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori.
«Ora i primi due sono stati sistemati e sono tornati a circolare regolarmente nel Bellunese», anticipa De Berti, «il terzo arriverà entro il mese di ottobre. Mentre il loro numero in questa provincia è salito a nove. In questo modo copriremo tutta la fascia bellunese. E così potremo mandare in pensione i vecchi 668 quelli che coprono la tratta fino a Montebelluna. Tutti gli Swing saranno quindi in attività per la primavera del 2017».
In questo modo si rinnova completamente il parco treni tra le Dolomiti. «L’investimento la Regione
l’ha fatto e ci ha creduto e ci crede», ha concluso l’assessore, «ora attendiamo che anche il Governo faccia il suo, dando le risorse per elettrificare le tratte ferroviarie in questa provincia. E se lo farà noi per i Mondiali di Cortina del 2021 saremo pronti».
Lasciando da parte che non sono del tutto convinto che saranno proprio i Caravaggio Hitaci i treni per le linee bellunesi elettrificate, bensì gli Armonia ovvero i nuovi Coradia Alstom, si leggono due novità: due Swing in più e i ragionamenti per l'elettrificazione continuano. Ma serve l'impegno di Roma e del Bellunese e dell'Alto Trevigiano.
Il Governo deve finanziare RFI per questo specifico progetto esattamente come finanzia Trenitalia per l'acquisto dei nuovi treni regionali e come finanzia le regioni per il servizio ferroviario regionale. E ci sono buone speranze perché si proceda in questa direzione.
Il Bellunese e l'Alto Trevigiano devono credere nella ferrovia e nel progetto di elettrificazione fino in fondo e a una sola voce: non sarà certo di aiuto se l'impegno sarà solo per continuare a combattere la solita guerra dei campanili, degli elettrodotti e dell'autostrada mascherata con palate di Euro da "corridoio infrastrutturale".
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robi
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da robi »

Mi ha colpito molto positivamente quest'ultimo articolo...sarebbe molto bello che corrispondesse a realtà...certo che se tutto ciò fosse realizzato , si tratterebbe del più grosso intervento migliorativo perpetrato alle secondarie venete di cui abbia memoria...
ROBI663
Sharklet
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Sharklet »

Buona direzione direi.
Anche se credo che le cose stiano come dice aln, se ci dovessero mandare dei treni nuovi sarebbe per il periodo dei mondiali eventualmente, e dopo avremmo materiali ordinari meno vistosi. Comunque non ci si può lamentare, sarebbe sempre un ottimo passo avanti!
D 342
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da D 342 »

Buone impressioni da questo articolo. Tralasciando il discorso elettrificazione dell'anello basso in quanto ancora tra i sogni nel cassetto più che nella futura realtà, trovo molto positivo l'investimento in altri 2 swing che si aggiungono ai sette già previsti, ora che si è visto che questi tutto sommato hanno buone prestazioni è un buon acquisto. Inoltre se la De Berti stessa dice che la rottura di carico a Montebelluna è una delle priorità da eliminare perché non pensare ad aumentare il numero dei diretti verso Padova quando la flotta degli swing sarà completa senza aspettare l'elettrificazione? Magari si potrebbe sperimentare nelle ore con minore affluenza visto che il motivo principale del mantenimento di treni a materiale ordinario da Montebelluna per Padova e viceversa è dato dalla maggiore frequentazione in questa tratta. L'ipotesi di utilizzare gli swing in doppia trazione è percorribile secondo voi?
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k b 3
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da k b 3 »

Sarebbero comunque poco capienti: considerato che in certi orari anche 5 MDVx sono insufficienti, servirebbe almeno una tripla.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
starlight
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da starlight »

Buongiorno, sapete se ci sono novità sul piano elettrificazioni? (Progetti, tempi, ecc...)
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aln
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da aln »

Non vorrei che si stia faccendo sentire la crisi politica diventata evidente lo scorso quattro dicembre. Speriamo a dicembre 2018 di non perdere un altro treno a TE.
Sharklet
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Sharklet »

Non credo, il colore del governo non è cambiato e, anche se forse è meno precipitoso del precedente nel prendersi impegni, il dicastero dei trasporti è rimasto invariato (non solo il ministro ma anche il vice e i sottosegretari) e quindi dovrebbe continuare il lavoro con gli accordi precedentemente assunti.
Forse invece, tra pfas e pedemontana è la giunta regionale a trovarsi in acque burrascose.
Barbagiovanni
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Barbagiovanni »

Treni elettrici a Belun nel dicembre 2018??
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robi
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da robi »

Okkio che Zaia ha reintrodotto l'addizionale IRPEF...e sul mattino di Padova gli avevano fatto i conti in tasca mettendo in evidenza il fatto che in regione sarebbero entrati molti più soldi rispetto a quelli che servirebbero x pagare il mutuo x la pedemontana...chissà magari verranno usati "con senno e ponderatezza" per il servizio ferroviario...
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aln
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da aln »

Venerdì 26 maggio 2017, Corriere delle Alpi ha scritto:Delrio: "Stanziati i fondi per l'elettrificazione della ferrovia anche nel Bellunese"
Centosettanta chilometri di strade bellunesi passeranno in carico all’Anas. Tra queste ci saranno anche la Sp 1 della Sinistra Piave e l’Agordina. E poi soldi per l'elettrificazione

di Paola Dall’Anese
BELLUNO. Centosettanta chilometri di strade bellunesi passeranno in carico all’Anas. Tra queste ci saranno anche la Sp 1 della Sinistra Piave e l’Agordina. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio nel suo passaggio a Belluno a sostegno dei candidati del Partito democratico nelle elezioni amministrative del prossimo giugno. «Sono state cedute troppe strade strategiche, in questi anni, per cui abbiamo deciso», ha precisato il ministro, «di revisionare le vecchie attribuzioni con l’obiettivo di far tornare la viabilità sovralocale in mano ad Anas che ha molte più risorse. A livello nazionale sono ottomila i chilometri che dovranno passare in capo all’ente stradale italiano e tra questi ci sono i 170 della provincia di Belluno».
Il piano è ora in discussione nella Conferenza Stato-Regioni e una volta ottenuto l’ok diventerà definitivo con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. La strada ormai è tracciata.
Elettrificazione. Come è tracciata quella per il potenziamento dei collegamenti ferroviari.
Ieri, infatti, Delrio ha confermato ai molti presenti che l’elettrificazione del cosiddetto “Anello basso delle Dolomiti”, cioè il percorso Vittorio Veneto-Ponte nelle Alpi-Belluno-Feltre-Montebelluna, e la tratta Vicenza-Schio, diventeranno realtà. I tempi ancora non sono stati definiti, ma l’obiettivo è Cortina 2021. «Sono 100 anni che non ci occupiamo più delle ferrovie locali», ha esordito l’esponente del governo. «Per questo è necessario considerare quella che io chiamo “la cura del ferro” come centrale per lo sviluppo sostenibile dell’intero territorio. Per quanto riguarda l’elettrificazione, è stata finanziata la sua parte principale e anche Belluno è stata inserita con l’anello basso. Con Rfi stiamo implementando e studiando il modo per potenziare i collegamenti tra territori, perché solo così si può pensare allo sviluppo. Attualmente sono stati stanziati 75 milioni di euro per l’elettrificazione. Il contratto con Rfi però deve ancora essere perfezionato».
Mondiali 2021. Il ministro ha inoltre evidenziato che «con i progetti di connessione a poli turistici e industriali non vuol dire fare un favore ad un territorio piuttosto che ad un altro, ma all’intera Italia». Delrio ha preso ad esempio tutti gli interventi viari previsti per i mondiali di Cortina. «Siamo partiti due anni fa a studiare i temi viabilistici per questo importante appuntamento, concentrandoci sui nodi principali quali la circonvallazione e i collegamenti per decongestionare il traffico. Lo sforzo fatto per Cortina e per la sua accessibilità si riverseranno su tutti i territori limitrofi». Parlando di Cortina 2021, il ministro l’ha definita «una grande svolta», annunciando a breve la presentazione del cronoprogramma dei lavori.
In realtà sulla mobilità, il Governo si sta muovendo su più fronti. «Stiamo anche trattando con i Paesi alpini per spostare il trasporto merci dai camion ai treni. Infatti, non è più pensabile far arrivare in Austria o in Germania o in altri Paesi europei i camion, perché non più ecosostenibili».
Province. Non è mancato nemmeno un riferimento alle Province e soprattutto ai tagli che sono stati inflitti in questi anni dal Governo. Il ministro delle Infrastrutture ha annunciato che «a Roma si sta lavorando per recuperare questi tagli. Attualmente nel decreto Enti locali sono stati stanziati 200 milioni per questi enti, ma a livello di commissione si sta cercando di trovare ulteriori risorse».
Il ministro ha poi enfatizzato il problema dell’isolamento del Bellunese. «La volontà di uscire dall’isolamento non è un atto di egoismo da parte di uno o dell’altro sindaco, ma una delle politiche nazionali. Per questo, per poter essere all’altezza di queste sfide, il governo ha stanziato 4.5 miliardi di euro per il rinnovo di tutto il parco autobus italiano (2500 mezzi all’anno) oltre ai 50 milioni che potrebbero diventare 70 per l’abbattimento delle barriere architettoniche».
Sharklet
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Sharklet »

Corriere Delle Alpi ha scritto:BELLUNO. L’elettrificazione dell’anello basso delle Dolomiti ha avuto il via libera del governo. Lo hanno comunicato ieri mattina il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e l’amministratore delegato di Rfi, Maurizio Gentile al deputato bellunese Roger De Menech. Il Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – ha infatti approvato il contratto di programma di Rfi assegnando complessivamente alla società che gestisce la rete ferroviaria 13,2 miliardi di euro per il prossimo triennio.

«Nel nuovo contratto», spiega De Menech, «c’è un capitolo che stanzia 900 milioni per l’upgrade delle linee regionali. L’elettrificazione delle linee bellunesi è dunque programmata e finanziata. Per stabilire nel dettaglio i costi dovremo attendere i progetti definitivi, ma intanto Rfi ha il via libera per fare la progettazione e risorse certe per l’esecuzione delle opere».

La società del Gruppo Fsi, potrà quindi procedere allo studio per l’elettrificazione della linea da Vittorio Veneto a Belluno via Ponte nelle Alpi e da Belluno a Montebelluna via Feltre. Va ricordato che i progetti di elettrificazione da Conegliano a Vittorio Veneto e da Castelfranco a Montebelluna sono già previsti e finanziati.

Per i lavori, sarà necessario attendere qualche anno, anche in previsione della complessità delle opere da realizzare. È quasi certo che la maggior parte se non tutte le numerose gallerie lungo il percorso dovranno essere sistemate per consentire l’alloggiamento dei cavi di presa corrente.

«Nell’ambito di un contratto di programma che assegna risorse elevatissime al gruppo Fs per la velocizzazione e l’ammodernamento delle linee ferroviarie principali del Paese», commenta De Menech, «hanno trovato spazio e risposte le nostre esigenze di connettere la montagna con la pianura e di rivedere le strategie della mobilità. L’elettrificazione sarà il primo passo, pur fondamentale, per riconsiderare l’intero sistema di trasporti dedicato al turismo, alla mobilità interna e ai collegamenti con i maggiori centri del Veneto».

Intanto, entro l’anno prossimo cominceranno i lavori per collegare alla rete ferroviaria l’aeroporto di Venezia. «Pensare a un collegamento diretto tra il quarto aeroporto internazionale italiano e le Dolomiti non sarà più un sogno», assicura il deputato, «con riduzione dei tempi e dei costi di trasporto per chi arriva e chi parte e un canale diretto alla principale porta del Nordest per gli operatori economici e turistici».

«È una ottima notizia», afferma il sindaco di Belluno Jacopo Massaro, «perché viene dimostrato che gli annunci hanno un seguito, non sono state promesse vane. In secondo luogo è una grande notizia perché l’elettrificazione della ferrovia è un tassello fondamentale per la modernizzazione del nostro sistema infrastrutturale. Ci consente un domani di ragionare diversamente in termini di velocità del trasporto e in prospettiva anche per il treno delle Dolomiti. Basi di modernità fondamentali per obiettivi di attualità rispetto ai tempi. Oggi siamo indietro di cinquant’anni rispetto al resto del Veneto».

Molto soddisfatto anche Roberto Padrin, sindaco di Longarone e delegato provinciale a viabilità e trasporti: «Questa è una grande notizia! Ricordo che nel primo incontro in Provincia con Rfi e Fs chiesi tre cose: cambiare i treni inadeguati, adeguare gli orari per evitare continui ritardi e procedere all’elettrificazione. In
poco più di due anni abbiamo ottenuto tutti questi grandi risultati. L’elettrificazione ci eviterà di restare isolati e ci permetterà di inserirci in un sistema di mobilità regionale moderno. I risultati di oggi sono frutto di un lavoro fatto insieme a Regione, governo e Fs».(i.a.)
Con 900 milioni direi che si può fare di tutto giusto? lavori alle gallerie, ponti, tutto quel che serve.
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

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Grazie per aver riportato il comunicato.
...900 milioni per l’upgrade delle linee regionali...
La questione sta tutta qui. Son tanti soldi, ma bisogna vedere cosa c'è scritto nelle tabelle degli allegati: dove e come andranno spesi; se sono a copertura del 100% dei costi o di una percentuale minore oppure di uno stralcio parziale di lavori. Sono possibili successivi ulteriori stanziamenti.
Novecento milioni di Euro per le linee regionali di tutta Italia? No. Di tutto il Veneto o del solo Bellunese? Stando a precedenti dichiarazioni verbali, tutte da verificare sui documenti, questi novecento milioni dovrebbero andare alla elettrificazione della Vicenza - Schio, al raddoppio della Maerne - Castelfranco, al collegamento dell'aeroporto di Tessera e all'elettrificazione della Vittorio - Belluno - Montebelluna, che spero sia già esplicitamente indicata, magari non solo per l'elettrificazione dell'esistente così com'è, ma con qualche auspicabile potenziamento infrastrutturale.
Va detto che al momento attuale non c'è alcun preventivo preciso del costo, anzi, è in via di valutazione.
C'è da essere fiduciosi, e c'è da stare attenti perché non ci freghino questa opportunità.
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo

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Pare che di questi 900 milioni, 100 siano destinati al secondo stralcio delle elettrificazioni bellunesi, vale a dire della Vittorio - Ponte nelle Alpi - Belluno- Feltre - Montebelluna, forse. Oggi si è tenuta una conferenza stampa del deputato De Menech e dei sindaci di Vittorio e Ponte su temi di viabilità stradale e ferroviaria.
OggiTreviso.it ha scritto:Sarà completata l’elettrificazione della tratta ferroviaria Venezia - Ponte delle Alpi. Un progetto per cui sono stati stanziati 100 milioni di euro. Nell’entusiasmo dei rappresentanti istituzionali spunta anche un evento particolare: i Mondiale di sci di Cortina del 2021. Secondo De Menech è grazie a questa manifestazione che i progetti relativi alla viabilità su gomma e ferrovia avranno un’accelerata, perché - dice “Rfi e Anas procederanno bene e velocemente”.
Così adesso aggiorno quello che scrivevo qualche giorno fa. 100 milioni sono soldi, non sono tanti per tutto il cosiddetto "anello basso bellunese", comunque bisogna vedere dove e come andranno spesi, se sono a copertura del 100% dei costi o di una percentuale minore oppure di uno stralcio parziale di lavori. L'articolo allude solo al tratto Vittorio - Ponte, ma potrebbe la solita scarsa accuratezza di certo giornalismo dei nostri tempi. Vedremo.
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Re: Nuove elettrificazioni in arrivo

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Sono già cominciati i lavori di elettrificazione tra Cittadella e Bassano: 'sta cosa sta passando inosservata? Dovrebbero poi seguire nell'ordine: Castelfranco - Montebelluna; Cittadella - Camposampiero (sembrerebbe ci sia un qua-qua-qualche iter burocratico da asciugare); Conegliano - Vittorio. E a distanza di blocco, o forse magari ancora più vicina, potrebbe arrivare la fase due: Vittorio - Belluno.
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