Nuove elettrificazioni in arrivo

Attualità, curiosità, rassegna stampa e altre notizie ferroviarie

Moderatori: robi, TreniBelluno Staff

Rispondi
Avatar utente
k b 3
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 696
Iscritto il: mer mar 07, 2007 0:17
Località: Vittorio Veneto Centrale

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da k b 3 »

Per la sola elettrificazione Conegliano-Vittorio 3 anni di lavori sembrano tanti anche a me. Mi vien da pensare che il tutto comprenda anche la prevista eliminazione di alcuni PL, i cui lavori interessano anche aree private e quindi bisogna tener conto dei tempi per gli espropri. Ma le due cose possono procedere in parallelo.
Più delicata, probabilmente, la situazione dei sovrappassi tra Vittorio e Soffratta: sopra la ferrovia passano due strade pubbliche e due accessi privati (di cui uno solo pedonale, se non erro).
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
Avatar utente
e550
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1194
Iscritto il: mar dic 19, 2006 17:03
Località: Arsiè
Contatta:

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da e550 »

I sovrappassi stradali avranno bisogno, immagino, di una sopraelevazione. Quello pedonale è di fatto un problema irrisorio, una passerella metallica la si getta in una giornata, dopo aver predisposto gli appoggi.
Roba che si fa in contemporanea alla chiusura della linea per sistemare le gallerie.

Ripeto, mi sembra che manchi totalmente la volontà di fare per avere qualcosa in tempi che in tutto il mondo sarebbero già lunghi.
Far lavorare più cantieri in contemporanea pare una cosa impossibile, fare un lavoro approfittando che se ne sta facendo un altro che comporta la chiusura e quindi le cose sono facilitate, nemmeno.
Mi sembra già di vedere lo scenario: verrà dato a una impresa che metterà 4-5 operai che faranno le cose, con calma, una dopo l'altra, impiegandoci anni (e tenendo chiusa la linea per più di un anno...)
Spero tanto di sbagliarmi.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da aln »

Forse il problema di fondo è che troppa gente crede e fa credere che l'elettrificazione delle "tratte di pianura"...
Apro una parentesi riferendomi anche a qualche intervento più su. Non solo Conegliano - Vittorio Veneto (1), ma anche Castelfranco - Montebelluna (2) e Camposampiero - Cittadella - Bassano (3), linee che voglio considerare unitariamente, e ciascuna di queste può essere considerata prioritaria rispetto alle altre due a seconda dei parametri che si vogliono adoperare per valutarla. Chiusa la parentesi.
...troppa gente crede e fa credere che l'elettrificazione delle "tratte di pianura" sia facile come bere un bicchiere d'acqua. La carta stampata stessa un giorno scrive che i progetti sono pronti e che domani sarà tutto inaugurato e il giorno dopo scrive che i progetti non ci sono e che si rinvia alle calende greche, contribuendo solo a fare confusione sull'argomento. Confusione e ostacolo al raggiungimento degli obbiettivi.

Non escluderei che l'orizzonte 2020 per l'elettrificazione possa essere legato non solo a questioni di natura finanziaria, non solo ai ragionamenti progettuali e all'esecuzione materiale dei lavori, ma anche all'effettiva disponibilità dei nuovi treni Alstom Coradia Meridian andati a gara pochi mesi fa. E comunque tutto si lega giustamente alla questione del contratto con Trenitalia e all'accordo con RFI: la Regione assicura tempi di affidamento del servizio più lunghi a fronte di investimenti sui rotabili da una parte (sono già partiti, eccetto per il materiale Diesel) e sull'infrastruttura dall'altra (in fase di definizione). Infondo lo si legge bene nel comunicato stampa dell'assessore De Berti...
Comunicato stampa N° 1327 del 01/10/2016
(AVN) “Voglio sperare che le dichiarazioni del Viceministro Nencini siano state innescate da una non corretta interpretazione delle note informative in suo possesso, o a una non completa informazione. In caso contrario tutto rimarrà come nel passato: nessuna modifica del contratto di servizio con Trenitalia, nessun ripristino dei treni diretti da Belluno a Padova e Venezia, nessun acquisto di materiale rotabile per migliorare il servizio, la Regione dovrà mantenere il contratto in essere, i treni che verranno ordinati saranno diesel e si darà davvero addio all’elettrificazione. E’ questo che vogliono? Attendo risposte, perché la Regione sull’elettrificazione ha già fatto tutta la sua parte, il Governo no. E questo è un progetto nel quale se uno solo dei protagonisti non rispetta gli accordi, salta tutto”.
Con queste parole l’assessore alle Infrastrutture della Regione Veneto Elisa De Berti commenta le posizioni espresse dal Viceministro alla Infrastrutture ieri a Vittorio Veneto.
“Sono mesi – ricorda la De Berti – che lavoriamo quotidianamente per creare tutte le condizioni a supporto dell’elettrificazione di tutto il bellunese. Già in aprile – puntualizza l’Assessore – nel corso di un incontro con l’AD di Ferrovie dello Stato Mazzoncini, presenti il Parlamentare bellunese De Menech e il Vicepresidente della Provincia Padrin, è stato chiaramente detto che l’elettrificazione del cosiddetto anello basso è fattibile senza problemi a fronte di un miglioramento del contratto di servizio con Trenitalia che ne giustifichi l’investimento. Detto e fatto – fa notare la De Berti – ci siamo subito attivati per trasformare il contratto in essere (sei anni più tre) in dieci anni più cinque. In questo caso, l’elettrificazione del bellunese migliorerebbe notevolmente il servizio e incrementerebbe l’offerta commerciale, oltre che riportare i treni diretti sulla Belluno-Venezia e sulla Belluno-Padova. Se non si elettrifica non si fa il nuovo contratto dieci più cinque con Trenitalia, questo è certo. Decidano loro se mantenere gli impegni o fare marcia indietro. La Regione aspetta una risposta, perché tutto ciò di sua competenza l’ha fatto”.
“Abbiamo anche aggiornato con Rfi la versione originaria dell’Accordo Quadro dice la De Berti - inserendo come necessaria proprio l’elettrificazione del bellunese, a fronte di un contratto dieci più cinque, che comporta un notevole investimento in materiale rotabile elettrico da parte della Regione”.
“Per il 2020 – conclude l’esponente di palazzo Balbi – sarà pronta l’elettrificazione della Conegliano-Vittorio Veneto e della Montebelluna-Castelfranco, ma la richiesta della Regione è che nel 2017 il Governo stanzi la somma rimanente per completare l’elettrificazione dall’anello da Vittorio Veneto a tutto il bellunese. Il tutto fattibile entro il 2021, anno dei mondiali a Cortina. La Regione c’è, il Governo sì o no? Nencini ha capito male o sa già che Roma non farà la sua parte?”.
Nero su bianco, a Venezia c'è l'impegno per elettrificare le "tratte di pianura" prima e subito dopo l' "anello basso bellunese" e la Vicenza Schio citata in un altro recentissimo comunicato. Trenitalia sta già mettendo la sua parte. RFI cosa farà?
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da aln »

Capostaz in rassegna stampa ha scritto:Articolo sul Corriere delle Alpi a firma di Francesco Dal Mas di oggi 3 ottobre
Treno delle Dolomiti, l’aut aut di Bolzano sull’elettrificazione

La Sad minaccia di non procedere con il mega progetto senza le garanzie sulla sistemazione delle linee esistenti

BELLUNO. Nessuno vuol scherzare col fuoco, né il Governo, tantomeno la Regione. Ma l’effetto è proprio questo. Ambienti vicini alla Sad, la società che sta progettando il treno delle Dolomiti per conto della Provincia di Bolzano in cooperazione con il Veneto, ha fatto sapere che il cantiere salta se non viene assicurata l’elettrificazione da Venezia alla Val Pusteria. Quindi non solo per il collegamento che verrà (tra Calalzo, Cortina e Dobbiaco), ma anche per la tratta Conegliano, Belluno e Calalzo, nonché per quella tra Castelfranco e Belluno.

Siccome il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha scommesso sostanzialmente la sua seconda legislatura sul treno delle Dolomiti e ha trovato sponda anche nel ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, oltre che in Arno Kompatscher, presidente della Provincia di Bolzano, lo stesso Zaia non vuole assolutamente rinunciare. La conseguenza è presto detta. L’assessore regionale alla mobilità, Elisa De Berti, ha minacciato di far saltare il contratto di servizio con le Ferrovie che nella formula dei 10 anni più 5 (anni) comporterebbe investimenti, in tutto il Veneto, per oltre 300 milioni. È la formula a cui punta Trenitalia, che teme l’alternativa, quella dei 6 anni più 3, con seguito di gara. La blindatura lunga sta bene alla Regione, a due condizioni: l’elettrificazione ed il treno delle Dolomiti. Treno che non avrebbe senso con il diesel.

Sad, quindi Bolzano, sono disponibili a mettersi in gioco se da Venezia si potrà arrivare a Lienz attraverso Dobbiaco e la Val Pusteria. E se da Cortina si potesse agganciare Bolzano, non solo con il treno già elettrificato della Pusteria, ma anche con la direttissima immaginata da Helmut Moroder attraverso la Val Badia e la Val Gardena. Ecco perché con questa prospettiva l’assessore De Berti è rimasta scioccata dall’annuncio del viceministro Riccardo Nencini, sulla base della nota che gli ha passato Rfi: entro il 2020 sarà elettrificata solo la Conegliano-Vittorio Veneto.

Dura la sua nota dell’altroieri, con la minaccia di far saltare il contratto di servizio. Ma dura anche la risposta, ieri, del viceministro Nencini. «L’assessore De Berti ha avviato una polemica senza alcun fondamento sull’assetto ferroviario nel Bellunese», ha commentato l’esponente del Governo. «L’impegno ad oggi assunto con tanto di fondi investiti riguarda l’elettrificazione del tratto Conegliano-Vittorio Veneto», ha specificato, «Da troppi anni se ne parlava, adesso il Governo interviene e fa. Una certa differenza rispetto alle promesse generiche del passato che l’assessore dovrebbe ricordare trattandosi di governi amici».

Per quanto riguarda invece il cosiddetto “anello basso”, Nencini ha ribadito che andrà utilizzato il Contratto di Programma 2017 tenendo conto che i Mondiali di sci a Cortina nel 2021 vanno affrontati con la maggiore efficienza trasportistica possibile. «Mi auguro che il viceministro si renda conto, qualcuno gli riscriva un appunto, che la durata del contratto di servizio della Regione Veneto con Trenitalia, e il relativo volume di investimenti, è appeso alla promessa del Governo di elettrificare quelle tratte» è la risposta dell’assessore De Berti. «Comunque, a proposito di governi amici, la presidenza Zaia è la prima a essersi posta e ad aver posto ai Governi nazionali e alle Ferrovie dello Stato il tema della elettrificazione di una innervatura fondamentale del trasporto alpino. Non risulta che i paladini della elettrificazione fossero così attivi e veementi prima che questa giunta ponesse con forza una questione prioritaria e vitale per il Bellunese».

Basta polemiche, interviene il Bard: «Chiediamo solo chiarezza e rispetto. Non è un tema che può essere giocato sul tavolo della campagna referendaria. Ci uniamo all’appello dell’assessore De Berti nel chiedere chiarezza e certezze al Governo. Le rassicurazioni però devono arrivare dal Ministero delle Infrastrutture, non da altri: il viceministro Riccardo Nencini a Vittorio Veneto ha frainteso le comunicazioni di Ferrovie dello Stato? Bene, allora sia lui a dare l’interpretazione autentica delle sue dichiarazioni». Come sanno i 50 presenti al convegno di Vittorio Veneto, l’onorevole De Menech compreso, Nencini ha letto un’informativa Rfi ed è stato oltremodo corretto nel presentarla. Proprio per questo il Bard precisa che serve chiarezza. E a proposito del Treno delle
Dolomiti precisa: «Per il Bellunese», ha spiegato Bona, «è fondamentale un sbocco a nord. Per noi, il tracciato deve passare per Auronzo e Cortina, direzione San Candido attraverso la Pusteria. Il trenino “nostalgico” da Bolzano a Cortina d’Ampezzo non è quello che serve a questo territorio”.
Lienz centro del mondo... Cantieri che saltano senza che ancora ci sia il progetto... La direttissima a cremagliera... Il nome "Treno delle Dolomiti" usato per indicare qualunque cosa... Sulla stampa la faccenda dell'elettrificazione sta assumendo le tinte colorite della sceneggiatura di una telenovela di terz'ordine scritta male.
Avatar utente
e550
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1194
Iscritto il: mar dic 19, 2006 17:03
Località: Arsiè
Contatta:

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da e550 »

Annales Volusi... di catulliana memoria.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Avatar utente
e550
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1194
Iscritto il: mar dic 19, 2006 17:03
Località: Arsiè
Contatta:

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da e550 »

aln ha scritto:Nero su bianco, a Venezia c'è l'impegno per elettrificare le "tratte di pianura" prima e subito dopo l' "anello basso bellunese" e la Vicenza Schio citata in un altro recentissimo comunicato. Trenitalia sta già mettendo la sua parte. RFI cosa farà?
Domanda: da chi riceve i soldi RFI per eseguire i lavori?
La risposta è abbastanza scontata, sul "chi".
I dubbi sono per il "quando" e "quanti"?
Qualcuno ha promesso opere coin una leggerezza sconcertante, qualcun altro ne ha parlato come se si trattasse "di tirare un po' di fili piantando qualche palo", ora un po' alla volta vengono alla luce le reali proporzioni.
Servono tanti soldi, un ordine di grandezza superiore rispetto a quello che volevano far credere, serve tempo, anche qua se non siamo a un ordine di grandezza lo possiamo stimare nella sua radice quadrata, serve che qualcuno decida... e qui casca il palco.
E poi ci sono le farneticazioni a mezzo stampa... sulle quali è meglio stendere un velo pietoso, anzi, peloso, visto che comincia a far freddo.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Sharklet
rotaia 46 kg/m
Messaggi: 186
Iscritto il: mer gen 06, 2016 20:38

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Sharklet »

Non ho trovato un topic specifico e dato che anche qui si parla spesso di gallerie metto qui...
http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... f=HREC1-41
Se l'articolo è vero (anche se sicuramente un po' catastrofista) com'è la situazione delle nostre gallerie? Anche noi ne abbiamo alcune sopra il citato limite di 1 km.
Se devono fare lavori per rimetterle a norma poi tanto vale che già che ci sono tirino i fili... :mrgreen:
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da aln »

La situazione in casa nostra varia da gallerie ben attrezzate a gallerie che non lo sono, in particolare la Sempioncino non è nemmeno dotata delle nicchie di sicurezza previste ogni 25 metri! Mentre la Monte Zucco Nuova ha: Santa Barbara che vigila, segnaletica, copertura telefono GSM-R, telefoni fissi, illuminazione, condotta idrica antincendio, manichette, ma prevedere che qui si faccia una finestra di emergenza ogni 333 metri sarebbe follia. C'è comunque da dire che negli ultimi anni si sta lavorando su questo tema: esercitazioni, segnale GSM-R nelle gallerie lunghe più di tot metri, accessibilità dei portali ai mezzi di soccorso. Forse sarebbe importante puntare ad estendere l'illuminazione di emergenza, un buon esempio può essere come ha fatto OeBB con una specie di corrimano di acciaio con LED.
Avatar utente
e550
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1194
Iscritto il: mar dic 19, 2006 17:03
Località: Arsiè
Contatta:

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da e550 »

Mi pare di aver capito, da altro forum, che le cose non stiano come parrebbe da quell'articolo.
Perché, se fosse così, si dovrebbe chiudere metà della rete italiana.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Avatar utente
Stazione per l'Alpago
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 336
Iscritto il: mar nov 10, 2015 20:55

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Catastrofista è dir poco, per quanto il provvedimento abbia già 10 anni di vita e nel frattempo sia stato fatto... forse un po' poco (niente?).
Mi piacerebbe vedere un po' meglio il decreto, ci sono alcuni aspetti dall'articolo un po' forti:
Uscite raggiungibili a mezzi di soccorso, significa con una strada carrozzabile che le raggiunge? Azz.
Un'uscita ogni 4 km per le gallerie più lunghe di 1 km. Qual è allora la distanza "di sicurezza" tra un'uscita e l'altra?
Se così fosse in una galleria che attraversa il cuore delle Alpi, altro che 15 anni di lavori per metterla a norma.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Avatar utente
Freccia della Laguna
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 717
Iscritto il: mer gen 11, 2006 12:55
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Freccia della Laguna »

Per par condicio mi aspetterei l'obbligatorietà di accesso ferroviario di sicurezza lungo i trafori stradali... :mrgreen:
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
Sharklet
rotaia 46 kg/m
Messaggi: 186
Iscritto il: mer gen 06, 2016 20:38

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Sharklet »

Stando ad un articolo del corriere di ieri, che riassumo (purtroppo mi è arrivato come pdf e sono sul telefono quindi non lo posso mettere) a margine della presentazione del nuovo vivalto la De Berti ha detto che i 30 milioni per le 3 tratte che conosciamo ci sono tutti e i lavori partiranno nel 2017 con termine nel 2020 per tutte le tratte, con priorità alla conegliano-vittorio. Per l'anello basso servono altri 70 milioni che la regione chiederà al governo di stanziare nel 2017. Nessun accenno a Schio, e pure su Feltre - primolano c'è silenzio da tempo. I progetti per il treno delle dolomiti saranno pronti entro fine anno e si procederà alle valutazioni di convenienza

PS spero che a Vittorio facciano le cose come si deve con il piano binari, potendo contemporaneamente sia di attestare alcuni treni da Venezia sia gli incroci dei minuetti bellunesi.
starlight
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 251
Iscritto il: sab apr 05, 2008 10:32

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da starlight »

Ho letto anche io che la priorità sarà per la Conegliano-Vittorio. Dovrebbe farmi piacere per motivi di campanile, ma non ne comprendo la scelta, perché di fatto non libera materiale TD.
Quanto alla stazione di Vittorio, anche io credo dovrà essere totalmente rifatto il piano binari, avvicinando i primi due, con un marciapiede che serva i binari 2 e 3 ed ovviamente un sottopasso.
Avatar utente
k b 3
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 696
Iscritto il: mer mar 07, 2007 0:17
Località: Vittorio Veneto Centrale

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da k b 3 »

Con l'elettrificazione e qualche ritocco agli orari (per cui c'è margine, date le soste a Ponte) si riesce a liberare un materiale, oltre che un binario a Sacile per la ripristinanda linea di Gemona. Ma la motivazione primaria è avere collegamenti diretti e capienti tra Vittorio e Venezia.
Per quanto riguarda gli articoli di stampa, mi pare che taluni giornalisti abbiano campato parecchio su Nencini e polemiche conseguenti, ma di notizie vere ne abbiano date poche.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
Avatar utente
Stazione per l'Alpago
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 336
Iscritto il: mar nov 10, 2015 20:55

Re: Nuove elettrificazioni in arrivo?

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Anche il collegamento tra Vittorio e il suo capoluogo di provincia che ad oggi è molto lento.
Anche perché la mia analisi costi/benefici diceva come prioritario Castelfranco-Montebelluna e togliervi le diesel. Ma evidentemente questi pensano più avanti, ai collegamenti diretti a più lunga percorrenza. Speriamo sia lungimiranza. :wink:
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Rispondi