Nuove elettrificazioni in arrivo

[aln]

Il 14 giugno 2020, data confermata anche di recente, dovrebbe riaprire tutta la Conegliano - Pontealpi, con trazione termica, e speriamo Siano in Condizione di Mantenere detta Tempistica.

Gli scenari a linea elettrificata... l'incrocio a S.Croce non mi spiacerebbe, solo che il nodo di Belluno non sembra reggerlo.

[Spenotto]

Leggo sul Corriere delle Alpi di oggi che vedremo i Freccia Argento a Ponte nelle Alpi

[aln]

Riesci per cortesia a raccontarci qualcosa di più di queso articolo?

[Spenotto]

Riesci per cortesia a raccontarci qualcosa di più di queso articolo?

In un articolo di Enrico De Col sulla riqualificazione dell ex Comedil, si parla di Stazione con ampi parcheggi per l'interscambio gomma rotaia visto l'arrivo dell elettrificazione ,e treni veloci come il freccia argento
Intanto il vecchio magazzino lato Belluno è stato demolito

[Biagio]

Chi sa se lo stop ai cantieri per epidemia ha bloccato anche i lavori per le elettrificazioni?

[aln]

Sì, l'emergenza sanitaria ha bloccato i lavori nei cantieri dell'elettrificazione. Per ciò sono rinviate:
# la riapertura con trazione Diesel della Ponte nelle Alpi - Conegliano che era prevista a giugno 2020;
# l'inaugurazione con trazione elettrica della Bassano - Camposampiero che era prevista a giugno 2020;
# l'inaugurazione con trazione elettrica della Montebelluna - Castefranco che era prevista a giugno 2020;
# l'inaugurazione con trazione elettrica della Belluno - Conegliano che era prevista a dicembre 2020;
# ...e di conseguenza i lavori per l'elettrificazione tra Belluno e Montebelluna.

[Freccia della Laguna]

In altre parole, il de profundis per le composizioni D.445 e materiale ordinario è rinviato come minimo a dicembre?

[aln]

Siccome i D.445 dovrebbero restare in servizio fino all'avvio della trazione elettrica su Bassano e Montebelluna, sì. Sempre che con il perdurare dell'emergenza sanitaria non soccomba anche il materiale più "debole" (alcuni di questi e alcune ALn.668): c'è troppo materiale per fare il 20 - 30 % delle corse come si fa in questo periodo. Speriamo finisca presto.

[Spenotto]

Siccome i D.445 dovrebbero restare in servizio fino all'avvio della trazione elettrica su Bassano e Montebelluna, sì. Sempre che con il perdurare dell'emergenza sanitaria non soccomba anche il materiale più "debole" (alcuni di questi e alcune ALn.668): c'è troppo materiale per fare il 20 - 30 % delle corse come si fa in questo periodo. Speriamo finisca presto.

A lavori ultimati che materiale girerà a Belluno, e con che percorsi? (di certo non Padova o Venezia/ Calalzo)
Si è pensato a trazione bimodale?

[aln]

Si elettrifica per avere il servizio impostato con i Belluno - Venezia e i Belluno - Padova diretti. Materiale, si pensa a quello nuovo: Pop o Rock. I bimodali sono arrivati nei pensieri di Trenitalia forse troppo tardi per le nostre esigenze. Ne parlavamo anche con la Regione nell'ormai lontano 2013 (poi sembrava che la Val d'Aosta li mettesse in servizio in un batter d'occhio, invece non è stato così). I bimodali me li immagino al massimo per dei collegamenti spot su Calalzo, sicuramente non per effettuare i servizi Beluno - Venezia o Belluno - Padova (nell'ipotesi di non-elettrificazione).

[Spenotto]

I bimodali me li immagino al massimo per dei collegamenti spot su Calalzo, sicuramente non per effettuare i servizi Beluno - Venezia o Belluno - Padova (nell'ipotesi di non-elettrificazione).

Infatti pensavo ad alcuni collegamenti diretti da Calalzo nelle ore di maggior frequentazione o, per le corse estive per gli appassionati del cicloturismo

[Freccia della Laguna]

Bisognerà vedere se eventuale materiale bimodale avrà anche altri usi. Trovo improbabile che venga assegnato un contingente di bimodali solo per collegamenti spot su Calalzo. Discorso diverso se venissero (re)istituite altre relazioni tipo Venezia - Trento oggi non esistenti, ma la vedo improbabile.

Anche perché a parte la Ponte - Calalzo di diesel puro cosa rimarrà?

La Vicenza - Schio in odore di elettrificazione, la Valsugana idem (con l'incognita Primolano - Bassano), la Portogruaro - Casarsa, e le linee della bassa che andranno a gara e di cui peraltro un paio sono anch'esse elettrificande.

[aln]

ELETTRIFICAZIONE CONEGLIANO - BELLUNO: BASTA BALLE! Sui lavori di elettrificazione della Conegliano – Belluno continuiamo ad assistere a dichiarazioni fantasiose e pericolose: quasi tutte hanno epicentro a Vittorio Veneto. Dopo il nuovo sottopassaggio in stazione, i passaggi a livello, l'adeguamento dell'elettrodotto per Nove, i treni elettrici in servizio a maggio e il cavalcaferrovia presso Soffratta (per ogni punto ce n'è abbastanza da scrivere un romanzo), ora si dice che «le Ferrovie [...] sono in gravi difficoltà a causa del coronavirus che ha rallentato i rifornimenti di materiali» (La Tribuna di Treviso, 4 aprile 2020). Non è vero: i lavori sono fermi a causa dell'emergenza sanitaria che, forse qualcuno non se n'è accorto, ha sospeso le attività e i programmi tanto nei cantieri ferroviari quanto nelle vite di tutti noi. Certamente non per i rifonimenti impossibili o per la mancanza di materiali, di cui invece sono ricolmi piazzali e cantieri. Perché si diffondono queste balle? Siamo rimasti solo noi a credere nello sviluppo del trasporto ferroviario con l'elettrificazione?

Due parole anche sull'accenato cavalcaferrovia di Via Lioni. Dopo mesi passati per la progettazione dell'intervento e per ottenere le necessarie autorizzazioni (anche dalla Soprintendenza), è stato chiuso a settembre e dal comune si premuravano a dire che sarebbe stato riaperto per il patrono (16 gennaio), forse anche prima per Natale. Peccato che siano passati tre mesi "solo" per deviare dal ponticello da demolire e ricostruire tutti i sottoservizi che pasavano di là: gas metano, acquedotto, media tensione, telefono, illuminazione pubblica, fognatura. Pochi giorni fa, mentre il cavalcavia è quasi finito, sul giornale dal comune fanno sapere che ci sono dei problemi con la Soprintendenza che chiederebbe la ricostruzione dei parapetti "come erano e dove erano". Peccato che nei disegni visti e approvati dalla stessa Soprintendenza i parapetti, pur conservando alcuni elementi decorativi preesistenti, siano diversi (e per fortuna visto che in parte minacciavano di cadere di sotto). L'impressione è che si parli solo per sputtanare le Ferrovie.

[Monte Pelmo]

Non sono sicuro che seppur a pantografo abbassato i bimodali passino nelle gallerie del Cadore...

[aln]

E' possibile, ma gli adeguamenti necessari per raggiungere questa sagoma sarebbero certamente di minore entità rispetto a quelli della sagoma con pantografo alzato, linea elettrica, e tutti gli spazi necessari all'isolamento elettrico.

Altre linee dove potrebbero tornare utili i bimodali? Giusta l'osservazione di Freccia, ma dobbiamo vedere anche come riprenderà il discorso generale delle elettrificazioni dopo il covid19. Per esempio, all'elettrificazione della linea della Valsugana, una linea forse più problematica delle nostre anche per i tempi di percorrenza, non riesco a credere nemmeno come dieci anni fa potessi credere all'elettrificazione delle nostre, e ci credevo molto poco. Ma anche mettendo i bimodali in Valsugana... cosa ci si può fare? Non sono l'unico ingrediente per avere i treni diretti Trento - Venezia, o i Bolzano - Venezia come sostengono a Feltre con la nuova Feltre - Valsugana (a trazione elettrica però).