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Biagio ha scritto:Il comunicatone annuncia anche i 4 milioni di lavoro per la stazione di Calalzo.
È si!!! È proprio vero, è scritto "riqualificazione, restyling e potenziamento infrastrutturale della stazione ferroviaria di Calalzo (4 milioni di euro)."
Si parla nello stesso comunicato di linee AV e di Calalzo, credo sia la prima volta della storia ferroviaria.
Incredibile come ci si accorga dell'esistenza di Calalzo. Sono lavori che per forza andranno fatti, dato che c'è un evento certo e con data certa da rispettare. Bene bene bene.
Avanti tutta
Mi scuso se sono fuori topic comunque su una notizia di ferrovie.info si dice oltre a quanto aggiunto fin'ora:
FONDAZIONE FS ITALIANE, DIRETTAMENTE NEL FUTURO CON IL TRENO STORICO
Fondazione FS Italiane proporrà, in occasione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, servizi turistici in treno storico per raggiungere Cortina d’Ampezzo e assistere alle gare. Tre i viaggi dedicati a turisti e appassionati di sport: i treni d’epoca in partenza da Milano, Bologna e Venezia fermeranno nella stazione di Calalzo, da dove le persone potranno proseguire verso Cortina grazie al servizio bus dedicato.
Ricordiamoci anche dei Mondiali 2021, non meno importanti per la povera economia provinciale....
Oggi la regione ha pubblicato il piano regionale dei trasporti 2020-2030...
Dal 4 al 19 Luglio sono previsti un incontro di presentazione per provincia.
Qualcuno sa per Belluno dove e quando? Grazie in anticipo
comunicato stampa della Regione del Veneto ha scritto:
INFRASTRUTTURE, MILIONI DI EURO DAL CIPE PER FINANZIARE OPERE NEL VENETO
Comunicato stampa N° 1214 del 24/07/2019
(AVN) – Venezia, 24 luglio 2019
“Le nostre aspettative sono state rispettate: con queste decisioni del Cipe concludiamo in modo soddisfacente il lavoro che stiamo conducendo da mesi, individuando prima le soluzioni progettuali migliori e poi assicurandoci i finanziamenti necessari per realizzare un consistente pacchetto di opere, grazie al quale il Veneto potrà fare un salto di qualità nella viabilità e nei trasporti”. Commenta così l’assessore alle infrastrutture e ai trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, l’esito dell’odierna seduta del Comitato interministeriale per la programmazione economica, che ha dato il via libera al finanziamento di una serie di interventi importanti in tutto il territorio regionale. “Tra le tante cose positive – continua l’assessore – segnalo i fondi destinati all’elettrificazione della rete ferroviaria nel bellunese, e non solo, che consentiranno finalmente di potenziare e modernizzare alcuni collegamenti tra diverse aree del Veneto. E per restare in montagna, i 100 milioni di euro per la realizzazione di una parte degli interventi previsti per i Mondiali di sci alpino di Cortina 2021. Di rilievo anche l’inserimento nel contratto di programma della variante alla S.S. 12 tra Verona e Isola della Scala, premessa per il finanziamento dell’opera nell’aggiornamento del contratto medesimo per il 2020”.
“Il Cipe – precisa De Berti – ha anche affrontato, con una informativa, il problema dell’interferenza tra i lavori di realizzazione del casello autostradale di Montecchio Maggiore (Vi) sulla A4 e l’alta velocità Verona-Vicenza. La soluzione individuata consentirà di accelerare i lavori che verranno realizzati nella prima fase dalla società A4 con finanziamento da parte di RFI. L’informativa di oggi sarà oggetto di specifica delibera del Cipe nella prossima settimana”.
Questo, in sintesi, l’elenco delle opere stradali finanziate:
- SS 47, opere di connessione alla variante di Bassano del Grappa (Vi);
- SS 51, miglioramento della viabilità di accesso all’abitato di Cortina;
- SS 51, interventi Piano Straordinario Accessibilità Cortina;
- Tangenziale di Vicenza, 1° stralcio completamento;
- SS 14, variante di San Donà di Piave (Ve), 3° lotto, dalla rotatoria di Caposile alla rotatoria di Passerella e scavalco della rotatoria di Calvecchia;
- SS 52, lavori di realizzazione della galleria del Col Trondo;
- SS 51, variante di Vittorio Veneto, 2° lotto, collegamento ‘La Sega – Savassa’;
- Piano Cortina 2021: 100 milioni di euro;
- Piano Aggiuntivo di Manutenzione Straordinaria: finanziamenti per 212,5 milioni di euro, destinati in particolare a interventi sulla SS 13 ‘Pontebbana’, sulla SS 14 ‘della Venezia Giulia’, sulla 51 bis ‘del Cadore’, sulla 52 ‘Carnica’ e sulla SS 434 ‘Transpolesana’. Per quanto concerne l’aggiornamento del Contratto di Programma con Rete Ferroviaria Italiana, questi i principali interventi finanziati in Veneto:
- collegamento ferroviario con l’aeroporto di Venezia ‘Marco Polo’;
- raddoppio della linea ferroviaria Venezia-Trento, tra Maerne e Castelfranco Veneto;
- raddoppio del ponte sul Brenta tra Padova e Vigodarzere;
- elettrificazione delle linee ferroviarie nel bellunese (il cosiddetto “anello basso”) e la Treviso-Montebelluna;
- ulteriori interventi programmati e di prossimo finanziamento riguardano l’elettrificazione delle tratte Vicenza-Schio e Cerea-Isola della Scala (Vr).
Oltre a questo, il Cipe ha approvato l’accordo di cooperazione relativo alla tratta autostradale A4 Venezia-Trieste, prevedendo il subentro della nuova società pubblica SAAA (Società Autostrade Alto Adriatico) di proprietà delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto a partire da gennaio 2020. Tale accordo consentirà il completamento dei lavori per la realizzazione della terza corsia.
Infine, il Cipe ha accolto la richiesta della Regione del Veneto di reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio della ‘Via del Mare - collegamento tra A4 e Jesolo e litorali’, che consente di fatto il riavvio dell’iter per la realizzazione dell’opera.
I soldi per proseguire l'elettrificazione ieri non erano disponibili, oggi sono disponibili. Forse per la prima volta viene espressamente citato anche il tratto Treviso - Montebelluna.
Molto bene la Monte-Belluno
Molto bene il ponte sul Brenta
La Monte-Treviso non era così indispensabile ma ben venga
Raddoppiare la maerne-casteo era necessario? Non conosco molto la linea
Il collegamento l'aeroporto impostato così sono soldi buttati nel cesso
Restano nel libro dei sogni oltre alla Calalzo-Cortina un massiccio intervento su Castelfranco e il raddoppio della Treviso-Porto
Sono tutti interventi eccellenti tranne la porcheria per l'aeroporto, di un'inutilità del genere e dal costo talmente esorbitante che probabilmente un passante sotterraneo a mestre serviva 10 volte di più e costava pure di meno.
...premesso di aver perso dopo anni il punto della situazione sulla progettualità della ferrovia per l'aeroporto di Tessera (diramazione doppia o semplice tra Mestre e Santa Lucia, diramazione doppia o semplice tra Mestre e Quarto, stazione di testa o passante o con cappio di ritorno), non capisco perché giudicarla un'opera inutile: ci sono scali di gran lunga meno frequentati che sono collegati ferroviariamente e comunque meglio rispetto al Marco Polo. Più che altro mi interrogherei su quale infrastruttura e assieme quale servizio ferroviario realizzare.
Perché praticamente ogni treno con ipotetica destinazione aeroporto, proveniente da ogni zona del Veneto deve fare inversione a Mestre con una perdita di tempo che rende decisamente più conveniente scendere a Mestre e pigliare il bus.
è molto peggio di così. Non so quale sia la storia di questo collegamento, so che esistono ipotesi del 2010 e anche prima, ma l'ultima versione progettuale è del 2016, di italferr.
Il percorso prevede 4 km circa, che si separano dalla ferrovia venezia - trieste nel punto in cui passa la a57 e corrono paralleli ad essa, per i primi 2 km in superficie e poi in galleria, con sottoattraversamento dell'autostrada e stazione aeroporto interrata passante con cappio di ritorno.
L'infrastruttura sarebbe a binario unico, con doppio innesto sia in direzione venezia che in direzione trieste, ovviamente entrambi a raso. Il costo totale di questo progetto di 4 km sarebbe di 450 milioni di €.
Il modello di servizio previsto non esiste, cioè semplicemente tutti i RV venezia-trieste vanno a farsi un giro all'aeroporto allungando i tempi di percorrenza di circa 15 minuti, offrendo ovviamente la frequenza di 1 treno/ora e pure con buchi nella giornata.
Il tempo di percorrenza venezia-aeroporto sarebbe di 35 minuti, per un totale di 20 km, quasi sicuramente a tariffazione speciale.
Ora dobbiamo ricordare che l'aeroporto è servito ottimamente con autobus ogni 15' di ACTV, ogni 20' di ATVO per piazzale roma con tempo di percorrenza inferiore ai 20 min, più decine di corse per mestre FS (ACTV ogni mezz'ora e ATVO ogni 15-20 min) e altre di vari operatori con destinazioni in tutto il veneto.
Un servizio ferroviario organizzato alle condizioni sopra esposte riuscirebbe a portare via qualche quota di utenti ai bus? Senza dimenticare inoltre i vaporetti.
L'unico servizio di buon livello, paradossalmente ce l'avrebbero i cittadini del friuli. Ma l'intento, come anche dichiarato da FS e dal presidente della sade, è collegare venezia SL, non le altre località. Può quindi questo insulso progetto avere un senso?
A quanto pare all'inizio di quest'anno qualcuno si è reso conto dei limiti osceni di questo progetto, proponendo perciò di abolire il cappio realizzando all'aeroporto una stazione terminale, utilizzando "i soldi risparmiati" per realizzare la linea a doppio binario. Parrebbe che ora sia questo il progetto che sta andando avanti. Naturalmente in questo caso gli RV venezia-trieste allungherebbero ulteriormente la percorrenza.
Anche se hanno rimosso due oscenità importanti, vale a dire il cappio ed il binario unico, rimane l'insensatezza del progetto nel suo complesso, nato già con enormi limitazioni e, una volta realizzato, impossibile da migliorare e/o recuperare. Il tutto ad un costo superiore ai 100 milioni a km (il sole24ore ne aveva stimati 70 per l'AV bologna-firenze, che è tutta in galleria).
Ma allora di cosa stiamo parlando? Si fermi immediatamente questo spreco di risorse e ci si metta un attimo a ragionare sula scemenza che si sta andando a realizzare.
Probabilmente non si riuscirà mai a collegare in treno Venezia al suo aeroporto meglio di quanto possano farlo gli autobus o i traghetti.
Il problema da porsi perciò è come collegare l'aeroporto al suo territorio, lasciando perdere quella che è evidentemente una chimera irraggiungibile e lasciando venezia SL agli autobus.
Tra le idee che erano circolate, quella che avevo preferito io riguardava la realizzazione di una stazione sotterranea a venezia mestre, collegata alle linee padova LL e Bassano/maerne da ovest. Ad est, sbocco a 2 binari in direzione aeroporto, con linea in superficie dopo campalto e stazione aeroporto a 4 binari sopraelevata sopra i parcheggi. Da lì, proseguimento su quarto d'altino con salto di montone e stazione a 4 binari (2 esterni direzione aeroporto, 2 interni direzione gaggio).
Livello di servizio ipotizzato:
S Padova-Portogruaro
S Bassano/Castelfranco-Quarto d'Altino
S Treviso-Aeroporto
Tutte a 30' con quindi collegamento ogni 10' Aeroporto-Mestre sotterranea.
In più, RV spot in punta Trieste-Aeroporto-Mestre sotterranea-Padova e/o Verona-Padova-Aeroporto, ipotizzando anche di far fare questo percorso a tutti gli AV che vanno a trieste, con la possibilità di instradare anche treni da adria.
Tutta questa roba se non sbaglio doveva costare 600 milioni, cioè solo un terzo in più della porcheria di 4 km di cui abbiamo detto prima.
Soldi ben spesi, non solo per creare un'infrastruttura sensata e utile al territorio, ma anche per risolvere la questione del bypass di mestre che ogni tanto periodicamente qualcuno torna a sollevare, risolvendo quindi due problemi in uno.
Ditemi voi...
Segnalo che è stata pubblicata una circolare territoriale di RFI, relativa all'elettrificazione della Bassano-Cittadella-Camposampiero.
In particolare dal 6 settembre, la catenaria installata sui nuovi portali TE in stazione a Camposampiero lato Cittadella, in stazione a Cittadella lato Camposampiero e lato Bassano e in stazione a Bassano lato Cittadella, che costituiranno il "confine TE" tra stazione e piena linea, saranno alimentati!
Già a metà luglio, mentre ero dai miei a Feltre in ferie, ho fatto delle foto inerenti i lavori della stazione di Feltre. Ho capito subito che si lavorava al rifacimento del marciapiede isola tra i binari 1 e 2. Contestualmente al rifacimento del marciapiede ho visto che lo stavano rialzando.
Una settimana fa sono stato di nuovo a Feltre e ho visto che i lavoro erano pressoché conclusi. Ho notato però che il marciapiede contiguo al F.V. era solamente stato rifatto ma non rialzato.
Ora - quando il treno arriva al binario 1, da quale parte apre le porte? Lato F.V. oppure marciapiede isola?
Per quale motivo non è stato rialzato quello contiguo al F.V. ?
I lavori nella stazione di Feltre si avviano alla conclusione per quest'anno: proseguiranno il prossimo con il sottopassaggio e la riconfigurazione dei binari (primo escluso). Il marciapiede del primo binario resta basso come desidera la Soprintendenza. TreniBelluno ha recentemente ricevuto alcune segnalazioni su questa cosa, in particolare per il gradino che rimane tra il marciapiede e l'atrio. Segnalata la cosa a RFi ci è stato detto che sarà fatta una piccola rampa.
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
