De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

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tradotta
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De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da tradotta »

Tempo addietro discutemmo dei pro e dei contro del cadenzamento dell'orario ferroviario. I pro li conosciamo bene. I contro erano principalmente riferiti alla POSSIBILE mancanza di treni in orari consoni all'entrata/uscita nei luoghi di lavoro e di studio. Per esempio: se a Cittadella le scuole iniziano alle 8.00 occorrono treni in arrivo almeno un quarto d'ora prima. Sulla Padova-Bassano è noto che i treni entrano a Cittadella al minuto 59.
Come ovviare a simili problemi?
1) se ci sono i soldi si aggiungono quella coppia/quelle due coppie di treni negli orari privilegiati dai pendolari
2) se non ci sono i soldi... si DE-CADENZA (in tutti sensi :x ) la struttura dell'orario, per far contenti una parte degli utenti del treno. E pazienza che si mandi in vacca il concetto di Orario Cadenzato scontentando la gran massa di gente che invece apprezza le partenze regolari ogni ora o ogni due ore o ogni mezzora.

Sui giornali locali avevo letto che avrebbero introdotto un treno studentesco in tempo utile per le scuole superi di Oderzo. Dunque mi aspettavo l'ipotesi 1) [aggiungere seppure scadenzato].
INVECE sulla linea in Oggetto, dal 19 ottobre partirà un orario SCADENZATO, ossia l'ipotesi 2) con questa delirante griglia di partenze da Treviso
- al minuto 00
- al minuto 05
- al minuto 15
- al minuto 30
- al minuto 40
con intervalli di 45/60/90/120 minuti!|
Il ritorno da Portogruaro è ugualmente insulso

Un bellunese dirà: " e chissene....saran problemi loro". No invece! Perché la mentalità italiota (o il modus operandi italiano) insegna che quando si dà il contentino a uno, poi occorre darlo anche a me. Eh, ma pure a te. Ma se l'abbiamo dato a loro, diamoglielo anche a quegli altri!!!
E in men che non si dica ecco sbriciolato l'orario Cadenzato Veneto per il quale ci sono voluti qualcosa come 15 anni di idee, ipotesi, gestazione, dibattiti, proteste, proposte.
Sembra quasi che aspettassero la fuoriuscita di Chisso....
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robi
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da robi »

Io sostengo che l'orario cadenzato serva solo se allo stesso minuto di ogni ora ci sia un treno...già che ci siano dei buchi d'orario buttati qua e là fa si che la gente si debba imparare gli orari x sapere quando trova il treno...tanto vale a questo punto sistemare gli orari di quei treni che rendono di più se scadenzati...ovviamente non come è stato fatto sulla tv-porto. .. la migliore soluzione sarebbe quella descritta nel 1 da tradotta ma non si riesce nemmeno ad evitare i buchi d'orario, figuriamoci aggiungere treni...fantascienza...piuttosto sono capaci di aggiungere autobus che , si sa, è sempre un ottima alternativa al treno, tanto che in diverse linee d'Italia l'ha completamente sostituito!!!
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aln
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da aln »

Il contentino dato alla gente della scandalosa Treviso - Portogruaro è stato quello di mandare il cadenzamento a donnastre di facili costumi per accontentare quello che ha urlato più forte di un altro. Il "bello" è che su questa linea si riesce anche a farlo, perché:
1. il TPL stradale qui tiranneggia incontrastato e guai a provare a togliergli clienti;
2. i treni viaggiatori sono pochi;
3. questi treni non interferiscono con altre linee o relazioni;
4. le stazioni di estremità sono servite bene (Portogruaro) o ancora meglio (Treviso, che come capacità di attrazione prevale sull'altra, e c'è pure il fatto che un treno da o per Venezia c'è quasi a qualsiasi ora) se confrontate con altre "periferie dell'impero".

Anche sull'esempio della Treviso - Portogruaro c'è chi vorrebbe decadenzare anche altre linee, ma non verificandosi le stesse condizioni dei punti numero 3, 4, e un po' 2, i benefici (tutti da dimostrare) sarebbero facilmente inferiori ai danni arrecati. Spostare un treno di circa un quarto d'ora per esempio a Calalzo implica che una volta arrivati a Belluno o a Ponte non si trova più il treno per proseguire se non dopo molti minuti, molti più di adesso... E se sposti di circa un quarto d'ora anche quelli un po' più a sud va a finire che tocca spostare di circa un quarto d'ora mezzi treni di Veneto e Friuli.

Per Cittadella, non so che dire, confesso che non ho studiato molto quella zona... li ci cascano gli incroci. E' la stessa situazione di Vittorio, che conosco meglio e che porto a esempio: orario scomodo per le scuole di Vittorio ma buono per Belluno e migliore di prima per Conegliano. Come fare per accontentare tutti? Impossibile... anche perché salta sempre fuori uno studente di scuola superiore che da Pordenone deve andare a Feltre, che da Calalzo deve andare a Padova, che Belluno deve andare a Venezia, che dall'Alpago deve andare al liceo Canova di Treviso. Tutte cose sentite con le mie orecchie. Ma, ammesso e non concesso che questi studenti pendolari esistano davvero, se una persona dall'Alpago va al classico a Treviso quando le stessa scuola è a Belluno Vittorio e Conegliano, allora c'è qualcosa che non va. E a non andare non è l'orario dei treni.
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Antonio La Quaglia
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da Antonio La Quaglia »

Condivido in toto il ragionamento fatto finora e gli interventi di tutti coloro che mi hanno preceduto.
In particolare la Treviso - Portogruaro DEVE essere l'eccezione che conferma la regola, non l'inizio della fine; in realtà l'attuale orario era cadenzato per modo di dire, nel senso che quando i buchi sono enormi e i treni sono pochissimi, cadenzato o no non cambia nulla. Poi è facile scadenzare l'orario di quella linea proprio per il ragionamento di Aln, sia a Treviso, sia a Portogruaro, come caschi, caschi sempre bene, ma questo non vale certo per Ponte nelle Alpi, Belluno, Montebelluna.
Condivido con Robi la necessità di riempire i buchi, ma ci vogliono i soldi; inoltre quando ci sono 13 coppie al giorno i buchi non sono poi tanti, il problema si pone il sabato e i festivi, con orari a volte indecifrabili per colpa delle periodicità più strane.
Inoltre l'orario cadenzato NON CONSENTE di fare treni su misura per tizio o caio o sempronia, soprattutto se questi vanno a sconvolgere l'orario cadenzato. Faccio l'esempio classico: se c'è una linea che ha beneficiato dell'orario cadenzato in maniera indubitabile è la Conegliano - Ponte nelle Alpi - Belluno. L'orario deve restare così, anche se un paio di treni in più la domenica ce li metterei, l'unico modo per migliorarlo è riempire i buchi con nuovi finanziamenti. Quanto ai pendolari con esigenze, diciamo particolari, ammesso e non concesso che esistano sul serio, si arrangino in qualche modo. Non si può buttare all'aria un orario perchè si pretende di alzarsi mezz'ora dopo o arrivare a casa mezz'ora prima, anche perchè per ogni pendolare lamentoso e pedante, ci sono decine e decine di pendolari che in questi mesi hanno adeguato i loro tempi di vita (magari chiedendo una modifica all'orario di lavoro) per usufruire del treno con comodità: cosa andiamo a dire loro? Scusate, ci siamo sbagliati, si torna nel casino assoluto? Non è minimamente pensabile, questo orario deve restare così per almeno un paio d'anni e sedimentarsi nella mente e nelle abitudini delle persone, se si pretende di cambiarlo ad ogni piè sospinto è la fine!
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...
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e550
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da e550 »

Mi associo e aggiungo "92 minuti di applausi"!!!
Teniamolo così e cerchiamo di far tappare qualche buco di troppo, alla faccia di quelli che vorrebbero il treno ad personam e se ne impipano degli altri.
Fosse per loro ci sarebbero solo i due treni che gli servono, tutti gli altri in calesse.
Vacanze in treno? all'estero si può.
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da Freccia della Laguna »

L'orario della Bassano - Padova è di fatto obbligato con il "nodo 0" a Cittadella in quanto quella è la sola stazione in cui si possa incrociare fra Bassano e Camposampiero (Rosà, Fratte e Villa del Conte sono fermate; Rossano Veneto era stazione ma da non so quanto è fermata pure lei), e per coprire le tratte Bassano - Cittadella e Cittadella - Camposampiero servono più di 15 minuti ciascuna (con i D445, chissà magari con i GTW...)
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da starlight »

Mi tocca dissentire dalla maggior parte di voi.
A mio avviso sulla TV-Porto hanno invece fatto BENISSIMO a modificare l'orario.
Come qualcuno ha detto, il cadenzamento ha senso se reale, non se ci sono buchi di 4 ore, diversamente è una pagliacciata.
Prima del cadenzato, c'era una coppia di RV che fermava anche a Pianzano ed Orsago dopo le 13, questo per permettere agli studenti di tornare a casa senza la necessità di istituire corse in più.
Adesso, invece, gli studenti che si servono di quelle stazioni devono aspettare ORE per fare rientro a casa, tant'è vero che da quest'anno molti di loro hanno scelto di servirsi di altri mezzi.
Bel risultato direi. E chissà quanti altri casi analoghi esistono in regione.
Pensare che debba essere l'utenza ad adeguarsi agli orari è qualcosa che ritengo inconcepibile.
Ripeto: il cadenzamento sta bene quando sai di avere un treno ALMENO ogni mezz'ora, senza buchi, così a memoria sai che a quel minuto potrai servirti di un treno senza consultare nessun orario.
"Eh ma non ci sono abbastanza soldi per coprire tutti i buchi". Lo so, allora non ci sono i soldi è inutile fare le cose a metà, tanto vale non farle. Un "Buco" in una traccia, che piaccia o meno, è già di per se uno scadenzamento bello e buono.
Che senso ha comprare una Ferrari se poi devo rinunciare agli interni in pelle, se devo metterci l'impianto a gas, se la devo tenere in garage perchè non ho i soldi per la benzina?
Solo per poter dire : "Si, però è una Ferrari" ?
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e550
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da e550 »

Beh dai, non sarei così drastico.
Il cadenzamento va bene anche se è di un'ora, in qualche posto si fanno andar bene le due ore magari rinforzato quando serve.
Il cadenzamento con i buchi è un po' un controsenso ma dove è stato fatto un orario ragionevole è senz'altro migliorato rispetto al passato.
Che debbe andar bene per tutti però è impossibile.
Capisco lo studente Orsago - Conegliano, che non possa andarci in treno perché all'ora che gli serve hanno levato la fermata, non va bene e ha motivo di lamentarsi.
Ma che lo studente pendolare da Schiucàz a Treviso, quando potrebbe andare a scuola a Belluno o mal che vada a Vittorio Veneto, si lamenti che l'orario non gli va bene, o il pendolare quotidiano da Revine Lago a Santo Stefano di Cadore dicano che fa tutto schifo, dovrebbero quantomeno farsi un esamino di coscienza e pensare se è veramente possibile accontentare chiunque.
Quindi, se il decadenzamento permette comunque di andare e tornare sulla TV - Portogruaro visto che ai nodi c'è abbondanza di corrispondenze (ed è necessario forse per fare anche un po' di economia sui materiali impegnati), si spera che questa malattia non si estenda altrimenti è la fine.
Vacanze in treno? all'estero si può.
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robi
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da robi »

le strade sono 3 a mio avviso:

1- non cadenzare:si fanno gli orari su misura x la clientela della linea e dove non servono treni si lasciano i buchi d'orario x la manutenzione.Ovviamente i buchi dovranno essere al massimo di un paio d'ore x senso di marcia e non più di 2 sempre x senso di marcia, nell'arco della giornata.
2-cadenzare alla mezz'ora oppure ogni ora a seconda della linea e inserire UN unico intervallo d'orario di massimo 2 ore x senso di marcia...in caso di mancanza di intervallo la manutenzione verrà fatta di notte ( vedi mestre-noale- castelfranco)
3- in caso di impossibilità di applicazione del punto 2 (in genere linee minori), inserire all'interno del cadenzamento, dei treni con orario libero, x salvaguardare le particolari esigenze di una parte della clientela.Praticamente dei treni dedicati che possono funzionare solo se inseriti in un determinato momento della giornata e che diverebbero inutili se il loro orario variasse anche di 10\15 minuti.

perchè, diciamoci la verità, che senso ha una cadenzamento con buchi di 3/4 ore, oppure con 4 buchi d'orario nell'arco della giornata, senza contare le periodità tipo " circola dalla domenica al venerdì ma non i festivi" o cose del genere? una volta che si inseriscono tutte queste particolarità la gente deve impararsi treno x treno a seconda degli orari e dei giorni in cui lo deve utilizzare. in pratica non è più realizzato quel fondamentale per il quale la gente che arriva in stazione sa che al tal minuto ha il treno quindi decade la logica del cadenzamento, inoltre rischia di avere a disposizione un unico treno il cui orario non ricopre le reali esigenze,e non può essere variato perchè bloccato dalle rigide regole del cadenzamento.

purtroppo x quanto riguarda le linee della mia zona, ho visto una sensibile diminuzione di viaggiatori, accentuata, oltre che x alcuni treni con orario non perfettamente consono alle esigenze, anche x la presenza di una linea autobus parallela alla ferrovia anche dal punto di vista degli orari,che ha subito integrazioni con il cadenzamento, sia alla mancanza di treni in orari necessari, un tempo presenti e parecchio utilizzati, che potrebbero essere reinseriti anche cadenzati.

p.s: non sono d'accordo sul fatto che la clientela debba adeguarsi alla ferrovia. primo perchè è la clientela che ha il diritto di avere delle esigenze e la ferrovia che ha il dovere di soddisfarle, e poi perchè il fatto di variare degli orari di scuole o uffici non è così semplice.
mettiamo caso che su 100 studenti che usano il treno, 70 si trovano meglio se le scuole cominciano alle 8.00 perchè il loro treno arriva alle 7.20 e 30 alle 8.15 perchè il treno arriva 8.00...tempo di cammino stazione-scuola circa 10-15 minuti...il preside di quella scuola dovrà accontentare la maggioranza e perciò non potrà variare l'orario e tanto meno concedere ogni giorno un permesso di 15 minuti a quei 30 alunni..l'ideale sarebbe che il treno delle 8.00 arrivasse ale 7.45 così tutti e 100 continuerebbero ad usare il treno, ma non si può perchè c'è il cadenzamento...unica soluzione apllicabile?? quei 30 alunni utilizzeranno un altro mezzo.
altro esempio: si obbliga la gente a prendere l'autobus all'andata o al ritorno xke in un determinato momento il treno non c'è...se come capita spesso, gli autobus non servono il piazzale della stazione e magari ci passano proprio lontani, questi viaggiatori saranno costretti a prendere l'autobus anche x il viaggio contrario, anche se alla stessa ora avrebbero potuto usare anche il treno.

risultato: meno persone che usano il treno.
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da tradotta »

Sono stato via qualche giorno in Germania (dove l'orario cadenzato è alla mezzora su linee DIESEL e a BINARIO UNICO e con curve, controcurve e pendenze del 20/1000... [ma loro ci hanno i soldi.. :roll: :roll: ]) e vedo di riportare il discorso sulla Treviso-Portogruaro e sui MIEI timori che il decadenzamento si estenda ad altre linee.

Sono d'accordo con chi afferma che un orario cadenzato con buchi di 4 o 3 ore e magari con orari non confacenti alle esigenze della gente non è una buona cosa.
Ma infatti sulla Tv-pto bastava istituire il cadenzamento BI-ORARIO con arrivi e partenze da Treviso al minuto 30' + rinforzi decadenzati nella sola fascia oraria studentesca delle scuole superiori di Oderzo.
Il minuto 30 a Treviso serve per mettere in coincidenza i treni delle relazioni su Vicenza (che partono al minuto 39) e da Vicenza (che arrivano a Treviso al minuto 21). Se mi sposti tutti gli orari dei treni rischi di perdere anche quei viaggiatori che dalla linea Vicenza-Treviso proseguono sulla linea per Portogruaro.

Nel caso di Cittadella, non potendo spostare gli arrivi dei treni dal minuto 59 per non far saltare le coincidenze a Bassano con i treni per Trento (e vv) e per vicenza e treviso, l'unica soluzione è chiedere agli istituti superiori di posticipare l'inizio delle lezioni alle 8.15 (in fin dei conti l'autonomia scolastica permette queste cose). Oppure ripristinare il binario d'incrocio a Rossano Veneto e quindi istituire una coppia di treni che incrociano a Cittadella alle 7.40/7.45.

Ps, ribadisco fino alla noia che sono un estimatore del cadenzamento fin da quando l'ho visto applicare in Svizzera per la prima volta nei primi anni 80. Lì è tutto cadenzato e in coincidenza: dai treni EC ai regionali sulle linee "sfigate", dagli autopostali ai battelli. Per tutto il giorno dalle 5.00 alle 24.00 con buchi, al massimo, di 1h sulle linee più secondarie della confederazione... ah e non facciamone sempre una questione di schei: c'è chi ama rinnovare binari e traverse ogni 15 anni, sostituire la palificazione TE ogni 20 anni, costruire megasottopassaggi cementosi, megamarciapiedoni da 250 metri, megaparcheggi da 1000 posti auto e chi invece fa ordinaria manutenzione alle linee e investe il resto dei soldi in un servizio ferroviario EFFICIENTE.
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aln
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da aln »

Riprendo questa discussione dopo un po' per alcune annotazioni.

Uno.
Il 17 ottobre 2014 c'è stato un incontro pubblico a Oderzo intitolato "Ma il treno dei desideri... E' possibile liberare dall'isolamento Oderzo, Motta e dintorni?" Premetto che prima di parlare di isolamento da quelle parti sarebbe il caso che provassero a vivere appena un mese in Comelico. Nella prima parte alcune relazioni di politici anche ben informati sui fatti ferroviari, nella seconda parte libero dibattito. Annoto:
- Regione e Trenitalia hanno riconosciuto l'eccezionale possibilità di decadenzare l'offerta su questa linea in virtu delle caratteristiche sopra dette, realizzando una offerta calibrata sulla domanda effettiva.
- Le variazioni di orario entrate in vigore lunedì 20 ottobre, chieste espressamente da alcuni pendolari negli ultimi mesi e sostenute da alcuni sindaci, sono state totalmente sconfessate in sala da alcuni pendolari.
- I pendolari concentrati lamentavano che il treno da Motta e Oderzo arriva a Treviso sempre enne minuti, dove enne sarebbe sempre un numero beffardamente piccolo, dopo che è partito il treno per Venezia oppure Padova (via Castelfranco) oppure Vicenza oppure Udine (regionale lento). Non gliene importa niente solo di Montebelluna. Quindi, a che ora e a quale minuto bisogna arrivare a Treviso? Non l'ho saputo.
- Mi sono permesso di ricordare ai presenti che la prima maledizione che incombe sulla loro linea si chiamava La Marca e ora si chiama Mobilità di Marca, e per capirlo basta andare in stazione e cercare di capire qualcosa leggendo il quadro dei "treni" in partenza dalla stazione opitergina. Nel breve dibattito seguito ho appreso che, a seguito degli accordi sulla chiusura e riapertura della linea, Trenitalia girerebbe a MOM il 17% degli incassi dei biglietti della Treviso - Portogruaro. Cosa è: il pizzo?

Due.
Oggi leggo che sulla Treviso - Portogruaro, una linea ricostruita da zero da poco tempo, tanto che ha festeggiato il compleanno solo tre volte *, sarà presto rifatto l'armamento. Copio & incollo il comunicato.
LINEA TREVISO - PORTOGRUARO LAVORI DI POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE
· fra Portogruaro e Motta di Livenza
· da novembre 2014 a febbraio 2015
· due treni regionali sostituiti con bus

Venezia, 14 novembre 2014
La stazione di Portogruaro Caorle e il tratto di linea Portogruaro - Motta di Livenza, sulla linea ferroviaria Treviso - Portogruaro, da lunedì 17 novembre 2014 a febbraio 2015, saranno interessati da lavori straordinari di manutenzione e potenziamento infrastrutturale e tecnologico.
Fra le attività previste: completa sostituzione delle traverse e delle rotaie e ciclo di lavorazione alla massicciata per migliorarne le caratteristiche.
Questo rinnovo totale servirà non solo al mantenimento degli standard di sicurezza e comfort di viaggio sulla linea, ma anche a sostenere i possibili futuri incrementi di traffico.
I cantieri saranno operativi dalle 9 alle 13, da lunedì a venerdì. Per minimizzare i disagi che potrebbero interessare i residenti nelle zone limitrofe, Rete Ferroviaria Italiana adotterà tutti gli accorgimenti logistici e organizzativi oltre alle migliori tecnologie oggi disponibili nel settore.
Tuttavia, alcune lavorazioni incompatibili per la loro complessità con la normale circolazione ferroviaria, per un breve periodo di tempo dovranno essere svolte inevitabilmente in orario notturno.
Inoltre, quando i lavori interesseranno i passaggi a livello della linea, vi saranno anche alcune soggezioni alla viabilità locale. In questi casi i disagi saranno comunque contenuti data la possibilità di utilizzare sottopassaggi e cavalcaferrovia nelle vicinanze.
Due treni regionali, il 5904, Portogruaro (9.31) - Treviso (10.30) e il 5905, Treviso (9.31) - Portogruaro (10.30), dal 17 novembre al 12 dicembre, nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì, saranno cancellati e sostituiti con bus.
* Ha festeggiato il compleanno solo tre volte: il 29 febbraio 2004, il 29 febbraio 2008 e il 29 febbraio 2012, essendo stata aperta il 29 febbraio 2000.
:wink:
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

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Grazie Alessandro, resoconto molto interessante!
Il cambio dell'armamento purtroppo sconta l'uso di materiali veramente "di risulta" adottati nella lunga fase di ricostruzione della linea (principalmente tra il 1987 ed il 1995) con rotaie anni 50/60 montate sulle prime traverse in conglomerato cementizio della fine degli anni 60. Un po' come l'armamento della Ponte nelle Alpi-Vittorio Veneto rifatto "in casa" tra l'87 e l'89 e poi ri-fatto dieci anni dopo.
Sulla gestione del servizio e sull'approccio dei fantastici comitati di pendolari abbiamo detto tutto e non occorre aggiungere altro. Se non un cinico "ben gli sta" :x
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Re: De-cadenzamento Treviso-Portogruaro

Messaggio da aln »

C'entra poco col de-cadenzamento, ma riporto ugualmente la notizia.
FSnews ha scritto:Linea Treviso - Portogruaro: completamente rinnovato il sistema di informazioni al pubblico
Nuove periferiche audio e video in otto stazioni. Migliore visualizzazione delle informazioni con i monitor a LED. Circa 400mila euro l’investimento

Venezia, 27 novembre 2014
Completamente rinnovate le periferiche audio e video del sistema di informazioni al pubblico nelle stazioni di Annone Veneto, Motta di Livenza, Gorgo al Monticano, Oderzo, Ponte di Piave, Fagarè, San Biagio di Callalta e Olmi Spercenigo, sulla linea Treviso - Portogruaro.
Ogni impianto è stato dotato di un nuovo sistema audio per gli annunci sonori, che si avvale di diffusori direzionali per minimizzare le emissioni verso le abitazioni vicine.
Per una migliore visibilità delle informazioni ai viaggiatori, sono stati installati nuovi monitor a LED sui marciapiedi dei binari.
È stata realizzata una nuova postazione per la gestione del sistema dal Posto Centrale della Sala SCC* di Mestre. Per la trasmissione dati è stata utilizzata la nuova fibra ottica posata lungo la linea, che permette maggiori prestazioni e affidabilità rispetto ai cavi di rame. Il nuovo sistema è interfacciato con la piattaforma che monitora in tempo reale l’andamento dei treni. L’erogazione delle informazioni ai viaggiatori è quindi ora completamente automatizzata, le notizie relative alla circolazione dei convogli risultano più esatte e tempestive, specie in caso di situazioni perturbate.
Tutte le apparecchiature sono controllate da remoto dai tecnici della manutenzione di Rete Ferroviaria Italiana.
Investimento circa 400mila euro.

* SCC (Sistema di Comando e Controllo) e SCC-AV (evoluzione per le linee AV/AC): è il più avanzato sistema di gestione integrata della circolazione in uso in campo ferroviario sulle direttrici fondamentali e nei principali nodi ferroviari metropolitani.
Con l'SCC il traffico ferroviario è supervisionato - con tecnologia elettronica e informatica che gestisce componenti ed apparati di diversa tecnologia elettromeccanica e computerizzata - da un unico Posto centrale, che ha giurisdizione su un’area estesa per centinaia di chilometri, caratterizzata da importanti flussi di traffico (sia merci sia passeggeri) e da elevate velocità di marcia dei treni.
L'SCC consente di gestire in modo integrato anche la diagnostica e la manutenzione degli apparati di linea e di stazione (prevenzione dei guasti), l’informazione al pubblico e la videosorveglianza di stazioni e fermate e di semplificare le procedure di gestione e ottenere la massima tempestività ed efficacia nella risoluzione dei problemi di circolazione anche su linee ad intenso traffico.
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