Datosi che l'interruzione tra Ponte nelle Alpi e Calalzo è finita, direi di chiudere anche questa discussione.
Sono però in debito di scuse e spiegazioni, e, datosi che sia gli ingressi in contemporanea, sia il modello Terlano, sia il discorso di Santa Croce, sono OT rispetto all'interruzione Ponte - Calalzo, vi do appuntamento ad un nuovo argomento che intendo aprire.
Intanto chiudiamo dicendo che la ferrovia fino a Calalzo è stata riaperta, usiamo il treno!
Aggiungo che qualche blog e qualche comitato non si è nemmeno accorto della notizia, e/o non si è nemmeno degnato di segnalarla. Non mi stupisco affatto: chi è immerso completamente ed esclusivamente nel proprio interesse personale, per avere su misura il treno giusto al momento giusto (per lui), anche a costo di scombinare gli orari di tutto il resto della giornata e rovinare l'intera linea, o chi non riesce proprio a vedere al di la della punta del proprio naso, non può occuparsi di Calalzo, se non per usarlo come mezzo propagandistico per fini di autopromozione narcisistica, legittimi fin che si vuole, ma che sono lontanissimi dallo scopo principale che dovrebbe avere ogni comitato di pendolari o appassionati o altro, cioè l'interesse ad avere un buon servizio ferroviario che funzioni, e non può essere preso sul serio nemmeno quando parla di tutte le altre linee.
Mi sento a questo punto di dire chiaramente che questo sito e le persone che vi collaborano sono sicuramente il presidio più sicuro ed efficace per difendere le ferrovia del bellunese e dell'alto trevigiano.
Noi, per parafrasare una nota pubblicità, non ci occupiamo di desideri, ma di treni reali, e facciamo le proposte per ottenerli e mantenerli.
E amiamo, almeno io, anche le polemiche, purchè siano costruttive e portino a delle proposte concrete, e non distruttive o fini a se stesse.
Stretta è la foglia, larga è la ferrovia (1435 mm), dite, se volete, la vostra, perchè io ho detto la mia.
Pace e bene a tutti!
Con l'avvento dell'elettrificazione, i treni parvero fuggire ancor più veloci da Piovarolo, e poi, che gusto c'era con quelle due povere corse dell'accellerato, dalle quali, oltretutto, non scendeva mai nessuno...