Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

[Capostaz]

Da quel poco che so la 345 resterà per un po' qui da noi, quindi la vedremo ancora.

[aln]

15° giorno di chiusura
della Ponte - Calalzo

Linea chiusa almeno fino a lunedì.
Lunedì riunione in prefettura.

[Capostaz]

Segnalo che finalmente è stata data un po' di attenzione alla tratta oggi al TGR Veneto, con un servizio ( mi pare a firma di Stefania Bolzan) ben fatto e sobrio.
Probabilmente verrà mandato in onda anche nella edizione serale.
Speriamo che dalla riunione in Prefettura di lunedì nasca qualcosa di positivo. Si terrà a porte chiuse secondo voi?

[aln]

Immagino di sì, come da prassi.

[aln]

Passata la mezzanotte, eccoci nel
19° giorno di chiusura
della Ponte - Calalzo

Linea chiusa ancora qualche giorno, probabilmente fino all'effettuazione di nuovi sopralluoghi, come del resto rimane chiusa la vecchia strada d'Alemagna tra il cimitero di Termine e il ponte per Davestra. A Calalzo ci sono ancora le automotrici (unità 1201 + 1259 e 1213 + 1231), tra l'altro un paio di staffe le avrei usate in questo caso.

[marco1114]

Ma evapora il gasolio!

[robi]

Passata la mezzanotte, eccoci nel
19° giorno di chiusura
della Ponte - Calalzo

Linea chiusa ancora qualche giorno, probabilmente fino all'effettuazione di nuovi sopralluoghi, come del resto rimane chiusa la vecchia strada d'Alemagna tra il cimitero di Termine e il ponte per Davestra. A Calalzo ci sono ancora le automotrici (unità 1201 + 1259 e 1213 + 1231), tra l'altro un paio di staffe le avrei usate in questo caso.

se non ricordo male (spero) la pendenza di calalzo dovrebbe essere rivolta verso i paraurti, perciò al massimo andranno a posarsi lentamente verso i suddetti ...almeno che non ricevano altri "stimoli"...

[k b 3]

Ricordiamo cosa accadde il 9/1/2004...

[MattiaC]

La questione si fa lunga, ho letto su bellunopress, che all'incontro in prefettura di oggi ne seguirà un sucessivo giovedì p.v. per valutare dopo ulteriori analisi come procedere, speriamo bene!

Riguardo al materiale fermo a Calalzo, ok la sicurezza per i passeggeri ma, se la linea è sgombra, perchè non mandare il D345 in recupero?

[Biagio]

Ecco cosa ci vorrebbe quando nevica!
https://www.youtube.com/watch?v=QenN5DVuLtw

Aggiunto. Non capisco perché cliccando non parta il video Non rimane che il copia e incolla!

[Marco]

Troppo facile cosi!

[Capostaz]

Di vomeri ormai ne abbiamo solo il ricordo di qualche fotografia o di un ex-trifase che meriterebbe un bel restauro. Ormai il pericolo neve ( che scatta da dei quasi irrisori 15 cm) in sè è cessato, ma con questa continua pioggia capisco la necessità di ulteriori ispezioni, sperando che ciò non diventi un pretesto per collaudare definitivamente il sistema di autocorse.
La 345 è ancora al binario V, in quelle volte che son stato in stazione l'ho sempre vista nello stesso punto. Quanto alle ALn credo che sia più economico per le FS prenderle e portarle su un tronchino che non fino a Belluno. Poi non so, ma immagino abbiano svuotato la condotta generale o fatto qualcos altro per poter garantirne l'imobilizzazione.

[aln]

Il VNx starebbe meglio monumentato invece che a spasso sul binario dove ha dimostrato di avere una certa tendenza a uscirne...
Non è da escludere che il 345 sia stato mandato a Belluno per effettuare lo sgombero della neve dal binario per Calalzo e/o Conegliano in caso di necessità. E nuove nevicate a quote medio basse per qualche giorno non ci saranno, ma stiamo a vedere che succede fino ad aprile.

Il Corriere del Veneto di oggi 19 febbraio 2014, di cui riporto il collegamento http://corrieredelveneto.corriere.it/be ... 1629.shtml , parla della nostra ferrovia....la cui immagine d'archivio posta sopra la didascalia Ancora non si sa quando i treni ripartiranno per Calalzo fa vedere un locomotore....elettrico
Pignolerie a parte riporto l'articolo

BELLUNO
Alberi pericolanti, i treni ancora fermi
Centinaia i proprietari dei boschi lungo la linea, Comuni con le mani legate
BELLUNO - Treni bloccati tra Belluno e Calalzo, la Prefettura convoca un vertice mentre monta il malcontento dei sindaci del Cadore. Dal 30 gennaio scorso, i pendolari si devono accontentare degli autobus sostitutivi: la linea non è più stata riattivata per i rischi legati alla caduta di alberi e al pericolo di frane e valanghe. Martedì, per organizzare gli interventi, il viceprefetto Carlo De Rogatis ha incontrato i rappresentanti di Ferrovie dello Stato, Sezione difesa idrogeologica e forestale di Belluno, Provincia e Corpo forestale dello Stato. Ma in Cadore c’è chi pensa comunque che l’attesa potrebbe essere solo un preludio al progressivo abbandono della linea. «La ferrovia oggi fa pena come certi cavalli malconci - ha commentato il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo - occorre decidere se darle la medicina per farla tornare a funzionare o spararle un colpo in testa e chiuderla. La seconda opzione, però, mi sembra miope ». Anche perché, ha ricordato il sindaco di Pieve di Cadore, Maria Antonia Ciotti, la gente del Cadore quei binari che oggi riposano in mezzo alla neve se li è pagati. «Ai tempi della costruzione della ferrovia - ha spiegato - tutta la popolazione cadorina ha pagato la tassa sull’olio per autofinanziarsi parte della linea, che era e rimane importantissima». Il blocco però continua. Colpa anche delle piante già cadute o ancora pericolanti. Circa un anno fa, Trenitalia ha chiesto al Comune di Pieve l’emissione di un’ordinanza «contingibile e urgente » per il taglio degli alberi lungo la linea, nel tratto tra Perarolo e Lagole. I terreni interessati, però, sono divisi in oltre 500 particelle: questo significa altrettanti interlocutori cui chiedere di operare in terreni che a volte terminano con uno strapiombo o costeggiano un ponte o incombono sulla ferrovia. In alcuni declivi, solo una ditta specializzata potrebbe operare in sicurezza. Così la segreteria del Comune ha effettuato un sopralluogo a piedi, scattando decine di foto e inviando il dossier a Trenitalia per chiedere di definire le priorità di intervento. Dopo un silenzio di mesi, a gennaio Trenitalia ha chiesto nuovamente l’emissione dell’ordinanza. E il sindaco Ciotti, come altri colleghi, si è infuriato quando ha scoperto di non essere stato invitato al tavolo di ieri in Prefettura. A Belluno, però, si è stabilito di convocare proprio i sindaci per l’individuazione puntuale delle criticità: l’appuntamento è domani pomeriggio in Prefettura. Ma se ne parlerà anche a Roma. «Ho depositato un’interrogazione per il ministro dei Trasporti Lupi, cui va un ammonimento, che vale anche per il suo successore - ha commentato la senatrice leghista Raffaella Bellot - o si cambia o ci teniamo le nostre tasse». Sempre sul post-maltempo l’azienda di fornitura luce e gas «Ascotrade» ha annunciato che «tutti i clienti nel Veneto colpiti dal maltempo delle ultime settimane saranno agevolati sui costi sostenuti per l’energia elettrica e gas».

Bellunopress.it il 18 febbraio ha pubblicato quanto segue...

Ferrovia Ponte nelle Alpi – Calalzo: se ne riparla giovedì in Prefettura con i sindaci
Si è tenuta oggi in Prefettura una riunione per un primo esame delle problematiche inerenti alla tratta ferroviaria Ponte nelle Alpi – Calalzo. La linea era stata interrotta lo scorso 30 gennaio a causa delle eccezionali precipitazioni e dalla caduta di alberi, oltre a alcune criticità idrogeologiche sui versanti interferenti con l’infrastruttura ferroviaria.
All’incontro hanno preso parte il viceprefetto vicario della Prefettura, dr. Carlo De Rogatis, i rappresentanti della società RFI, della Sezione Difesa idrogeologica e Forestale di Belluno, della Provincia di Belluno e del Corpo Forestale dello Stato di Belluno.
Dall’analisi complessiva della situazione è emersa la necessità di effettuare una ricognizione specifica da parte delle varie amministrazioni competenti, per verificare i rischi di caduta alberi e le problematiche idrogeologiche. In tal senso è stato richiesto a RFI di fornire un report contenente l’individuazione puntuale e l’esatta localizzazione di tali criticità.
Si è concordato, pertanto, di aggiornare la riunione al prossimo giovedì 20 febbraio, alle 15.30, alla quale saranno invitati anche i sindaci dei Comuni interessati (Ponte Nelle Alpi, Longarone, Castellavazzo, Ospitale Di Cadore, Perarolo Di Cadore, Pieve Di Cadore, Calalzo), nonché i rappresentanti di Trenitalia e della Regione del Veneto.

[aln]

Ricognizione specifica (cit.) su come s'è ridotta la strada silvopastorale che sale dal cimitero di Termine, vista com'è facile intuire dal PL. Al di sotto della stradina c'è la ferrovia e sotto ancora la vecchia Alemagna chiusa al traffico.

[Capostaz]

Ricognizione specifica (cit.) su come s'è ridotta la strada silvopastorale che sale dal cimitero di Termine, vista com'è facile intuire dal PL. Al di sotto della stradina c'è la ferrovia e sotto ancora la vecchia Alemagna chiusa al traffico.

Il VNx starebbe meglio monumentato invece che a spasso sul binario dove ha dimostrato di avere una certa tendenza a uscirne...

Sì sì, per restauro intendevo dire qualcosa di conservativo come il VNx che c'è a Savigliano al Museo Ferroviario Piemontese ( che è qualcosa di meraviglioso!)