Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

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barazzuol
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da barazzuol »

Riguardo la fragilità della ferrovia di fronte alle condizioni meteo avverse, penso sia dovuta a un mix di cause.
La dipendenza dai dispositivi e apparecchiature elettriche, elettroniche, di sicurezza o di gestione.

Penso al segnale di partenza sul corretto tracciato che ieri sera a Trento ha causato un'ora e mezza di delirio (e per fortuna non ci sono più le cabine e gli scambi a mano). Alla fine si è scoperto che era entrata dell'acqua nel segnale, siccome non c'erano ricambi disponibili, hanno provvisoriamente smontato il segnale di un binario non utiizzato....
Il DM ha escluso la possibilità di usare le luci di avvio, comode e pensate proprio per queste situazioni, perchè dal 15 dicembre è diventato obbligatorio prescrivere a tutti i treni di fare supero rosso. Quindi, non disponendo del registratore telefonico, avrebbe dovuto consegnare un M40 a tutti i treni....

Penso anche ai deviatoi. Quelli di circolazione hanno le scaldiglie, ma quelli dei parchi, platee, rimesse e scali non gli hanno. Dunque i treni vanno fermati finchè qualcuno non toglie la neve dagli scambi.
Se poi deviatore o DM hanno provato a girare lo scambio elettrico, ma la neve si è pressata tra ago e controago, non basta rigirarlo, perchè è già andato in frizione....

Servono poi gli uomini che puliscano i marciapiedi e i sentieri per permettere ai manovratori di arrivare ai treni da agganciare/sganciare, o ai verificatori di fare la visita tecnica e la prova freno. Ma gli uomini sono pochi.

Poi ci sono i piani neve che, da sempre, con neve oltre i 15cm prevedono che il primo treno a circolare sia un loc munito di vomeri. Quindi tutte le linee dove circolano solo mezzi leggeri devono aspettare un mezzo adatto. In Pusteria per esempio aspettavano il primo corridoio da Lienz, per poi partire coi navetta e Flirt, ma adesso i corridoi non ci sono più...

Mettiamoci anche il ghiaccio sulla linea aerea. Ora gli striscianti sono in carbonio che sono meno resistenti del rame e si sfaldano facilmente. Era previsto che circolassero dei loc con strisciante d'acciaio, ma dove sono ormai i DL, gli striscianti d'acciaio e i loc? Inoltre le macchine tradizionali non erano sensibili alle mancanze o abbassamenti di tensione e qualche tratto "neutro" lo superavano senza grossi shock.
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aln
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da aln »

barazzuol ha scritto:
Sul forum di Ferrovie.it si afferma che lo spazzaneve della Pontebbana sarebbe fermo inutilizzabile dallo scorso inverno.
Fermo inutilizzabile o fermo inutilizzato?
Riporto dal forum di Ferrovie.it...
marco1016obb ha scritto:Mi risulta che la fresa s224 di Tarvisio è ferma per un guasto. A quanto pare la scorsa estate è rimasta ricoverata a Tarvisio invece di scendere all'OML di Cervignano per la revisione estiva.
barazzuol
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da barazzuol »

Io interpreto così: era fermo per guasto occorso durante lo sgombramento della neve.
Non è andato a Cervignano perchè non è più assegnato alla cargo, ma rimane sempre nella rimessa RFI di Tarvisio, che si occupa anche della prova preventiva preinvernale.
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aln
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Re: Ritardi, problemi, disservizi

Messaggio da aln »

Antonio La Quaglia ha scritto:Incrociate le dita!
Ci sono troppe poche dita incrociate!!!
Nuove e intense nevicate anche questo pomeriggio da Ospitale in su e sopra ai 700 metri di quota. Per domani si prevede ancora brutto tempo. Questa situazione non agevolerà la riapertura della Ponte - Calalzo. Chi fosse portato a dire che non c'entra nulla con la ferrovia perché quella corre nel fondovalle a una altezza minore sbaglia, perché da giorni l'ostacolo non è più la neve sul binario: il metro e più si è ridotto a pochi centimentri dopo giorni di tanta pioggia.
L'ostacolo non sono più gli alberi caduti: quelli che occupavano la sede ferroviaria dovrebbero essere stati rimossi tutti, ma è impressionante vedere quanti siano in particolare tra Castellavazzo e Rivalgo gli alberi spezzati o abbattuti fin dalle radici. Per esempio, il deviatoio di Ospitale era ingombrato da un gruppo di robinie di circa venti metri. E' tuttora chiusa la vecchia strada statale tra Termine e Davestra.
L'incognita con buona probabilità è la tanta neve presente in quota che potrebbe ancora dare luogo a valanghe lungo qualche vallone o che potrebbe nascondere rocce diventate instabili per le radici di qualche albero strappate dal terreno con la caduta.
Un altra constatazione sulla gestione dell'emergenza ferroviaria in Cadore: per far fronte al black out che paralizza anche le stazioni di una linea a trazione termica (gli apparati centrali per funzionare richiedono elettricità, ci sono delle batterie ma queste non possono far fronte a lunghe interruzioni), erano stati portati nelle stazioni alcuni gruppi elettrogeni provvisori. Un piccolo e se vogliamo sorprendente segno di attenzione per la nostra linea. Ritorno a incrociare le dita.
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da Capostaz »

Mi permetto di inserire qui anziché nel topic "Rassegna stampa" ( lascio ai Moderatori la decisione se spostare questo messaggio) un aricoletto tratto dal Corriere delle Alpi versione informatica di ieri 9 febbraio a firma "p.d.a." ( Paola Dall'Anese?)
Treni, al via i lavori per liberare la linea

BELLUNO. Ce la metteranno tutta i tecnici di Reti ferroviarie italiane per riaprire la tratta Belluno-Calalzo chiusa dal 30 gennaio scorso. Il problema, come fanno sapere dalla società, è che quel tratto è a rischio valanghe o slavine e quindi non è sicuro nemmeno per chi deve lavorarci.

Visto il maltempo, per parecchi giorni Rfi ha dovuto rinviare la perlustrazione aerea dell’area per capire quali fossero le condizioni della tratta. Si pensava, se il tempo non fosse cambiato, di far alzare in volo perfino dei droni per dare un quadro completo della situazione tra Ponte nelle Alpi e Calalzo . Alla fine, approfittando di un momento di pausa della neve e della pioggia, l’altro ieri si sono alzati in volo gli elicotteri di Rete ferroviarie italiane che hanno evidenziato che un paravalanghe è completamente pieno di neve e di altro materiale terroso per cui si rende necessaria la rimozione dei detriti. Inoltre la ricognizione ha mostrato che sono diversi i punti critici nel percorso, tra cui un’area franosa di 10 metri. Rfi fa sapere che sistemare questo versante franoso non sarebbe compito suo, ma che interverrà ugualmente per poter sbloccare una situazione che altrimenti rischia di ristagnare fino alla prossima primavera. Da quanto dicono dalla società ferroviaria, i lavori sono già iniziati ieri e nel giro di una settimana si dovrebbe risolvere la situazione, permettendo così agli utenti di risalire in treno. In questi giorni, comunque, ha sempre funzionato un autobus sostitutivo.

Intanto anche il gruppo dei pendolari di quella tratta, pur nel disagio di questi giorni e pur comprendendo le difficoltà dell’emergenza, in questa lunga chiusura del servizio, auspicano che venga ripristinata presto la linea «ma garantendo la sicurezza per i pendolari.
Gianni Giannelli
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da k b 3 »

Paola Dall'Anese, confermo: ha telefonato a me. Ovviamente non ho parlato a nome dei "pendolari della tratta", al massimo avendo sentito UN pendolare, peraltro ben noto su queste frequenze... :mrgreen: ma ormai siamo abituati alle "semplificazioni giornalistiche". Il mio discorso riassumeva in sostanza quanto scritto qui sul forum negli ultimi giorni, in gran parte confermato dalla posizione ufficiale di RFI.

Se tutta l'acqua che sta cadendo adesso a Vittorio lassù è neve, temo ci sarà da aspettare un bel po'. Oltretutto sono seriamente preoccupato per la galleria di Perarolo: si confidava nel gelo per tenerla stabile in attesa dei lavori, ma è facile immaginare che il peso della neve sul terreno fradicio possa far precipitare (letteralmente...) la situazione.
Peraltro, mi vien da pensare, in epoche non troppo lontane avrebbero serenamente chiuso fino al disgelo e oltre, probabilmente nell'indifferenza generale. Tutto sommato il fatto che ci stiano lavorando anche in condizioni oggettivamente difficili, pur con i dovuti piedi di piombo (ancor più pesanti dopo l'incidente di sabato in Francia), sembra un altro piccolo segno di discontinuità rispetto al passato recente.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da tradotta »

Ocio Ragassi!! :!:
STASERA, alle ore 18.40 circa, è giunta a Belluno, da Treviso, la D 345.1071 (che, per la cronaca, oggi ha fatto la tradotta Treviso-Castelfranco-Treviso), in quanto alle ore 9.10 di domani effettuerà una RICOGNIZIONE su Ponte nelle Alpi e, forse, OLTRE (immagino fino a Longarone, ma è una mia supposizione). Rientro previsto a Belluno: 15.10. Chi può vada a vedere/verificare.
Buone foto! :wink:
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aln
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da aln »

Trattasi di 345 isolato? Mandato forse a tenere la linea sgombra dalla neve? Ma non so neanche a partire da dove nevichi.

Per la galleria di Perarolo... da profano della geologia penso che la situazione sia sensibilmente diversa dalla dirimpettaia allarmante Busa del Cristo, fortunatamente abbandonata dalla ferrovia, dove il terreno (depositi detritici su substrato anidritico-gessoso e calcareo fratturato) era di gran lunga più sensibile alla pioggia (accelerando i movimenti) e al gelo (arrestando i movimenti). La preoccupazione per la galleria "osservata speciale" ci sta tutta, ma ricordo i carotaggi fatti in loco: sassi calcarei di dimensioni variabili, non cementati tra di loro... sembra un ghiaione sopra il quale c'è cresciuto il bosco, e all'interno del quale 102 anni fa c'è stata scavata la galleria. Galleria che da allora è già stata rimaneggiata più di qualche volta e che presto - ci auguriamo - sarà rimaneggiata ancora. Evidentemente questo ghiaione si assesta... vorrei dire un po' alla volta, ma qui bisognerebbe conoscere i valori misurati dagli estensimetri applicati alla volta.
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k b 3
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da k b 3 »

Una ricognizione sulla Belluno-Ponte sarebbe abbastanza curiosa, dato che ci circolano regolarmente i treni per Conegliano. Sicuramente il 345 andrà più su, e non sarebbe male se si ripristinasse il servizio almeno fino a Longarone, limitando i bus alla tratta più settentrionale della linea: è vero che si introdurrebbe una ulteriore rottura di carico, ma la Belluno-Ponte è particolarmente critica per il traffico automobilistico e quindi per i tempi di percorrenza.
Enrico
Parafrasando Altan: salvo diversa indicazione, sono il mandante delle cazzate che scrivo.
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da tradotta »

Sisì! Era isolata! Sui provvedimenti d'effettuazione era indicato solo "RICOGNIZIONE". Dove, come, cosa abbiano fatto, non mi è dato di sapere.
Oggi è rientrata a Belluno alle 14.30 circa e non è previsto che rientri a Treviso. Se i bellunesi riuscissero a sapere (e a fotografare!) qualcosa di più... ben venga! :wink: :wink:
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da e550 »

Domattina, meteo permettendo, proverò a fare un salto in stazione.
Vacanze in treno? all'estero si può.
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da e550 »

Stamattina alle 9 era a Belluno, isolata.
Seguiranno foto.
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da e550 »

Eccolo qui, a Belluno stamattina verso le 8.40.
Alle 13 era ancora lì, come pure la composizione di MD+D.445.1127.

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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

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Grazie delle foto E550! Le mie amate D 345 sono sempre utili, alla bisogna :D 8.)
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Re: Inverno 2013-'14: chiusure causa neve

Messaggio da aln »

Linea ancora chiusa.
Il 345 dovrebbe essersi già spinto fino a Calalzo, dove sono ancora presenti le due doppie di 668.
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