Comitato "Il treno dei desideri"

Attualità, curiosità, rassegna stampa e altre notizie ferroviarie

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Comitato "Il treno dei desideri"

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Da circa un anno a Vittorio Veneto si è formato un comitato spontaneo di pendolari e di sostenitori della ferrovia, chiamato "Il treno dei desideri".
Il comitato, tra le altre cose, ha organizzato una petizione e promosso un ordine del giorno che è stato discusso da alcuni consigli comunali del territorio.
Tale ordine del giorno è stato recepito a Vittorio Veneto dove ha portato al consiglio comunale tenuto il 31 maggio 2012, con la straordinaria partecipazione dell'assessore Chisso e della direttrice Giaconia.
Quello che segue è il verbale.
E' molto lungo, però ci sono anche cose interessanti e di attualità, basti pensare al progetto del nuovo orario cadenzato.

Il file del verbale completo (9 pagine) è scaricabile in formato Adobe PDF al link: http://trenodesideri.altervista.org/doc ... 1mag12.pdf
Ultima modifica di Treno dei Desideri il lun apr 29, 2013 16:50, modificato 4 volte in totale.
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MattiaC
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Re: Pendolari - Il treno dei desideri

Messaggio da MattiaC »

Benevento in questo forum al comitato vittoriese Treno dei Desideri, insieme agli amici di Binari Quotidiani rappresentate il pendolarismo sulle nostre linee; è un piacere avervi qui tra noi e personalmente ritengo che sia anche un grande segno di interesse e voglia di approfondire! Di nuovo benvenuti e grazie per il vostro apporto!
Mattia Centeleghe
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Re: Pendolari - Il treno dei desideri

Messaggio da Treno dei Desideri »

Appuntamento sabato 20 aprile 2013 alle ore 10.23 presso la stazione ferroviaria di Ponte nelle Alpi, all'arrivo del treno regionale 5742 da Belluno e in attesa del treno regionale 11111 da Calalzo.
A seguito della proposta regionale di introduzione del nuovo orario cadenzato, verranno illustrati la situazione e le prospettive del servizio ferroviario, lo stato della protesta e della proposta, i documenti elaborati.
Saranno presenti: il Sindaco di Ponte nelle Alpi Roger De Menech; il Sindaco di Calalzo Luca De Carlo; il Sindaco di Belluno Jacopo Massaro; il Sindaco di Feltre Paolo Perenzin; il Sindaco di Pieve di Cadore Maria Antonia Ciotti; il Sindaco di Longarone Roberto Padrin; il deputato Federico D'Incà.
E ancora i rappresentanti delle associazioni impegnate sul tema: "Il treno dei desideri" comitato spontaneo di pendolari di Vittorio Veneto e dintorni; "Binari Quotidiani" comitato spontaneo di pendolari di Feltre e dintorni; Federconsumatori Belluno; WWF Veneto; TreniBelluno.it.
Accorrete numerosi!
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Re: Pendolari - Il treno dei desideri

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Articolo sul Gazzettino, edizione di Treviso, del 26 aprile 2013 sull'esito dell'incontro di Ponte delle Alpi e sulla necessità di un incontro con le amministrazioni dell'alto trevigiano.

L'articolo è scaricabile al link:
http://trenodesideri.altervista.org/ras ... 6apr13.gif
Ultima modifica di Treno dei Desideri il lun apr 29, 2013 16:36, modificato 3 volte in totale.
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Re: Pendolari - Il treno dei desideri

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Rassegna stampa completa delle notizie che riguardano la linea Venezia - Belluno / Calalzo nel tratto che attraversa il vittoriese e l'alto trevigiano.

Alcuni articoli trattano specificatamente delle attività del Comitato di pendolari "Il treno dei desideri".

Gli articoli sono in ordine cronologico inverso.

*** DA OGGI LA RASSEGNA STAMPA COMPLETA E' CONSULTABILE al link:

http://trenodesideri.altervista.org/blog/?cat=13
Ultima modifica di Treno dei Desideri il ven mag 17, 2013 22:50, modificato 4 volte in totale.
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Re: Pendolari - Il treno dei desideri

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Si comunica la realizzazione de:

IL TRENO DEI DESIDERI
Blog del Comitato dei pendolari vittoriesi e dell'alto trevigiano


Il Blog è raggiungibile al link:

http://trenodesideri.altervista.org

Le notizie, la rassegna stampa, i documenti e gli impegni che riguardano il Comitato "Il treno dei desideri" verranno posizionati e saranno visualizzabili sul nuovo Blog.

Si ringrazia Mattia Centeleghe per la gentile ospitalità su Trenibelluno.it con il quale continueremo a collaborare fattivamente sulle questioni della mobilità ferroviaria dell'alto trevigiano e del bellunese.
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da aln »

[L’estensione jpg è stata disattivata e non può essere visualizzata.]

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Comitato "Il treno dei desideri" + ADICO

Messaggio da MattiaC »

Chi difende chi e da cosa? :roll:

Per chi se lo fosse perso, il 25 Aprile è uscito un comunicato da parte dell ADICO - Associazione Difesa Consumatori dal titolo:
"MOBILITA’ “INSOSTENIBILE” SULLA LINEA FERROVIARIA VENEZIA-BELLUNO, ADICO STA A FIANCO DEI PENDOLARI E LANCIA UN APPELLO AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE: “DICANO SUBITO COSA INTENDONO FARE PER AFFRONTARE LA SITUAZIONE. LA PROSSIMA GIUNTA DOVRA’ ASCOLTARE LE RICHIESTE DEGLI UTENTI"

Il cui testo potete leggerlo qui QUI o riportato in seguito.
Orario cadenzato, depotenziamento del servizio, linee spezzettate. Dal 2013 sul tratto ferroviario Venezia-Belluno la situazione per i pendolari è diventata insostenibile. Adico, associazione difesa consumatori che può contare su migliaia di soci, dopo aver incontrato in questi giorni i rappresentanti del gruppo “Il treno dei desideri”, formato dai pendolari dell’’Alto Trevigiano che vivono quotidianamente le problematiche del trasporto ferroviario sulla linea Venezia-Belluno-Calalzo, lancia un appello ai candidati alla presidenza della Regione e invita gli utenti a raccontare le proprie storie anche attraverso il sito dell’associazione (www.associazionedifesaconsumatori.it) che può contare su una media di 5-6 mila visitatori al giorno per un totale di circa 2 milioni di visite all’anno, e su una newsletter con 10 mila iscritti. “Chi andrà a governare la Regione – dice Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – dovrà prendere in mano subito, nei primi mesi, la situazione della mobilità ferroviaria del Veneto. La linea Venezia-Belluno, una direttrice di 100 chilometri che vengono coperti in due ore e mezza fra mille disagi, è l’esempio lampante di ciò che non va nella nostra regione per quanto riguarda il sistema ferrioviario. Ma le problematiche sono molte altre, colpa della mala gestione di chi ha amministrato la Regione in questi anni. Dopo l’’incontro con i rappresentanti del “treno dei desideri”, ci sentiamo di esprimere tutta la nostra vicinanza ai pendolari veneti alle prese con una mobilità che si potrebbe definire insostenibile. I candidati alla presidenza della Regione devono dire adesso, in campagna elettorale, cosa intendano fare per risolvere questo problema, che deve diventare centrale nel dibattito elettorale. Come Adico monitoreremo le diverse promesse per assicurarci che poi vengano mantenute”.
L'articolo è stato poi ripreso da chi lo ha promosso quie poi qui.

Bene, direte, e quindi? :?

E quindi siccome che ci piace approfondire 8.) abbiamo contattato il giorno seguente ADICO con questa mail:
Gentile ADICO,
Lo scrivente gruppo di cultori del trasporto ferroviario nel Bellunese e Alto Trevigiano "TreniBelluno.it", attivo da molti anni, ha letto con attenzione il comunicato stampa relativo all'incontro con il comitato "Treno dei Desideri" a tema la linea ferroviaria Venezia-Calalzo.

Riteniamo che sarebbe molto importante e doveroso nei confronti dei lettori e degli interessati tutti, competare il Vostro comunicato con alcune precisazioni, a partire dalla descrizione puntuale delle motivazioni che portano a definire il collegamento ferroviario lungo tale direttrice, citiamo, "insostenibile".
Per arrivare alle ugualmente importanti, e immaginiamo studiate e relazionate, soluzioni che ADICO e il suddetto comitato intendono portare avanti per correggere queste insostenibilità. Soluzioni che riteniamo indispensabile conoscere e valutare, e quindi appoggiare nel caso possano condurre a un auspicabile miglioramento dell'intero sistema di trasporto del territorio.
Vi ringraziamo anticipatamente per i chiarimenti che vorrete darci.

Per Trenibelluno.it
Mattia Centeleghe
E quindi? :?

E quindi è passata una settimana ma non abbiamo ricevuto risposta! :shock:

E quindi abbiamo riproposto la nostra missiva sulla pagina FaceBook dell'ADICO, fiduciosi in una risposta..
Mattia Centeleghe
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da tradotta »

Non ti hanno ancora risposto? Avranno fatto "ponte", luuungo ponte. Quasi un viadotto :roll:
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MattiaC
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da MattiaC »

Breve aggiornamento, ecco la risposta.
Gentile Mattia...ti chiedo scusa..io t'ho risposto subito (com'è mia abitudine) infatti ora sono andato a controllare e ho effettivamente risposto, ma purtroppo a chi mi ha inoltrato la mail, ovvero la nostra segreteria me ne scuso.... ecco comunque di seguito il copia incolla della mail che ti avevo spedito (il mio indirizzo è [email protected] > Salve, intanto la ringrazio per averci contattato. Come associazione dei consumatori abbiamo naturalmente a cuore anche le questioni legate al pendolarismo ferroviario che in Veneto trova espressione in diversi comitati. Lo spunto per inviare un comunicato (che aveva soprattutto lo scopo di mettere in evidenza l'importanza dell'argomento) è giunto dopo un incontro molto costruttivo con Diego Tiozzo del Trenodeidesideri e con il candidato alla presidenza della Regione, Jacopo Berti (M5S)...non volendo dare una connotazione politica al comunicato, abbiamo lanciato un primo messaggio approfittando del nostro buona capacità comunicativa con la stampa. Detto questo, Adico naturalmente è disponibilissima a dare voce ai pendolari e a portare avanti con loro una battaglia per fare pressione sulla prossima giunta regionale. Possiamo continuare a comunicare anche via posta elettronica. Tenete pur presente questa mail dell'ufficio stampa (che sono io :-))
Mattia Centeleghe
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aln
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da aln »

tradotta ha scritto:Non ti hanno ancora risposto? Avranno fatto "ponte", luuungo ponte. Quasi un viadotto :roll:
Una svista nella gestione della posta elettronica la si perdona a tutti, meno che al nostro fedelissimo lettore Diego Tiozzo del Treno dei Desideri, dato che una dettagliata lettera gli è stata recapitata più volte e pure di persona. Da quasi due anni non s'è visto nulla, con l'eccezione di mal coloriti messaggi anonimi ovviamente non riconducibili a lui e di un po' di baccano improvvisato all'indomani di qualche notizia. Meno male che col cadenzato i disservizi, per fortuna nostra e sfortuna sua, sono meno frequenti di prima.
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da Barbagiovanni »

Non mi sono chiare alcune cose, le letterine, associazioni di consumatori che si materializzano dal nulla, cinesi con le ciabatte, fortuna e sfortuna, ma soprattutto se i problemi sono meno frequenti perché prima non si lamentavano e adesso si?
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da MattiaC »

Per chiudere, almeno in parte il discorso associazione riporto quanto abbiamo scritto ieri replicando.
Trenibelluno.it ha scritto: Gentile ADICO,
Vi ringraziamo per il riscontro ricevuto e diamo seguito al nostro primo contatto.

Senza dubbio è' un impegno lodevole quello di fare pressione e di lavorare per ottenere miglioramenti al sistema di trasporto ferroviario e trasportistico in generale.
Anche noi, come associazione di fatto, siamo impegnati in tal senso da non pochi anni, nel corso dei quali a abbiamo anche avuto una parentesi collaborativa poi cessata con Tiozzo e Trenodeidesideri (un gruppo fondato - tra gli altri - anche da due nostri collaboratori).

In breve, quello che non condividiamo del modo di fare di Trenodeidesideri e che trova amplificazione anche nel comunicato citato è il modo forzatamente negativo di parlare del trasporto ferroviario: è dall'entrata in vigore dell'orario cadenzato che parlano di "situazione insostenibile" per i pendolari di Vittorio Veneto e dintorni. In realtà ci sono altri gruppi di pendolari della medesima linea Belluno - Conegliano che non usano le stesse fosche tinte. Pendolari che hanno pubblicamente dichiarato che il servizio col cadenzato è migliorato seppur rimanga ancora qualche disservizio o ulteriori margini di miglioramento.

Di fatto è inconfutabile che sono nettamente migliorati gli indici di puntualità e sono diminuite le soppressioni, ci sono i dati di Trenitalia e Regione del Veneto che evidenziano un deciso aumento delle frequentazioni dei treni della Belluno - Conegliano, nonostante le sistematiche rotture di carico a Conegliano, Ponte nelle Alpi e/o Belluno.

Se poi qualcuno vuole continuare ad affermare che la situazione è "insostenibile", senza dare motivazioni, il vero rischio, oggi, sulla ferrovia Belluno - Conegliano, non è tanto quello di sollecitare dei miglioramenti o di avvalorare delle richieste a volte esecrabili o irrealizzabili, quanto quello di fare pubblicità negativa al vettore ferroviario. E una cattiva pubblicità che in campagna elettorale e sulla carta stampata trova facilmente spazio e fa presa tra la gente, ma che può portare a bloccare o peggio invertire quella tendenza all'aumento dei viaggiatori tanto preziosa per dare un futuro meno insicuro a questa ferrovia secondaria, allontanando lo spettro della chiusura che da qualche anno aleggia in mezza Italia e che come associazione certamente conoscerete.

Restiamo disponibili per chiarimenti e cogliamo l'occasione per porgervi i nostri Cordiali Saluti.

Mattia Centeleghe
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robi
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da robi »

Ottima risposta...semplice, chiara che dice tutto ciò che c'è da dire senza puntare troppo il dito o celando velate accuse verso l'associazione in questione...bene...ora attendiamo risposta...
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aln
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Re: Comitato "Il treno dei desideri"

Messaggio da aln »

robi ha scritto:...senza puntare troppo il dito o celando velate accuse verso l'associazione in questione...
Grazie, ma qui tra di noi io il dito lo punto.
barbagiovanni ha scritto:...se i problemi sono meno frequenti perché prima non si lamentavano e adesso si?
Perché l'orario ferroviario della Regione del Veneto, d'Italia e d'Europa (visto che contestarono anche Frecce ed EC) non è stato costruito attorno alle consolidate ma del tutto fortuite abitudini del gruppetto di persone del Treno dei Desideri che deve andare da Belluno/Ponte/Vittorio a Venezia di mattina e il contrario di pomeriggio (e c'è pure chi non paga un biglietto), trovando con l'orario cadenzato un peggioramento della propria situazione. Ma non è stato così per tutti, la maggior parte delle persone ha trovato col cadenzato un servizio migliore e più vicino alle proprie esigenze di mobilità, come dimostra inequivocabilmente il sensibile aumento delle frequentazioni dei viaggiatori registrato proprio sulla linea Belluno - Conegliano.
Siccome je rode, prima stavano tranquilli e si sorbivano di tutto quasi senza proferire parola e con scarso impegno, invece adesso fanno casino, scientemente denunciano solo i disservizi, a volte pure se li inventano. Fanno pubblicità negativa come dice bene Mattia, terrorismo mediatico dico io, probabilmente credendo in questo modo di dare forza alle loro richieste di miglioramenti all'orario che in realtà sono dei peggiormenti. E' ora di finirla con questa brutta commedia! Il Treno dei Desideri con la loro macchina del fango un risultato forse lo otterrà presto: davvero la loro pubblicità negativa può fare presa tra la gente e quindi causare l'inversione di tendenza nelle frequentazioni della linea. E purtroppo non credo ci sarà da stupirsi se il Treno dei Desideri gongolerà di questa cosa con tutta una serie di "ve l'avevamo detto...", "avevamo ragione noi quando dicevamo che l'orario non andava bene..." eccetra.
aln ha scritto:...un po' di baccano improvvisato all'indomani di qualche notizia.
A conferma di quanto scritto ieri sul baccano e oggi sul terrorismo mediatico, ecco l'ultimo episodio.
Prima la notizia dal quotidiano...
Il Corriere del Veneto versione on line, giovedì 7 maggio 2015, ha scritto:Dal deposito parte il treno sbagliato, caos e rabbia in stazione
Anziché il Vivalto a due piani arriva un convoglio con 4 vagoni. Centinaia a terra, disagi sulla linea Treviso-Venezia

TREVISO Odissea mercoledì mattina per i viaggiatori a bordo del treno regionale 2855 in transito alla stazione di Treviso alle 8.15 e diretto a Venezia. A causa di un errore di programmazione di Trenitalia, come ammesso dalla stessa società, invece del Vivalto, composto da 5 carrozze a due piani, sulla banchina è arrivato un treno Stadler da 4 carrozze. A bordo c’erano già decine e decine di pendolari accalcati ma quando altri viaggiatori hanno cercato di salire a Treviso, il convoglio non è più riuscito a partire. Tanto era zeppo di persone, che il sensore del treno ha bloccato la trazione: il peso massimo era stato superato. «Ero già salita a Spresiano e non ero neanche riuscita a sedermi – spiega Sara Peruzza, una pendolare che ogni giorno raggiunge in treno Venezia per lavoro -.
Quando siamo arrivati a Treviso sono salite altre persone. Eravamo schiacciati e il treno non partiva. Poi chi hanno detto che si trattava di un problema alle sospensioni, e ci hanno fatto scendere». Tra chi era ancora sulla banchina e spingeva per salire a bordo e chi cercava di scendere in stazione sono stati vissuti minuti di vero caos. Anche perché il treno successivo, l’11011, era in ritardo di 20 minuti per un guasto, ha spiegato Trenitalia, all’infrastruttura. Alle 8.27, quando finalmente è arrivato il secondo convoglio, già pieno di suo, si è ripresentata la stessa scena di prima, con i viaggiatori ammassati sulle porte per provare a risalire ed minimizzare i danni per l’ennesimo ritardo al lavoro. «Io ci ho rinunciato – ha spiegato un altro utente di Trenitalia su twitter – perché anche qui c’era troppa gente». Anche il terzo treno, il 2807, aveva accumulato ulteriori ritardi. Solo attorno alle 9 la situazione è ritornata alla normalità, quando uno dietro l’altro i tre convogli, per ultimo quello bloccato dal sensore, hanno lasciato Treviso, accumulando ritardi dai 20 ai 45 minuti.
Trenitalia si è scusata con i viaggiatori per i disagi subiti, facendo mea culpa: alla base del disservizio c’è stato un errore di programmazione. Il treno da 4 carrozze non doveva essere destinato a quella tratta in quell’ora di punta (come successo tra l’altro il giorno precedente), con migliaia di passeggeri in viaggio. «Alla fine, per andare a Venezia da Spresiano – aggiunge Sara Peruzza – ci ho messo quasi due ore».
Il Corriere del Veneto versione on line, giovedì 7 maggio 2015 qualche ora dopo, ha scritto:LA VICENDA
Zaia: «Inaccettabili i disagi ai pendolari»
Trenitalia si scusa con i propri clienti
Il governatore chiede sanzioni verso chi ha sbagliato, mentre la compagnia fa mea culpa diffondendo un messaggio a bordo dei treni coinvolti

VENEZIA Il presidente del Veneto Luca Zaia giudica «inaccettabili i disagi arrecati ai pendolari di mercoledì sulla linea ferroviaria Treviso-Venezia, condivisibili le proteste dei pendolari e pretende da Trenitalia una chiara ed esaustiva spiegazione dei fatti accaduti». Il governatore sollecita «eventuali sanzioni nei confronti di chi ha operato scelte quantomeno discutibili sulla immissione in linea di materiali non adeguati alle esigenze».
Nontardano le scuse da parte di Trenitalia ai passeggeri coinvolti e spiegazioni alla Regione Veneto su quanto accaduto sulla linea Udine-Treviso-Venezia. Trenitalia, in una nota, rileva di aver chiarito che i disservizi di mercoledì mattina non sono riconducibili a problematiche di sistema. «Il Sacile-Venezia di ieri mattina - spiega - è stato effettuato con un treno meno capiente del previsto, creando quindi a Treviso problemi di affollamento, per l’errore compiuto da un operatore in fase di programmazione dei turni. Nei suoi confronti Trenitalia ha adottato i provvedimenti contrattualmente previsti e finalizzati a evitare il ripetersi di queste circostanze». «L’episodio, per il quale Trenitalia si è scusata con i propri clienti, diffondendo un messaggio a bordo dei treni coinvolti, - ha aggiunto - non può tuttavia inficiare il positivo andamento generale del servizio. Lo stesso Sacile-Venezia, al centro di questo episodio, da inizio anno è arrivato in ritardo a Venezia una sola volta». «I treni della Udine-Treviso- Venezia, nei primi quattro mesi dell’anno, - concluso la nota - sono arrivati puntuali 95 volte su cento e la puntualità, in questo primo scorcio di maggio, ha addirittura raggiunto il 98%. Le performance di puntualità dei treni regionali del Veneto sono, oggi, al top in tutta Italia».
...e poi il punto di vista di Lidia Scarpa e Diego Tiozzo e del loro Treno dei Desideri.
La misura è davvero colma, anzi stracolma! Ulteriori nostre analisi non servono, basta la lettura dei due servizi usciti oggi sulla Tribuna di Treviso e sul Gazzettino (che riportano comunque il commento del nostro Comitato), che descrivono quanto successo sulla linea Sacile - Venezia in fascia oraria pendolare. Tutto questo testimonia la distanza “siderale” che intercorre tra quanto dichiarato in questi giorni dal teatrino mediatico dell’uscente Amministrazione regionale e la drammatica, tristissima, realtà quotidiana di un trasporto pubblico ormai in pieno caos. Alle “balle spaziali” della Regione Veneto seguono i “disagi spaziali” vissuti dai pendolari e dai viaggiatori del treno che vivono in questa parte della Regione che, come abbiamo scritto e riguardo al trasporto pubblico, è stata completamente dimenticata. Ripetiamo: “…da quando introdotto l’orario cadenzato nel 2013, con le sue indiscutibili criticità per la relazione pianura-montagna, di quanto chiesto in questi ultimi anni da pendolari, comitati e politica locale dell’alto trevigiano e del bellunese non è stato recepito praticamente nulla…
Intanto mi chiedo se 45 minuti di ritardo siano davvero un disagio spaziale: che dire se sopprimevano il treno come succedeva più spesso col vecchio orario? E che cosa avevano detto quando il ritardo è stato di 4, 5 e addirittura 6 ore per via degli scioperi? Nemmeno una parola, perché mica era il loro treno!
Inoltre faccio presente che questo disservizio va ricollegato al tipo di materiale rotabile, un dettaglio non da poco. Invece di un Vivalto (materiale non gradito al Treno dei Desideri) con circa 590 posti a sedere e circa 400 in piedi, c'era un FLIRT ETR340 con circa 200 posti a sedere, circa 50 strapuntini e circa 250 posti in piedi. Un treno che si è dimostrato insufficente, perché, come ha detto in altra sede un responsabile di Trenitalia, tra Treviso e Venezia più treni ci metti e più gente prende il treno, quindi se un giorno in ora di punta ti giochi il Vivalto è la fine.
E concludo ricordando che quelli del Treno dei Desideri vorrebbero il treno diretto montagna - pianura, nei feriali in piena ora di punta e non nei festivi per il cicloturismo, effettuato inevitabilmente con un Minuetto con circa 150 posti a sedere. 150 posti bastano tra Belluno e Conegliano dove i casi di sovraffollamento sono limitati e dove un treno da 400 posti (avercene) sarebbe uno spreco di danaro. Però 150 posti sono una pazzia tra Treviso e Venezia dove i casi di treni bloccati in stazione per eccessivo numero di viaggiatori col vecchio orario non cadenzato erano quasi quotidiani. Ma anche questo il Treno dei Desideri che era spesso a bordo non lo dice.
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