Orario Cadenzato - 2013

Attualità, curiosità, rassegna stampa e altre notizie ferroviarie

Moderatori: robi, TreniBelluno Staff

Bloccato
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da aln »

Siccome nelle ultime settimane sono stato incessantemente e assiduamente impegnato a far girare sul plastico i trenini Lima (cit.), nel ritornare qui nel forum e in questa discussione calda e seguitissima, quasi non so da che parte cominciare. Ne sono successe tante, e sono stati versati mari di inchiostro sulla stampa e oceani di bit su radio, televisione, siti. Mari e oceani ampiamente evitabili.
Il riassunto di tutto potrebbe essere questo:
mentre la colpa di tutti i misfatti italiani con l'eccezione delle guerre puniche è di Giulio Andreotti, la colpa di tutti i misfatti italiani comprese le guerre puniche è dell'Orario Cadenzato, di Chisso, della Regione, di Trenitalia. Questo è quello che si dice e scrive in giro.

Comincio da qui. Qualche pagina indietro...
Capostaz ha scritto:Come dicono gli anglosassoni il cross posting non è buona norma, pertanto rimetto la vita di questo messaggio ai moderatori; ho inserito nella sezione "Rassegna stampa" un articoletto (nulla di sconvolgente) del Corriere delle Alpi ...
La commistione tra questa discussione e la rassegna stampa è quasi inevitabile e un po' ne approfitto.

Quindi, cosa si legge sul Corriere delle Alpi di oggi?
Manca il capotreno, annullata la corsa per Padova
Ennesimo disservizio per gli utenti delle Ferrovie. Reolon duro: «Serve una risposta concreta dalla Regione»
BELLUNO. Continuano i disagi per i pendolari delle ferrovie, alle prese con treni cancellati e ritardi. L’ultimo disservizio è di ieri pomeriggio e riguarda il treno per Padova delle 14.48.
L’ennesima beffa. Sono le 14.35 e l’altoparlante della stazione di Belluno annuncia che il treno diretto verso la città di Sant’Antonio è pronto alla partenza. Passano venti minuti, ma il mezzo non si muove. I viaggiatori sono perplessi: cosa sta accadendo? Perché non parte? La risposta non tarda ad arrivare e non è delle migliori: la corsa è annullata. La rabbia sale e raggiunge il top quando si viene a conoscere il motivo della soppressione della corsa: mancava il capotreno. A questo unto l’unica alternativa è attendere un’ora e prendere il treno successivo, ma per molti questo comporta la perdita delle relative coincidenze e l’arrivo a destinazione con una o anche due ore di ritardo.
La rabbia di Reolon. Nei giorni scorsi, ritardi si sono registrati anche per problemi ai passaggi a livello, mentre altre corse sono state annullate per la mancanza del personale viaggiante. A ribadire lo stato disastroso in cui versano le ferrovie in provincia di Belluno e a criticare la decisione della Regione di rescindere il contratto con Trenitalia, è il consigliere del Pd, Sergio Reolon.
«Nel giro di pochi giorni il Veneto ha disdetto il contratto con Trenitalia e sta preparando le basi per individuare un nuovo gestore. Nel frattempo l’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha avviato un’indagine sui servizi di trasporto ai passeggeri, unica nota positiva che permetterà di tracciare una linea strategica, tenendo in considerazione le problematiche emerse nei vari territori», dice Reolon, che continua la sua critica: «A questo punto Zaia si complimenta con l’Authority, riconoscendo la necessità di attuare un tale procedimento. In pratica, lui stesso ammette, involontariamente, la totale incapacità della Regione di vigilare sulla situazione trasporti».
Ma non è finita qui, «a rendere ancora più esilarante la faccenda, sono le giustificazioni di Trenitalia, che imputa alla geografia particolare della Pianura Padana i problemi legati ai disservizi. Questa notizia è emersa durante l’incontro di stamattina (ieri per chi legge, ndr) a Palazzo Ferro Fini».
All’incontro erano presenti Renato Chisso, assessore alla mobilità e alle infrastrutture, l'ingegner Maria Annunziata Giaconia, responsabile Trenitalia Veneto e Friuli, e Gian Michele Gambato, presidente di Sistemi Territoriali. «Il vero problema è che la Regione non investe denaro e risorse adeguate per attuare le modifiche necessarie. Per una volta mi piacerebbe sentire da Chisso, quali sono le soluzioni concrete per far fronte ai disagi creati dai buchi nell'orario, dai ritardi e dai disservizi di ogni sorta».
Per Sergio Reolon i pendolari «vanno ascoltati perché possono essere una risorsa strategica, ma è necessario anche tenere conto di tutto il sistema turistico del territorio. Per ogni esigenza, Chisso, deve dare una risposta concreta in termini di azioni e di tempi».
Tanto bla bla bla... ma quello che è peggio è che con l'orario vecchio soppressioni di questo tipo, oppure ritardi di 40 o 50 o 60 o più minuti, erano cose che succedevano tutti i giorni. Tutti i giorni. E ci sono stati giorni anche nel bellunese con almeno due tre o quattro soppressioni senza che nessuno abbia detto o scritto nulla. Non mi pare proprio che questi fatti siano stati raccontati con la stessa accoratezza dalla stampa o dalla politica o da certi pendolari adesso ridestatisi.
Scopro tra l'altro che c'è stato un incontro a Palazzo Ferro Fini... chissà cosa sarà accaduto... Chi cerca trova.
BellunoPress, 22 gennaio 2014 ha scritto:Orario cadenzato nel Bellunese.
Bond: “O si migliora il servizio o la Regione dovrà sostenere corse sostitutive su gomma”
“Se Trenitalia non riuscirà a garantire un servizio certo, sicuro e puntuale sulle tratte bellunesi allora si dovranno istituire nuove corse su gomma. Se entro due-tre mesi l’orario cadenzato non verrà migliorato, la Regione dovrà trovare delle risorse per coprire eventuali buchi di orario o carenze con trasporti appositamente dedicati al Bellunese”.
Così afferma Dario Bond, che questa mattina ha partecipato alla seduta di Seconda Commissione dedicata al tema dell’orario cadenzato, portando le segnalazioni e le proposte arrivate dai pendolari della parte alta del Veneto, Bellunese in particolare.
“Ho portato con me le segnalazioni raccolte in queste settimane soprattutto attraverso la mia mail [email protected] e devo dire che sono emerse tutte le criticità del nuovo orario applicato sulla nostra vecchia ferrovia. Pendolari costretti a vere e proprie levatacce per poi arrivare a destinazione più tardi di prima, treni puntualmente in ritardo e ‘rotture di carico’ che si trasformano in piccole odissee quotidiane”.
Nel corso della seduta, alla quale hanno partecipato la direttrice di Trenitalia Nordest Maria Giaconia e l’assessore Renato Chisso, Bond ha formulato proposte precise concordate con gli stessi pendolari.
Tra le richieste c’è quella di evitare la sosta di dieci minuti nella stazione di Fener-Valdobbiadene per il Belluno-Feltre-Venezia delle 6,35 e di rendere più veloce il diretto Venezia-Belluno delle 18,37 che attualmente effettua tulle le fermate tra Treviso e Montebelluna. “L’unico diretto tra la Laguna e Belluno rimasto parte 4 minuti prima da Venezia rispetto al vecchio orario, ma arriva dieci minuti dopo. Ha perso la sua peculiarità di essere un direttissimo”, rimarca il consigliere regionale.
Bond ha poi riportato il nodo dei ritardi: “Abbiamo calcolato che un pendolare sulla tratta Belluno-Venezia ha accumulato in meno di un mese circa 350 minuti di ritardo. A questo si aggiunga la via crucis giornaliera del Belluno-Padova, che in un anno ha totalizzato 4000 minuti di ritardo. Un primato poco dignitoso”.
Da qui l’aut-aut: “O si migliora davvero l’attuale servizio, o la Regione dovrà sostenere corse su gomma ad hoc per il Bellunese. Non ci possono essere pendolari-passeggeri di serie A e pendolari-passeggeri di serie B”
Altro bla bla bla, altri luoghi comuni. I 4000 minuti di ritardo annuo o 350 minuti di ritardo mensile li ha calcolati Bond oppure BinariQuotidiani? E poverino quel treno 5873 che si deve fermare dieci minuti ad Alano (sarà un malefico artificio di Trenitalia per accanirsi contro i poveri pendolari)... ma fatelo andare via veloce contro l' 11074 allora! Tornando un poco serio: terribile come si evochi la "soluzione gommata" per risolvere i problemi del treno... Premesso che ce ne sarebbe da dire parecchio su quali sono i veri problemi del trasporto ferroviario e come si debba migliorare l'orario cadenzato, ecco aleggiare i pericolosi spettri Dolomitibus & cortina eXpress. Dolomitibus versa da mesi in una situazione critica, e oggi con la sorpresa dello sciopero non preannunaciato ne abbiamo avuto altra conferma... e questi dovrebbero salvare la baracca e burattini? Fino a quando si continuerà a gestire le due branche del TPL come si sta facendo ora le cose non miglioreranno di certo!

Ma io volevo sapere qualcosa di più sull'incontro a Palazzo Ferro Fini... Chi cerca trova... Così scopro che a Montebelluna è stato scritto un vibrante articolo per denunciare lo scandalo dei treni in ritardo per colpa dell'automobile piombata sul binario a Faè la settimana scorsa.
La Tribuna di Treviso del 17 gennaio 2014 ha scritto:A Montebelluna e nelle altre stazioni trevigiane della linea, invece, i convogli hanno prestato servizio regolarmente. Unico disagio dovuto ai lavori sulla linea è stato il ritardo del treno in partenza per Padova delle 10.10 che è arrivato a Montebelluna con cinque minuti di ritardo. Il treno non è riuscito a recuperare il tempo perduto durante il resto del viaggio ed è arrivato a Padova cinque minuti dopo il previsto. Questo disagio dovuto a cause non programmabili non ha quindi toccato i pendolari della nostra provincia al contrario di quanto avvenuto per il sovraffollamento dovuto alla riduzione dei treni.
Addirittura cinque minuti di ritardo. Una roba da edizione straordinaria. E quando con l'orario vecchio e con l'orario nuovo i minuti di ritardo sono sei cosa fanno?

Ma io desidero sapere qualcosa sull'incontro nel palazzo veneziano... Chi cerca trova... Così càpito a Mogliano. Vibranti proteste perché col nuovo orario ci sarebbero meno treni. Non una parola sul fatto che il primo treno per andare verso Venezia ora sia alle ore 5.50 (alle 5.11 c'è un bus) mentre prima era alle 5.18 e che l'ultimo treno per rientare arrivi alle 23.25 mentre prima era alle 0.17... si sà: per sostenere questo bisogna fare la fatica di leggere l'orario dei treni. Così la loro protesta facile ha trovato facile risposta da parte di Chisso...
TRASPORTO FERROVIARIO. PIÙ TRENI FRA TREVISO E VENEZIA? GIÀ FATTO
Comunicato stampa N° 90 del 15/01/2014
(AVN) – Venezia, 15 gennaio 2014
Il 13 dicembre 2013, ultimo giorno feriale del vecchio orario ferroviario, i treni regionali previsti sulla Treviso – Venezia erano 81, tutti fermavano a Mogliano. Da lunedì 16 dicembre, primo giorno feriale del nuovo orario cadenzato, i convogli sulla stessa linea, con fermata a Mogliano, sono diventati 116, cioè 35 in più, con un aumento percentuale del 43,21 per cento. Nel periodo di punta tra le 7 e le 8 della mattina, il numero dei posti a sedere è passato da 2704 a 4564, vale a dire 1860 posti in più con un aumento del 68,79 per cento.
“Più treni fra Treviso e Venezia? Si potrebbe dire tranquillamente “già fatto”, dal 15 dicembre scorso. Sulla nuova fermata a Marocco stiamo lavorando, tenuto conto peraltro che la nostra proposta iniziale trova la contrarietà tecnica delle ferrovie perché sarebbe troppo “ingombrante tra due stazioni vicine come Ospedale e Mogliano. Vediamo come si assesta la mobilità degli utenti e approfondiremo le effettive criticità”. L’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso spiega la situazione, alla luce della raccolta di firme lanciata da un candidato sindaco a Mogliano.
“Capisco che i candidati sindaco devono trovarsi dei cavalli di battaglia elettorali, e che oggi il servizio ferroviario è sulla graticola – conclude Chisso – ma consiglio almeno di informarsi bene prima di tentare di farsi strada cavalcando più le dicerie che la realtà del malcontento. Per inciso, ritardi e soppressioni non dipendono da noi”.
Fermate (treni) a Mogliano
Fascia 2013 Cadenzato Differenza Differenza %
Giorno feriale 81 116 + 35 + 43,21%
6.30-8.00 8 14 + 6 + 75,00%
13.30-15.30 9 16 + 7 + 77,78%
17.30-19.30 9 16 + 7 + 77,78%
2013 Cadenzato Delta Delta %
Posti offerti tratta più carica (intervallo orario 7.00 - 8.00) 2704 4564 1860 68,79%
Ma voglio sapere qualcosa sull'incontro di Palazzo Ferro Fini! Chi cerca trova... Forse posso trovare qualcosa nel blog del comitato "Il treno di xxxxx e yyyyy" perché tale è diventato "Il treno dei zzzzz"? Ma figuriamoci... loro sentenziano già che il 16 dicembre 2013 che il nuovo orario cadenzato è stata una Caporetto, e scrivono che fare i monitoraggi non serve a nulla e che le statistiche della regione sono vuote e che
...continuano, imperterriti come prima, i disagi sulla Belluno-Venezia con ritardi e soppressioni ormai all’ordine del giorno.
Bla bla bla. Soppressioni sulla Belluno - Venezia ne ho viste qualcuna, ma sicuramente non sono all'ordine del giorno e, certamente, ritardi e soppressioni col nuovo orario sono minori rispetto a prima.

Ma che diavolo è successo a Palazzo Ferro Fini? Come riportato di là, in rassegna stampa...
Trenitalia avanza dal Veneto 15 milioni. Possibile aumento dei biglietti
Giaconia: "L'orario cadenzato va. Ma la Regione non sta pagando"

La Regione e Trenitalia provano a rassicurare le istituzioni e gli utenti sui miglioramenti del traffico ferroviario dopo l'introduzione dell'orario cadenzato. "Il servizio è migliorato" hanno spiegato in sostanza i rappresentanti di Trenitalia e l'assessore regionale ai trasporti davanti alla commissione trasporti del Consiglio Veneto, dove erano stati invitati dai consiglieri delle varie forze politiche per fare il punto su risultati e criticità del primo mese di sperimentazione.
A cinque settimane dall'introduzione in Veneto del nuovo orario cadenzato, è stato spiegato, il 91,3% dei treni regionali ha viaggiato con ritardi inferiori ai 5 minuti,riuscendo a conservare la puntualità anche nelle ore di punta nel 90% cento dei casi. Con tabelle e istogrammi l'ingegner Maria Giaconìa, responsabile del trasporto regionale per Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha dimostrato che la media della puntualità dei treni regionali in Veneto è migliorata rispetto al gennaio scorso (quando ad essere in orario erano l'88,17%) e anche rispetto al mese scorso, prima dell'introduzione del nuovo orario cadenzato (85,7%). Nelle ore di punta l'indice di puntualità è salito dall'87,45% del gennaio scorso all'attuale 90,02%. Se si considera un ritardo fino a 15 minuti 'accettabile' agli occhi di Trenitalia, il 98,23% dei treni non ha sforato tale soglia, migliorando di un punto la performance dello scorso gennaio.
Nel primo mese di sperimentazione del nuovo orario il numero di treni soppressi è calato del 40% rispetto al corrispondente periodo (15 dicembre-15 gennaio) dello scorso anno. Per l'assessore Renato Chisso i miglioramenti sono reali e tangibili, perché il nuovo orario garantisce quasi 200 corse in più (da 600 a 780 al giorno) e costituisce il primo passo verso l'integrazione tra ferro e gomma, l'indispensabile 'spina dorsale' del futuro biglietto integrato e dell'agognato sistema di trasporto metropolitano.
"Il servizio è migliorato in maniera netta - ha detto Chisso - sull'asse Venezia-Padova-Vicenza-Verona. Certo, rispetto alle necessità degli utenti, permangono delle difficoltà, che Regione e Trenitalia stanno cercando di affrontare e superare. Le linee più critiche e sulle quali si sta intervenendo per migliorare orari, coincidenze, velocità e capacità dei convogli sono la Vicenza-Schio, la Portogruaro-Oderzo-Treviso, la Portogruaro-Venezia, la Bassano-Mestre, la Calalzo Padova, la Padova-Bassano, la Rovigo-Verona, e la Monselice-Mantova. Ma entro aprile, con l'entrata in servizio di 20 nuovi treni il sistema sarà a regime".
Reduce da un mese di monitoraggio continuo della sala operativa della stazione di Mestre, Giaconia ha ripercorso novità, difficoltà e aggiustamenti del nuovo orario, allo studio dei tecnici da oltre due anni. Ma migliorie e aggiustamenti - ha sostenuto Giaconia -Trenitalia li sta facendo sinora con risorse proprie, perché la Regione Veneto non starebbe pagando. "Il contratto di servizio per il trasporto pubblico regionale siglato per il 2013 - ha detto - vale 130 milioni di euro, che sono aumentati a 140 milioni con l'introduzione del nuovo orario cadenzato. La Regione non ha ancora finito di pagare il contratto di servizio 2012, per il quale mancano ancora 23 milioni, e deve ora far fronte ai costi del nuovo orario (10 milioni) e agli investimenti necessari per migliorare il servizio che si sono resi necessari in corso d'opera, pari ad altri 3 milioni di euro. Inoltre la Regione non ha ancora finito di pagare il materiale rotabile cofinanziato (Minuetti diesel, treni elettrici e treni ad alta frequentazione), per i quali Trenitalia attende ancora dalle casse di palazzo Balbi 15 milioni di euro".
Trenitalia, ha aggiunto la responsabile per il Nordest, sta facendo supplenza anche a Sistemi Territoriali sulle linee Adria-Mestre, Rovigo-Chioggia e Rovigo-Verona, in attesa che Sistemi Territoriali appresti mezzi e personale per garantire il servizio completo di corse. "Dal 2008 ad oggi abbiamo investito oltre 10 milioni nelle officine di Verona e di Mestre, ma ora ci siamo fermati in attesa di capire le intenzioni del committente. Trenitalia offre il servizio, ma le scelte di programmazione le fa la Regione".
Resta da capire, ha confermato indirettamente Chisso, come finanziare gli ulteriori investimenti che sono necessari per migliorare il nuovo orario cadenzato: tra le possibilità - ha prospettato Chisso - non è escluso un aumento del prezzo dei biglietti singoli, ma non degli abbonamenti. "Non metteremo le mani nelle tasche di studenti e lavoratori pendolari", ha però sostenuto l'assessore. Molte le osservazioni e le obiezioni mosse dei consiglieri regionali: "Ma se i dati di Trenitalia sono così incoraggianti - ha interloquito polemicamente Piergiorgio Cortelazzo (Pdl-Ncd) - che film abbiamo visto in queste settimane? I disagi e le carenze segnalate sono solo un problema organizzativo, o non dipendono forse dalle risorse finanziarie messe in campo?". Per il capogruppo del Pdl-Ncd, Dario Bond, "nel bellunese la situazione è peggiorata", mentre per il Pd, Stefano Fracasso ha domandato quale sarà il costo del nuovo contratto, e Franco Bonfante ha segnalato ulteriori punti di criticità nel basso veronese, in particolare a Isola della Scala.
Toh guarda, come evidenziato già dall'altra parte, ecco l'altra campana. Zaia dice di non voler fare il contratto nuovo con Trenitalia... la gente credulona esulta perché pensa che arriveranno i todeschi... ma magari arriveranno portando con se le tariffe todesche... e poi, i todeschi secondo voi arriveranno finché la Regione del Veneto paga poco e sempre in ritardo?
E ancora... Certamente la puntualità è migliorata anche grazie all'aumento dei tempi di percorrenza, ma... parliamone. [da continuare]
Avatar utente
MattiaC
amministratore
Messaggi: 2258
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00
Località: Trichiana (Belluno)
Contatta:

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da MattiaC »

Anche io sono stato un po' assente sullo scritto, ma ho letto costantemente i vari quotidiani, blog ecc ecc... Appare evidente che c'è da parte di più di qualcuno una sorta di distorsione della realtà per tirare acqua al proprio mulino. Ecco che si riscopre un stampa locale agguerrita più che mai, tanto da evidenziare con grande enfasi anche un ritardo di cinque minuti, o si scoprono pendolari interprovinciali o ferrovieri pendolari o ancora pendolari multietnici che fino al 15 Dicembre non si erano mai e poi mai sentiti e che adesso esplodono la loro rabbia che volentieri viene pubblicata :roll: o si scoprono ancora persone che nonostante due anni di insegnamenti basilari di circolazione ferroviaria sono ancora convinti che basti spostare di un quarto d'ora il loro treno per sistemare le cose.
Tra tutto questo sguazza la politica, dai "sindaci che non vogliono perdere il treno"[cit.]..anche se alla grande sfilata dei bellunesi a Venezia di dicembre erano in tre di cui un consigliere di maggioranza pontalpino e due cittadini pendolari vittoriesi.... :roll: ai consiglieri regionali che non perdono occasione per dire la loro.
A questo riguardo dopo l'ultima sparata di James, mi sono sentito in dovere di rispondere, ovviamente non ho ancora avuto una risposta che temo mai avrò. Ecco il testo:
MattiaC ha scritto: A: [email protected]
Gentile consigliere,
ho letto della Sua richiesta di autosostituire il servizio ferroviario nel caso in cui TI non si adoperi a sufficienza.
Francamente trovo questa Sua richiesta oltremodo contro producente e se presa in parola darebbe immediato pretesto per l'immediata chiusura del ramo Belluno Calalzo e con forti preoccupazioni anche per le altre linee, il caso del Piemonte insegna.

Sarebbe bene invece che le risorse della Regione si focalizzassero sul ferro e sull'integrazione oraria e tariffaria prima che sulla sostituzione.

Servono treni nuovi intesi come rotabili, corse aggiuntive nei festivi e negli orari di punta e servono soprattutto interventi anche infrastrutturali di minima già sul tavolo di RdV, TI e RFI.

Non servono a nessuno invece spot pro-gomma se non a fare il gioco di chi vorrebbe la ferrovia trasformata in pista ciclabile e un servizio su gomma di primo ordine.

E' gradita una replica.

Cordiali Saluti
Mattia Centeleghe
...

Al prossimo aggiornamento!
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

https://twitter.com/trenibelluno
Avatar utente
MattiaC
amministratore
Messaggi: 2258
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00
Località: Trichiana (Belluno)
Contatta:

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da MattiaC »

Sempre per la serie chi cerca trova, riporto di seguito un comunicato stampa della Regione Veneto che, per quello che ci interessa cioè il BAT, NESSUNO nè stampa nè altri .. :roll: ..hanno riportato e che forse varrebbe la pena sottolineare.
Regione del Veneto ha scritto: 22 gennaio 2014
Treni: orario cadenzato, commissione fa il punto con Chisso e Trenitalia

(Arv) Venezia 22 gen. 2014 – A cinque settimane dall’introduzione in Veneto del nuovo orario cadenzato, il 91,3 per cento dei treni regionali ha viaggiato con ritardi inferiori ai 5 minuti, riuscendo a conservare la puntualità anche nelle ore di punta nel 90 per cento dei casi. “Il servizio è migliorato”, a detta di Trenitalia e dell’assessore ai trasporti Renato Chisso, convocati dalla commissione Trasporti del Consiglio Veneto, presieduta da Andrea Bassi, su richiesta di consiglieri delle varie forze politiche, per fare il punto su risultati e criticità del primo mese di sperimentazione del nuovo orario. Con tabelle e istogrammi l’ingegner Maria Giaconìa, responsabile del trasporto regionale per Veneto e Friuli Venezia Giulia, ha dimostrato che la media della puntualità dei treni regionali in Veneto è migliorata rispetto al gennaio scorso (quando ad essere in orario erano l’88,17%) e anche rispetto al mese scorso, prima dell’introduzione del nuovo orario cadenzato (85,7%). Nelle ore di punta l’indice di puntualità è salito dall’87,45% del gennaio scorso all’attuale 90,02%. E se si considera un ritardo fino a 15 minuti, “accettabile” agli occhi di Trenitalia, il 98,23% dei treni non ha sforato tale soglia, migliorando di un punto la performance dello scorso gennaio. Nel primo mese di sperimentazione del nuovo orario il numero di treni soppressi è calato del 40 per cento rispetto al corrispondente periodo (15 dicembre-15 gennaio) dello scorso anno. Tutto bene, quindi? Per l’assessore Renato Chisso i miglioramenti sono reali e tangibili, perché il nuovo orario garantisce quasi 200 corse in più (da 600 a 780 al giorno) e costituisce il primo passo verso l’integrazione tra ferro e gomma, l’indispensabile ‘spina dorsale’ del futuro biglietto integrato e dell’agognato sistema di trasporto metropolitano. “Il servizio è migliorato in maniera netta sull’asse centrale Venezia-Padova-Vicenza-Verona. Certo, rispetto alle necessità degli utenti, permangono delle difficoltà – ha ammesso Chisso – che Regione e Trenitalia stanno cercando di affrontare e superare. Le linee più critiche e sulle quali si sta intervenendo per migliorare orari, coincidenze, velocità e capacità dei convogli sono la Vicenza-Schio, la Portogruaro-Oderzo-Treviso, la Portogruaro-Venezia, la Bassano-Mestre, la Calalzo Padova, la Padova-Bassano, la Rovigo-Verona, e la Monselice-Mantova. Ma entro aprile, con l’entrata in servizio di 20 nuovi treni – ha promesso - il sistema sarà a regime”. Reduce da un mese di monitoraggio continuo della sala operativa della stazione di Mestre l’ingegner Giaconìa ha ripercorso novità, difficoltà e aggiustamenti del nuovo orario, allo studio dei tecnici da oltre due anni. “Sulla base delle segnalazioni della clientela e del personale di Trenitalia e dei nuovi flussi, abbiamo apportato numerose correzioni in questo mese, cercando di superare le criticità dei primi giorni”, ha spiegato la numero uno di Trenitalia per il trasporto locale a Nordest. Tra i miglioramenti apportati in queste settimane Giaconìa ha elencato il potenziamento, con un convoglio più capiente, del Brescia-Venezia del mattino, il doppio minuetto delle 7.10 in servizio tra Vicenza a Schio, le cinque vetture più locomotore che hanno allungato il treno per Bassano 5923 il convoglio svizzero Standler che prenderà presto servizio sulla linea Legnago-Padova al posto degli attuali vecchi locomotori diesel. Le aree di maggior sofferenza – per ammissione della stessa Trenitalia – rimangono comunque quelle a domanda debole, in particolare il Bellunese e il Rodigino. Per le tratte della provincia dolomitica “i materiali diesel attualmente in servizio non sono sufficienti – ha spiegato l’ingegner Giaconìa, stiamo valutando di inserire un nuovo treno che affianchi l’11073 e l’11075 e il diretto da Treviso 5873. E’ in fase di studio, anche, l’istituzione di un nuovo treno da Montebelluna a Padova”. Se la linea Belluno-Conegliano-Venezia ha dimostrato di reggere, garantendo la puntualità del 95 per cento delle corse (cioè con un ritardo contenuto entro i 5 minuti), decisamente critica appare la situazione della linea Calalzo-Padova, sulla quale l’indice di puntualità è appena dell’87 per cento, a causa delle difficoltà logistiche e strutturali della stazione di Belluno e della complessità del nodo di Castelfranco. Nuovi convogli sono attesi per la Mantova-Monselice, per sostituire i vecchi diesel ad accelerazione lenta, mentre si stanno aggiustando gli orari della linea Legnago-Padova. E nuovi treni sono arrivo anche per la linea Portogruaro-Treviso, per assolvere alle esigenze dei pendolari. Ma migliorìe e aggiustamenti Trenitalia li sta facendo sinora con risorse proprie, perché la Regione Veneto non sta pagando. “Il contratto di servizio per il trasporto pubblico regionale siglato per il 2013 vale 130 milioni di euro, che sono aumentati a 140 milioni con l’introduzione del nuovo orario cadenzato – ha spiegato Maria Giaconìa – la Regione non ha ancora finito di pagare il contratto di servizio 2012, per il quale mancano ancora 23 milioni, e deve ora far fronte ai costi del nuovo orario (10 milioni) e agli investimenti necessari per migliorare il servizio che si sono resi necessari in corso d’opera, pari ad altri 3 milioni di euro. Inoltre la Regione non ha ancora finito di pagare il materiale rotabile cofinanziato (Minuetti diesel, treni elettrici e treni ad alta frequentazione), per i quali Trenitalia attende ancora dalle casse di palazzo Balbi 15 milioni di euro”. Trenitalia, ha aggiunto la responsabile per il Nordest, sta facendo supplenza anche a Sistemi Territoriali sulle linee Adria-Mestre, Rovigo-Chioggia e Rovigo–Verona, in attesa che Sistemi Territoriali appresti mezzi e personale per garantire il servizio completo di corse. “Dal 2008 ad oggi abbiamo investito oltre 10 milioni nelle officine di Verona e di Mestre, ma ora ci siamo fermati in attesa di capire le intenzioni del committente. Trenitalia offre il servizio, ma le scelte di programmazione le fa la Regione”. Resta da capire, ha confermato indirettamente Chisso, come finanziare gli ulteriori investimenti che sono necessari per migliorare il nuovo orario cadenzato: tra le possibilità – prospetta Chisso - non è escluso un aumento del prezzo dei biglietti singoli, ma non degli abbonamenti. “Non metteremo le mani nelle tasche di studenti e lavoratori pendolari”, ha assicurato. Numerose le osservazioni e le obiezioni mosse dei consiglieri regionali: “Ma se i dati di Trenitalia sono così incoraggianti – ha interloquito polemicamente Piergiorgio Cortelazzo (vicepresidente del Pdl-Ncd) - che film abbiamo visto in queste settimane? I disagi e le carenze segnalate sono solo un problema organizzativo, o non dipendono forse dalle risorse finanziarie messe in campo?. Cortelazzo ha poi posto il problema dei viaggiatori disabili, che sui treni regionali non riescono nemmeno a salire. Anche Stefano Peraro (Udc) si è fatto portavoce dei disagi segnalati dagli utenti non vedenti. Per il vicepresidente Bruno Pigozzo (Pd) il nuovo orario ha penalizzato i collegamenti interregionali con Milano, visto che le promesse di facile coincidenza a Verona sono disattese. Per Dario Bond, capogruppo del Pdl-Ncd, “nel Bellunese la situazione è peggiorata: con il primo mese di nuovo orario cadenzato i treni della linea Belluno-Venezia hanno già accumulato 356 minuti di ritardo, i tempi di percorrenza si sono allungati, le corse dirette sono diventate locali. Peggio ancora la Calalzo Padova, che accumula 4 mila minuti di ritardo l‘anno. Piuttosto che pensare a nuovi treni – ha proposto provocatoriamente Bond – meglio pensare ad un servizio di autocorriere a chiamata, organizzato sulla base delle esigenze dei lavoratori e degli studenti che devono spostarsi in pianura”. Per il capogruppo di Italia dei Valori Antonino Pipitone restano preoccupanti “il numero dei treni soppressi” e le condizioni di sporcizia e di sovraffollamento in cui devono viaggiare i pendolari. Stefano Fracasso ha domandato quale sarà il costo del nuovo contratto e Franco Bonfante (Pd) ha segnalato ulteriori punti di criticità nel basso veronese, in particolare a Isola della Scala. “Il nuovo orario cadenzato rappresenta un passo in avanti verso un servizio metropolitano”, ha riconosciuto Diego Bottacin (Misto), ma non funziona nelle aree a domanda debole e si dimostra lacunoso nelle fasce orarie del primo mattino e della sera, quando i lavoratori e gli studenti denunciano treni rarefatti e con orario troppo anticipati rispetto alle esigenze di rientro”. Per Pietrangelo Pettenò (Federazione della Sinistra veneta) Stato e Regione non riescono a garantire il “diritto alla mobilità” previsto dalla Costituzione perché non stanziano risorse sufficienti e difettano nella programmazione. Infine Santino Bozza (misto, ex Lega), ha richiamato l’attenzione sull’inadeguatezza strutturale della stazione di Monselice, nodo di interscambio dei pendolari della Bassa Padovana.


MC/bf/121
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

https://twitter.com/trenibelluno
tradotta
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 337
Iscritto il: dom feb 01, 2009 16:05
Località: Castelfranco V.

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da tradotta »

Devo dire, in tutta obiettività, che le intenzioni di Trenitaglia, riportate nell'articolo, mi ridonano fiducia e speranza (F.S. :lol: ). Se effettivamente, nel corso del corrente anno, dovessero attuare le promesse di migliorare la qualità del materiale rotabile, potenziare il servizio (i famosi "buchi"!!) e, perché no, pure ridurre i tempi di percorrenza dei treni, potrei rivedere il mio giudizio sulla necessità di fanculizzare trenitaglia 8.) :D
Avatar utente
robi
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1168
Iscritto il: mer lug 25, 2007 23:20
Località: provincia di padova

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da robi »

Condivido con tradotta...a quel punto basterebbe mandare a cxxxxxe bond quando fa certe sparate
ROBI663
marco1114
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 324
Iscritto il: dom ago 30, 2009 17:10
Località: Belluno

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da marco1114 »

Continuo qua una discussione sul topic avvistamenti.
marco1114 ha scritto:Notare il MD 05 del FVG al binario 3 che sta per effettuare il R5648, già un'altra volta avevo visto che i Padova partivano dal binario 1 (ma perché non dal 2?!) e i Conegliano dal 3, per tutta la giornata. Esperimenti?
Freccia della Laguna ha scritto:Se i Padova stan fermi più di un'ora non possono capitare sempre sul 2 :wink:
aln ha scritto:E in più non ci sono i Calalzo.
Mi spiego meglio: evidentemente non è un problema di coprire la visuale sul piazzale coi navettoni. Non dovrebbero esserci problemi se i Padova venissero attestati sul binario 2, i Calalzo sul 3 e i Conegliano sul 1, così 2 treni su 3 arrivano e partono in corretto tracciato e viene mantenuto lo stesso marciapiede per i trasbordi. (avete capito che odio gli ingressi in deviata :roll: ).

Per fare un discorso più ampio e idealistico la mia PD-BL ideale attesterebbe a Belluno i treni in corretto tracciato sul bin.2 (la maggior parte sosta solo 18', e anche se stanno fermi di più non si creano problemi), e a Padova sul bin.7 (arrivo in deviata a 60km/h e partenza in corretto tracciato) quelli che arrivando a .01 e ripartono a .29, o quelli provenienti dal deposito, e sul bin.8 (arrivo in corretto tracciato) quelli destinati al deposito.

Il problema purtroppo (uno dei tanti) è che a Padova rimarrebbe lo squilibrio con i servizi PD-TV e PD-Bassano, che non potrebbero godere degli unici itinerari degni di un servizio suburbano presenti su quel lato di stazione, una soluzione potrebbe essere sostituire le comunicazioni tra i binari 10, 9, 8 e 7 e renderle percorribili a 60km/h in deviata.
Marco Tarroni
Avatar utente
MattiaC
amministratore
Messaggi: 2258
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00
Località: Trichiana (Belluno)
Contatta:

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da MattiaC »

Riprendo il topic OC 2013 riportando degli appunti dalla riunione dei pendolari di ieri 5/04 tenutasi a Mestre ,questi (tengo a precisare appunti!) sono gentilmente resi disponibili alla pubblicazione dal nostro forumista e pendolare di BinariQuotidiani: LDA.
Mestre 5/4/2014
APPUNTI RIUNIONE PENDOLARI VENETI

Sono degli appunti, non dei discorsi ben codificati.

PRESENTI (e piccola presentazione):

- Legambiente: momento per stendere le basi di un lavoro comune come “pendolari-veneto”

- Federconsumatori,

- Comitato SI-REG per il passaggio a NE, Belluno

- da Belluno: mobilità ferro va bene insistere, il ferro è una delle modalità poi c'è gomma, poi bici, piedi ecc., avere una modalità credibile ha una ricaduta sociale economica e ambientale.

- Unione universitari PD, in rappresentanza anche di studenti medi.

- Treno dei Desideri: rappresentiamo l'alto trevigiano e bellunese per la linea Conegliano Belluno Calalzo, l'orario cadenzato ha portato dei problemi al pendolarismo su queste linee, arriviamo da molti tavoli ma vorrei che si possa uscire da questo tavolo con qualcosa di concreto.

- Rappresentante storico dei pendolari del Veneto: dobbiamo avere la volontà di mettersi insieme essere collegiali altrimenti non andremo da nessuna parte, vorrei proporre un progetto.

- In rappresentanza dell'assessore Chisso l'ing. Menna.

- Delegato del sindaco Comune di Oderzo e dei pendolari: sarebbe importante che ogni comitato porti anche un rappresentante politico del proprio comune

- Trenitardo e altre associazioni; siamo qui con alcune novità, come il questiobinario,

- Legambiente veneto orientale,

- pendolare S.Donà -Venezia, comitato pendolari veneto orientale

- pendolare S.Donà – Venezia, comitato pendolari veneto orientale

- pendolare da 1972, Fossalta- Mestre: il trasporto pubblico è utile, usare l'auto a causa dei disservizi è economicamente e ambientalmente non sostenibile

- Sindacati di base ferrobieri: sarebbe utile che l'utenza faccia azioni politiche, il prossimo anno ci sarà un aumento del 2%, inoltre sono aumentati i canoni della corrente elettrica e quindi RFI sta pagando di più e probabilmente RFI farà pagare ai passeggeri.

- BinariQuotidiani: siamo sulla linea Belluno Padova, ma non siamo interessati ad una specifica linea, invece puntiamo ad un aggiornamento del contratto di servizio che tenga più conto degli utenti, chiedo di fare queste riunioni a Treviso per essere più facile per altri arrivare.

- Legambiente: punterei ad operare per tutto il TPL comprendendo ferro e gomma, l' obiettivo è integrazione del sistema di trasporto sia come orario che come biglietto unico. E' importante che si arrivi a concordare una linea unica di volontà e azione per portare avanti l'integrazione.

Rappresentante storico dei pendolari del Veneto: vi sono alcuni importanti passaggi teorici da tenere subito in considerazione, la Costituzione italiana art. 16 e la Costituzione Europea. Art 2 esprimono bene la libertà di circolazione. Il concetto fondamentale è “mobilità” e non solo spostamento. Dobbiamo vedere anche il significato della parola “sostenibile”….. Se non si da a tutti la possibilità di muoversi non si da a tutti la stessa qualità di vita. Da quello che si vede la Regione non ha nessun interesse a fare investimenti nel trasporto pubblico su ferro.

Federconsumatori: il cadenzamento è qualcosa di utile se fatto come Dio comanda. L'unico pezzo che somiglia delle SMFR è il PD-Mestre. Ci sono varie difficoltà nelle varie linee/zone. Propongo questo percorso: ogni comitato individui le criticità sulle proprie linee.

Ing. Menna: La Regione non ha il bandolo della matassa sul trasporto su gomma, è solo una competenza indiretta; la competenza è diretta solo sul ferroviario. Possiamo lavorare per la calibrazione del cadenzamento, ma dobbiamo considerare le difficoltà finanziarie; la Regione farà da stimolo di coordinamento per l'integrazione modale ferro-gomma. Per quanto riguarda le rotture di carico: RFI ha dato dei vincoli sul nodo di Mestre. molti treni fermano a Mestre e non arrivano a Venezia perché RFI ha imposto un limite che si potrà superare quando saranno ultimati i lavori per potenziare il nodo stesso; inoltre la Regione Friuli Venezia Giulia voleva imporre le proprie necessità anche per linee ferroviarie del Veneto.

Comitato SI-REG per il passaggio a NE: il rapporto con la politica è messo in discussione; a noi Menna non è utile qui ma nel suo ufficio a lavorare per dare risultati tecnici. La politica agisce a stimoli primari, dobbiamo creare questi stimoli. Dalla politica abbiamo bisogno di fatti. IL trasporto integrato deve trovare un ruolo più attivo nella Regione, il trasporto deve essere credibile. La proposta operativa: si vada in rete e rimettiamoli alla politica.

Treno dei Desideri: Ringrazio Menna di essere qui. Sarebbe utile dividersi i compiti in modo di …

Comitato SI-REG per il passaggio a NE: noi ci siamo, abbiam voglia di collaborare; non vogliamo la politica, ne abbiamo bisogno ma non essere presi in giro da essa; Andare oltre, il passaggio a NE sembra utopia, ma per noi è esigenza. Ci sono 70 persone al giorno che se ne vanno dalla provincia di Belluno. Le società partecipate hanno dei buchi colossali. Domenica prossima 13/4 festa del treno. Chiedo a Menna chiedo di fare adesso la telefonata per far arrivare il treno a Longarone.

Menna: l'arrivo a Longarone data la situazione è impossibile, RFI ha imposto di non far stazionare i treni a Longarone. Il vincolo è stato imposto dall'Agenzia della Sicurezza.

Sindacati di base: legge regionale prevede i piani di trasporto nei quali la Regione può intervenire anche per investimenti. Belluno è in una situazione disastrosa, con un unico presidio di capostazione da molti anni.

Comune di Oderzo: eviterei di fare voli pindarici, vorrei che si facessero richieste precise per le varie linee. Sono d'accordo sull'integrazione ferro gomma.

Treno dei Desideri: ferro-gomma si poteva fare qualcosa in provincia di Treviso quando è nata MOM ma ad esempio non si sono fatti gli orari adeguati e così si è arrivati alla concorrenza e disconnessione bus - treno. La Regione dovrebbe dare le direttive per fare le cose coordinate.

Trenitardo: una rete abbiamo già provato a crearla, [email protected]. Siamo qui per 2 cose: i singoli problemi di dettaglio di cui si potrà fare un elenco; il secondo piano è il ruolo del trasporto. Un problema riscontrato è che sembriamo divisi, e talora anche poco rappresentativi.

Federconsumatori: non è solo la provincia di Belluno in crisi; la “carne viva” è uguale per tutti e per colpa del cambio di orario persone stanno perdendo il lavoro perché non riescono a fare orari adeguati.

Legambiante: la Regione (Menna) è qua perché è giusto che ascolti quello che serve. Oggi l'obiettivo è darsi l'unità operativa. La Regione è in ritardo storico sul coordinamento Ferro-Gomma. Siamo tavolo pendolari-veneti

Trenitardo: le segnalazioni son qualcosa di concreto; ma forse val la pena di fare qualcosa di politico

Comitato pendolari Veneto orientale: tratta portogruaro- Venezia, c'è bisogno di integrazione vera anche dei piccoli servizi presso le piccole stazioni; e inoltre il collegamento la sera per i pendolari che lavorano fin tardi.

Rappresentante storico dei pendolari del Veneto: facciamo elenco dei comitati, così sappiamo quanti rappresentiamo.

BinariQuotidiani: la Regione ha deliberato 200000 euro in favore di Sistemi Territoriali per monitorare l'uso e il gradimento dell'orario cadenzato, ma se voi di Trenitardo fate il lavoro da operaio di fare il questionario dove vanno quei soldi? Bisognerebbe chiedere alla Regione che faccia rendiconto dettagliato di come vengono usati i soldi.

Trenitardo: Trenitardo ha un contratto con Sistemi Territoriali e prendiamo 15000 euro per il questionario che prevede lo sviluppo internet e anche di fare volantinaggio/raccolta questionari cartacei presso alcune stazioni in vari mesi per un anno. Di tutti gli altri soldi però non sappiamo niente. Eravamo titubanti per questo contratto, poi abbiamo deciso di accettare perché precedentemente avevamo proposto noi a Sistemi Territoriali che valeva la pena di fare qualcosa chiedendo agli utenti. Poi la delibera regionale di dicembre ha dato l'incarico a Sistemi Territoriali. Inoltre abbiamo pensato di accettare perchè così potremmo essere dentro il sistema ed essere informati. In fase di trattativa siamo riusciti ad ottenere che i dati li abbiamo noi e li potremo pubblicare anche noi e non solo la Regione.

Comune di Oderzo: per fortuna che ci sono loro di Trenitardo che fanno queste cose, il loro lavoro è importante

Legambiente: Trenitardo si prende l'impegno di fare la piattaforma informatica che unisce le realtà dei pendoalri veneti? Poi chiedo che ognuno si occupi del proprio territorio. Chi comunica con tutti? Bisogna informare i pendolari dei propri diritti che sono sanciti dal Regolamento europeo e non vengono fatti rispettare.

Federconsumatori: fate attenzione alla tempistica. Giugno è importante per gli orari. I numeri i documenti le segnalazioni le sanno tutti, poi c'è la filosofia di vita da collegare. I 200000 euro dati a Sistemi Territoriali sono lo stipendio di tot macchinisti.

Ing. Menna: A gennaio 2014 su varie linee aumenti dei viaggiatori del 7-8% rispetto a marzo 2013, quindi cadenzato non va male. Mandatemi, a breve, le proposte migliorative le valuterò. Vi sarà un treno la sera alle 22:29 da Padova a Montebelluna. Non potrà proseguire fino a Belluno perché la stazione non ha spazio per ospitare un altro treno che stia li a “dormire”. Poi la mattina successiva il treno farà Montebelluna Padova, I lavori sulla linea per Calalzo sono imprescindibili e non colpa di Trenitalia, ma della natura geologica del luogo. A fine luglio, ma è probabile, come di consueto, un ritardo di 15 giorni nella riapertura della linea Belluno - Calalzo

Comitato SI-REG per il passaggio a NE : le emergenze suggerimenti locali lasciamo che vadano all'ingegnere Menna con i canali che già sono attivati; l'ambito più generale dei principi e coordinamento si può fare più avanti.

(non si è potuto rimanere più a lungo, quindi non si conosce cosa si sia detto più tardi nella riunione)
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

https://twitter.com/trenibelluno
Avatar utente
MattiaC
amministratore
Messaggi: 2258
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00
Località: Trichiana (Belluno)
Contatta:

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da MattiaC »

Riprendo quanto ho postato l'altro giorno, ringraziando nuovamente LDA per il lavoro fatto e soprattutto per averlo condiviso con noi!

La carne al fuoco è tanta, tantissima ma con un po' di ottimismo vorrei partire dalle buone notizie di casa nostra.

La prima la riprendo timidamente dalla Rassegna Stampa : Andamento della circolazione in timido miglioramento..

Poi...
Appunti riguardo a Ing. Menna ha scritto: A gennaio 2014 su varie linee aumenti dei viaggiatori del 7-8% rispetto a marzo 2013, quindi cadenzato non va male. Mandatemi, a breve, le proposte migliorative le valuterò. Vi sarà un treno la sera alle 22:29 da Padova a Montebelluna. Non potrà proseguire fino a Belluno perché la stazione non ha spazio per ospitare un altro treno che stia li a “dormire”. Poi la mattina successiva il treno farà Montebelluna Padova, I lavori sulla linea per Calalzo sono imprescindibili e non colpa di Trenitalia, ma della natura geologica del luogo. A fine luglio, ma è probabile, come di consueto, un ritardo di 15 giorni nella riapertura della linea Belluno - Calalzo
.

Direi che abbiamo qualche buona notizia, la prima riguarda l'ultimo treno che sarà acceso su Montebelluna con partenza a Padova alle 22.29 ( Quindi inserito nello schema del cadenzamento ), beh il top era arrivare fino a Belluno ma quello che dice l'Ing. riguardo a Belluno, carta e penna alla mano, è vero.
Belluno è già satura così com'è ora tra soste e rifornimenti( anzi come sarebbe se ci fossero a dormire anche i Calalzo, che ricordiamo DEVONO tornare ad Agosto!). Sarebbe da capire quale "peso" potrebbe avere un proseguimento su gomma eventualmente, per la mia assai modesta esperienza il vecchio ultimo treno era utile ma , purtroppo, scarsamente frequentato. Le volte che l'ho preso da Alano in poi ero l'unico o quasi.

Sono curioso di sapere dove dormirà questo, dubito Montebelluna facilmente punterà direttamente al DL di Treviso.

Molto bene anche la corsa aggiuntiva da Montebelluna a Padova, risponde al 90% alla forte richiesta venuta dal territorio e che anche noi per quanto ci è stato possibile abbiamo sostenuto.

Suppongo che andrà a fare il treno delle 8.11 in arrivo a Padova alle 9.01, treno che a fronte di una rottura di carico consente anche di fare Belluno Padova con partenza a Belluno alle 6.40 col R5873, arrivo a Montebelluna alle 7.54 e cambio su Padova, non agevolissimo ma piuttosto che...

Un altro punto che mi piacerebbe approfondire è l'aumento del 7-8% dei viaggiatori su alcune linee, sarebbe interessante sapere a casa nostra com'è andata! Se ci leggete...battete un colpo! Va considerato che per circa metà del tempo trascorso tra l'avvio dell'OC e oggi la frequentazione studentesca doveva essere relativamente bassa a causa delle sessioni di esami e laureee.
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

https://twitter.com/trenibelluno
Avatar utente
robi
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1168
Iscritto il: mer lug 25, 2007 23:20
Località: provincia di padova

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da robi »

Ma questo nuovo montebelluna quando dovrebbe partire? A giugno o prima?
ROBI663
Avatar utente
Freccia della Laguna
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 717
Iscritto il: mer gen 11, 2006 12:55
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da Freccia della Laguna »

C'è da sperare che gli eventuali trasferimenti da e per il deposito di Treviso vengano effettuati in servizio viaggiatori e non a vuoto...
Nel precedente orario c'era un invio Montebelluna - Treviso quasi contemporaneo ad un bus sostitutivo.
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
Avatar utente
aln
rotaia 36 RA
Messaggi: 4291
Iscritto il: gio mag 26, 2005 9:56
Località: Succursale del Piave km 16 + 824

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da aln »

robi ha scritto:Ma questo nuovo montebelluna quando dovrebbe partire? A giugno o prima?
Trattasi del Montebelluna 8.11 - Padova 9.01 e del Padova 22.29 - Montebelluna 23.15,
a partire dal 18 maggio 2014, dovrebbero circolare da lunedì a domenica. L'orario dovrebbe essere confermato e pubblicato a breve. Due treni molto richiesti e proposti fin da subito da TreniBelluno. Il dispari si spera possa contibuire a ridurre l'affollamento sul 11075, il pari va a sostiuire il discutibile bus Padova - Castelfranco e ricalca nella sua prima parte il vecchio 5888.
Freccia della Laguna ha scritto:C'è da sperare che gli eventuali trasferimenti da e per il deposito di Treviso vengano effettuati in servizio viaggiatori e non a vuoto...
Se non fosse così non mi straccerò le vesti, perché un treno Montebelluna - Treviso a ridosso della mezzanotte non vedo quanta gente lo possa prendere. Potrebbe funzionare meglio uno in senso opposto. Il mattiniero Treviso - Montebelluna, potrebbe essere utile la domenica con tutte le tracce che sono spente.
Avatar utente
Freccia della Laguna
rotaia 50 kg/m
Messaggi: 717
Iscritto il: mer gen 11, 2006 12:55
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da Freccia della Laguna »

aln ha scritto:... il pari va a sostiuire il discutibile bus Padova - Castelfranco e ricalca nella sua prima parte il vecchio 5888.
Sarà dunque un omnibus con fermata anche a VigodarzeNe (*), Campodarsego e S.Giorgio delle Pertiche?
aln ha scritto:Se non fosse così non mi straccerò le vesti, perché un treno Montebelluna - Treviso a ridosso della mezzanotte non vedo quanta gente lo possa prendere. Potrebbe funzionare meglio uno in senso opposto. Il mattiniero Treviso - Montebelluna, potrebbe essere utile la domenica con tutte le tracce che sono spente.
Dalle mie parti si dice: piuttosto che un pugno sul muso... :)

(*) in tutti gli schemi prodotti dalla Regione sul tema "orario cadenzato" il nome di questa ridente località patavina risultava invariabilmente storpiato :roll:
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
Avatar utente
MattiaC
amministratore
Messaggi: 2258
Iscritto il: gio gen 01, 1970 1:00
Località: Trichiana (Belluno)
Contatta:

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da MattiaC »

'sto 18 Maggio, che data ricorsiva! :roll:

Aspettiamo l'ufficialità e ... sono curioso di capire se sarà materiale ordinario o ALn.

Riguardo ai comunicati invece ieri:
Comunicato stampa N° 925 del 10/04/2014 ha scritto:
(AVN) – Venezia, 10 aprile 2014

Ulteriore miglioramento del servizio di trasporto ferroviario regionale in Veneto, con l’aumento della capienza di alcuni convogli sulla base delle segnalazioni degli utenti. Per il treno 5456 con partenza da Schio alle 8,10 e arrivo a Vicenza alle 8,51 viene ormai utilizzato un doppio minuetto. Dopo Pasqua, inoltre, il treno 5932 con partenza da Padova alle 14,16 e arrivo a Bassano del Grappa alle 15,20 sarà composto da 5 vetture tipo Media Distanza; convoglio da cinque vettura MD anche per il treno R5942 con partenza da Padova alle 18,16 e arrivo a Bassano alle 19,20.
“Per i primi due treni – sottolinea l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto – sono state sostanzialmente anticipate da Trenitalia soluzioni che avevamo concordato, ma con partenza, rispettivamente, da maggio e da giugno”.
“Noi continuiamo sulla nostra strada di miglioramento sostanziale del servizio – aggiunge l’assessore – con un lavoro che procede di giorno in giorno e che porta a costanti aggiustamenti che devono arrivare fino alla ottimizzazione possibile con le risorse in campo. Non mi preoccupo di servizi televisivi che continuano a riproporre il clichè di un trasporto regionale disastroso che tale non è. Noi ascoltiamo i nostri pendolari, i nostri cittadini, per le cose buone e soddisfacenti che comunque non fanno notizia, e per le cose che non vanno e che stiamo continuamente sistemando”.
In questo contesto c’è chi ha vere e proprie pregiudiziali ideologiche, e le aveva anche in precedenza, soprattutto contro il servizio cadenzato in quanto tale, che ha risolto moltissime criticità e rispetto al quale vogliamo rispondere anche a quelle residue, in verità non molte. C’è il problema delle risorse, a fronte delle quali c’è chi immagina che basti pensarle o parlarne per trovarle. Intanto continuano i fenomeni di danneggiamento di treni, dei quali nessuno parla, che spesso vengono equiparati a folklore, che io considero anche effetti di una campagna di continua denigrazione, che ma che costano milioni di euro all’anno ai contribuenti e ai viaggiatori”
Capita raramente ma stavolta sono d'accordo con Chisso!
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

https://twitter.com/trenibelluno
Avatar utente
robi
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1168
Iscritto il: mer lug 25, 2007 23:20
Località: provincia di padova

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da robi »

incredibile...con queste nuove modifiche i treni navetta sulla bassano padova saranno 7 coppie su 11....sempre che mantengano anche le altre già esistenti..un servizio così non si era mai visto e devo dire che visti gli affollamenti sulle automotrici,queste migliorie sono molto apprezzabili...certo mettessero un treno anche dopo le 19.16 da padova, la cosa potrebbe migliorare ulteriormente...detto questo, non vorrei che lo spostamento dei navettoni su bassano comportasse il ritorno delle 3100 su belluno per i treni meno frequentati...e tutto sommato forse non sarebbe una cosa del tutto scorretta...si trattarebbe di ottimizzazione del materiale...
ROBI663
Avatar utente
e550
rotaia 60 kg/m
Messaggi: 1194
Iscritto il: mar dic 19, 2006 17:03
Località: Arsiè
Contatta:

Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da e550 »

Pure io a volte mi trovo d'accordo con Chisso (o con chi gli scrive i comunicati :mrgreen: ).
A parte questo, è evidente che ci sono persone ideologicamente contrarie al cadenzamento.
Per loro questo non è un orario cadenzato.
Non lo sarà al 100% nel senso che ha buchi qua e là, ma caspita, è senz'altro un notevole passo in avanti per tutta una serie di aspetti.
Per altri aspetti non si può fare di meglio per le limitazioni normative, ma insomma, siamo ancora qua a litigare con gente che vorrebbe l'orario del '971 perché c'era un treno che ci metteva di meno, il famoso "Cadore" che viaggiava a metà pomeriggio... quando poi c'erano comodissimi buchi di quattro ore e sulla Conegliano - Ponte si contavano sei coppie e mezza di treni in tutta la giornata, per non parlare dei pissacàn a vapore che avevano bisogno di 4 ore e mezza per fare Padova - Calalzo.
La verità è che le nostre linee non hanno mai visto un servizio così frequente come quello di oggi, il mio augurio è che si possano risolvere certi problemi tappando qualche buco e/o estendendo un po' l'arco di servizio.
Vacanze in treno? all'estero si può.
Danimarca 2009
Germania 2011
Voglio le Ludmilla in Cadore con le Silberlinge!
Bloccato