Orario Cadenzato - 2013

[aln]

Desk informativi. Calendario di presenza nelle stazioni, dalle ore 15 alle 19:
Lunedì 2/12 e 9/12: Treviso, Padova, Mestre.
Martedì 3/12 e 10/12: Verona, Vicenza.
Mercoledì 4/12 e 11/12: Conegliano, Portogruaro.
Giovedì 5/12 e 12/12: Venezia SL, Castelfranco.
Venerdì 6/12 e 13/12: Belluno, Rovigo.
Ora aspetto le lamentele perché questa cosa non è prevista pure a Baricetta, Marano, Gaggio e Soffratta.

[e550]

Ora aspetto le lamentele perché questa cosa non è prevista pure a Baricetta, Marano, Gaggio e Soffratta.

E Levada? E Faè-Fortogna?
Ma soprattutto, Santa Croce del Lago?
Son tutti posti importanti, cribbio!

[Marco]

e Quero-Vas, Alano-Fener-valdobbiadene, Pederobba-Cavaso-Possagno!!
sono centri nevralgici del trasporto ferroviario del bellunese e alto Trevigiano!!

[tradotta]

Qualche pagina addietro chiesi, retoricamente, a "chi serve questo orario cadenzato", dopo aver constatato la presenza di voragini di orario in diverse fasce orarie della giornata e appreso che sarebbero saltati molti collegamenti utilizzati dai pendolari.
Curiosamente, oggi, il Chisso mi ha fornito la risposta sul giornale (Tribuna di TV di oggi 4 dic.). Perché a seguito delle proteste per la soppressione di diversi collegamenti il Chisso ha risposto che "il NOC serve dal lunedì al venerdi e anche al sabato [bontà sua ] soprattutto a studenti e impiegati che si recano al mattino sul luogo di lavoro o di studio e se ne tornano tra le 13 e le 17"
Oooooh! FINALMENTE ho capito! non serve all'intera popolazione del Veneto alle prese con i drammatici problemi di viabilità e di mobilità. Non serve ai turisti. Non serve agli utenti occasionali che hanno esigenze di vario tipo e non serve ai clienti POTENZIALI, quelli che - di fronte ad un buon servizio ferroviario tipo Toscana o Lombardia, POTREBBERO decidere di buttare via l'auto e prendere il treno.
NO. Il Noc Veneto versione 2.1 serve (l'ha detto il suo massimo estimatore/estensore) alla solita mobilità pendolare (oddio: chi studia e lavora a cittadella, da Camposampiero e Bassano, potrebbe avere da ridire anche in questo, ma facciamo finta di nulla).

Ah, dimenticavo che a seguito delle lamentele per la soppressione dei cosiddetti treni serali o al mattino presto (ammesso che arrivare a Treviso prima delle 7.21 sia "PRESTO"...) il Chisso ci ha dato una delle sue belle rispostine: "valuteremo, analizzeremo, AGGIUSTEREMO con eventuale ripristino dei collegamenti" COME?? " con AUTOSERVIZI, per esempio Venezia-Trieste"
Lo adoro, il Chisso. Adoro lui e tutti quelli che hanno parlato di "rivoluzionare il modo di concepire la mobilità in Veneto".
Nel senso che se prima usavi il treno, ora salirai a bordo di un bel bus che percorre la tranquilla, sicura e vuota autostrada Venezia-Trieste. Se non è rivoluzione, questa

Saluti

[robi]

già ma vuoi mettre salire un in bus con un bel biglietto targato TRENITALIA...molti utenti della bassano padova avranno questo pregio..

[Cursor]

è nato un sito per il NOC...a 10 giorni dall'entrata in vigore del nuovo orario è ancora in allestimento...
http://www.venetotreni.it/

[Antonio La Quaglia]

Quanto scommettiamo che avremo gente incazzata perché il treno non li aspetta?

Cosa? L'orario è orario e la gente che arriva tardi si arrangia, e non osi protestare, la legge e l'orario non ammettono ignoranza, noi a Piovarolo non aspettiamo nessuno, al massimo verifichiamo il freno della signorina, altrimenti la signorina ci fa rapporto!

Già. "Competente" e "collaborativa", che non sono affatto sinonimi di "asservita".

Io non sono asservito a nessuno, se non alla causa di una ferrovia migliore. Ma è chiaro che chi viene lodato si attira l'invidia di chi non lo è, soprattutto se chi non è lodato non viene lodato perchè proprio non se lo merita.

e Quero-Vas, Alano-Fener-valdobbiadene, Pederobba-Cavaso-Possagno!!
sono centri nevralgici del trasporto ferroviario del bellunese e alto Trevigiano!!

E QUARTO D'ALTINO CAPUT MUNDI???
Li per spiegare il nuovo orario dovrebbe arrivare almeno il ministro dei trasporti, se non Napolitano in persona.
Anzi, io propongo un intervento sull'infrastruttura per spostare il nodo di Mestre direttamente a Quarto d'Altino, o, in alternativa, smontare l'intera città di Venezia e ricostruirla in riva al mare a Quarto d'Altino, così non ci sarebbero quei miseri sei treni all'ora che fanno fermata (tre per ogni direzione) e i terribili buchi da 50 minuti , ma fermerebbero finalmente tutti i treni del Veneto. Forse, con 400 treni al giorno, i pendolari del loco smetterebbero di lamentarsi
Salute a tutti
Antonio La Quaglia

[buschelentiaimel]

Qualche pagina addietro chiesi, retoricamente, a "chi serve questo orario cadenzato", dopo aver constatato la presenza di voragini di orario in diverse fasce orarie della giornata e appreso che sarebbero saltati molti collegamenti utilizzati dai pendolari.
Curiosamente, oggi, il Chisso mi ha fornito la risposta sul giornale (Tribuna di TV di oggi 4 dic.). Perché a seguito delle proteste per la soppressione di diversi collegamenti il Chisso ha risposto che "il NOC serve dal lunedì al venerdi e anche al sabato [bontà sua ] soprattutto a studenti e impiegati che si recano al mattino sul luogo di lavoro o di studio e se ne tornano tra le 13 e le 17"
Oooooh! FINALMENTE ho capito! non serve all'intera popolazione del Veneto alle prese con i drammatici problemi di viabilità e di mobilità. Non serve ai turisti. Non serve agli utenti occasionali che hanno esigenze di vario tipo e non serve ai clienti POTENZIALI, quelli che - di fronte ad un buon servizio ferroviario tipo Toscana o Lombardia, POTREBBERO decidere di buttare via l'auto e prendere il treno.
NO. Il Noc Veneto versione 2.1 serve (l'ha detto il suo massimo estimatore/estensore) alla solita mobilità pendolare (oddio: chi studia e lavora a cittadella, da Camposampiero e Bassano, potrebbe avere da ridire anche in questo, ma facciamo finta di nulla).

Ah, dimenticavo che a seguito delle lamentele per la soppressione dei cosiddetti treni serali o al mattino presto (ammesso che arrivare a Treviso prima delle 7.21 sia "PRESTO"...) il Chisso ci ha dato una delle sue belle rispostine: "valuteremo, analizzeremo, AGGIUSTEREMO con eventuale ripristino dei collegamenti" COME?? " con AUTOSERVIZI, per esempio Venezia-Trieste"
Lo adoro, il Chisso. Adoro lui e tutti quelli che hanno parlato di "rivoluzionare il modo di concepire la mobilità in Veneto".
Nel senso che se prima usavi il treno, ora salirai a bordo di un bel bus che percorre la tranquilla, sicura e vuota autostrada Venezia-Trieste. Se non è rivoluzione, questa

Saluti

chiedo scusa per un primo intervento fatto quotando per intero il pensiero altrui. Ma l'ineffabilità di Chisso è oramai nota, come pure l'assoluta mancanza di documentazione sugli argomenti di cui parla. L'idea di toglere l'ultimo treno da padova (22.45) di fatto, impedisce a chi abita in provincia di potersi recare al di sotto di Firenze per ragioni d'ufficio e rientrare senza pernottamento. Sfruttando l'alta velocità da Roma a Padova, il discorso era fattibilissimo. In più, quel convoglio permetteva (l'ho sfruttato parecchie volte) il rientro a casa anche a parecchi giovani recatisi nei centri più grossi, tipo Padova, e trattenutisi lì per la giornata. Non l'ho mai trovato deserto, tutt'altro, a differenza di altre corse effettuate con materiale pesante (due settimane fa, il treno delle 10.57 da padova è arrivato a Feltre con i vagoni vuoti). Voler far calare il coprifuoco già poco dopo le 21, significa obbligare l'utenza dei lunghi percorsi al pernottamento obbligatorio. E, alla fine, ti vien voglia di snobbare anche l'alta velocità. Se tanto sai che devi fermarti, ti sistemi l'orario in modo tale da risparmiare al massimo, visto che non hai l'incentivo del rientro in giornata.

[e550]

Questa sera sono andato all'incontro a Feltre sul turismo sostenibile treno+bici.



Sapete benissimo che si può fare quel che si vuole, sulla carta.
Perciò, dopo l'intervento degli Amici della Bicicletta sui percorsi ciclabili, di H. Moroder sulla Val Venosta (che sapeva il fatto suo) è arrivato quello di Confindustria che ha portato quello studio famoso su una fantomatica mega ferrovia con 20 fermate in più tra Belluno e Longarone...
Potete ben immaginare che non ci ho più visto, specie quando hanno detto che la ferrovia è "obsoleta perché a binario unico e non elettrificata".
Tralascio il pietoso discorso sul relatore che manco sapeva di che cosa stesse parlando, ferroviariamente parlando, e sul fatto che pure si sono offesi perché ho mosso le mie critiche osservazioni.
Ciononostante hanno concluso che volendo si può fare tutto, basta trovare la bazzecola di un miliardino-un miliardino e mezzo di eurini per le opere necessarie. Quanto costi far funzionare i treni e quanto si ricavi, non è importante.
Naturalmente non mancava lui, quello che è sempre dappertutto, che predica su tutto e tutti, ma che stranamente quando gli toccò di essere sulla poltrona nulla ha fatto, di quel che rinfaccia agli altri di non aver fatto.
Ovviamente i suoi accoliti erano tutti contro "l'orario cadenzato che sarà peggiore dell'attuale che è già pessimo di suo".

[Marco]

Massì, na ventina di fermate ci stanno.
Qualche miliardo lo si trova in un attimo, basta frugare nei cassetti della regione.
A parte le battute,
Ma almeno sanno la differenza tra TE e TD?
In quali casi serve il doppio binario?
Io mi vergonerei a dire cose così, poi magari qualcuno pure ci crede.
Diciamo che ormai tutti sanno tutto... e che non fa differenza se uno progetta linee ferroviarie da 20-30 anni o da 2 settimane senza avere un minimo di conoscenze. Mi pare quasi un gioco

[aln]

Desk informativi. Calendario di presenza nelle stazioni, dalle ore 15 alle 19:
Lunedì 2/12 e 9/12: Treviso, Padova, Mestre. Martedì 3/12 e 10/12: Verona, Vicenza. Mercoledì 4/12 e 11/12: Conegliano, Portogruaro. Giovedì 5/12 e 12/12: Venezia SL, Castelfranco. Venerdì 6/12 e 13/12: Belluno, Rovigo. Ora aspetto le lamentele perché questa cosa non è prevista pure a Baricetta, Marano, Gaggio e Soffratta.

Se avessi avuto un po' di tempo in più da buttare razzolando in rete, mi sarei accorto che già prima ch'io lo scrivessi le lamentele stavano infuriando. Proprio per quanto riguarda i deschi informativi. La cosa che continua a stupirmi è che le lamentele maggiori provengono da chi dovrebbe conoscere di più come funzionano di solito queste cose, tra questi i pendolari di lungo corso. La Regione e il Gruppo FS sono due giganti: come ci si può aspettare da un giorno all'altro la rapidità e la flessibilità di azione propria dei singoli o di piccoli gruppi ben affiatati? Per restare in tema di trasporti sembra che adesso stiano tutti dalla parte di Schettino: con la Concordia che inevitabilmente stava andando a sbattere, come ci si può aspettare all'ultimo minuto una manovra risolutiva che può riuscire solo in canoa con qualche pagaiata ben fatta? Ecco... giù lamentele perché solo dieci stazioni e non tutte, solo due pomeriggi, solo due banchetti per cinque milioni di persone, ci è toccato venirlo a sapere dalle ferrovie tedesche, bla bla bla e ancora bla, aggiungiamo quelli che fino a ieri non si sono fatti vivi in alcuna occasione e ora si lamentano... Quanto me so rotto li coj...! Quindi quando scherzosamente ci preoccupavamo per Baricetta, Gaggio, Soffratta, Faè, Heiligkreuz am See eccetera... qualcuno di fatto pretendeva deschi anche li.
Ad ogni modo, oltre ai banchetti spot, ci sono:
- gli annunci automatici a bordo treno;
- gli avvisi cartacei appesi all'interno di qualche treno;
- il sito internet aperto in emergenza,
- il numero telefonico verde (e dico numero davvero verde, cioè gratis, non come l'altro 892 eccetera);
- questa settimana dovrebbe arrivare anche un orario stampato su carta distribuito gratuitamente.
Queste cose potevano essere fatte meglio, difficilmente con un maggiore anticipo (anzi: sono convinto che l'anticipo non sia stato voluto proprio per "gestire" il qualunquismo dilagante della lamentela), ma ricordiamoci per esempio che negli ultimi anni l'orario nuovo era disponibile a pagamento settimane dopo dell'entrata in vigore. E molte lamentele sono diffuse solo per movimentare merda (che è una disciplina molto in voga). A dopo, vado a fotografare il 20775 e il 11112/11116/11117.

[tradotta]

In effetti hai ragione ALN. Conoscendo il mondo FS e il mondo Regione sono rimasto quasi piacevolmente stupito da questa organizzazione volta far conoscere il Noc. Questo significa che... non tutto è perduto, anzi.
E devo dire che dopo le quattro chiacchiere che ci siamo scambiati dalla volta della galleria sopra il viadotto sul Meschio ho capito che dietro questo noc c'è sicuramente un gran lavorìo per "contenere le perdite" (passami questa immagine ) e tentare di salvare linee che invece più di qualcuno avrebbe smantellato senza troppi complimenti
ORA però, SPERIAMO che, passata la buriana, si riesca ad aggiustare quei due o tre punti a costo ZERO o a costo UNO di cui ti ho accennato (velocizzazioni, riduzioni tempi di coincidenze e anche qualche "buco" in meno )

E facci vedere le foto scattate viso-a-viso!

[Freccia della Laguna]

La Regione e il Gruppo FS sono due giganti: come ci si può aspettare da un giorno all'altro la rapidità e la flessibilità di azione propria dei singoli o di piccoli gruppi ben affiatati?

La Regione e il Gruppo FS sono i responsabili della pianificazione e dell'attuazione del servizio. Come si può tollerare che siano così indolenti, pressapochisti, inetti nell'informare (ci sono schiere di laureati in SdC che non cercano altro che un lavoro...), che arrivino all'ultimo giorno senza ancora essere pronti a comunicare quello che hanno fatto?
A MAGGIOR RAGIONE essendo due giganti dovrebbero includere al loro interno le capacità che han dimostrato di non avere (o di non ritenere importante avere): è responsabilità più loro che di piccoli gruppi ben affiatati.

... come ci si può aspettare all'ultimo minuto una manovra risolutiva che può riuscire solo in canoa con qualche pagaiata ben fatte?

Evidentemente non è tanto grave il non riuscirci all'ultimo minuto, quanto non essersene occupati per tutto il tempo precedente.

Ad ogni modo, oltre ai banchetti spot, ci sono:
- gli annunci automatici a bordo treno;
- gli avvisi cartacei appesi all'interno di qualche treno;
- il sito internet aperto in emergenza,
- il numero telefonico verde (e dico numero davvero verde, cioè gratis, non come l'altro 892 eccetera);
- questa settimana dovrebbe arrivare anche un orario stampato su carta distribuito gratuitamente.

- capirai! E sono anche esaustivi, immagino!
- ri-capirai!Talmente tanti che non ne ho ancora visto uno
- vuoto e penoso, e il poco che c'è è fatto coi piedi (Campo Sampiero... da cui peraltro manca la linea per Castelfranco); ad oggi totalmente inutile
- e dopo aver chiamato? Ti mandano gli orari ferroviari via fax?
- ovvero, nel caso migliore, sei giorni prima dell'entrata in vigore dell'orario. Chapeau!

Aggiungo: quando ci sono, i banchetti informativi! Sono stato a Mestre nel giorno e orario in cui ci doveva essere e si era volatilizzato. In ogni caso non avrebbe avuto nemmeno del materiale cartaceo da distribuire: quindi non si può far affidamento neanche su quel pugno di desk informativi.

Queste cose potevano essere fatte meglio, difficilmente con un maggiore anticipo (anzi: sono convinto che l'anticipo non sia stato voluto proprio per "gestire" il qualunquismo dilagante della lamentela), ...

Geniale! Se c'è un modo per ricevere critiche e improperi da parte dell'utenza è esattamente questo.

... ma ricordiamoci per esempio che negli ultimi anni l'orario nuovo era disponibile a pagamento settimane dopo dell'entrata in vigore. E molte lamentele sono diffuse solo per movimentare merda (che è una disciplina molto in voga).

Quindi, siccome da pochi giorni l'orario è caricato online (cosa che accadeva anche prima, nonostante i cartacei venissero distribuiti dopo) staremmo assistendo a un miglioramento? Non ti sorge il dubbio che le lamentele siano così diffuse perché siamo in una condizione di perenne disinteresse e mancanza di cura verso il servizio erogato, indipendentemente dal fatto che l'orario cambi o no? Anzi a maggior ragione stavolta visto che, per puro caso, l'orario di tutte le linee cambia da cima a fondo?

Completo e totale disaccordo con tutto quello che hai scritto, eccetto per l'ultima frase: buone foto!

[Allanon]

- il sito internet aperto in emergenza,

L'indulgenza è un'apprezzabile virtù, ma mi sembra qui scadiamo nell'eccesso. Il sito è una pagina in allestimento con scritto il numero verde.
Se anche il resto del materiale ha simili contenuti non si può parlare di grande sforzo. A me importa personalmente poco dei desk, non sarò io a dire che sono pochi; ma sostenere che il ritardo sia voluto e abbia il fine di limitare le critiche populistiche della gente cattiva forse significa nascondersi che con una buona comunicazione invece, come insegna anche ogni buon regime, ci si può anche accapparrare il favore delle persone nonostante si compiano scelte che le svantaggiano.
Poi parliamo di critiche populistiche, ma - per quanto riguarda il basso Veneto, senza considerare quindi le nostre linee e il lavoro stupendo svolto dai rappresentanti delle associazioni della BAT - con interlocutori del genere e risposte del genere ( http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/ ... -1.8221749 ), come si fa ad essere ben disposti? Bisognerebbe almeno avere una comunicazione convincente! La sensazione del profano è che, da parte della politica regionale, con il "non ci sono soldi quindi beccatevi quel che c'è" si possa giustificare tutto e oltre, mentre si sprecano le sempre uguali promesse "l'anno prossimo o tra due anni tutto sarà perfetto" ("usciremo dalla crisi" anyone?).
Scusate ancora il populismo, che è semplicistico e negativo, ma in genere scaturisce da questioni reali.. in genere cerco di non fare il criticone, ma di capire le ragioni di ogni posizione. Ora fatico un po' ad accettare tutto.

[aln]

Non è un grande sforzo, ma è più grande dello sforzo impiegato negli ultimi decenni in cui la gente si è pigramente abituata a un cambiamento dell'orario due volte all'anno con cambiamenti minimi o inesistenti.

Completo e totale disaccordo col Freccia, anche perché a me e a decine di altre persone il banchetto informativo ha consegnato un promemoria formato segnalibro sul NOC, restando aperto al pubblico anche dopo lo scoccare delle fatidiche ore 19.00... Dài, adesso scrivi pure un "capirai" e un altro "ri-capirai", e lamentati del fatto che non era qualcosa di diverso.

Non ti sorge il dubbio che le lamentele siano così diffuse perché siamo in una condizione di perenne disinteresse e mancanza di cura verso il servizio erogato, indipendentemente dal fatto che l'orario cambi o no?

Hai perfettamente ragione! Ma di chi è il disintereresse? Della Regione e di FS, ma il loro disinteresse rispecchia quel disinteresse più grande che è di una larga fetta di amministratori pubblici (comuni province regioni Stato) e di una ancor più ampia fetta di popolazione italiana ben abituata alla sua macchinetta! A quanta gente importa qualcosa del treno? Io dico tra l' 1 e il 5 %, che poi sono quelli che i treno lo prendono con una certa regolarità. Dimostrazioni ce ne sono parecchie: per esempio nessuno o pochissimi di quelli che protestano oggi chiedono un servizio regolare affidabile e puntuale. Ci sono persone a cui va bene fare decine di minuti di ritardo al giorno (in base alla statistica di BinariQuotidiani che ha raccolto 3.647 minuti di ritardo dal 1.1.'13 al 26.11.'13 dal lunedì al venerdì per un Feltre - Padova e un Padova - Feltre sono spannometricamente e mediamente 15 al giorno) ma che ritengono inaccettabile avere 15 minuti di percorrenza in più per 90 chilometri a partire dal 16 dicembre. C'è qualcosa che non va nella lamentela. Mi spiace, ma io non mi accontento del solito "piove: governo ladro". Oppure del "si stava meglio con gli orari di 40 anni fa". Ecco, vorrei che si andassero a vedere davvero le cose come stavano quarant'anni fa. Tra Belluno e Conegliano e pure in tante altre parti c'erano meno treni di oggi, c'era meno sicurezza di oggi, e c'erano più stazioni presenziate e abilitate al movimento anche per gestire un solo incrocio al giorno. Dobbiamo ritornare davvero a una Ferrovia intesa come ammortizzatore sociale di stampo assistenzialista... massì: allora assumiamola pure la schiera di laureati in scienze delle comunicazioni. Invece io preferirei un atteggiamento di questo tipo: per l'ennesima volta ci propinate un aumento delle percorrenze, che sia l'ultima volta, e ora che avete sistemato tutto non dovete avere altre scuse se non le vere e autentiche cause di forza maggiore. Hanno detto loro di fare la rivoluzione perché le cose possano funzionare meglio, capisco che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio... ma nella realtà di oggi non è che la gente può essere lusingata né auto-lusingarsi con l'idea di un treno per il pendolari alpagoti ogni 15 minuti (sentita con le orecchie mie e non solo) perché ci sono quelli che devono arrivare a Venezia SL alle 7.50, altri alle 8.05 e altri alle 8.20, ai quali vanno aggiunti quelli che devono arrivare agli stessi orari a Mestre, ai quali vanno aggiunti quelli che devono arrivare sempre alle 7.50 o 8.15 o 8.20 a Treviso e a Conegliano eccetera.

E facci vedere le foto scattate viso-a-viso!

Se scrivi qui vuol dire che sei uscito da quel groviglio boscoso! Dài, forse tra un po' riusciamo a riaprire la galleria fotografica del sito: un lavoro rinviato da mesi anche per colpa del NOC.

Incontro a Feltre sul turismo sostenibile treno+bici. [...]quello di Confindustria che ha portato quello studio famoso su una fantomatica mega ferrovia con 20 fermate in più tra Belluno e Longarone...

Eh... la mitica metropolitana di superficie! Quanti danni continua a fare lo SFMR che è entrato nelle menti di tanti e nutre in loro speranze che sarebbe bene non avere. Magari quelli che accarezzano l'idea delle dieci - venti fermate nuove in più, e quindi di venti - quaranta minuti di percorrenza in più, sono gli stessi che si lamentano che il NOC non va bene proprio per via dell'aumento dei tempi di percorrenza.