Orario Cadenzato - 2013

[e550]

Mentre da noi si tribola per sperar di tenere attive le nostre linee, in Alto Adige pensano a riattivarne un' altra dismessa... voi Bellunesi dovreste chiedere di passare al TAA (tutta la Provincia) perche' dipendere da Venezia per voi e' altro che na palla al piede... e' proprio na pietra al collo...

Se ne parla, se ne parla... ma come per certi personaggi che remano contro per la ferrovia, così ci sono altri personaggi che in nome dell'autonomia stanno facendo di tutto perché nulla cambi.
Bolzano non ci prenderà mai, Venezia non ci mollerà mai.

Comunque tutto dipende, autonomia o no, da chi comanda e come gestisce i soldi.
Con una gestione oculata e ponderata potremmo avere il necessario e anche qualcosa di più, come hanno nelle regioni della ex DDR che sono tutto fuorché ricche sfondate come Bolzano.
Eppure il servizio da loro è eccellente, integrato e capillare.
Basta solo volerlo.

[Blitz]

Certamente, ma la sono gestiti da capoluoghi che sono nella stessa situazione.
Finanziamenti, trasporti a livello regionale ecc. dipendono dalla sensibilita' di chi li stabilisce: se quindi questo ha una sensibilita' di pianura ad alta densita' abitativa con strade/autostrade/treni sempre trafficati 24/7 (come essenzialmente sono gli amministratori regionali del Vento) applichera' la propria sensibilita' a tutta la Regione, e gli sembrera' inconcepibile che in una Provincia di pochi abitanti servano "tutti quei treni", gli sembrano troppi, ridondanti, sprecati.

In un territorio "particolare" bisogna che i fondi siano stabiliti da gente con la sensibilita' del posto, per questo parlo di Provincia Autonoma (i treni li paga Belluno e se fan cagare alle prox elezioni li defenestrate) o di passaggio in blocco diventando la terza Provincia del TAA

[Freccia della Laguna]

Ehm... potresti essere più chiaro? Che hanno proposto/esternato? Mi erano sembrati professionali...

Nello specifico dell'incontro in questione, abbiamo presentato questo.

[Biagio]

Dal Corriere delle Alpi online

I sindaci bellunesi uniti per salvare il treno in provincia

BELLUNO. Uniti in difesa del trasporto ferroviario. I sindaci andranno compatti e con un’unica posizione, cioè la salvaguardia del treno nel Bellunese, all’incontro con l’assessore regionale al trasporto, Renato Chisso previsto a palazzo Piloni il 1° agosto. L’incontro rientra in un tour dell’assessore per presentare l’orario cadenzato, che dovrebbe entrare in vigore entro la fine dell’anno.

E per definire la linea comune ieri pomeriggio si sono ritrovati a Ponte nelle Alpi (da dove è partita la battaglia contro l’orario cadenzato) gli amministratori dell’Alpago, di Longarone, di Alano di Piave, di Belluno, oltre che di Ponte. Assenti giustificati i colleghi del Cadore, impegnati nella riunione del gruppo “Mamma ho perso il treno”. «Ma condividiamo questa presa di posizione», dice il sindaco Luca De Carlo di Calalzo, «perché non possiamo permettere che il servizio in provincia venga diminuito». Presenti all’incontro anche quattro rappresentanti dei comuni trevigiani di confine e quelli dei comitati Treni Belluno, Binari quotidiani e Treno dei desideri.

«Come abbiamo potuto appurare», racconta a nome di tutti l’assessore pontalpino Monica Camuffo, «nel nostro territorio non c’è bisogno di ragionare tanto sul numero assoluto di corse, ma l’importante è rendere il più possibile efficiente il servizio, portando un reale miglioramento e auspicando un’analisi attenta della richiesta».

«Non è possibile», sottolinea Camuffo, «che vengano eliminate le corse dirette da Calalzo per Venezia, dare vita al cadenzamento dell’ora per Belluno o ridurre l’ampiezza delle corse disponibili. Servono corse ragionate sulle reali esigenze del territorio. Non è ammissibile che l’ultimo treno da Calalzo per Venezia parta alle 17.20. E neppure che, sempre da Calalzo, la domenica mattina servano quattro ore per raggiungere Padova. Sono casi eclatanti, che allontanano gli utenti, col rischio di una dismissione del servizio. Non possiamo come sindaci accettare una cosa del genere: questo andremo a dire il primo agosto a Chisso, sperando di essere numerosi. Solo così potremo far passare il nostro messaggio».

All’incontro, a cui Chisso ha invitato soltanto i sindaci, saranno presenti anche i rappresentanti dei comitati dei pendolari e degli esperti di treni. «Qualche amministratore si farà accompagnare da uno dei rappresentanti dei comitati», precisa Camuffo, «almeno così farà il comune di Ponte. Sarà un modo per capire meglio le risposte che arriveranno dai tecnici regionali, ma anche per far conoscere il gran lavoro fatto da questi ragazzi».

Mi fa un sacco di piacere questo ricooscimento al lavoro fatto da Mattia & C. contro quella sciagura di orario cadenzato. Naturalmente il grande Chisso vuole all'incontro solo i sindaci, non chi di trasporti ne sa qualcosa, in modo da intortarlo con le sue ciance. E brava invece l'assessora di Ponte, che dice chiaramente: porteremo con noi qualche esperto per capire meglio quello che dicono i tecnici regionali. Tanta franchezza da un politico oggigiorno è merce rara!

[MattiaC]

Grazie!! e..nonostante l'incontro con chisso sia il PRIMO Agosto alle 17, noi ci saremo! http://binariquotidiani2.altervista.org ... li-utenti/

[robi]

ciao ragazzi una piccola curiosità...passatemi la stupidaggine della questione ma forse potrebbe essere importante e non so se magari ufficiosamente ne sia stata discussa...mi chiedevo se fin'ora TI o la regione avesse parlato di che mezzi intende usare per lo svolgimento dei treni nell'orario cadenzato...lasciamo perdere la cagate dei nuovi treni ST che sappiamo non ci riguarderanno...a noi restano 445 più navetta-minuetti e 668 varie...a conti fatti non è detto che i 445 rimangano ancora a lungo..i fatti dimostrano che a TV 4 sono accantonati e più di uno è stato trasferito e in piemonte e lombardia li usano solo per i merci...ora il mio pensiero forse un po pessimista mi porta a pensare che qualcuno non si inventi di far,si partire l'orario cadenzato,ma effettuare i treni con semplici coppie di 668 e tanti saluti..oppure un MD che a volte può essere anche peggio...cosa ne pensate??

[aln]

... penso che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina.
Si è scritto di "materiale specializzato"... ma specializzato in cosa? In bassa affidabilità bassa come i Minuetti? In basso confort di viaggio come le 668? In basso tempo di sopravvivenza come i 445 col materiale ordinario?
L'impressione è che nemmeno loro abbiano una idea precisa. Ad ogni modo credo si possano prevedere:
- materiale ordinario (ma non solo) per la linea Ponte - Padova;
- 668 in singola (magari in doppia) per la Ponte - Calalzo;
- 668 in doppia (magari in tripla) per la Belluno - Conegliano.
I Minuetti sono troppo moderni e secondo i veneziani noi montanari non ce li meritiamo.

[Cursor]

notizie dall'incontro?!?

[LDA]

notizie dall'incontro?!?

Se vuoi ho postato alcune veloci note nel blog http://binariquotidiani2.altervista.org

Buona partecipazione di sindaci, ma temo dialogo tra sordi: Chisso e co. pensavano solo al cadenzato; Amministratori locali e comitati pensavano solo AD UNA SERVIZIO EFFICIENTE INTEGRATO CON LA GOMMA e ANCHE A MISURA DI TURISMO.

e mentre questi facevano queste discussioni filosofiche al binario 7 di Padova l'11136 veniva soppresso e l'11142 partiva con 40 minuti di ritardo

Mi è rimasto il dubbio:l'allegra brigata ha raggiunto Belluno da Venezia con il treno via Vittorio Veneto o via Montebelluna? Chissà Chisso!

[Cursor]

Grazie, attendiamo notizie dettagliate!!
Interessante l'incontro di fine Agosto, ma servirà o è solo un contentino?!?

[MattiaC]

Eccoci qui, l'incontro è andato... un po' infuocato anche per data e ora forse non ottimali!

Intanto per fare un po' il quadro, oltre a quanto scritto già da Lucio, segnalo:

Comunicato Stampa - Regione del Veneto
Comunicato stampa N° 1419 del 02/08/2013
(AVN) – Belluno, 2 agosto 2013

Partecipato, acceso e civile confronto ieri pomeriggio a Belluno sul prossimo orario ferroviario cadenzato del Veneto, nel corso dell’ultima tappa formale del giro di consultazioni con il territorio voluto dall’assessore regionale alle politiche della mobilità Renato Chisso per illustrare, discutere e raccogliere proposte e suggerimenti sulla “rivoluzione” che attende il trasporto locale su ferro nel territorio regionale.
Amministratori locali e comitati hanno formulato osservazioni e richieste rispetto al contenuto del progetto allo stato attuale, che sostanzialmente si riferiscono all’attivazione di collegamenti diretti Venezia – Calalzo, anche in funzione turistica, ad una intensificazione dei servizi e al miglioramento dell’attuale materiale rotabile utilizzato su linee che nel bellunese non sono elettrificate.
Di tutto quanto emerso, Chisso ha preso buona nota, invitando Trenitalia a formulare delle proposte, che saranno poi al centro di un ulteriore confronto con i Comitati (di fatto su delega degli stessi sindaci), già fissato per il pomeriggio di martedì 27 agosto prossimo.
Già rispetto alle ipotesi originarie sono stati fatti dei passi avanti, ricalibrando le tracce orarie e per alcuni servizi spot implementati per alcune. Ma tenendo fermi i parametri tecnici ed economici che condizionano il trasporto in quest’area dove le linee sono ad unico binario e richiedono motrici diesel, c’è ancora spazio per lavorare e migliorare. L’attuale flusso di mobilità si esprime quotidianamente, tra le 4 e le 13, con circa 1.330 utenze (per studio e lavoro) tra l’area a Nord del capoluogo e Belluno e Feltre, delle quali 670 generate solo da questi ultimi poli. La domanda di mobilità, per motivi di studio e lavoro, generata dai paesi della valle del Cadore ha una netta propensione (l’86 per cento circa) di relazionarsi con Belluno, Feltre e Padova e solo il 14per cento ha per destinazione i Comuni della linea per Conegliano e sino a Venezia.
In questo contesto, allo stato attuale il progetto di cadenzamento prevede un sistema orario di regionali Belluno – Padova velocizzati nella tratta Castelfranco – Padova; un sistema orario di regionali Belluno – Conegliano in coincidenza col sistema di regionali veloci Conegliano – Venezia; un sistema orario di regionali Belluno – Calalzo. Il tutto si tradurrà in ogni caso in un maggior numero di corse giornaliere e in più fermate, in maggiori collegamenti con il resto del Nord Est (Belluno, Vicenza, Verona, Udine, Trieste), con la previsioni di “rotture di carico” ossia di cambio di treni a orari in coincidenza sulle varie relazioni che si intersecano nei poli principali e al passaggio da linea non elettrificata a linea elettrificata. Il servizio sarà poi in ogni caso destinato a migliorare con la progressiva soluzione alle “strozzature” tecnico – infrastrutturali oggi presenti, per le quali si prevede anche il raddoppio della Belluno – Ponte nelle Alpi.

Articolo su Corriere Alpi di oggi: http://corrierealpi.gelocal.it/cronaca/ ... -1.7513564 altri articoli inerenti, disponibili domani.

Articolo su Gazzettino di Belluno del 02/08 - Non disponibile...non sono abbonato!

Servizio Telebelluno: di ieri http://www.areacliente.com/telebelluno/ ... 3899885028 e quello di stasera disponibile da domani sul sito dell'emittente.

Servizio Rai TG Veneto: sul sito ufficiale, edizioni diurne di oggi.

Qui grazie a BinariQuotidiani, la scansione della dispensa distribuita: https://app.box.com/shared/jz1wt1utw9u8g3givzbc

[robi]

Il buon mattia e il buon enrico su tg3...che bella sorpresa...mi sono piaciute anche le 668 a fine servizio...........................nella vecchia livrea?!?!?!?

[aln]

Innanzitutto una rettifica: ho controllato e posso dire che per fortuna non mi si vede in alcun servizio giornalistico di questi giorni.
Quindi un parere sull'incontro: più positivo di quanto ci si immaginava. Le "supercazzole" sono state tutto sommato poche (la più grossa quella di procedere col raddoppio della tratta Belluno - Ponte nelle Alpi, tacendo il ben più penalizzante collo di bottiglia della rete bellunese & alto trevigiana quale l'ingresso a Conegliano). I temi importanti sono stati messi sopra al tavolo e non mi pare che nessuno abbia fatto lo struzzo. Con la bozza versione 2.0, alcune cose sono state cambiate in meglio: una su tutte, adesso Belluno è il capolinea di tutte e tre le nostre linee. Per altre cose continueremo a impegnarci.
Alessandro

[robi]

Come non detto si tratta di enrico....chiedo venia...

[Capostaz]

Leggendo queste pagine sembra che l'incontro del primo agosto sia stato fruttuoso e che comunque qualcosa si è mosso da parte di Venezia ( poco rispetto alle considerazioni espresse qui e in altri siti) per portare migliorie al servizio.

Innanzitutto mi scuso perché - ad eccezione dell'incontro avvenuto nella sala d'attesa della stazione di Ponte qualche mese fa - non ho mai avuto occasione di essere presente né agli incontri "mamma ho perso il treno" né all'assemblea del 1° agosto; sicuramente molte cose mi sono sfuggite e chiedo perdono se dirò cose ovvie, scontate o fesserie di vario genere.

Da quanto ho capito, nonostante le "migliorie", rimane il problema di Conegliano e della mancanza di treni diretti Calalzo - Venezia.
Per la Ragione sembra importante il raddoppio della Belluno - Ponte, mentre come Alessandro ha sottolineato manca una risposta per il "collo di bottiglia" causato da Conegliano.
A giudicare dall'orario nuovo spariranno la fermata di Faè - Fortogna e la stazione di Santa Croce del lago.
La prima non ha più traffico viaggiatori ( anche se per incentivare gli escursionisti ad addentrarsi verso Cajada potrebbero istituire una fermata a richiesta come fa la ferrovia retica in Svizzera), la seconda si utilizzerà solo per incroci in caso di ritardi (vedasi venerdì 26 luglio col treno 11126).
"Scadenzare" l'orario per le nostre linee sembra impossibile ( ma forse non sarebbe migliore in quanto lo si farebbe ad hoc per le nostre esigenze?), ma è altrettanto impossibile creare un paio di corse su misura per i pendolari?
Almeno per queste "ore di punta" si potrebbe avere un servizio veloce che copra i principali centri della pianura in modo tale da assicurare a chi prende il treno ogni giorno un collegamento rapido e dignitoso.