Orario Cadenzato - 2013

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aln
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da aln »

dal sito BinariQuotidiani:
10 minuti per 60 ore*
Dopo i vari incontri pubblici “Mamma ho perso il treno” che abbiamo organizzato sul territorio e ai quali l’Assessore Chisso non ha mai presenziato, finalmente la Regione Veneto ci accoglie. Mercoledì 17/7/2013 alle ore 10:30 i comitati di pendolari Treno dei Desideri, Il Risveglio di una Generazione, BinariQuotidiani, Utenti Ferrovia Area Bassanese, Forum Mobilità e Vivibilità, gli appassionati di TreniBelluno, le Associazioni Federconusmatori Belluno e WWF-Veneto saranno ascoltati dalla Seconda Commissione Regionale sul tema del trasporto ferroviario e in relazione all’orario cadenzato. In rapppresentanza di tutte queste realtà locali e associative potranno partecipare all’incontro solo 3 persone. I contenuti delle proposte e le cose da dire sono state decise in una riunione tra i gruppi svoltasi mercoledì scorso a Feltre. Il tempo che si avrà a disposizione sarà di 10-15 minuti. I 3 che andranno a questo incontro cercheranno di rappresentare tutte le istanze e le osservazioni dei vari gruppi di pendolari e sperano che il loro impegno sia di stimolo per migliorare il sistema ferroviario veneto. Sono stati convocati per la stessa riunione anche i pendolari di Quarto d’Altino e le sigle sindacali dei dipendenti ferroviari.
*10 minuti di audizione per parlare di 60 ore di disservizi annui
Su Bellunopress.it è riportato il seguente comunicato della Regione:
Trasporti. Il Veneto verso cadenzamento e mobilità ferroviaria. Incontro a Belluno il I° agosto
Più treni, più posti a sedere, più destinazioni raggiunte, maggiore velocità di percorrenza. Obiettivo impossibile? Il Veneto ci crede e da anni si sta preparando a questa radicale innovazione del servizio di trasporto pubblico locale su ferro, che partirà nel dicembre prossimo, con il prossimo orario ferroviario. Il risultato verrà realizzato adottando nuovi orari cadenzati sulle diverse direttrici (elaborati da un gruppo tecnico Regione – Trenitalia e confrontato con le Associazioni dei consumatori), attivando regionali veloci e regionali che fermano anche in nuove stazioni, utilizzando nuovi convogli. Questa “rivoluzione” si attiverà sulla base del protocollo d’intesa firmato nel maggio scorso tra il presidente della Regione Luca Zaia e l’amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti anche a nome e per conto della controllata Trenitalia S.p.A., finalizzato allo sviluppo del trasporto ferroviario a tutti i livelli, in alternativa e in complementarità con le altre modalità di trasporto, attivando il servizio cadenzato per i pendolari e puntando a completare il sistema di alta capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest.
Ieri a Verona, nella sede dell’Amministrazione provinciale, si è svolto il primo degli incontri con il territorio voluti dall’assessore regionale alla mobilità Renato Chisso, con l’obiettivo di mettere a punto tutte le migliorie possibili in un quadro di compatibilità economica, prima di dare il via al nuovo sistema. All’incontro sono intervenuti tra gli altri il presidente della Provincia Giovanni Miozzi, la responsabile della Direzione regionale di Trenitalia Maria Giaconia, consiglieri regionali. Chisso ritornerà a Verona nelle prossime settimane per sentire e confrontarsi con i rappresentanti dei Comuni interessati.
Gli altri incontri con il territorio, tutti alle ore 17, sono in programma: mercoledì 17 in Provincia di Rovigo, lunedì 22 in provincia di Treviso; mercoledì 24 in provincia di Vicenza; lunedì 29 in provincia di Padova; mercoledì 31 a Mestre per la Provincia di Venezia e giovedì 1 agosto in provincia di Belluno.
“Siamo di fronte ad una nuova filosofia della mobilità pubblica – ha sottolineato Chisso – che non coinvolgerà solo il treno ma anche il trasporto su gomma, all’interno di un sistema integrato al cui centro ci sono le esigenze degli utenti, dei pendolari, dei lavoratori, degli studenti. Stiamo costruendo una diversa corrispondenze ferro/gomma; migliori servizi di adduzione alle stazioni dove di sono e ci saranno più aree di parcheggio per auto, moto e bici, aree di sosta e punti informativi integrati”. “E’ una buona notizia per i pendolari veronesi e veneti – gli ha fatto eco Miozzi – e le fatiche di questi anni, grazie all’intervento della Regione e al lavoro dell’assessore Chisso, stanno per concludersi. Con il nuovo orario cadenzato ci saranno più corse e più frequenze dei treni. Dal prossimo inverno, lavoratori e studenti viaggeranno meglio per raggiungere il posto di lavoro o di studio, un servizio che viene reso alla cittadinanza e che certamente avrà riflessi positivi anche sulla mobilità turistica. Sono convinto, infatti, che un asse privilegiato con Venezia rappresenti per Verona un elemento importante. Concludo, però, ricordando la funzione di cerniera di Verona, vicina a Lombardia e Emilia. Questa nostra caratteristica territoriale fa sì che il nostro sguardo si muova a 360 gradi, non dimenticando nemmeno le destinazioni fuori dal Veneto, verso Milano e Bologna: tratte ugualmente significative per la nostra zona”.
“E’ previsto un sostanziale miglioramento del servizio regionale sulle direttrici Verona – Venezia, Verona – Mantova e Verona – Legnago – Rovigo – ha confermato Chisso – in termini di numero di convogli e posti a sedere. Sulla direttrice Venezia – Milano, il servizio degli attuali interregionali veloci sarà svolto da regionali veloci veneti sulla Verona – Venezia, in coincidenza con i regionali veloci lombardi di TreNord sulla Verona – Brescia – Milano. Questo comporterà una rottura di carico a Verona, garantendo peraltro gli stessi tempi di percorrenza, con la possibilità di servire tramite coincidenze anche gli utenti della bassa veronese e del mantovano, oltre che del resto del Veneto. I regionali veloci veneti viaggeranno infatti in coincidenza a Vicenza con treni per e da Treviso e Schio e a Mestre con convogli da e per Treviso – Udine e Trieste”. “Per Trenitalia questa innovazione è una sfida – ha affermato l’ing. Giaconia – e le sfide si fanno per vincerle”.
Il programma di cadenzamento prevede nel complesso, a livello regionale, un incremento del 23 per cento del numero dei servizi; un incremento del 30 per cento del numero di posti offerti, un incremento del 18 per cento del numero di fermate e un effetto rete con un incremento delle soluzioni di viaggio tra le direttrici che si stima più che raddoppiato”.
Il nuovo modello di offerta garantirà la domanda pendolare dando nuove opportunità per la mobilità definita “non sistematica”, grazie anche ad un parco convogli che comprende 20 nuovi complessi Stadler, 9 nuovi convogli Vivalto, 14 nuove carrozze doppio piano e, non meno importante, il revamping di 316 vetture Trenitalia a Media Distanza. Rispetto ai collegamenti da e per Verona, la “rivoluzione” prevede un un incremento complessivo 59 per cento dei treni sulla relazione Verona – Venezia (incremento del 225 per cento dei Servizi Veloci Verona – Venezia, con 26 treni giorno, un incremento del 7 per cento dei cosiddetti servizi lenti Verona – Venezia con fermate in tutte le stazioni). Analogo discorso riguarderà la Verona – Mantova e la Verona – Legnago – Rovigo.
L'incontro di Belluno guarda caso è l'ultimo! Guarda caso... ma Chisso non aveva detto che ci teneva a ristabilire la verità proprio a Belluno?
Póre Belun, te se proprio de nisun!

Ad ogni modo, passi che la statistica consente di stravolgere la realtà, ma chiunque abbia studiato un poco le carte può dire che:
più treni
VERO
più posti a sedere
VERO NELL'ARCO DI 24 ORE, FALSO NELLE ORE DI PUNTA
più destinazioni raggiunte
FALSO
maggiore velocità di percorrenza
FALSISSIMO
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da Cursor »

in bocca al lupo per domani!!!
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da e550 »

Mah... speriamo!
10 minuti... come dire che giusto si degnano di ricevere "noi" poveri pezzenti che osiamo lamentarci.

Per quanto riguarda quel fanfarone di Chisso, mi sembra di sentire le sparate di Benito quando diceva di avere questo e quello.
Ho quasi l'impressione che le stia sparando più grosse possibile perché tanto quando sarà il momento cruciale ci sarà un botto così colossale che dell'assessorissimo resterà solo un l'infame ricordo (e i danni che ha combinato).

Quanto al primo agosto, facilmente sarò in vacanza e non verrò.
Meglio così, forse, perché sennò non so che cosa potrei dire e/o combinare.
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aln
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da aln »

BinariQuotidiani nel pomeriggio ha già pubblicato nel proprio blog gli appunti presi durante l'incontro.
APPUNTI AUDIZIONE
con Seconda Commissione Consiliare permanente Regione Veneto
17/7/2013 Sede Regione Veneto

Erano presenti rappresentanti:
- sia Pendolari che Amministratori dell’area di Quarto d’Altino – Roncade – S. Donà di Piave – Marcon;
- sindacati del trasporto ferroviario
- e i nostri rappresentanti di utenti dell’alto trevigiano e bellunese, bassanese e associazioni.

PIGOZZO (vicepresidente della Commissione): l’incontro nasce da una serie di stimoli arrivati da varie parti. L’orario cadenzato è amministrativamente già realtà. Chisso sta già facendo degli incontri in giro per le province. La Commissione non può decidere niente sull’argomento.

GRUPPO QUARTO d’ALTINO (hanno parlato Sindaco di Quarto d’Altino, Sindaco di Marcon, Assessore di San Donà di Piave, FerrovieaNordEst): Nella proposta dell’orario cadenzato abbiamo evidenziato alcune criticità nell’orario per la linea Venezia – Trieste: hanno eliminato le corse della mattina e della sera, molto apprezzate da lavoratori e turisti.
Ma prima è mancata una fase di ascolto con le realtà locali e i pendolari. Ci siamo trovati le cose già fatte calate dall’alto. Apprezzabile lo sforzo di istituire il cadenzamento, ma queste sono le reali necessità degli utenti e del territorio?
L’esempio della Lombardia suggerisce di attuare il cadenzamento su blocchi di linee che così non interferiscono nel sistema totale e possono essere di sperimentazione. La Lombardia con le sue linee S ha migliorato e velocizzato tutti i servizi.
La presentazione ai soli sindaci prevista nei prossimi giorni non è sufficiente.
La proposta della Regione Veneto non è la sola proponibile ed è basata su un sistema vecchio.
Ora sarebbe più opportuno ragionare su tipi di servizio diverso.
Noi con l’aiuto di Ferrovie a NordEst abbiamo portato delle proposte che potrebbero essere anche meno dispendiose in termini di costi per la Regione.
Vi è poi il dubbio sul corridoio di collegamento est ovest Europa E5 che non deve essere necessariamente fatto con la sola alta velocità.
Il treno per alcune persone è l’unico mezzo di trasporto possibile, e le ferrovie devono essere un momento della mobilità generale che integra vari mezzi.

SINDACATI FERROVIARI (non riusciamo a ricordare tutte le sigle e a sintetizzare tutto perchè troppo tecnico): I pendolari conoscono le linee ferroviarie e le situazioni meglio della dirigenza ferroviaria e regionale, eppure non si è tenuto conto delle loro proposte e opinioni.
Il trasporto è efficiente se sinergico tra treni a lunga percorrenza e locali; e sinergico con il trasporto su gomma.
La missione del servizio pubblico è quella servire e far muovere il più alto numero di persone. Puntualità, garanzia del mezzo di trasporto, efficacia del trasporto (tempo totale di viaggio e tempo perso a causa del treno) questi dovrebbero essere le cose tenute in considerazione.
Ci sono da fare interventi infrastrutturali.
Ma la situazione attuale di disservizio rende l’orario cadenzato che sta per entrare in vigore non credibile.
Siamo a soli 4 mesi dall’inizio e ci si rende conto che si è partiti nella programmazione guardando i soldi e non le necessità del territorio. Se ci sono delle migliorie per alcune linee questo orario diventa disastroso per le linee minori.
Si è fatto l’acquisto dei nuovi treni, ma in parallelo non si è preparato il personale.
E allo stato attuale non è nota qual’è la situazione del materiale rotabile: si sa quanti ne arriveranno, ma non si sa quanti dei convogli attuali sono realmente affidabili e utilizzabili, avremo materiale a sufficienza per far funzionare il sistemi?
Le rotture di carico disaffezionano la clientela/utenti. E’ importante fare l’integrazione ferro – gomma e il biglietto unico.
Bisogna dare risposte concrete alla cittadinanza.
Non bisogna confondere la regolarità del servizio con l’affidabilità, il nuovo orario non modificherà la regolarità delle non partenze e delel soppressioni.

UTENTI DELL’ALTO TREVIGIANO, BELLUNESE, BASSANESE e ASSOCIAZIONI: Abbiamo consegnato con chiavetta USB ai consiglieri i files che trovate nella cartella “Cadenzamento_x_Regione”ed espresso le nostre idee che sono scritte nel file “0_Testo_per_Audizione”
Abbiamo concluso lasciando questa domanda: se l’attivazione di questo orario cadenzato sarà un fallimento qualcuno ha programmato come tornare indietro o si lascerà morire il trasporto pubblico su rotaia e pian piano anche quello su gomma?

PRESIDENTE: A chiusura vi informo che la Commissione non ha potere diretto sull’argomento, ma può portare quello sentito oggi all’Assessore. Ricordo anche che l’Assessore Chisso sta facendo delle riunioni nelle varie provincie per illustrare l’orario e raccogliere opinioni.

[A questa affermazione gli è stato fatto notare che le riunioni sono solo per sindaci e che tutte le volte che lo abbiamo invitato non ci ha degnato di una risposta, inoltre osservazioni all'orario sarebbero effettivamente tardive per essere attuate.]

ING. CARLI (dirigente ufficio mobilità della Regione): difficile sintetizzare il suo intervento che per le linee Venezia Trieste e Venezia Verona è stato molto tecnico, ma meno “sul pezzo” per le linee “periferiche”. Ha solo detto che la rottura di carico a Conegliano è necessaria per migliorare la percorrenza che verrà velocizzata. [NDR: forse la percorrenza, ma non i tempi morti di attesa]
Ha fatto presente che la Regione Veneto ha fatto un grande sforzo per riuscire a ricevere i finanziamenti dallo stato e per bloccare azioni ministeriali che avrebbero penalizzato ancor di più il Veneto.
Ha inoltre ricordato che i finanziamenti dallo Stato arrivano in base ai passeggeri, e che se questi diminuiscono arriveranno meno soldi.
In alcune linee è giocoforza che i treni saranno sostituiti da bus.
Ha inoltre spiegato che l’importanza di attuare l’orario cadenzato sta nel fatto che così si sono prenotate le tracce (=orari di transito sui binari) che altrimenti sarebbero stati presi da altri. [NDR: ma da chi???]
Alla fine, incalzato dalle domande su qual’è l’orario ufficiale ha detto che è quello presente nelle delibere di dicembre 2012 e che si trova sul sito della Regione.
[Abbiamo verificato ma nel sito della Regione non ci sono disponibili/visibili i quadri orari, ma sono consultabili presos l'ufficio. Suggeriamo così di mandare mail di richiesta a [email protected], così avrete l'orario e il capo ufficio si renderà conto che gli orari non sono pubblicati nel sito]

Tutta l’audizione è durata circa 1:45 contro i 45 minuti che la presidenza inizialmente si auspicava.
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da e550 »

Come dire, tutto già deciso, in barba alle esigenze e alle richieste della gente.
Non dico quello che penso, ma penso quello che succederà quando verrà calata dall'alto questa disgrazia: la rivolta.
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da e550 »

aln ha scritto:BinariQuotidiani nel pomeriggio ha già pubblicato nel proprio blog gli appunti presi durante l'incontro.
APPUNTI AUDIZIONE


ING. CARLI (dirigente ufficio mobilità della Regione):
Ha inoltre ricordato che i finanziamenti dallo Stato arrivano in base ai passeggeri, e che se questi diminuiscono arriveranno meno soldi.
In alcune linee è giocoforza che i treni saranno sostituiti da bus.
Caspita che genio! Ma dove l'ha comprata questo la laurea, alle offerte del Lidl?
Come ormai ampiamente dimostrato da tutti quelli che lo hanno analizzato, con questo orario i passeggeri diminuiranno draticamente, arriveranno meno soldi, morirà tutto.
Invece di preoccuparsi di far salire più gente, hanno escogitato il modo per uccidere tutto.
Quanto ai bus... spero solo che non accada l'imponderabile, ovvero un bus carico che precipita dal Ponte Cadore; perché alla frase sui bus manca "in Cadore e tra Conegliano e PnA".

Mi viene in mente quando la costruzione della galleria dei Castei sull'Agordina era bloccata per pastoie burocratiche e cadde il macigno che sfondò il cassone di un camion.
Dietro a quel camion c'era l'auto con due dirigenti dell'Anas, che videro tutto ed ebbero salva la vita per una questione di 2 - 3 secondi.
I lavori si sbloccarono con una rapidità inaudita...
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da aln »

Il giorno dopo la nostra audizione in Seconda Commissione Consiliare a Venezia, la prima pagina del Corriere è "molto ferroviaria". Questo l'articolo dalla versione internet del giornale.
Pendolari infuriati: «L’orario cadenzato tutela solo Venezia»
I Comitati ricevuti ieri per 10 minuti in Consiglio regionale
Belluno ignorata, due nuovi convogli diesel in tutto il Veneto

di Marco Ceci
BELLUNO. Più treni, più posti a sedere, più destinazioni raggiunte, maggiore velocità di percorrenza. È questo lo “slogan” che da giorni stanno trasmettendo a reti unificate Regione Veneto e Trenitalia per promuovere i vantaggi del nuovo orario ferroviario cadenzato, la cui entrata in funzione è prevista per il mese di dicembre.
Una “radicale innovazione del servizio di trasporto pubblico locale su ferro”, ha recentemente dichiarato la Giunta regionale. Tutta “pubblicità ingannevole” secondo molti, a cominciare dai Comitati dei pendolari che, dopo la realizzazione di un dossier sulle criticità del sistema ferroviario bellunese, le raccolte firme e gli incontri pubblici, ieri mattina sono stati ricevuti in udienza dalla Seconda commissione (Trasporti) del Consiglio regionale del Veneto. «Per quanto riguarda i Comitati in rappresentanza del bellunese e dell’Alto trvigiano, visto che siamo stati accorpati per esigenze di tempo», sbotta Mattia Centeleghe, «una decina di minuti in tutto, per parlare di almeno sessanta ore di disservizi annui. Tre i rappresentanti ammessi: il sottoscritto, Lucio d’Alberto del blgo “Binari quotidiani” ed Enrico Caberlotto del comitato “Il treno dei desideri” di Vittorio Veneto. Abbiamo comunque presentato le nostre considerazioni, sia sull’orario cadenzato sia sullo stato attuale del servizio. Anzi, del disservizio. Per non correre il rischio di tralasciare qualcosa abbiamo anche lasciato alla Seconda commissione alcune chiavette Usb, solo da protocollare e contenenti le nostre analisi sull’orario candenzato, sul servizio attuale, sulle proposte migliorative degli orari, sul contratto di servizio. Tutto materiale che da tempo stiamo promuovendo nei nostri incontri pubblici, che abbiamo chiamato “mamma ho perso il treno”. Prossimo appuntamento il 23 luglio a Pieve di Cadore».
Poco tempo, ma idee chiare. «Abbiamo sicuramente gradito la presenza dell’ingegner Bruno Carli, funzionario di riferimento della Direzione regionale Mobilità Veneto, che ci ha ascoltato, rendendosi anche disponibile per un eventuale tavolo di discussione con tutte le rappresentanze di pendolari e utenti».
Soddisfazione che, di fatto, si ferma qui, perchè quella svoltasi ieri mattina a Palazzo Ferro Fini a Venezia, con oggetto l’orario cadenzato, «è stata un’audizione molto molto Venezia-centrica», avverte Centeleghe. «Si è parlato tanto della pianura e troppo poco della “periferia” regionale, forse perchè tutti i vantaggi sbandierati in questi giorni riguardano la laguna. Siamo stati noi a sollevare il tema e abbiamo fatto alcune domande all’ingegner Carli».
Una su tutte: «Abbiamo chiesto quale è stato l’investimento complessivo, a livello regionale, per i nuovi convogli, necessari per sostituire i mezzi più vecchi e aggiornare il parco macchine per le linee ferroviarie venete. La risposta è stata precisa: sono 24 i nuovi convogli, di cui solo 2, però, diesel. E questi ultimi sono quelli che interessano Belluno e il suo comprensorio, visto che sono serviti da una linea ferroviaria a trazione termica e non elettrificata. Assurdo. I due nuovi mezzi in questione, infatti, sono per tutto il Veneto, non è detto, quindi, che siano destinati a Belluno o alla Padova-Calalzo».
Ingegner Carli che nel corso dell’incontro ha smentito le voci di variazioni in corso dei nuovi orari cadenzati e invitato i Comitati dei pendolari a partecipere agli incontri che sono in programma con l’assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture, Renato Chisso. «L’assessore sarà a Belluno giovedì 1 agosto, ma al momento sono stati invitati solo i sindaci. Ci aspettiamo almeno che siano le amministrazioni comunali a coinvolgerci, a coinvolgere i cittadini».
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da MattiaC »

Dall'articolo..Si è capito che c'ero a anche io li ?! 8.) 8.)

Per completezza: https://www.box.net/shared/9cyq1vm7z2egkmw39bwx il materiale consegnato alla II Commissione!
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da robi »

ma che voi sappiate quante sono le associazioni in giro per il veneto che si stanno battendo per la miglioria di questo nuovo orario? faccio un esempio...c'è qualche protesta in atto per lo sciempio che stanno preparando alla mantova monselice tanto per dirne una, o solo dalle nostri parti il treno interessa a qualcuno?
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da e550 »

Io so che Ferrovie a nordest (www.ferrovieanordest.it) ha fatto e sta facendo un notevole lavoro di analisi, critica, stroncatura all'orario proposto.
Hanno lavorato parecchio dalle parti di Vicenza, soprattutto per la Vicenza - Schio.
Hanno elaborato, e stanno lavorando, un orario alternativo che sia un vero orario che faccia rete.


So anche un'altra cosa: l'orario così come lo conosciamo probabilmente non vedrà la luce, oggi in uno scambio di opinioni con Toscani via facebook è emerso che ha ottenuto di variare l'orario di nodo di Belluno dal minuto .00 (inutile) al minuto .30 circa, molto più confacente alle esigenze.
Di più non ha detto, ma martedì in Cadore ci sarà e probabilmente se ne saprà qualcosa di più.
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da aln »

Sì, quelli di Ferrovie a nord est stanno facendo un gran lavoro, ma anche dopo aver sentito con le mie orecchie il loro intervento in Seconda Commissione Consiliare i miei dubbi sul loro operato si sono ingrassati più di un agnello in quaresima.
:(
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da tradotta »

Ehm... potresti essere più chiaro? Che hanno proposto/esternato? Mi erano sembrati professionali...
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robi
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da robi »

Si riesce a sapere dá toscani se ci sono state variazioni anche sú altre linee rispetto all'orario proposto dalla regione?
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da e550 »

Portiamo pazienza fino a martedì, se potrà dire qualcosa lo farà.
La questione è tutt'altro che semplice purtroppo.
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Re: Orario Cadenzato - 2013

Messaggio da Blitz »

Mentre da noi si tribola per sperar di tenere attive le nostre linee, in Alto Adige pensano a riattivarne un' altra dismessa... voi Bellunesi dovreste chiedere di passare al TAA (tutta la Provincia) perche' dipendere da Venezia per voi e' altro che na palla al piede... e' proprio na pietra al collo...

http://altoadige.gelocal.it/cronaca/201 ... -1.7440239
Uno studio per riattivare la ferrovia da Campo Tures a Brunico
L’iniziativa valuta i costi di realizzazione e i benefici per il trasporto locale e per l’ambiente. In autunno una decisione

Su iniziativa del Curatorium per i beni tecnici, è stato avviato uno studio di fattibilitá per la possibile riattivazione della ferrovia da Campo Tures a Brunico. In collaborazione con l’esperto del traffico Heiner Monheim, si cerca di comprendere in tutte le sue dimensioni il valore di un trenino moderno che colleghi i singoli luoghi della valle con Brunico.
Argomenti dell’analisi sono il fabbisogno di mobilitá di residenti, turisti e traffico commerciale, lo sviluppo della tratta soprattutto all’interno dei paesi, la possibile cooperazione tra traffico su gomma e rotaia e un calcolo costi/benefici. Lo studio di fattibilitá viene finanziato dalla Provincia autonoma di Bolzano e dalla Fondazione della Cassa di Risparmio.
Probabilmente in autunno sará possibile prendere una decisione in merito alla riattivazione della linea ferroviaria a scartamento normale. E solo allora verrá valutato se vale la pena concretizzare l’operazione e sviluppare insieme alla popolazione questa opzione per una mobilitá sostenibile.
Per la decisione sará anche importante considerare la riduzione sensibile di emissioni dianidride carbonica da traffico individuale e il risparmio di carburante.
La ferrovia (1908), allora pionieristica, da Brunico a Campo Tures (nella foto, un’immagine d’epoca) era stata realizzata e progettata da Josef Riehl e dismessa negli anni 70.
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