Gli ingressi in stazione in deviata
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Gli ingressi in stazione in deviata
Recentemente ho viaggiato sulla ferrovia Trento-Malè-Marilleva, di Trentino Trasporti, e ho notato con piacere che gli ingressi in deviata sono molto più semplici e veloci che sulle linee RFI, perché il treno si porta alla velocità limitata, di solito 30 km/h solo quando arriva sul deviatoio, mentre può superare il segnale di protezione anche alla velocità di linea. Mi viene in mente quanto tempo si può recuperare in ingresso e in uscita da Castelfranco con questo sistema, ma anche in ingresso di qualsiasi altra stazione!
Ma per me si può risolvere il problema di Castelfranco semplicemente inserendo il segnale di protezione del PL in direzione Calalzo appena dopo il gruppo scambi (però la vedo dura, a meno di non accoppiare l'avviso col segnale di partenza). E in direzione Castelfranco spostando il segnale di protezione di stazione appena prima del gruppo scambi, però mettendo un tronchino sufficientemente lungo perché possa comunque frenare prima di schiantarsi, così il treno che supera il rosso non rischia di trovarsi sulla traccia di un altro treno in arrivo.
Se mi è sfuggita qualche norma ditemelo, non vorrei dire castronerie...
Ma per me si può risolvere il problema di Castelfranco semplicemente inserendo il segnale di protezione del PL in direzione Calalzo appena dopo il gruppo scambi (però la vedo dura, a meno di non accoppiare l'avviso col segnale di partenza). E in direzione Castelfranco spostando il segnale di protezione di stazione appena prima del gruppo scambi, però mettendo un tronchino sufficientemente lungo perché possa comunque frenare prima di schiantarsi, così il treno che supera il rosso non rischia di trovarsi sulla traccia di un altro treno in arrivo.
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Marco Tarroni
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
La faccio semplice: con l'SCMT (o l'SSC) o al segnale sei a velocità imposta dal segnale stesso o ti pianti (se non ti pianti prima, sforando la curva di frenatura prevista... ). Ma, vale la pena ricordarlo, non è il sistema che è s*****, ma semplicemente il regolamento che lo prevede.
Sulla TT l'SCMT non c'è, quindi l'esperienza del macchinaio può portarti a fare degli ottimi ingressi. Tra l'altro, non è da sottovalutare che tutto il parco mezzi attualmente in servizio regolare su TT (sia i Firema che i Coradia) ha ottime caratteristiche di trazione/frenatura per cui ne guadagni ancor di più.
Sulla questione di CFV non mi esprimo, non conosco così bene l'impianto, quindi lascio la parola ai più esperti...
Sulla TT l'SCMT non c'è, quindi l'esperienza del macchinaio può portarti a fare degli ottimi ingressi. Tra l'altro, non è da sottovalutare che tutto il parco mezzi attualmente in servizio regolare su TT (sia i Firema che i Coradia) ha ottime caratteristiche di trazione/frenatura per cui ne guadagni ancor di più.
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- lucam91
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
A Castelfranco potrebbero spostare avanti il segnale di protezione lato Montebelluna di almeno 800m, dato che attualmente tra protezione e partenza ci sono circa 2000m, resta il fatto di come proteggere il PL per i treni in arrivo (in partenza è protetto dal segnale di partenza), o mettendo un doppio segnale di protezione esterno/interno, o proteggendo il PL con un segnalamento proprio (segnale ad albero di natale) o eliminando il PL facendo un bel sottopasso (soluzione migliore per tutti )marco1114 ha scritto:Recentemente ho viaggiato sulla ferrovia Trento-Malè-Marilleva, di Trentino Trasporti, e ho notato con piacere che gli ingressi in deviata sono molto più semplici e veloci che sulle linee RFI, perché il treno si porta alla velocità limitata, di solito 30 km/h solo quando arriva sul deviatoio, mentre può superare il segnale di protezione anche alla velocità di linea. Mi viene in mente quanto tempo si può recuperare in ingresso e in uscita da Castelfranco con questo sistema, ma anche in ingresso di qualsiasi altra stazione!
Ma per me si può risolvere il problema di Castelfranco semplicemente inserendo il segnale di protezione del PL in direzione Calalzo appena dopo il gruppo scambi (però la vedo dura, a meno di non accoppiare l'avviso col segnale di partenza). E in direzione Castelfranco spostando il segnale di protezione di stazione appena prima del gruppo scambi, però mettendo un tronchino sufficientemente lungo perché possa comunque frenare prima di schiantarsi, così il treno che supera il rosso non rischia di trovarsi sulla traccia di un altro treno in arrivo.
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Un'ulteriore modifica che sarebbe da fare a Castelfranco, cambiando un attimo l'armamento, il corretto tracciato col 1° binario.
Luca Mazzucco - lucam91
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
Non solo quello... TUTTI gli itinerari di Castelfranco andrebbero rivisti pesantemente, con impiego massiccio di deviate a 60.
Trenitaliæ Celere Regionale MMDCCIV Veronam Portam Novam hora tertia a quarta decima via ferrata profecturum est. Mestre, Patavio, Vicetia, Sancto Bonifatio, Verona Porta Episcopo consistit. Cave! Abeundum flava linea est.
Re: Gli ingressi in stazione in deviata
La soppressione del PL, come dici, sarebbe la soluzione ideale.
Un'altra possibilità valida sarebbero le deviate a 60Km/h.
Invece installare dei segnali di protezione propria per PL mi sembra solo un contentino di scarsa utilità. In partenza, ipotizzando un segnalamento plurimo, dovresti fare i 30 fino al segnale esterno, cioè 100-150m prima di ora.
Un'altra possibilità valida sarebbero le deviate a 60Km/h.
Invece installare dei segnali di protezione propria per PL mi sembra solo un contentino di scarsa utilità. In partenza, ipotizzando un segnalamento plurimo, dovresti fare i 30 fino al segnale esterno, cioè 100-150m prima di ora.
- lucam91
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
si, solo che per fare deviate a 60 a Castelfranco bisognerebbe rifare completamente il piano binari, eliminando gli svariati scambi doppi inglesi, lato vicenza volendo qualcosa si riesca a fare, lato treviso è più difficileFreccia della Laguna ha scritto:Non solo quello... TUTTI gli itinerari di Castelfranco andrebbero rivisti pesantemente, con impiego massiccio di deviate a 60.
In partenza è sprecato il segnalamento plurimo, perché non porta nessun beneficio, in quando il tempo di chiusura del PL rimane sempre lo stesso, al contrario il segnalamento plurimo di protezione, permette di percorrere almeno 800m in meno, alla velocità di 30km/h.barazzuol ha scritto:In partenza, ipotizzando un segnalamento plurimo, dovresti fare i 30 fino al segnale esterno, cioè 100-150m prima di ora.
Luca Mazzucco - lucam91
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
Del resto il piano attuale fa abbastanza schifo! Varrebbe la pena intervenirci pesantemente.lucam91 ha scritto:si, solo che per fare deviate a 60 a Castelfranco bisognerebbe rifare completamente il piano binari, eliminando gli svariati scambi doppi inglesi, lato vicenza volendo qualcosa si riesca a fare, lato treviso è più difficile
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
A noi non interessa il tempo di chiusura del PL , concordo sulla mancanza di benefici.In partenza è sprecato il segnalamento plurimo, perché non porta nessun beneficio, in quando il tempo di chiusura del PL rimane sempre lo stesso, al contrario il segnalamento plurimo di protezione, permette di percorrere almeno 800m in meno, alla velocità di 30km/h.
Per la protezione a quel punto è sufficiente un segnale proprio di protezione PL con accoppiato l'avviso della protezione di Casteo.
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
varrebbe addirittura la pena di un sottopasso per scavalcare la TV-VIFreccia della Laguna ha scritto:Del resto il piano attuale fa abbastanza schifo! Varrebbe la pena intervenirci pesantemente.lucam91 ha scritto:si, solo che per fare deviate a 60 a Castelfranco bisognerebbe rifare completamente il piano binari, eliminando gli svariati scambi doppi inglesi, lato vicenza volendo qualcosa si riesca a fare, lato treviso è più difficile
Luca Mazzucco - lucam91
Re: Gli ingressi in stazione in deviata
A Monaco la S-bahn in uscita dalla hauptabahnhof sottopassa una altra linea, in pratica si scambia di lato, occupando entrambe poco più della larghezza di 2 binari normali.
Volendo si può, basta che in RFI ci sia qualcuno in grado di capirne i vantaggi.
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
ecco, a castelfranco lato vicenza c'è tutto lo spazio per fare una roba del generee550 ha scritto:A Monaco la S-bahn in uscita dalla hauptabahnhof sottopassa una altra linea, in pratica si scambia di lato, occupando entrambe poco più della larghezza di 2 binari normali.
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Luca Mazzucco - lucam91
Re: Gli ingressi in stazione in deviata
Ma mettendo un segnale di protezione proprio del PL in direzione Calalzo appena attraversato il binario 1 non si accorcerebbe di un bel po' l'itinerario d'uscita? Nel senso che ora si parte con un R/V, quindi fino a fine itinerario sono imposti i 30, ma se trovo un segnale di protezione di un PL prima del segnale di protezione opposto, non finisce lì l'itinerario di partenza?
Marco Tarroni
Re: Gli ingressi in stazione in deviata
No, l'itinerario di partenza finisce all'altezza del segnale di protezione del verso opposto.
Manca lo spazio per mettere l'avviso dell'eventuale segnale proprio in uscita.
Manca lo spazio per mettere l'avviso dell'eventuale segnale proprio in uscita.
Re: Gli ingressi in stazione in deviata
Riprendo questo topic. Il binario 1 di Castelfranco ha il segnale di partenza per i treni pari a una vela, col triangolo. Non dovrebbe essere troppo difficile ricevere lì i treni per Belluno, così in partenza hanno la limitazione solo fino all'unico deviatoio da percorrere. In arrivo noto che vanno piano comunque, anche in corretto tracciato, anche perché ultimamente sui treni che ho preso si arrivava a Castelfranco da Padova sul binario 3. I dispari dovrebbero essere sempre ricevuti sul 5, così partono col verde. Non capisco perché alcuni arrivino sull'1, addirittura il 5887 lo ricevono sul 2...
Marco Tarroni
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Re: Gli ingressi in stazione in deviata
lato Belluno non esiste corretto tracciato e sia gli ingressi che le uscite purtroppo si fanno a 30.marco1114 ha scritto:Riprendo questo topic. Il binario 1 di Castelfranco ha il segnale di partenza per i treni pari a una vela, col triangolo. Non dovrebbe essere troppo difficile ricevere lì i treni per Belluno, così in partenza hanno la limitazione solo fino all'unico deviatoio da percorrere. In arrivo noto che vanno piano comunque, anche in corretto tracciato, anche perché ultimamente sui treni che ho preso si arrivava a Castelfranco da Padova sul binario 3. I dispari dovrebbero essere sempre ricevuti sul 5, così partono col verde. Non capisco perché alcuni arrivino sull'1, addirittura il 5887 lo ricevono sul 2...
In teoria, da regolamente, i 30 orari in uscita verso Belluno andrebbero tenuti fino al segnale di protezione (ovvero vicino al PL). Fortunatamente ogni tanto qualche macchinista pensa bene di accelerare prima.
i treni vengono presi sui binari a seconda di quanto previsto da orario e poi variano a discrezione del dirigente movimento a seconda del traffico e degli incroci da fare, in modo tale da non far perdere troppo tempo ai treni.
È chiaro che per come è fatta la planimetria e le caratteristiche dei deviatoi di Castelfranco, non si può pretendere chissà cosa.
Luca Mazzucco - lucam91