Moderatori: robi, TreniBelluno Staff
aln ha scritto:come Ponte nelle Alpi dove non procedono (e questa forse è una fortuna viste certe idee).
?? Questa nota è stata ripresa anche dai quotidiani. Sono passati tre mesi e non sono giunte novità: né da RFI, né dal municipio di Ponte nelle Alpi che aveva lodato pubblicamente l'intervento, né dal cantiere eterno della stazione.TreniBelluno ha scritto:Premessa: non siamo in vena di scherzi.
Dopo un recente convegno del Collegio degli Ingegneri Ferroviari Italiani (CIFI) sulla mobilità per le Olimpiadi invernali 2026, finalmente abbiamo trovato qualche informazione sui lavori in corso per la riqualificazione della stazione di Ponte nelle Alpi - Polpet. Già sapevamo dei marciapiedi più alti, del sottopassaggio rinnovato, delle pensiline, della nuova strada di accesso dalla rotatoria. Fin qui l'unico appunto che facciamo è sulla esasperante lentezza del cantiere.
Ma guardando i disegni apprendiamo come proseguirà il progetto: in modo assai discutibile, ecco perché. L'edificio principale, molto grande e oggi inutilizzato salvo tre stanze, sarà quasi triplicato: è davvero necessario? I parcheggi per le automobili sono appena sei, ripetiamo: sei. Più altri cinque nascosti dietro la sottostazione elettrica e quattro riservati a disabili o taxi. Non sono pochi? I parcheggi per gli autobus invece sono otto, ripetiamo: otto. Non sono troppi? Forse serviranno per i bus navetta per i pochi giorni delle Olimpiadi, ma per i tanti giorni della quotidianità? E per di più sono distribuiti in due aree differenti: alcuni a sud dei binari, lontani dai treni e dal sottopassaggio e sul lato sbagliato della strada; altri a nord dei binari sul lato sbagliato della stazione.
Oggi è il primo aprile: speriamo si approfitti di questa occasione per archiviare ufficialmente questo progetto come uno scherzo. Le Dolomiti meritano e aspettano progetti di mobilità e di integrazione modale migliori.
