Lavori in corso a...

[robi]

Ops è vero...questi me li ero scordati... ...beh in casi come questi allmeno danno una nota di colore positiva, anche se spesso gratuita, alla categoria dei macchinisti...

[Biagio]

Per i macchinisti ho sempre avuto ammirazione e rispetto, a cominciare da quelli che manovravano con le 740 nel defunto scalo merci di Feltre. Un po' meno per quelli di "rotaia selvaggia". Chi se li ricorda? Quelli che decidevano di fare un'ora di sciopero al momento di cominciare un viaggio

[aln]

Santa Croce del Lago. Forse stanno per terminare i lavori di ricostruzione della stazione: hanno fatto manutenzione al muraglione di sostegno verso l'omonima galleria, stanno sistemando l'area di accesso che era ancora transennata, è comparsa la rampa per carrozzine!

[maxfb94]

Segnalo dei lavori alla stazione di Alano-Fener, infatti dalla scorsa settimana stanno sostituendo le vecchie traversine in legno del binario morto con delle nuove in cemento. Il binario interessato è quello che porta al vecchio scalo merci, quindi lato Montebelluna.
Infine recentemente ho visto che al passaggio a livello di Cornuda hanno portato 4 nuovi motori per le sbarre, pronti ed imballati per essere montati.

[aln]

Si sta allestendo a Perarolo il cantiere per i prossimi lavori lungo la linea durante il periodo di chiusura.

[aln]

Lungo le due nostre linee chiuse, da Calalzo a Conegliano, abbondano i cantieri e il lavori in corso. Avevano cominciato già due settimane fa, con tanto di elicottero per trasportare materiali in luoghi altrimenti difficilmente raggiungibili, e ora si sta procedendo con un notevole impiego di uomini e mezzi.

[Capostaz]

Ma a Conegliano non è previsto nessun intervento per "velocizzare" le partenze dal binario giardino?
Cercando di essere più chiaro, attualmente la situazione è quella di percorrere a 30 km/h più d'un chilometro di linea; tale restrizione è data dall'aspetto del segnale "giallo" che impone la limitazione a 30 km/h fino al successivo segnale di 1^ categoria.
Mi chiedo se l'aggiunta di una vela all'attuale segnale di partenza del binario giardino ( per proiettare l'aspetto GxVx per i treni verso Belluno) possa portare a percorrere la tratta trai segnali inerno ed esterno a 60 km/h e non più a 30, considerando che il segnale di partenza da binario deviato ( il triangolo per intenderci) impone la restrizione a 30 km/h agli scambi in uscita; oppure il giuoco non vale la candela?

[Mazarol]

Giovedì sera stavano lavorando in stazione a Conegliano; il cantiere si trovava a metà strada tra la parte viaggiatori e lo scalo merci. Credo cambiassero un deviatoio ma non penso in funzione di quello che hai scritto tu Capostaz. Era chiusa la circolazione sia al bin 1 sia al 2 e il RV da Venezia, ultimo della giornata, è passato al bin 3 e poi per lo scalo merci prima di rimettersi in linea. C'erano la rincalzatrice, una loco cantiere con un carro pietrisco e due ruspe (quelle con le ruote di gomma e di ferro per correre anche sui binari).

[aln]

A proposito di Conegliano, velocizzazioni, giochi, candele, costi e benefici. Ammettiamo si sveltisca un po' la circolazione grazie a quel chilometro e passa percorso a 60 anzichè 30 km/h. Cosa si otterrebbe? Che i treni della Belluno partano al minuto 42 o 43 anziché 41 e che arrivino al minuto 16 o 17 invece che 18. Uno o due minuti guadagnati con la sola conseguenza di rendere un po' più praticabile (ma ancora estremamente insicura) la corrispondenza coi regionali lenti da Udine che arrivano al minuto 39. Sulla ferrovia del Fadalto però si dovrebbe continuare a fare gli incroci a Vittorio e a Ponte
Anche un intervento di minima come potrebbe essere quello di installare la seconda vela al segnale di partenza del primo giardino (ma si potrebbe parlare pure di adeguare il terzo per attestare due treni o di dotare il quarto di un marciapiede) richiede l'adeguamento dell'ACC e del Posto Centrale. Cose che certamente si possono fare, ma che hanno costi e benefici tali da far prendere sempre più in considerazione l'idea di elettrificare il tratto Conegliano - Vittorio.

[Capostaz]

Grazie ALn per la risposta. Francamente un po' mi immaginavo che lo sforzo poteva essere superiore al beneficio ottenuto però il dubbio m'era venuto che, in occasione dei grandi lavori sulle nostre tratte, magari qualcosa anche a Conegliano si facesse.

[starlight]

La coincidenza coi regionali lenti da Udine del minuto 39 è, allo stato attuale, impossibile.
Nella maggior parte dei casi vedo il Minuetto partire mentre mi appresto ad arrivare a Conegliano.
Nel resto dei casi il Minuetto ti parte sotto il naso mentre fai le scale.
Tuttavia 2 minuti non sono poco, non tanto per quella coincidenza, che resterebbe impraticabile anche se non impossibile, quanto per velocizzare l'ingresso in stazione dei regionali lenti VE-UD. 9 volte su 10 rallentano o si fermano alle porte di Conegliano per via dei treni da Belluno che devono attestarsi in giardino.

[Capostaz]

Leggo dalla CT 9/2015 reperibile sul sito di RFI importanti opere di snellimento di Vittorio Veneto e Calalzo P.C.C. che ad oggi non so se sono già fisicamente iniziate.
Se Vittorio Veneto da un lato perderà il III binario e tutti i binari dello scalo merci, Calalzo verrà maggiormente mutilata potando - tra le varie cose - i binari IV e V nonché i binari I e II giardino, perdendo quindi la sua piattaforma per il carico delle vetture sui carri bisarca.

[tradotta]

Capisco bene?? La BANDA RFI sega il terzo binario di Vittorio Veneto??? E se un domani dovessero ripristinare le corsette Vittorio-Conegliano o semplicemente attestare dei treni, come stracxxo faranno con solo due binari passanti disponibili??? Ma possibile che non riusciamo a sbarazzarsi di questi soggetti da attenzionare alla Magistratura??

[Allanon]

Da profano e in relazione al contrasto tra attività di potatura e discorsi di crescita, mi viene in mente un interessante album dei CSI, se qualcuno li conosce: "Tabula Rasa Elettrificata".
Per scherzo aggiungo che qualcuno potrebbe desiderare l'elettrificazione (a 3kV CC?) di qualche poltrona in RFI.

[MattiaC]

Precisa e puntuale è arrivata la mannaja di RFI a potare, dopo il binario "bosco" di Sedico ( per la cronaca occupato da una rincalzatrice fino al giorno del taglio... ) ecco che è la volta di Vittorio Veneto e Calalzo.

Certo dispiace sempre vedere sparire pezzi di infrastruttura, però va considerato che al bisogno si ripristina anche molto velocemente, mi riferisco a Vittorio V.to, se frequentate i forum nazionali saprete che grazie all'intervento della Fondazione FSI a Varallo Sesia hanno ripristinato tutto in tempi record.

(( per chi non lo avesse visto un interessante video in time-lapse sul varo di un nuovo deviatoio a Trento https://www.youtube.com/watch?v=vNIcH9eORXs ))

Per Calalzo, personalmente mi dispiace molto per i storici binari giardino, meno per gli altri, vi assicuro che poteva andare peggio... e il taglio alla Varallo era in aria, e allora addio anche al giro loc.

Chissà che i binari giardino non diventino un vero giardino ora, non ci starebbe mica male!