Come già accennato a Calalzo si era partiti da un'ipotesi di tagli ancor più cruenta, ve lo posso assicurare. Bisogna poi prendere atto che il 4° binario, così come il 3° binario di Vittorio, sebbene fosse ancora visibile e apparentemente esistente nel piazzale era da anni inutilizzabile e inutilizzato, tanto che a Vittorio le ultime "corsette" si attestavano più sul 2° che sul 3°.
Infatti quella è una coincidenza, mica una corrispondenza. Quando era stato ridisegnato l'orario per Conegliano si è guardato primariamente al collegamento tra bellunese e veneziano come è giusto che sia in ragione degli spostamenti prevalenti, mentre per il collegamento da Udine a Belluno si dovrebbe far conto sui regionali veloci già interregionali (molti dei quali provengono da Trieste) seppure con l'attesa di 37'. Tutto ciò era chiaro fin dall'inizio, da quando unanimemente è stato scelto che vittoriesi e bellunesi a Conegliano avrebbero utilizzato gli appositi RV che tanto piacciono a Preganziol e non i RV Venezia - Trieste via Udine. Quest'ultimi sarebbero stati:Su Conegliano starlight ha scritto:La coincidenza coi regionali lenti da Udine del minuto 39 è, allo stato attuale, impossibile.
- un'incognita in termini di puntualità (fanno più strada e possono risentire maggiormente di perturbazioni della circolazione);
- una scelta peggiore per il confort di viaggio (un Vivalto con prese elettriche al posto non regge il confronto con delle Medie Distanze mediamente scrause);
- un inferno per i viaggiatori che il più delle volte non troverebbero posti a sedere.
), e il più delle volte ero l'unico viaggiatore a bordo. Da quando le corsette sono state sforbiciate, il binario è rimasto inutilizzato, salvo che per il transito di qualche invio, giusto per sgranchire gli aghi ai deviatoi - e la vegetazione prospera. Consideriamo poi che i deviatoi di Vittorio risalgono agli anni '80 e richiedono manutenzione piuttosto frequente: quello che dava sul fu scalo merci, in particolare, era visibilmente malconcio già una decina di anni fa, con i treni che ballavano parecchio percorrendolo. Il taglio, quindi, non stupisce per nulla.
