Conegliano - Vittorio: lascia o raddoppia?

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aln
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Conegliano - Vittorio: lascia o raddoppia?

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Giovedì sera a Vittorio Veneto si è svolto un "dibattito" sulla proposta di apertura di un casello austostradale lungo la A27 in corrispondenza dell'area di servizio Cervada Est, tra Conegliano e Vittorio Veneto, a servizio della vicina zona industriale (ricordo che si tratta di una delle più estese del Veneto).
Non entro nel merito dei singoli argomenti svoltiunicamente a sostegno di questa proposta, se non per quelle due volte in cui è stata tirata in ballo la ferrovia.

Uno. Quel casello autostradale comporterà un sensibile aumento delle attività dello scalo intermodale di San Giacomo di Veglia (ovvero del raccordo omonimo). Convizione ingenuamente ottimista.
Credo che per fare lavorare quello scalo andrebbero "spinte" le aziende locali a farne uso, e la costruzione di un nuova casello nello stesso punto a me sembra tutto fuorchè un incentivo al trasporto su ferro. Ma so per certo che potrei essere tacciato di miopia, perché stanno per completare la A28 dal Friuli, la pedemontana veneta dal vicentino, e si dà già per allungata la A27 verso qualsiasi luogo... così il nuovo casello sarebbe il crocevia di nuovi traffici... convinzione ingenuamente ottimista. Credo che una qalsiasi ditta (sia veneziana, vicentina, bellunese, austriaca, carnica, o friulana) non metta le proprie merci su un camion in autostrada per trasbordarle su un vagone a San Giacomo di Veglia.
Sveglia!

Due. Il sindaco di Vittorio Veneto riferisce di essere in contatto col suo omologo di Conegliano per cercare di inserire il tratto ferroviario tra queste due città all'interno del progetto dello SFMR.
Penso: bene, forse che fosse la volta buona!
Il sindaco prosegue affermando di puntare alla posa di un nuovo binario...
Penso: bene, benissimo... sarà quel famoso chilometro e mezzo da affiacare alla Venezia - Trieste tra la stazione di Conegliano e il bivio Cervada...
Il sindaco continua. ...la posa di un nuovo binario tra Conegliano e lo scalo intermodale di San Giacomo: solo così lo scalo potrà lavorare.
Penso: ma va a remengo! ... e io che pensavo già a qualche PL in meno, qualche servizio in più, il ripristino delle fermate dei Gai e del Menaré, magari un'altra in zona industriale...
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