Rassegna Stampa

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Biagio
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Biagio »

e550 ha scritto:Come corollario, faccio notare che i miei commenti nella pagina facebook all'articolo spazzatura del suddetto fogliaccio sono stati cancellati (non solo i miei, se non ricordo male) e sono stato inibito dal commentare ulteriormente.
Evidentemente serietà e correttezza sono concetti poco considerati da certa stampa.
Succede anche al Giornale di Vicenza, per commenti agli articoli che vanno contro la "linea politica" del giornale. Vedi Popolare di Vicenza...
Capostaz
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Riporto qui ( chiedo agli Amministratori di spostare il messaggio qualora non sia nella sezione appropriata) che a decorrere dal 1° agosto cambiano alcuni aspetti del biglietto regionale.
Qui il collegamento: http://www.trenitalia.com/cms-file/alle ... to2016.pdf

Le novità più importanti concernono l'utilizzo del titolo di viaggio, che varrà solo per il giorno dell'emissione anziché per i due mesi successivi, e la validità che da 6 ore passa a 4.
Resta da capire se faranno alcune eccezioni per viaggi oltre i 200km ( dove le 4 ore cominciano a stare un bel po' strette) e se si potranno avere ancora le fermate intermedie illimitate che per molti appassionati e non hanno rappresentato gran belle occasioni di approfondimento ( culturale, ferroviario etc.)
Gianni Giannelli
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Un cambiamento che non mi piace ma che sono disposto a sopportare se produrrà un drastico calo del numero di ladri che viaggiano senza biglietto.
Da quanto ho capito le soste intermedie sono ancora possibili, purchè restino all'interno delle quattro ore.
Per i viaggi lunghi immagino che valga ancora la regola che alla scadenza delle sei/quattro il viaggiatore può concludere nel minor tempo possibile lo spostamento che ha già iniziato.
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Stazione per l'Alpago
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Mi permetto un paio di commenti sugli ultimi temi extrabellunesi.
Sull'incidente di Andria avete già detto che si sta facendo passare l'idea che normalmente i treni sul binario unico viaggiano in modo più o meno casuale e se tutto va bene non si schiantano l'uno contro l'altro. Notizia letta su Repubblica riporta che i regolamenti quella mattina (e perché non altre volte?) sono stati applicati alla meglio: dispacci alterati, treno inviato nello stesso senso prima che l'altro arrivi alla stazione successiva (pag. 1 del breviario del capostazione anni '20), oltre all'errore decisivo dell'errato via libera. Ovviamente l'obsolescenza della linea non è data da una tecnologia di consensi manuali di marco caco, ma dal fatto che c'è il singolo binario.
Sul biglietto giornaliero (della serie: se ti salta un esame all'università cavoli tuoi) vorrei sapere: nome, inquadramento, retribuzione e modalità di assunzione del genio che ha partorito una simile idea: Premesso che il mondo si divide in chi vuole essere in regola e chi se ne frega, mi aspettavo iniziative volte al rendere la vita difficile ai secondi (ad esempio la reclusione nelle segrete della stazione di Calalzo fino a avvenuto pagamento del verbale da 400 €). Invece si fa il possibile perché chi vuole essere in regola, paghi il balzello per cambiare il giorno di partenza, oppure perda un biglietto regolarmente pagato, oppure debba arrivare in stazione con anticipo indefinito per prendere il biglietto sul momento, col rischio se si inceppa qualcosa alle macchinette, di dover andare a scrocco o prendere quello dopo. A me è capitato molte volte di prendere il biglietto pensando di muovermi un giorno e all'improvviso decidere di partire il giorno dopo.
Per viaggiare, devo avere un biglietto valido per la tratta, il tipo di treno e convalidato alla stazione di partenza riportata. Se si hanno evidenze dell'alterazione della convalida si lavori sul modo di convalida, altrimenti non serve a niente questa cosa, se non a far multare qualche fesso che (sbagliando) paga il biglietto per il giorno dopo anziché chi il biglietto "ha dimenticato" di timbrarlo. In tutto il mondo si cerca di rendere la vita difficile a chi non ha il biglietto, in Italia si vede di complicarla a chi lo vuol fare.
Mi piacerebbe leggere al 31/12 la verifica del piano antievasione con: multe per errata data, evasori totali stanati, evoluzione della percentuale di evasione
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
Sharklet
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Sharklet »

Stazione per l'Alpago ha scritto:Sul biglietto giornaliero (della serie: se ti salta un esame all'università cavoli tuoi) vorrei sapere: nome, inquadramento, retribuzione e modalità di assunzione del genio che ha partorito una simile idea: Premesso che il mondo si divide in chi vuole essere in regola e chi se ne frega, mi aspettavo iniziative volte al rendere la vita difficile ai secondi (ad esempio la reclusione nelle segrete della stazione di Calalzo fino a avvenuto pagamento del verbale da 400 €). Invece si fa il possibile perché chi vuole essere in regola, paghi il balzello per cambiare il giorno di partenza, oppure perda un biglietto regolarmente pagato, oppure debba arrivare in stazione con anticipo indefinito per prendere il biglietto sul momento, col rischio se si inceppa qualcosa alle macchinette, di dover andare a scrocco o prendere quello dopo. A me è capitato molte volte di prendere il biglietto pensando di muovermi un giorno e all'improvviso decidere di partire il giorno dopo.
Per viaggiare, devo avere un biglietto valido per la tratta, il tipo di treno e convalidato alla stazione di partenza riportata. Se si hanno evidenze dell'alterazione della convalida si lavori sul modo di convalida, altrimenti non serve a niente questa cosa, se non a far multare qualche fesso che (sbagliando) paga il biglietto per il giorno dopo anziché chi il biglietto "ha dimenticato" di timbrarlo. In tutto il mondo si cerca di rendere la vita difficile a chi non ha il biglietto, in Italia si vede di complicarla a chi lo vuol fare.
Mi piacerebbe leggere al 31/12 la verifica del piano antievasione con: multe per errata data, evasori totali stanati, evoluzione della percentuale di evasione
I biglietti di trenord sono così già da anni, in effetti era parecchio tempo che mi chiedevo quanto ci avrebbe messo trenitalia a convertire i suoi allo stesso sistema.
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Il nuovo sistema dei biglietti, con la già avvenuta eliminazione dei biglietti a fascia chilometrica e il biglietto a data chiusa, sistema che ho già detto di non gradire proprio per le seccature ricordate da Stazione per l'Alpago, consentirà anche di avere dati precisi sugli spostamenti, giorno per giorno e stazione per stazione. E c'è da dire un'altra cosa: come dice lo slogan, stiamo passando dalla carta al digitale. Non mi stupirei infondo se nel giro di pochi anni il biglietto del treno sotto forma del caro vecchio tagliando cartaceo scomparisse del tutto. Le tecnologie ci sono già e stanno trovando largo uso da noi e negli Stati vicini.
Capostaz
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Dal Corriere delle Alpi del 27 luglio
Treno delle Dolomiti 400 mila euro per fare lo studio
Progettazione affidata a Regione Veneto, Trento e Bolzano 2,5 milioni alla Fondazione Unesco per la gestione dei beni

BELLUNO. Il Fondo guarda anche al turismo. Settore che viene finanziato con risorse importanti per le annualità 2013-2018. Quattrocento mila euro, ad esempio, serviranno per progettare lo studio di fattibilità per il Treno delle Dolomiti. «Vogliamo arrivare, fra due anni, a sapere se questo progetto si può fare oppure no», spiega l’onorevole Roger De Menech.

I soldi, in questo caso, saranno dati alla Provincia di Belluno, che poi li girerà ai soggetti che si occuperanno dello studio di fattibilità. Per la parte nord, il collegamento fra Calalzo, Cortina e Dobbiaco, 200 mila euro saranno dati alla Regione Veneto. Spetterà a lei indire il bando per la progettazione, ma al tempo in cui si firmò l’intesa per avviare il progetto del collegamento si era detto che lo studio di fattibilità sarebbe stato sviluppato da un gruppo di lavoro composto da Provincia di Bolzano, Regione Veneto e dalle società controllate STA e ST (Sistemi territoriali) di Bolzano.

Per quanto riguarda la parte sud dell’anello ferroviario, invece, il collegamento fra Feltre e Primolano, a gestire lo studio di fattibilità sarà la Provincia autonoma di Trento. I Fondi ex Odi, dunque, messi a disposizione da Trento e Bolzano, tornano a casa per capire se il Treno delle Dolomiti si può fare. «Fra gli enti coinvolti, Provincia di Belluno, di Trento e Bolzano, e Regione Veneto, sarà siglata una convenzione», spiega De Menech. «Al tavolo del Comitato paritetico le due Province autonome sono determinate a capire la fattibilità dell’intervento». E al Comitato, puntualizza l’onorevole, non interessa molto chi alla fine spenderà fisicamente i soldi: «L’obiettivo è attivare sinergie per portare ricadute sul territorio».

Un progetto per il turismo. Nella riunione di lunedì sono stati approvati anche i progetti legati al turismo. «La Fondazione Unesco ha chiesto un supporto per attivare corsi di formazione e di valorizzazione turistica dei beni Patrimonio dell’Umanità», spiega la presidente della Provincia di Belluno Daniela Larese Filon. «Si tratta di attuare una strategia complessiva per la gestione dei beni Unesco, un piano di comunicazione, che guardi anche all’estero perché il marchio deve essere promosso fuori dai nostri confini». Il progetto vale complessivamente 2.864.000 euro, il Fondo ex Odi contribuisce con due milioni e mezzo.

«In autunno è prevista la visita degli ispettore dell’Unesco per verificare se il bene è stato mantenuto correttamente e quali sono le azioni previste per continuare», ha concluso la Larese, ricordando che all’esame c’è anche lo studio di come limitare la viabilità sui passi dolomitici.

Approvato anche
il progetto di marketing territoriale “Vivere le Dolomiti”, che vale 5,6 milioni, interamente finanziati dal Fondo. Centomila serviranno per dare l’incarico per la progettazione, gli altri per avviare il progetto vero e proprio, che prevede azioni di promozione del territorio.
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Con questo articolo sembra che le cose sulla ferrovia si siano di molto ridimensionate.
Dalla ferrovia pronta per il '21 e totalmente elettrificata si è passati qualche mese fa a dire che forse qualche chilometro da Calalzo si sarebbe sicuramente fatto; ad oggi sembra che ci vorranno due anni per dire se qualcosa si farà...ma non s'era detto inizialmente che entro fine anno ci sarebbe stato il progetto di massima? :?
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Capostaz »

Riporto qui i capitoli 4 e 6, parte III, delle Condizioni Generali di Trasporto con le novità per quanto concerne il nuovo biglietto ferroviario regionale.

http://www.trenitalia.com/cms-file/alle ... om2014.pdf

http://www.trenitalia.com/cms-file/alle ... om2014.pdf
Gianni Giannelli
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da STEFANO240566 »

Se non ho visto male, nel Corriere delle Alpi di Oggi si cita un convegno per la valutazione di una linea ferroviaria lungo il Cordevole.
Raccolgo adesioni per portare una cremagliera da Feltre al Rifugio Dal Piaz.- :lol:

Non mi sogno di criticare l'organizzazione dell'evento, diritto inalienabile, ma è l'ennesima conferma delle conseguenze della lungimiranza della nostra classe politica (anni 1960->2015, non solo bellunese, ricordiamo il trenino della val di fiemme, val gardena, Asiago ecc ecc ecc ecc) che, mentre in altri paesi si salvaguardavano le linee ferroviarie "spingeva" per il trasporto su gomma che tante soddisfazioni ha dato all'economia italiana (in termini di "vil denaro").-

IN molti paesi le linee, anche se con scarsa utenza ma con valore turistico, sono state mantenute proprio per servire da volano per il Turismo.... ed alcune sono finite anche nel patrimonio Unesco....
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e550
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da e550 »

Adesso rispolverano pure la ferrovia del Cansiglio!
Il noto romanziere riferisce.

http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/ ... hfcabler-2
Ultima modifica di e550 il mar ago 09, 2016 0:31, modificato 1 volta in totale.
Vacanze in treno? all'estero si può.
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aln
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da aln »

Fortissimo!
Corriere delle Alpi ha scritto: A questo punto s'inserisce Lino Azzalini, presidente dell'Associazione dei cimbri, rilanciando la prospettiva del ripristino del treno che attraversa il Cansiglio, come accadeva un tempo per il trasporto del legname. «Abbiamo fatto un po' di conti e basterebbero pochi milioni. La foresta, una delle meglio protette d'Italia, diventerebbe in questo modo un'attrazione unica sul piano della godibilità».
Peccato che quel treno restava sul fondo della Piana, quindi la gente continuerebbe ad adoperare l'auto per raggiungerlo. Il piano della godibilità. Quindi mi pare ovvio che vada collegato con Vittorio da una parte e l'Alpago dall'altra!
Ora userò la parola "progetto" con la stessa leggerezza di altri. Il progetto di ferrovia da Vittorio al Cansiglio io l'ho fatto, ma a differenza di altri luminari del settore faccio la vanteria di dire che ho la decenza di tenerlo ben chiuso nel cassetto in una stanza del castello in aria.
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Stazione per l'Alpago
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

Non vedo cosa ci sia da ironizzare. A Gardaland c'è da decenni la ferrovia che gira intorno al parco. :?
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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da MattiaC »

Tornano sulla amene rive del Cordevole, oggi mi sono passati per le mani due articoli delle due maggiori testate locali, purtroppo gli articoli sono sulla rassegna stampa della nota multinazionale Agordina per cui lavoro e che, tra l'altro, è stata tirata in ballo un po' a sproposito... :roll: pertanto non posso pubblicare pari pari ma non posso non prendere atto di alcune affermazioni in questi articoli di cui vi voglio rendere partecipi.

A mo' di appunti, scopriamo che:

Il progetto è stato presentato ai (pochi n.d.r.) sindaci Agordini intervenuti e riguarda un'ipotetica tratta:
Belluno -Agordo [...] ma servono 380 milioni [...] tratta da circa venti minuti con gallerie e passaggi sotto la strada. [...] 380 milioni per la tratta Belluno-Agordo e 280 milioni per la tratta Agordo - Alleghe.
[...]
Il progetto prevede l'uscita dall'attuale ferrovia di Belluno poco dopo il passaggio a livello a valle di Sois. Quindi le ipotesi sono due: o un tunnel di 5 chilometri o due gallerie più brevi. La ferrovia riaffiorerebbe all'altezza dei Casoni per poi arrivare al Mas e poi, con un'altra galleria al Peron dov'è prevista una fermata. (E al Mas no? n.d.r.) [...] A Candaten si passa dietro la zona attrezzata [...] dal Peron a La Muda la ferrovia sarebbe in rilevato dai 2 ai 5 metri per permettere, ogni 200 metri, di creare passaggi per gli animali. [...]
Alla Stanga la stazione si troverebbe nelle vicinanze dell'attuale ristorante, quindi ai Pinei ( dov'è ? n.d.r.) si passa sotto la strada e, dopo la Muda, prima del Tornèr, si torna in galleria per 5 chilometri e si esce a Le Campe sotto l'area di servizio [...] prevediamo un nuovo ponte e una nuova galleria. Usciamo sotto lo stadio e sotto la tangenziale, poi le passiamo sopra e arriviamo alla stazione di Agordo [...] nel prato vicino al Polo Scolastico di Tamonìch ( Non male queste pendenze da ottovolante! n.d.r.). Una Variante potrebbe essere l'interramento della linea nei pressi della piazzola dell'elicottero entrando poi in quota al parcheggio.[...] Da Belluno ad Agordo ci impiegheremmo 19 minuti e 50 secondi, facendo le fermate solo al Mas e La Stanga, 24 minuti con tutte le fermate ( Uhm, ma non era Peron l'altra ?! n.d.r.), ho ipotizzato di viaggiare a 110km/h ma si potrebbe arrivare a 140 e scenderemo a 15'.
Beh, ambizioso, non mi viene in mente altro da dire al momento... :roll: faccio l'Agordina per circa 300giorni all'anno e francamente fatico, molto, a immaginare un tracciato plausibile per una moderna linea ferroviaria da 110km/h... resta un bell'esercizio,dài! :wink:
Mattia Centeleghe
L’anonimato è furfanteria letteraria, contro cui si deve subito gridare: “Se tu, furfante, non vuoi professarti autore di quel che dici contro altre persone, tieni chiuso il becco di calunniatore!”
Arthur Schopenhauer

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Re: Rassegna Stampa

Messaggio da Stazione per l'Alpago »

vedo, vedo, vedo...
Due linee che attraversano la provincia di Belluno: Treviso-Montebelluna-Belluno-Calalzo e Conegliano-Belluno-(Sedico?)-Agordo. Cadenzate orarie, quindi ogni mezz'ora tra Belluno e Ponte nelle Alpi (Sedico e Ponte Nelle Alpi?). Collegate in modo efficiente con la pianura
Devo ancora decidere dove mettere il bivio, anche a Belluno Ovest potrebbe funzionare.
Collegate in modo rapido con la pianura (che non significa corse dirette ma nemmeno 2h10 per Venezia.
Poi arriva aln e dice che ci sono un mucchio di vincoli tecnici da considerare.

Ferrovia a Agordo:
Popolazione residente 2/3 rispetto al ferromunito Cadore;
Economia con disperata necessità di diversificare (il turismo oggi non dà da vivere a interi paesi per 12 mesi come fa la multinazionale citata sopra), non ha piste ciclabili, collegamenti efficienti con Treviso-Padova-Venezia, che chechhé se ne dica, servono.
Cronica mancanza di infrastrutture, una strada brutta che collega la vallata con Belluno. A questo proposito, le infrastrutture (reti viarie, banda larga, servizi sul territorio ecc.) servono alle imprese oggi più che mai (Non lo dice il primo scemo ma l'AD di Costan in un incontro a Trichiana l'anno scorso).
Sarà anche una boutade ma credo che questi esercizi servano a guardare avanti per i territori di montagna più di tanti altri fumogeni per gli occhi come i dibattiti sulla soppressione dei comuni o sul fatto che la posta arriva ogni 2 giorni.
In Italia ci sono due tipi di matti: quelli che si credono Napoleone e quelli che vogliono risanare le Ferrovie dello Stato (G. Andreotti)
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